comuni hippie ed ecovillaggi in italia

salve a tutti/e sono stato invitato ad unirmi a questo forum e spero di poter dare qualche contributo e di imparare nuove cose soprattutto per quanto concerne le realtà di vita alternative, come gli ecovillaggi e le comuni hippie, che a dispetto del pensare comune abbondano anche e soprattutto nel nostro paese...abitando in toscana -dove si trovano circa la metà di queste realtà in italia- ho avuto modo di visitarne alcune...e assieme ad altri collaboratori abbiamo raccolto una miniera di informazioni che -leggendo alcuni dei topic aperti in questa sezione- qualcuno forse potrà trovare utile:
http://psiconautica.forumfree.it/?t=26163040

:)

altri due ricchissimi siti che consiglio di visitare agli interessati sono anche:
This is a Website
Utopia & Comunità
 
Comune in Piemonte

Ciao a tutti, io e altre persone stiamo cercando un luogo per la realizzazione di una comune libertaria in Piemonte, siamo alla ricerca di casolari abbandonati fuori dalla città, lontani dalle strade carrozzabili, con bosco, terreno da coltivare e una fonte dell'acqua. Se siete interessati al progetto o conoscete luoghi simili o semplicemente volete fare due chiacchere sull'argomento contattatemi!
 
Ciao a tutti, io e altre persone stiamo cercando un luogo per la realizzazione di una comune libertaria in Piemonte, siamo alla ricerca di casolari abbandonati fuori dalla città, lontani dalle strade carrozzabili, con bosco, terreno da coltivare e una fonte dell'acqua. Se siete interessati al progetto o conoscete luoghi simili o semplicemente volete fare due chiacchere sull'argomento contattatemi!

Ciao. Mi sono soffermato sul vostro annuncio e ,anche se non è recente, ho pensato di rispondere. Sono un uomo di 49 anni, di Firenze, da tempo sto cercando uno stile di vita alternativo, tipo una comunità autosufficiente, lontano dalla città, in cui vivere e contribuire secondo le mie capacità. Qui in Toscana pare non esistano realtà di questo genere. Se siete interessati a inviarmi qualche informazione, il mio indirizzo è il seguente: aldoro23@libero.it
Ciao, grazie. Aldo.
 
sono scettico al riguardo,isolarsi in piccole comunita non puo cambiare il mondo; secondo me equivale a scappare ,non credo neanche che si possa essere del TUTTO autosufficienti,si deve cambiare modo di vivere,giusto,ma prima bisogna cambiare la nostra mentalita,ma di tutti,non di un piccolo gruppo di persone che si isolano e basta
 
Salve cari, in Toscana ci sono le comunità elfiche, però decisamente freak. Per quanto riguarda invece un'esperienza di occupazione rurale/montana di stampo libertario in realtà esiste, si tratta dell'ecovillaggio di Campanara, nei boschi di Palazzolo sul senio, ultimo comune della provincia fiorentina. In pratica è stato recuperato un intero (piccolo) villaggio. Per arrivarci si deve camminare circa 2 ore nel bosco. Quando ci sono stato io esistevano tre realtà attive, anche piuttosto diversa fra loro; nel paese vero e proprio, ruotante attorno ad una chiesa sconsacrata si era formata una comunità di stampo new Wave (poco interesante, a mio vedere), al casone la realtà invece era più di stampo comunità elfica, ma da quel che so l'area in questione è stata abbandonata ed il casolare è in declino. C'è poi la terza opzione, il "villetto", vera e propria esperienza di stampo libertario, animata da toscani e romani. Per comunanza di idee ho passato qualche giorno -ormai anni fa- da loro e devo dire che è stata una bella esperienza. La comunità è totalmente autosufficiente, acqua dal fiume, coltivazioni varie e allevamento (tranne al villetto dove almeno ai tempi erano tutti vegetariani). Quei pochi soldi dei quali avevano necessità erano reperiti vendendo in paese i frutti della terra o i formaggi. Purtroppo il luogo ha avuto un'esistenza travagliata ed avversata dall'amministrazione comunale del luogo. Ad oggi per quel che so sono attive ancora le comunità attorno alla chiesa ed il villetto stesso.
 
