Con chi vado in montagna?

Come andate in montagna?

  • Grandi gruppi, alpinismo, ferrata, arrampicata, con attrezzatura ad hoc

    Voti: 0 0,0%
  • Grandi gruppi bushcraft, uscite stanziali

    Voti: 0 0,0%

  • Votatori totali
    110
U

Utente 24852

Guest
Sarebbe semplice, basterebbe ri-valutare le proprie priorità, fare il punto su cosa é importante per se stessi. Perché ovviamente io faccio degli esempi, ma poi tutto dipende dalle volontà del singolo... non sono regole o verità assolute. Purtroppo ci sono decisioni e scelte che una persona ha preso in passato, che non si possono cambiare e che potrebbero condizionare la propria vita. Ma quando si é ancora in tempo, basterebbe comportarsi senza assecondare e senza sottomettersi al sistema, ma seguendo il proprio modo di essere. A riguardo della natura, per esempio, basterebbe fare quello che proprio si é obbligati a fare, mentre basare qualsiasi altro interesse, passione, attività, estranea appunto agli obblighi, alla natura stessa. A starci immersi. Queste ovviamente son poi scelte, al di fuori del lavoro, delle commissioni... ognuno poi decide cosa vuole fare e dove,...

Però anche per me ci sono vari modi di stare in natura, l'unica cosa su cui non sono mai sceso a compromessi, é che qualunque sia il "modo", l'umiltà, la tranquillità, il rispetto, il "guardare-ascoltare", il godermi la natura, non sono mai messi in secondo piano. La natura devo poterla vivere, non di sfuggita, non di corsa, non fregandomene dei dettagli, del contatto, del vedere e sentire,...
 
Ultima modifica di un moderatore:
Sarebbe semplice, basterebbe ri-valutare le proprie priorità, fare il punto su cosa é importante per se stessi. Perché ovviamente io faccio degli esempi, ma poi tutto dipende dalle volontà del singolo... non sono regole o verità assolute. Purtroppo ci sono decisioni e scelte che una persona ha preso in passato, che non si possono cambiare e che potrebbero condizionare la propria vita. Ma quando si é ancora in tempo, basterebbe comportarsi senza assecondare e senza sottomettersi al sistema, ma seguendo il proprio modo di essere. A riguardo della natura, per esempio, basterebbe fare quello che proprio si é obbligati a fare, mentre basare qualsiasi altro interesse, passione, attività, estranea appunto agli obblighi, alla natura stessa. A starci immersi. Queste ovviamente son poi scelte, al di fuori del lavoro, delle commissioni... ognuno poi decide cosa vuole fare e dove,...

Però anche per me ci sono vari modi di stare in natura, l'unica cosa su cui non sono mai sceso a compromessi, é che qualunque sia il "modo", l'umiltà, la tranquillità, il rispetto, il "guardare-ascoltare", il godermi la natura, non sono mai messi in secondo piano. La natura devo poterla vivere, non di sfuggita, non di corsa, non fregandomene dei dettagli, del contatto, del vedere e sentire,...

Ha fascino anche con passo veloce, perdendosi a viaggiare per chilometri, attraversando diversi ecosistemi, diversi paesaggi e provando diverse sensazioni contando solo sulle proprie forze.
Può essere apprezzata in molte forme, a patto di rispettarla sempre e non impattare negativamente su di essa.
 
U

Utente 24852

Guest
...a patto di ammirare e fare caso a questi ecosistemi differenti che si attraversano ;)

In caso contrario é difficile godersi l'ambiente, la natura e apprezzarla... se manco la si vede, la si guarda, la si ascolta, la si tocca, ahah
 
Ultima modifica di un moderatore:
Davvero? :eek:


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Ho votato "piccoli gruppi" (ma in realtà siamo in 2) ed anche "grandi gruppi", diciamo 80% e 20%.
Non ho votato "da solo" perché sono a percentuali sotto il 10%.



Ok, è fastidioso perché è una frase scontata, perché gli incompetenti trovano sempre un "buon consiglio"da dare a che ne sa di più, perché magari il consiglio ci viene da chi ci vuol bene e sembra che ci voglia mettere un guinzaglio ma...
...la soluzione è semplice: non andare da soli!


