Ciao a tutti!
Arrivato al quarto paio mi sono accorto di aver comprato ogni volta un tipo di scarpa diversa, dato che anche tra le scarpe da trail running (le quali già tra la scarpe da corsa rappresentano un sottoinsieme) vi sono diversi tipi per qualsiasi genere di corsa fuoristrada nei quali ci si andrà ad impelagare.
Le seguenti scarpe sono state inoltre utilizzate per bene, quindi se da un lato le foto non saranno molto invitanti, dall'altro la mia esperienza con esse è stata senz'altro abbastanza approfondita. Pertanto, sperando di far cosa gradita a chi sia indeciso, dato che per nostra fortuna (o sfortuna?) le case produttrici sfornano nuovi modelli con una cadenza quasi fastidiosa, posto questa recensione comparativa.
Adidas Response Trail 19
I crucchi dicono sia stato il primo modello di scarpa da corsa in montagna ad essere stato inventato, agli inizi degli anni 90. Vero o no, questa è la serie 19 (oggi sono alla 20), quindi si può comunque legittimamente sperare che, in tutta questa lunga evoluzione, di possibilità per affinarle ne abbiano avute parecchie.
E infatti, prese su internet senza mai averle provate prima, ne sono molto soddisfatto. Già mi trovo bene con Adidas, avendo come stradali un paio di Boost, ma con queste Response Trail mi sono definitivamente convinto che questo marchio, dagli sportivi fighettoni snobbato perchè ritenuto un po' mainstream, nulla abbia da invidiare ai prodotti dei marchi più specialistici.
Questo modello è posto a metà come pretese, tra le alto di gamma Supernova Riot e le basilari ed economiche Kanadia, ma ha il pregio di condensare le soluzioni più importanti delle prime con l'occhio alla pecunia delle seconde.
Come vanno. Sono relativamente grosse e ben carrozzate, quindi ottime su lunghi percorsi anche molto dissestati. Sul tacco si sono inventati un sistema di ammortizzazione molto efficiente che consente di far correre a lungo chi - come me - ha qualche ginocchio in dismissione. Molto protettive anche sulle punte e sulla caviglia, con una generosa imbottitura sul colletto, possono tranquillamente essere utilizzate come scarponcino leggero da trekking o come scarpa da avvicinamento. Io stesso le ho indossate allo scorso raduno del forum sull'escursione alla Serra Rocca Chiarano (una decina di km di cresta) e non ho minimamente rimpianto i classici scarponi.
Certo queste caratteristiche si pagano in quanto a peso e precisione, ma per i lunghi trail sono perfette!
protezione..7
leggerezza..5
grip...........6
precisione...5
comodità....8
ammortizz...8
La Sportiva Vertical K
Già oggetto di recensione qualche tempo fa http://www.avventurosamente.it/vb/1...tical-k-le-ultraleggere-da-trail-running.html, le ripropongo non per allungare il brodo ma perchè ho avuto modo di provarle a lungo e tutto sommato mi sento di consigliarne l'acquisto solo a chi fa gare di km verticale, come del resto dice il nome. In ottica di normale trail running per me sono stati soldi buttati. Tralasciando la scarsa protezione, segnalo il consumo scandaloso della suola, che dopo un'estate sola (di corse normali, senza fare chissà che) già era diventata completamente liscia. Ora le uso come (costose) scarpe di ricambio post escursione.
Nulla da dire invece se impiegate nel ristretto ambito delle gare di km verticale: leggere e precisissime, un prodotto unico nel suo genere.
protezione..4
leggerezza..8
grip...........6
precisione...8
comodità....6
ammortizz...6
Adidas Kanadia Tr4 gtx
Il modello di attacco di Adidas per il trail running. Se siete agli inizi e volete andare cauti con il portafogli è il modello che fa per voi. Abbastanza spartano, offre un'ammortizzazione senza effetti speciali e una protezione invece da modelli superiori (per non far abbandonare il trail running al neofita alla prima botta su un sasso ).
La suola della serie 4, una bella distesa di tacchetti, è ottima e a mio avviso migliore addirittura di quella delle Response, però si vede che all'Adidas se ne sono accorti e sull'attuale serie 5 hanno messo una cosa che non è né carne e né pesce.
