comportamento in caso di maltempo

ho visto oggi questa discussione che non ho letto per intero, interessante ed "infinita" , si potrebbe parlarne per giorni.
ognuno ha una cultura specifica o più spinta di altre , io per familiarità , per hobby e per lavoro ho quella elettrica.
inutile dire che un fulmine ha una potenza immensa formata da tensioni di milioni o miliardi di Volt e correnti che potrebbero uccidere migliaia di persone in un solo istante. che essere la parte più alta in un qualsiasi contesto è gia stato detto ed è sacrosanto che è pericolosissimo. ripararsi sotto vegetazione che pero non sia la più alta nelle vicinanze anche.
una cosa che non so se è stata scritta è di non fare passi lunghi , ma più vicini possibili e anche quando riparati il corpo non deve occupare vaste aree di terreno ma essere il più possibile un PUNTO che poggia sul terreno , quindi più rannicchiati possibile.
e io non credo assolutamente alle catenine d'oro o ammennicoli vari , non centrano niente ,quando ZEUS decide di colpire quel punto , non ce niente da fare , colpisce e distrugge.
 
Forse bisogna verificare se si dispone di un parafulmine e se non c'è, installarlo magari in giardino (se hai un giardino).
Attenzione però che se il parafulmine non è adeguato fa più danni che se non ci fosse.
Una volta un parafulmine di un vicino,non, attirò il fulmine e le sue propaggini distrussero varie televisioni e la mia caldaia a gas,
 
una cosa che non so se è stata scritta è di non fare passi lunghi , ma più vicini possibili e anche quando riparati il corpo non deve occupare vaste aree di terreno ma essere il più possibile un PUNTO che poggia sul terreno , quindi più rannicchiati possibile.
e io non credo assolutamente alle catenine d'oro o ammennicoli vari , non centrano niente ,quando ZEUS decide di colpire quel punto , non ce niente da fare , colpisce e distrugge.

Grazie per l'intervento!
Mi sembra di capire che se uno fa passi lunghi oppure è sdraiato a terra accade che, se il fulmine dovesse cadere nelle vicinanze, la corrente invece di "scivolare" via lungo tutto il terreno circostante potrebbe passare attraverso il corpo (il corpo fa da ponte) con ovvie conseguenze!
Mi sorgono allora due domande: 1) Se il fulmine cade mentre sto pedalando con la bicicletta, sarei isolato per il fatto che i copertoni sono di gomma (anche se la gomma fosse bagnata per via della pioggia)? 2) Siccome sono solito fare pic-nic in uno spiazzo della pineta, farebbero da ponte anche i tavolini di legno (e in tal caso meglio un tavolo mobile oppure un tavolo ancorato a terra con blocchi di cemento alle 4 zampe?) quelli del comune e quindi mi "becco" la scarica anche se non tocco terra ma sto sul tavolo?
Se il temporale dovesse durare due o più ore, specie nel tardo pomeriggio, il fatto di essere un PUNTO non è una buona scelta perché ti inzuppi completamente per via della pioggia e probabilmente ti ammali anche e poi dovresti tornare col buio della notte. Preferisco l' opzione di tornare a piccoli passi!
 
lo spessore dei copertoni della bici è insufficente a isolare alte tensioni,se poi è bagnato isola molto meno. Inoltre la massa metallica potrebbe attirare scariche secondarie. Stiamo parlando di tensioni di passo parecchio elevate in presenza di umidità e acqua . La situazione peggiore e anche una tensione di passo di 3/400/v metro arriverebbe a noi. Anche in presenza di guasti elettrici gravi nelle centrali si consiglia di non fare passi troppo lunghi. Fosse anche solo l'incendio di un trasformatore. Le sicurezze infatti non sono immediate come intervento,o almeno non lo sono sempre.
Per quello che riguarda il pic nic se il tavolo non ti porta a essere l'oggetto più alto di qualunque tipo sia è un aiuto a ridurre la tensione di passo (con le gambe si comporta come un partitore resistivo).
per quanto riguarda l'aspettare che il temporale passi,bè intanto non è detto che SEMPRE ci si ammali se ti becchi il doccione. E' come dire che in moto sempre ci si massacra e si torna a casa a pezzi. (Da motociclista mi imbufalisco quando sento queste cose che dicono per vendere vestiario tecnico) inoltre ci va un minimo di logica e quando il temporale si allontana (+ di 10 secondi di ritardo di propagazione) ci si muove.
 