Se non andassi da solo avrei fatto si e no il 10%, ma probabilmente meno, di quello che ho potuto fare da quando ho iniziato a camminare seriamente. Mi dispiace ma in una situazione simile questo non può essere minimamente in discussione, molto diverso se si ha a disposizione un bel gruppo affiatato e sempre presente; diversamente molto meglio fare quello che si vuole e che ci si sente da soli piuttosto che fare attività con il contagocce e rinunciare 9 volte su 10.
Che poi molto meglio soli che mal accompagnati, meglio in compagnia solo in caso si abbia un gruppo molto affiatato con il quale si condividono passo, magari anche opinioni ed esperienze e altre cose.

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Ha fascino anche con passo veloce, perdendosi a viaggiare per chilometri, attraversando diversi ecosistemi, diversi paesaggi e provando diverse sensazioni contando solo sulle proprie forze.
Può essere apprezzata in molte forme, a patto di rispettarla sempre e non impattare negativamente su di essa.

E soprattutto esplorare, anche se magari non in profondità ma anche solo per avere un assaggio di un territorio, più ambienti, più territori magari in giro per le Alpi o anche all'estero, trovo che possa arricchire molto di più che andare sempre negli stessi luoghi ma è certamente una questione di modi di essere e preferenze personali :)
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certo ma tu hai ammesso che un giro "agricolo" lo fai ogni tanto. molta gente urla come un vampiro davanti a una croce solo a pensarlo

Dipende dalle preferenze personali. A me andare per boschi senza meta se non arrivo a un punto panoramico (non deve essere per forza una cima di millemila metri, molte volte basta una cima bassa, un colle o magari anche solo un altro luogo caratteristico come un bel lago) non mi piace, soprattutto se l'ambiente è quello di macchia mediterranea o basco di faggi/querce. Non ne farei una questione su questo, ognuno fa quello che più gli aggrada, poi dato che il tempo e i giorni a disposizione per esplorare e andare dove si vuole sono limitati meglio scegliere quello che si trova più gratificante a maggior ragione
 
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Un altra domanda interessante potrebbe anche essere se in montagna si va sempre negli stessi posti/sentieri o se piace cambiare zone.
 
Vado spesso in solitaria, un po' perché mi piace la solitudine e la libertà della montagna e un po' perché sono in italia pochi mesi l'anno e se ogni volta aspettassi di organizzare con altri uscirei pochissimo.

Quando in gruppo, preferisco piccoli gruppi. Esco con il bel tempo (in montagna) ma anche con tempo brutto (hiking non montano).

Quelle rare volte che faccio escursioni in montagna con tempo variabile presto più attenzione del solito ai tipi di nuvole e alla pressione atmosferica e cerco di partire molto presto, soprattutto in estate.
 
per oltre il 90% da solo: una sensazione di assoluta liberta, mi sveglio, sosto, devio quando voglio anche perchè i miei amici non amano la montagna ma il mare come se non bastasse averlo a portata di mano 365 gg su 365. Una minima percentuale, meno del 10%, con mio padre, anche lui amante della montagna ma, come dire non particolarmente allenato per cui riservo in sua compagnia giri meno faticosi.
 
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Solitaria. Principalmente per mancanza di qualcuno che condivida le mie passioni.
Il vantaggio è quello di poter scegliere all'ultimo momento se andare o meno e dove. Oltre a poter fare il proprio ritmo.
Lo svantaggio è evidente, non si può condividere l'uscita con nessuno e in caso di problemi, meglio non averli; quindi soltanto percorsi in cui si può avere un grado di sicurezza molto buono.
 
Prima uscivo con un piccolo gruppo di amici con la passione del survival. Tutti maschi e con loro ho imparato molto. Poi per vari motivi mi sono ritrovata da sola. O sono stata molto sfortunata o dalle mie parti le ragazze vanno solo nei centri commerciali quindi vado da sola anche perche' amo la liberta' in tutti i sensi e odio pregare le persone per fare una cosa. Inoltre quando sono sola ho i miei tempi, mi riposo quando voglio e dove voglio, passo del tempo a contemplare la natura senza che qualcuno mi metta fretta, nessuno che mi butti addosso le proprie ansie, etc.....Mi manca solo il dormire nel bosco che da sola ancora non me la sento.
 