Questo modello è in goretex, ma io consiglio tutta la vita di preferire quello in normale mesh. A mio parere il goretex può servire sugli scarponi classici, dove il bagnato è importante che rimanga fuori. Nella corsa, invece, se piove o ci sono guadi, per forza di cose l'acqua entra dall'alto e il goretex ne impedisce l'espulsione. Inoltre, eccetto i mesi invernali, sono tremendamente calde, quindi devo ammettere che dopo un primo entusiasmo iniziale le sto usando abbastanza poco. Serve un trail su neve!
protezione..7
leggerezza..6
grip...........7
precisione...5
comodità....6
ammortizz...6
Salomon Fellraiser
Mi pare non ci siano da molto nel listino Salomon. Comunque le ho prese esclusivamente per le gare. Sono stati necessari una cinquantina di km di rodaggio dato che al primo utilizzo mi hanno fatto di lato una piccola vescica e da quest'episodio ho capito che tipo di scarpe abbiano congegnato.
Più simili a scarpini da calcio che a scarpette da corsa, le Fellraiser hanno pochi compromessi. La suola è la stessa - ottima - delle Speedcross, quindi la tenuta è garantita anche sul fango di Mai dire banzai. Inoltre sono molto leggere ed essenziali nella struttura. Ciò ha diverse implicazioni: innzanzitutto l'ammortizzazione è davvero ridotta all'osso, il che la rende - a mio avviso - non adatta alle lunghe distanze. Inoltre l'aver puntato sulla leggerezza comporta che anche la protezione rimane alquanto rustica. Di buono invece c'è che con questi presupposti abbiamo una precisione chirurgica nell'appoggio, quasi ai livelli delle Vertical K: se correndo vedi un appoggio di 30 cm e la scarpa è 29... ci va!
Insomma, il loro terreno ideale sono le gare trail veloci, massimo 15-20 km, magari belle infangate! Ecco, lì hanno pochi rivali, mi viene da pensare giusto le Speedcross (che costano una trentina di euro in più) o alcune Inov8 con la suola artigliata.
protezione..6
leggerezza..7
grip...........9
precisione...7
comodità....5
ammortizz...5
Buone corse a tutti!
Arrivato al quarto paio mi sono accorto di aver comprato ogni volta un tipo di scarpa diversa, dato che anche tra le scarpe da trail running (le quali già tra la scarpe da corsa rappresentano un sottoinsieme) vi sono diversi tipi per qualsiasi genere di corsa fuoristrada nei quali ci si andrà ad impelagare.
Le seguenti scarpe sono state inoltre utilizzate per bene, quindi se da un lato le foto non saranno molto invitanti, dall'altro la mia esperienza con esse è stata senz'altro abbastanza approfondita. Pertanto, sperando di far cosa gradita a chi sia indeciso, dato che per nostra fortuna (o sfortuna?) le case produttrici sfornano nuovi modelli con una cadenza quasi fastidiosa, posto questa recensione comparativa.
Adidas Response Trail 19
I crucchi dicono sia stato il primo modello di scarpa da corsa in montagna ad essere stato inventato, agli inizi degli anni 90. Vero o no, questa è la serie 19 (oggi sono alla 20), quindi si può comunque legittimamente sperare che, in tutta questa lunga evoluzione, di possibilità per affinarle ne abbiano avute parecchie.
E infatti, prese su internet senza mai averle provate prima, ne sono molto soddisfatto. Già mi trovo bene con Adidas, avendo come stradali un paio di Boost, ma con queste Response Trail mi sono definitivamente convinto che questo marchio, dagli sportivi fighettoni snobbato perchè ritenuto un po' mainstream, nulla abbia da invidiare ai prodotti dei marchi più specialistici.
Questo modello è posto a metà come pretese, tra le alto di gamma Supernova Riot e le basilari ed economiche Kanadia, ma ha il pregio di condensare le soluzioni più importanti delle prime con l'occhio alla pecunia delle seconde.
Come vanno. Sono relativamente grosse e ben carrozzate, quindi ottime su lunghi percorsi anche molto dissestati. Sul tacco si sono inventati un sistema di ammortizzazione molto efficiente che consente di far correre a lungo chi - come me - ha qualche ginocchio in dismissione. Molto protettive anche sulle punte e sulla caviglia, con una generosa imbottitura sul colletto, possono tranquillamente essere utilizzate come scarponcino leggero da trekking o come scarpa da avvicinamento. Io stesso le ho indossate allo scorso raduno del forum sull'escursione alla Serra Rocca Chiarano (una decina di km di cresta) e non ho minimamente rimpianto i classici scarponi.
