Comportamento gruppo scout

"Nella Conferenza Scout Internazionale del 1955, tenuta a Niagara Falls, in Canada, furono fissate le norme cui le varie associazioni scout devono attenersi nell'assegnare il Wood Badge.
Con due decisioni successive nel 1969 e nel 1977 la Conferenza Mondiale del Movimento scout demandò alle Associazioni locali l'intera formazione capi. Pur mantenendo le insegne di Gilwell, la Conferenza stabilì che ogni Associazione era libera di elaborare i propri iter di formazione e di definirne i contenuti." cit. wiki.

"Non tutte le associazioni, ad oggi, fanno uso del Wood Badge." cit. wiki.

Parlo da ignorante perchè non sono scout e ho letto ora la pagina di wikipedia che hai linkato ma queste righe che ho estratto mi sembra che possano dare una valida spiegazione al problema.
 
Parlo da ignorante perchè non sono scout e ho letto ora la pagina di wikipedia che hai linkato ma queste righe che ho estratto mi sembra che possano dare una valida spiegazione al problema.

bene, le associazioni italiane ne fanno uso e prevedono 3 differenti livelli di formazione. uno deve passarli tutti per potersi definire un "Capo"; conta poi che ne conosco (di capi) ai quali non darei nemmeno il compito di controllarmi il gatto (e non ho un gatto).
1 cft, dura 3 gg
2 cfm, dura 1 settimana
3 cfa, un'altra settimana
dopo questi, aggiungendo altri eventi formativi, uno può ricevere la nomina a capo.

se vissuta seriamente la formazione ti forma, se vissuta col culo da un pirla, uno pirla è e pirla rimane, anche se facesse formazione tutti i giorni....
 
Io vorrei provare a risolvere la questione ovvero fare una segnalazione del comportamento del gruppo. Non ho capito da Solidpippo se è riuscito o no a sapere che gruppo scout era e di che associazione scout era quello che ha incontrato.
 
impossibile no, difficile si, contando le moltitudini di associazioni, gruppi, ecc ecc..
Questo alla mia domanda se fosse possibile rintracciare il gruppo.
Posso presumere che in questo intreccio di associazioni, gruppi ecc. qualcuna non segua proprio alla lettera il wood badge, anche dal momento che è consentito non farlo (se non ho capito male).

Sul fatto che un pirla possa laurearsi e rimanere pirla lostesso ok, e anche fare i corsi di formazione scout e rimanere pirla. Perchè se lasci i sacchi di immondizia aperti al vento in montagna ti manca proprio il buon senso.
Però boh.. evidentemente si da per scontato che una persona dovrebbe sapere certe cose e quindi non si insegnano. Non so più che pensare.
Se l'associazione non centra i capi sono stati preparati a dovere e succedono ste cose, beh non ci resta che piangere.
 
Perchè se lasci i sacchi di immondizia aperti al vento in montagna ti manca proprio il buon senso.

probabilmente sei un pirla senza buon senso. e aggiungo incivile. per quello, purtroppo non ci sono corsi.
i capi sono stati preparati a dovere e succedono ste cose, beh non ci resta che piangere.

magari non sono stati preparati a dovere, o sono proprio scemi ed incivili.
e la cosa che mi fà più rabbia è che cretini del genere screditano il lavoro e la passione di migliaia di persone in italia e di milioni nel mondo.
 
Posso presumere che in questo intreccio di associazioni, gruppi ecc. qualcuna non segua proprio alla lettera il wood badge, anche dal momento che è consentito non farlo (se non ho capito male).

è un pò più complicato di così, veramente molto più complicato...se vuoi provo a spiegarlo ma è lungo e non credo sia il caso.
conta che queslli probabilmente non seguivano le regole di civile convivenza, altro che metodo scout..
 
Non sono d'accordo quando dite che religione e scoutismo sono due cose separate!
Non esiste scoutismo senza religione!
Certamente scout e chiesa cattolica sono due cose diverse, prova ne è il fatto che esistono scout mussulmani, protestanti, ebraici, buddisti ecc ecc...
B.P. a proposito della religione ha detto una cosa molto chiara, cito testualmente:“La religione è il fattore fondamentale che pervade lo Scoutismo e Il Guidismo”.