Comune in Piemonte

Ciao a tutti, io e altre persone stiamo cercando un luogo per la realizzazione di una comune libertaria in Piemonte, siamo alla ricerca di casolari abbandonati fuori dalla città, lontani dalle strade carrozzabili, con bosco, terreno da coltivare e una fonte dell'acqua. Se siete interessati al progetto o conoscete luoghi simili o semplicemente volete fare due chiacchere sull'argomento contattatemi!
 
sono scettico al riguardo,isolarsi in piccole comunita non puo cambiare il mondo; secondo me equivale a scappare ,non credo neanche che si possa essere del TUTTO autosufficienti,si deve cambiare modo di vivere,giusto,ma prima bisogna cambiare la nostra mentalita,ma di tutti,non di un piccolo gruppo di persone che si isolano e basta

Io invece credo che non sia una cosa poi così sbagliata. Già solo rinunciando a certa tv e al telefono si vive mooooolto meglio. Poi per carità il rischio di sconfinare nel fattume più becero o tossicume che sia esiste ed è tangibile. Isolarsi in piccole comunità altro non vuol dire che ricalcare la vita che facevano a cavallo delle due guerre mondiali gli abitanti di tante piccole frazioncine che ora sono abbandonate perchè "si deve" vivere nelle città,negli schifocondominiii dove tutto è vietato o contabilizzato.

E spesso un pensiero più positivo sarebbe da aiuto. Io sono convinto che la gente felice dia fastidio a chi non lo è. Pertanto se si è felici è giusto stare imboscati perchè la gelosia è dura a morire
 
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io ho esperienza di due realtà una urbana e una suburbana....per carità viste dal'esterno ma comunque viste molto bene.
La prima era l'onda occupata un centro staccato dal solito circuito punk-militante in piazza d'armi a torino in un vecchio ristorante abbandonato (dove una volta c'era pure una piscina) . Sicuramente nel posto sbagliato perchè una delle piazze più in centro di una (a mio avviso odiosa città) .
L'onda è naufragata per l'arrivo dei "nuovi arrivi" e l'arrivo della droga.
Il secondo,il "buco dei punk" in una frazioncina vicino a dove sto ora è naufragata per il boicottaggio continuo della popolazione del posto. Altro motivo per stare il più distanti possibile e comunque "non in vista" .
Inoltre a parte qualche vendita minima di prodotti locali o di oggetti autocostruiti c'è sempre il problema che oggi deve essere tutto schifosamente-omologato-certificato-garantito .

Paradossalmente è più facile vivere in una frazioncina in modo "quasi normale" magari eliminando cosa crea catene (poco importa se è il gas metano o sky on demand) e vivendo con poco,magari ciascuno mette la sua parte delle spese nè più nè meno come un condominio ma con mooooolte meno bocche da sfamare e moooolti meno "perchè si" . Anche perchè a mio avviso i tempi sono cambiati dagli anni 50. Secoli fa chi sapeva fare qualcosa era un maestro da seguire. Oggi un limone da spremere o un soggetto pericoloso da fermare.

Diciamo che si deve vivere "stealth" suona molto meglio. E se il tossicume sta fuori dalla porta è ancora meglio. Paradossalmente ci vedrei meglio una comunità o meglio una crew biker (non estrema come i gruppi riservati che ci sono) perchè comunque più vicine al mio stile di vita che è molto vicino ai motori che non agli umani :)

Anche qui deve essere comunque un posto abbastanza imboscato perchè se c'è lo stereo acceso qualcuno si lamenta,se dai una sgasata per provare un motore il vecchietto si irrita. Se saldi o moli il rumore dà fastidio.

Insomma cercare di prendere da ogni cultura solo quello che serve. Non è facile,io sono 30 anni che ci provo...e forse tra un annetto posso dare qualche minimo risultato...forse....
 
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attorno agli anni 2000 c'erano i residui di una comune risalente a credo fine anni '70 nei paraggi di noventa vicentina. era piena di 50enni sfatti, e non credo esista piu'.

a parlarci erano dei personaggi. non erano cattivi, ma avevano delle logiche assurde. alcune effettivamente avevano un senso ed erano interessanti, altre invece erano assurde e senza senso se non controproducenti, a volte persino in contraddizione con se stessi. alcune idee buone le avevano, non lo nego. peccato che il tutto si fermasse li. e che non si fossero mai preoccupati di esporle e di dare "ricambio", quindi il gruppo storico penso fosse un gruppo di amici di allora, e il ricambio generazionale era dato solo da gente difficile in cerca di clandestinita', e non da gente che credeva agli stessi ideali dei fondatori.

probabilmente quando e' nata aveva un senso. e forse lo avrebbe anche ora. ma ho idea che poi sia diventato il rifugio di chiunque voleva farsi senza problemi e basta, e non gliene importava nulla di contribuire al gruppo.
 