S

Speleoalp

Guest
...da noi i motociclisti li chiamiamo ..."..donatori di organi.." (rivolto principalmente ai loro comportamenti)... soprattutto in estate. Scherzi a parte,....


La prima cosa che si potrebbe fare è quella di valutare il meteo e non intendo solo a casa, anzi... intendo guardarsi in giro quando si cammina e non aspettare di essere nella mh... per essere in grado di rinunciare e rientrare. Questo ovviamente se uno si pone dei problemi nell'affrontare eventuali situazioni e problemi.

In quanto è vero il discorso "il tempo in montagna cambia repentinamente".... ma tra fare questo ragionamento in maniera logica e spacciare il "repentino" come "cambio diretto"... ce ne vuole. Non cambia dal bello a brutto in mezzo secondo..... lo si vede il cambiamento, poi ognuno fa la propria scelta.
 
@ solosalite ti ha risposto busdriver per quanto riguarda il termine tecnico "tensione di passo" usata per lo più in centrali-cabine di trasformazione ecc e riconducibile ai problemi dati da un fulmine. a seconda della conducibilità del terreno nei pressi di dove cade un fulmine per svariate decine di metri è possibile trovare tensioni elevate ogni metro e se si fa un bel passo lungo partono i zebedei per primi e poi tutto il resto. in bici se non ti colpisce in testa o su un arto non mi preoccuperei più di tanto perché ti trovi su un materiale ad alta conducibilità , ossia ha una bassa resistenza essendo di metallo e credimi che l'isolamento dei copertoni è poca cosa e non serve a nulla. ma se ce un temporale in atto spero non vai in bicicletta magari con l'ombrello.
 
Il problema è che dalle mie parti (Ostia e limitrofe) è molto raro il brutto tempo. Spesso quando nei dintorni di Roma centro piove o grandina, nello stesso momento verso il mare il cielo è sereno o parzialmente nuvoloso. Qualche volta se guardi verso Roma vedi il cielo oscurarsi e senti rumori di tuono in direzione dei castelli romani, ma il maltempo difficilmente si sposta verso il mare, perciò ti viene voglia di restare sempre all' aperto e ti viene "naturale" snobbare qualche avvisaglia. E' per questo motivo che prima o poi di sicuro mi ritroverò in condizioni di grande rischio, ecco perché tendo a scegliere una zona alberata e sono prontissimo a spegnere la radiolina ed il cellulare. Grazie all'intervento di busdriver, ora so anche che potrebbe essermi di aiuto non toccare terra ma stare sopra ad un tavolo. Valuterò molto il fatto di rimanere fermo e occupare poco spazio nonostante la pioggia, se il "focolaio" è molto vicino.
A proposito busdriver hai molta stima da parte mia per la tua esperienza e perché sei un uomo "del fare", sei nel novero di quelle persone che impreziosiscono i forum! E' stato anche fichissimo il racconto dello snowboard quando scappavi dai fulmini: secondo me hai "quasi" raggiunto la velocità della delorean di ritorno al futuro. :biggrin:
 
S

Speleoalp

Guest
Io non la vedo come un problema, ma come una delle tante situazioni che caratterizzano la bellezza della natura, che poi uno sceglie se voler ammirare in natura o da altri luoghi oppure no.

Io personalmente,.... potrei dire che prima o poi...mi accendo come un fiammifero, ah Meglio così e consapevole di ciò, che sotto ad un auto in centro città...rischio perenne ad ogni uscita in centro e in mezzo a mezzi del genere. Quindi...

Io trovo che il "così detto" brutto tempo, sia in realtà quasi più bello del comunemente ritenuto "bel tempo".... temporali, fulmini, acqua... sono fantastici e meglio morire per mano loro... che per vecchiaia, malattia, incidente "moderno"....