Non esistono associazioni scout riconosciute dal waggs e dal wosm che non abbiano la fede religiosa tra i loro punti fondamentali.
La stessa CNGEI che non abbraccia nello specifico nessuna confessione religiosa fa comunque una catechesi anche se non indirizzata verso una particolare religione. Il CNGEI non abbraccia una religione in particolare ma non parla mai di scout ateo ma solo di scout laico aconfessionale.
Sicuramente esistono associazioni che si dicono scout e professano ateismo ma non sono riconosciute dagli organismi mondiali scout (WAGGS e WOSM)
 
esiste, ed è un metodo internazionale e come tale riconosciuto.
Wood Badge - Wikipedia

è una cosa seria.
anche in italia c'è l'universita. è una cosa seria o vedi ugualmente degli ignoranti in giro?

Siamo sicuri sia una cosa seria sta formazione? Perdonatemi ma quando leggo ste cose...Dalle mie parti non è che siano proprio visti di buon occhio... (non parlo del campo scout che ho di fianco all'abitazione tutt'ora dalla settimana scorsa che è meglio...) mi limito a riportare un articolo uscito ieri sul giornale locale (oltretutto non bisognerebbe chiamare i soccorsi solo in presenza di cose gravi? ...) :( Spero di non finire mai in qualche crepaccio e qui, lottando con tra la vita e la morte, sentirmi rispondere dal soccorso alpino: "un attimo che stiamo portando 100 bottigliette di acqua e/o stiamo salvando gli scout dalle zecche"... :-? no comment.

salvataggio_scout.jpg
 
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Derrick

Guest
Capisco l'errore umano, le scarse informazioni sulla difficoltà del sentiero - non sempre è "colpa" di chi lo percorre - l'errata valutazione delle proprie forze con questo caldo feroce, capisco molte cose.

Quello che non capisco è che un elicottero debba essere usato per soccorrere 21 persone delle quali nessuna aveva il GPS (episodio di Rieti).

Siamo nel 2013 e la gente dovrebbe svegliarsi un po'. Anche se proprio non lo vuoi usare perché sei misoneista tienilo in tasca e, se ti perdi, prima di chiamare l'elicottero lo accendi e ti fai dare il punto. (Meglio ancora, lo tieni acceso e, prima di chiamare l'elicottero, usi la funzione "trackback").
 
Spero di non finire mai in qualche crepaccio e qui, lottando con tra la vita e la
morte, sentirmi rispondere dal soccorso alpino: "un attimo che stiamo portando 100
bottigliette di acqua e/o stiamo salvando gli scout dalle zecche"... :-? no comment.

Tra il nostro crepaccio che ci ingoia mentre scaliamo un ghiacciaio e la gita degli scout,
sempre della stessa cosa stiamo parlando : della conquista dell'inutile, quindi attenzione a
non cadere nella presunzione di definire delle priorità.
Se è vero che questi potevano "starsene a casa loro" invece di mobilitare
il soccorso alpino, ciò vale anche per la nostra parete di ghiaccio e di roccia,
anche se apparentemente molto "più nobile" !

Fatta questa premessa, vista la futilità dei motivi, non me la prenderei con i ragazzi
che non ne possono nulla, ma "sonori calci in culo" ai loro responsabili
quando dimostrano di non essere all'altezza della situazione e di non
sapere organizzare un bel fico secco di niente, ... fosse la prima volta che succede !
(degradateli subito e dategli un cane al guinzaglio invece di
affidargli i vostri figli, e sarebbe già pure troppo :)
ed in caso di provata negligenza, addebito delle spese d'intervento)

G
 
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Io vorrei provare a risolvere la questione ovvero fare una segnalazione del comportamento del gruppo. Non ho capito da Solidpippo se è riuscito o no a sapere che gruppo scout era e di che associazione scout era quello che ha incontrato.