Per me sarebbe molto più utile che eliminassero la droga , le armi; e il "new age" quella schifosa razza di vermi che pretendono di "essere felici" liberi alle spalle di un mondo in scatafascio come hanno fatto tutti coloro che sono poi diventati gerarchi di un regime di destra dal fascismo , nazismo in poi
 
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Per la droga hai pienamente ragione,anche il tabacco e l'alcool straabusati sono droghe oltre un certo limite ma portano introiti a chi li vende e non solo...
Per le armi sono troppe e rompono troppo i marones,guardi qualunque fiction e c'è il solito diversamente intelligente che grida come una scimmia brandendo la solita altrettanto diversamente intelligente semiautomatica. Se poi apriamo il capitolo musicale certi generi sono dominati da gente piena di monili che rappa con il grosso calibro calibro nella cintura,bè...ce ne sarebbero da buttare nel bidone:)

sul new age sfondi una porta aperta. Ho visto buttare un macello di roba perchè "disperdeva l'energia" da gente che poi mi è venuta a chiedere la stessa cosa che aveva buttato . Per quanto riguarda il concetto di essere felici,bè penso che chiunque abbia il diritto di cambiare "canale" quando trasmettono cosa ti dà fastidio. Se io per scaldarmi vado a pellet e qualche primate isterico aumenta il gas ho diritto di fregarmene. Per quanto riguarda la felicità,bè anche una passeggiata in campagna può essere divertente. Anche se nello stesso momento in qualche paese sfigato sta morendo di fame qualcuno.

Quello che non va,come ho già detto e commentato il fatto che qualcuno fa dei disagi dei meno fortunati una bandiera da sventolare ogni volta che si vede qualcuno felice
 
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Quello che non va,come ho già detto e commentato il fatto che qualcuno fa dei disagi dei meno fortunati una bandiera da sventolare ogni volta che si vede qualcuno felice
Cioè parliamo delle stesse persone che sono poi le stesse che si sentono esenti da ogni colpa tronfi , pallonu gonfiati di false buone intensioni di una ignoranza spropositata che credono di poter conoscere tutte le culture per ricondurle alla loro cretina, promisqua cultura egemone.

E sono le stesse che non conoscono sofferenze, che ammirano individui insulsi che non hanno niente da fare ; e sognano di diventare parassiti pure loro
E puntualmente ti vengono a criticare quando usi parolacce mentre protesti
Ti vogliono fare sentire una merda perché merde sono loro
 
mah,l'unica cosa di promiscuo che conosco solo certi autofurgoni con sedili abbattibili per caricare...ottimi come alcova.
Che alcune culture siano più dotate delle altre è visibile . Qualche popolo va sulla luna,qualcuno no e qualcuno muore di fame ma l'evoluzione prima o poi ci sarà per tutti.

Per quanto riguarda gli idoli,bè secoli fa i nostri volavano sui supersonici,guidavano moto e auto in pista e sopratutto in fuoristrada ,qualcuno scalava montagne.
Ora se va bene come idolo c'è qualche "metro e mezzo da snowboard" che vince campionati e se va male qualche miliardario che insegue un pallone in un campo verde di soldi. non proprio il massimo...ovvio opinione personale
 
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Io degli elfi ho sentito parlare gran male in molti sensi anche da chi ci e' andato da loro ed e' vissuto la per un periodo.
 
Comunque se uno volesse vivere in un certo modo in fin dei conti ci sono una miriade di microcomunita' montane senza andare in comuni. Se uno vuole poi vivere senza certe comodita' all'antica basta volerlo e vivere in campagna. Mio nonno lo faceva fino a 90 anni. Gli ultimi 3 li ha vissuti con noi per forza. Aveva le sue bestie da cortile, i suoi campetti. Non aveva televisione, non leggeva giprnali ne aveva acqua calda ma faceva lo stesso
 
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