Certo queste caratteristiche si pagano in quanto a peso e precisione, ma per i lunghi trail sono perfette!
protezione..7
leggerezza..5
grip...........6
precisione...5
comodità....8
ammortizz...8
La Sportiva Vertical K
Già oggetto di recensione qualche tempo fa http://www.avventurosamente.it/vb/1...tical-k-le-ultraleggere-da-trail-running.html, le ripropongo non per allungare il brodo ma perchè ho avuto modo di provarle a lungo e tutto sommato mi sento di consigliarne l'acquisto solo a chi fa gare di km verticale, come del resto dice il nome. In ottica di normale trail running per me sono stati soldi buttati. Tralasciando la scarsa protezione, segnalo il consumo scandaloso della suola, che dopo un'estate sola (di corse normali, senza fare chissà che) già era diventata completamente liscia. Ora le uso come (costose) scarpe di ricambio post escursione.
Nulla da dire invece se impiegate nel ristretto ambito delle gare di km verticale: leggere e precisissime, un prodotto unico nel suo genere.
protezione..4
leggerezza..8
grip...........6
precisione...8
comodità....6
ammortizz...6
Adidas Kanadia Tr4 gtx
Il modello di attacco di Adidas per il trail running. Se siete agli inizi e volete andare cauti con il portafogli è il modello che fa per voi. Abbastanza spartano, offre un'ammortizzazione senza effetti speciali e una protezione invece da modelli superiori (per non far abbandonare il trail running al neofita alla prima botta su un sasso ).
La suola della serie 4, una bella distesa di tacchetti, è ottima e a mio avviso migliore addirittura di quella delle Response, però si vede che all'Adidas se ne sono accorti e sull'attuale serie 5 hanno messo una cosa che non è né carne e né pesce.
Questo modello è in goretex, ma io consiglio tutta la vita di preferire quello in normale mesh. A mio parere il goretex può servire sugli scarponi classici, dove il bagnato è importante che rimanga fuori. Nella corsa, invece, se piove o ci sono guadi, per forza di cose l'acqua entra dall'alto e il goretex ne impedisce l'espulsione. Inoltre, eccetto i mesi invernali, sono tremendamente calde, quindi devo ammettere che dopo un primo entusiasmo iniziale le sto usando abbastanza poco. Serve un trail su neve!
protezione..7
leggerezza..6
grip...........7
precisione...5
comodità....6
ammortizz...6
Salomon Fellraiser
Mi pare non ci siano da molto nel listino Salomon. Comunque le ho prese esclusivamente per le gare. Sono stati necessari una cinquantina di km di rodaggio dato che al primo utilizzo mi hanno fatto di lato una piccola vescica e da quest'episodio ho capito che tipo di scarpe abbiano congegnato.
Più simili a scarpini da calcio che a scarpette da corsa, le Fellraiser hanno pochi compromessi. La suola è la stessa - ottima - delle Speedcross, quindi la tenuta è garantita anche sul fango di Mai dire banzai. Inoltre sono molto leggere ed essenziali nella struttura. Ciò ha diverse implicazioni: innzanzitutto l'ammortizzazione è davvero ridotta all'osso, il che la rende - a mio avviso - non adatta alle lunghe distanze. Inoltre l'aver puntato sulla leggerezza comporta che anche la protezione rimane alquanto rustica. Di buono invece c'è che con questi presupposti abbiamo una precisione chirurgica nell'appoggio, quasi ai livelli delle Vertical K: se correndo vedi un appoggio di 30 cm e la scarpa è 29... ci va!
Insomma, il loro terreno ideale sono le gare trail veloci, massimo 15-20 km, magari belle infangate! Ecco, lì hanno pochi rivali, mi viene da pensare giusto le Speedcross (che costano una trentina di euro in più) o alcune Inov8 con la suola artigliata.
protezione..6
leggerezza..7
grip...........9
precisione...7
comodità....5
ammortizz...5
Buone corse a tutti!
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