Concordo al 100%. La cosa migliore che si può fare è segnalare/reclamare direttamente presso le tre principali associazioni italiane (in ordine alfabetico: agesci, cngei, fse/scout d'europa, tutte facilmente rintracciabili online), che immagino abbiano tutto l'interesse a non fare figure del genere. Però questo può/deve farlo chi ha visto la cosa, solo perché chiederanno sicuramente maggiori particolari per indagare. Altrimenti l'avrei già fatto io.
 
Tra il nostro crepaccio che ci ingoia mentre scaliamo un ghiacciaio e la gita degli scout,
sempre della stessa cosa stiamo parlando : della conquista dell'inutile, quindi attenzione a
non cadere nella presunzione di definire delle priorità.
Se è vero che questi potevano "starsene a casa loro" invece di mobilitare
il soccorso alpino, ciò vale anche per la nostra parete di ghiaccio e di roccia,
anche se apparentemente molto "più nobile" !
Non intendevo dire che è più nobile...solo che la montagna non è un Grest e ne tantomeno un giro al lago per ragazzi...in montagna le cose sono un po' più complicate a livello di sforzo fisico e di preparazione. In molti passaggi esposti che vedo fare con leggerezza... si rischia la vita. Se poi te metti sullo stesso piano una uscita alpinistica di persone preparate con una gita scout per ragazzini sono valutazioni personali che non condivido con te.
Credo invece che nel soccorso in generale (anche all'ospedale, ambulanze ecc.) come in qualsiasi altra attività di assistenza esistano delle priorità e per fortuna che ci sono. Il problema si sa è il numero di mezzi a disposizione. Se te la vedi come una discriminazione non so che dirti. PS: credo che tra una/due persone in difficoltà e 20 o più diano comunque come priorità quest'ultime...
Fatta questa premessa, vista la futilità dei motivi, non me la prenderei con i ragazzi
che non ne possono nulla, ma "sonori calci in culo" ai loro responsabili
quando dimostrano di non essere all'altezza della situazione e di non
sapere organizzare un bel fico secco di niente, ... fosse la prima volta che succede !
(degradateli subito e dategli un cane al guinzaglio invece di
affidargli i vostri figli, e sarebbe già pure troppo :)
ed in caso di provata negligenza, addebito delle spese d'intervento)
Io non me la sono presa con i ragazzi se fai caso rispondevo al post dove si diceva che i capi sono formati e fanno corsi di giorni/settimane.
PS: il soccorso alpino non è gratis (a meno di far parte di qualche associazione tipo CAI o simili) e ogni operazione di recupero costa loro migliaia di euro (elicottero) e soprattutto impiego di persone che possono anche perdere la vita (è successo) soccorrendo...quindi vediamo di non mettere "sottogamba" sta cosa.

Ciao
 
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[Originariamente inviata da MarcoF Visualizza il messaggio
Concordo al 100%. La cosa migliore che si può fare è segnalare/reclamare direttamente presso le tre principali associazioni italiane (in ordine alfabetico: agesci, cngei, fse/scout d'europa, tutte facilmente rintracciabili online), che immagino abbiano tutto l'interesse a non fare figure del genere. Però questo può/deve farlo chi ha visto la cosa, solo perché chiederanno sicuramente maggiori particolari per indagare. Altrimenti l'avrei già fatto io.]

Anche se quello che è capitato a me è solo uno dei tanti tristi episodi, mi rendo conto che non è giusto ragionare così: "è una situazione generalizzata il mio contributo è inutile", perchè se così facessero tutti, se diventasse la regola non risolveremmo mai niente (più o meno nella critica della ragion pratica si diceva così?). Quindi mi impegno a contattare le associazioni nel tentavi di smuovere qualcosa.

@giuliof: che gli alpinisti (moltissimi) si siano sempre sentiti superiori agli escursionisti è palese. E c'è tanta ipocrisia al riguardo.
Ma effettivamente se io cado in un crepaccio (e vado equipaggiato, preparato a dovere) e i soccorsi sono occupati per un gruppo di sprovveduti, sarebbe da uscire dal crepaccio e prendere a "picozzate" i responsabili del gruppo. Stessa cosa se il soccorso fosse occupato in un'altro crepaccio dove è finito qualche genio con i ramponi da città (si c'è anche chi va sul ghiacciaio con i ramponi tipo antiscivolo da marciapiede).
 