Personalmente, non posso dire che me le vado a cercare.... ma sicuramente non mi pongo questo problema ogni volta che tira qualche fulmine o temporale, soprattutto nella vita di tutti i giorni. In cui se devo andare a lavorare non posso chiamare e dire "....guardi, non vengo perché c'è il temporale e rischio di prendere un fulmine perché sul tragitto non ci sono altri bersagli più alti..."....
 
se la radiolina è a pile e ha le onde medie AM sintonizzala tra 600 e 700 Kc e a ogni fulmine vicino sentirai un cracra caratteristico tipico solo dei fulmini.
Infatti nel mio rivelatore sperimentale (che fa girare le scatole alla grande è ancora troppo acerbo) si usa un circuito accordato sui 2 mhz ,in terza armonica.
Neanche a farlo apposta la frequenza (teorica) nel quale un fulmine trasmette è 666 khz,numero attribuito più per credenze religiose che per reali rilevamenti (numero abusato anche in molti pezzi black-metal). In pratica genera una "spazzolata di frequenze" che va dalle lunghe alle corte. Può sembrare strano ma con una "scintilla" si può pure trasmettere in RF ma dubito che qualcuno al giorno d'oggi costruisca un trasmettitore come all'inizio del secolo scorso. Il titanic aveva un trasmettitore a scintilla...
Con una qualunque radio a batterie dotata della AM ,una qualunque cosa un goccio più valida della "radiolina per la partita della domenica" può bastare e avanzare come rivelatore di fulmini portatile. Vanno anche bene le radiocassette e le radiosveglie che magari hai in cantina . Tieni presente che la distanza alla quale un fulmine si rileva varia dai 30 ai 70 km,la "radiolina da partita" magari a 70 km non lo rileva ma a 30 in pratica tutte le radio qualcosa sentono. L'importante è che ci sia scritto "solid state" ossia che non abbia le valvole.

http://www.leotec.hk/cn/products2.asp?id=2&menu=ShowDetail&P_Id=1072

Questa si trova a 15 E e li rileva benissimo (ce l'ha mio fratello in garage,comprata in un mercatino usata a 5 E)
 
Ultima modifica:
se la radiolina è a pile e ha le onde medie AM sintonizzala tra 600 e 700 Kc e a ogni fulmine vicino sentirai un cracra caratteristico tipico solo dei fulmini.

Non è cosa fattibile per due motivi: 1) Non è detto che, se lo rilevo con la radio quando magari cade a 40 chilometri di distanza, poi il maltempo si sposti verso di me (fra tante direzioni possibili); 2) Non posiziono mai il tasto su AM perché mi piace ascoltare la musica, i canali italiani, magari il "Programmone di Frassica". Già mi funziona a malapena su FM, figurati se sento qualcosa quando sposto su AM! Inoltre stavo pensando di comprarne una digitale perché questa DEKKO comprata al supermercato fa quasi skifo e non si riesce mai a ben posizionare la lancetta rossa affinché la trasmissione risulti pulita.
 
Fermo....tira il freno a mano ....non correre. Non sempre è un problema di radio,a volte manca il segnale. Io ho avuto delle radio digitali che manco fermavano la ricerca sui canali deboli e ti dovevi subire il pulcino pio,l'oi te lo piego e la danza cuduro. Roba (a mio avviso sia ben chiaro) da primati sottosviluppati. Ma che arrivavano con un segnale maggiore.
In assenza di segnale qualunque radio dà quei disturbi,anzi spesso con una analogica BUONA con una buona sensibilità va meglio .

Questa è una signora radio digitale ma costa il doppio /triplo di una radio normale.

http://store.sony.com/fm-stereo-mul...27-ICFSW7600GR/cat-27-catid-All-Clocks-Radios
 
Ultima modifica:
il pulcino pio era odiosissimo, ma almeno e' il plagio nostrano di una canzone brasiliana per bambini e sotto quell'aspetto ancora ha un senso... il resto che citi lo brucerei assieme a pompo nelle casse e boiate simili.

non preoccupatevi, per quanto sia potente la vostra radio non sfuggirete a radio maria :D
 
il pulcino pio ha la voce con dentro una modulazione infrasonica o almeno è quello che io sospetto e dubito.