@giuliof: che gli alpinisti (moltissimi) si siano sempre sentiti superiori agli escursionisti è palese. E c'è tanta ipocrisia al riguardo.
Ma effettivamente se io cado in un crepaccio (e vado equipaggiato, preparato a dovere) e i soccorsi sono occupati per un gruppo di sprovveduti, sarebbe da uscire dal crepaccio e prendere a "picozzate" i responsabili del gruppo. Stessa cosa se il soccorso fosse occupato in un'altro crepaccio dove è finito qualche genio con i ramponi da città (si c'è anche chi va sul ghiacciaio con i ramponi tipo antiscivolo da marciapiede).

Il senso del mio messaggio è semplice. Di fronte ad una decisione sulle priorità,
cari alpinisti, di cui mi sento far parte a livello molto basso, mettetivi il cuore in pace. Qualsiasi soccorso alpino di fronte ad una scelta del genere opterà per salvare coloro che sono più in difficoltà e supportati da persone con meno esperienza. L'alpinista incrodato in parete o scivolato nel ghiacciaio è addestrato e preparato a dovere, è supportato almeno da un primo o secondo di cordata che lo conforta. Il gruppo di scout in questione invece è in preda al panico più totale con un leader che non è stato nemmeno in grado di programmare le scorte di acqua, che non è stato nemmeno capace di andare qualche giorno prima a fare un sopraluogo per verificare le condizioni del percorso, che manco gli è passato per l'anticamera del cervello di portarsi un repellente per acari ed insetti (questo leggiamo sistematicamente sui giornali, non invento nulla!). Tale laeder non poteva pensare a tutte queste "stupidaggini" :) di secondaria importanza perchè doveva presentarsi alla parata del giorno prima con testa alta e petto in avanti, con divisa stirata e pulita, ad ostentare esperienza e sicurezza che regnano solo nei suoi sogni.
Va da se che conoscendo i "loro polli", la Centrale Operativa di un Soccorso Alpino effettua una scelta ben precisa in fatto di priorità ... ;)

G
 
ho letto per bene questa discussione fino in fondo. ci ho trovato di tutto e tante opinioni. sono scout e ringrazio il cielo di esserlo. quest'anno sono diventato uno dei capi e a quanto pare sono uno dei più apprensivi. nel senso che a me sembra naturale controllare i percorsi che faranno di li a pochi giorni 8 ragazzini di 14 anni senza neanche sapere come orientare una cartina (vi giuro glielo hanno detto 5 minuti prima di partire e si sono persi dopo 10 minuti che erano partiti). i miei colleghi non hanno ritenuto il caso di farlo. altri capi scout lo fanno. mele marce, eccellenze esistono nello scoutismo così come in tutte le associazioni di uomini. capisco l'amarezza di fronte a capi che non sono all'altezza della situazione e delle responsabilità; non mi azzarderei mai a portare i miei ragazzi su una montagna, in cordata o in posti simili a meno che io non abbia una esperienza comprovata ma non potete e non dovete sminuire lo scoutismo. per alcuni è l'unica possibilità di conoscere un mondo diverso da quello di tutti i giorni. sono assolutamente d'accordo con voi che bisognerebbe essere molto più attenti e meno approssimativi. ma non potete neanche chiedere che ogni 7 ragazzi ci sia un GPS. lo comprate voi? alcuni di questi ragazzi spesso vengono da situazioni non facili, e l'ultima cosa che vogliamo è che si sentano in imbarazzo o che non vengano alle attività per mancanza di soldi. basta una mappa, una bussola decente e un minimo di esercizio a riconoscere i sentieri. sicuri che non ci si sbaglia. se ho scoperto la natura e se oggi mi sto preparando per una piccola grande escursione (La via degli dei, Firenze-Bologna) lo devo soprattutto a simpatici marmocchi in uniforme blu o verde. ESTOTE PARATI (siate pronti)
 
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