Per quanto riguarda la radio religiosa che hai citato si prendeva pure nelle RV3 di naja a frequenze che non sarebbero dovute essere 88/108...
 
il pulcino pio ha la voce con dentro una modulazione infrasonica o almeno è quello che io sospetto e dubito.

Per quanto riguarda la radio religiosa che hai citato si prendeva pure nelle RV3 di naja a frequenze che non sarebbero dovute essere 88/108...

cioe'? intendi subliminale o cosa??? e che messaggio trasmetterebbe???

ricordero' sempre radio mario negli scantinati di un hotel a praga... non si sentiva nulla, se non quella!!!
 
Comunque, dentro la pineta c'è una serie di tralicci (credo che stiano a 100 o 200 metri l'uno dall' altro) in disuso ovvero non più attivi senza cavi che secondo me potrebbero comportarsi da parafulmine impedendo che i fulmini cadano altrove. Il primo traliccio dista 600/700 metri rispetto all' area pic nic dove mi piace stare, e gli altri via via più lontani. Qualche traliccio lo stanno togliendo altrove, ne hanno tolto uno a ridosso della Via Cristoforo Colombo (che è la strada che porta da Ostia a Roma) dove è solita lavorare una signora nera. Spero che non si mettano a toglierli tutti per il semplice fatto che siano inutilizzati o magari mi sbaglio e quindi domando: questi 700 (settecento) metri di distanza tra me e il primo traliccio sono sufficienti a non farmi arrivare tensione, nel caso che il fulmine lo utilizzi per raggiungere la terra?
 
Mi correggo per quanto riguarda la radio: non si tratta di preferire una digitale ad una analogica. Ho provato a portarmene appresso un' altra sempre analogica e il segnale è pulitissimo, quindi quell'altra è scassata oppure riceve male per via che l'antenna l'ho rotta.

Vorrei ribadire il mio messaggio N. 95 che non ha ancora avuto risposta, quello relativo ai tralicci.
Colgo poi l'occasione per chiedere: se durante l'onda d' urto o cmq la propagazione sul suolo della tensione del fulmine mi siedo su un tavolo e non tocco terra mi è stato risposto che ci sarebbe senz'altro una riduzione del voltaggio che mi arriva perché il tavolo fa da resistenza o qualcosa di simile. Se io volessi mettere un isolante (gomma, plastica od altro) fra il tavolo e il mio corpo, che spessore dovrebbe avere per "attutire" totalmente la tensione rimanente affinché io non percepisca nulla? Si tenga presente che strato di isolante e tavolino (che poi non sarà il tavolo del comune ma questo per il momento è irrilevante) rimarrano asciutti perché predisporrò un tettuccio.
 
scusa ma sperare di ricevere bene la radio con un antenna rotta è utopia.
Per quanto riguarda le AM non richiedono antenna esterna,è sufficiente la bobina in ferroxcube interna.

Le costanti dielettriche e l'isolamento lo vedi sui depliant dei costruttori. Diciamo che tutti i pavimenti in gomma isolano bene da quello che sono le correnti industriali. A meno che non sia gomma conduttiva con carico di grafite.
Se sei seduto sul tavolo supponiamo che sulla gamba n1 ci siano 500V (imp) e sulla gamba n2 ci siano 200 V (imp) tu hai un delta V di 300V.
Ma sono tutte pure ipotesi,i valori secondo me sono troppo variabili e ipotetici.
Si va oltre quello che può essere il calcolo elettrico e si comincia a entrare nei meandri della statistica.

Per i tralicci? ci sono troppe variabili da considerare e non sono in grado di fare un ipotesi
 
Uno strato di gomma che sia una specie di tappeto dello spessore di 1,5 cm (un centimetro e mezzo) messo sul tavolo sotto al sedere potrebbe tenermi al sicuro?
 
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