domanda che sorge spontanea: quanti di voi sono iscritti al CAI e frequentano la sezione di appartenenza o altre limitrofe??
Resto infatti sorpreso nel leggere che oltre il 70% dei 93 votanti ha dichiarato di andare in montagna da solo e più d'uno ha precisato che non si tratta di una scelta, bensì di una costrzione legata al fatto che non conosce altre persone.
Se vi iscrivete al cai e frequentate le sedi, sicuramente trovate non solo compagni di gite, ma anche gente di esperienza da cui imparare qualcosa.
Considerate poi che, in linea di massima, andare in montagna in compagnia è meglio anche per una questione di sicurezza, soprattutto per quel 6% abbondante che dichiara di affrontare da solo percorsi alpinistici
 
Ci ho pensato.
E' giusto quello che dici, ma poi bisogna combinare impegni/lavoro/trasferte con le uscite del CAI (programmate), e si finisce che non si combina.
In montagna per ora vado quando ho tempo/voglia e con obiettivi limitati a quello che riesco attualmente a fare, senza quindi vincolarmi a programmi altrui.
Con il CAI (e i suoi corsi) potrei però fare cose tecnicamente più complesse (e più interessanti), e può essere che più avanti mi iscriva.
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NB: non faccio da solo percorsi alpinistici. Se volessi farli mi iscriverei al CAI, almeno per imparare i rudimenti di base.
 
Ultima modifica:
Ci ho pensato.
E' giusto quello che dici, ma poi bisogna combinare impegni/lavoro/trasferte con le uscite del CAI (programmate), e si finisce che non si combina.
In montagna per ora vado quando ho tempo/voglia e con obiettivi limitati a quello che riesco attualmente a fare, senza quindi vincolarmi a programmi altrui.
Con il CAI (e i suoi corsi) potrei però fare cose tecnicamente più complesse (e più interessanti), e può essere che più avanti mi iscriva.
Se frequenti una sezione, conosci gente con cui puoi andare in giro anche al di fuori delle occasioni delle gite sociali.
 
domanda che sorge spontanea: quanti di voi sono iscritti al CAI e frequentano la sezione di appartenenza o altre limitrofe??
Resto infatti sorpreso nel leggere che oltre il 70% dei 93 votanti ha dichiarato di andare in montagna da solo e più d'uno ha precisato che non si tratta di una scelta, bensì di una costrzione legata al fatto che non conosce altre persone.
Se vi iscrivete al cai e frequentate le sedi, sicuramente trovate non solo compagni di gite, ma anche gente di esperienza da cui imparare qualcosa.
Considerate poi che, in linea di massima, andare in montagna in compagnia è meglio anche per una questione di sicurezza, soprattutto per quel 6% abbondante che dichiara di affrontare da solo percorsi alpinistici
L'ho frequentato e o anche provato ad andare in qualche gita sociale, ma alla fine non sono riuscito a legare con nessuno, probabilmente colpa anche mia.

PS sono uno di quel 6 %, da solo faccio solo alpinistiche facili (F, F+), comunque ampiamente dentro le mie possibilità, per quelle complicate vado sempre con altri.
Certo che sarebbe meglio andare con qualcuno, ma se non trovo nessuno, vado da solo.
 
Sono iscritto al CAI non da tanto, forse 5 anni, ma ho partecipato con loro solamente a 3 uscite, quelle che mi interessavano di più, di cui una sul Breithorn (come mio primo 4mila).

Non sono tanto per le escursioni in modalità “gita sociale” e sono uno di quelli che ha votato per “la solitaria”.
 
domanda che sorge spontanea: quanti di voi sono iscritti al CAI e frequentano la sezione di appartenenza o altre limitrofe??
Resto infatti sorpreso nel leggere che oltre il 70% dei 93 votanti ha dichiarato di andare in montagna da solo e più d'uno ha precisato che non si tratta di una scelta, bensì di una costrzione legata al fatto che non conosce altre persone.
Se vi iscrivete al cai e frequentate le sedi, sicuramente trovate non solo compagni di gite, ma anche gente di esperienza da cui imparare qualcosa.
Considerate poi che, in linea di massima, andare in montagna in compagnia è meglio anche per una questione di sicurezza, soprattutto per quel 6% abbondante che dichiara di affrontare da solo percorsi alpinistici

Io sono iscritto al CAI (non so se l'anno prossimo rinnoverò la tessera ma per questioni che esulano dalla montagna) e ho frequentato anche alcuni corsi.
Negli istruttori, ho trovato persone appassionate, competenti e disponibili.... naturalmente "a condizione che...." -ovviamente parlo della mia esperienza personale-.
Gli iscritti al CAI sono persone come me e voi, ci si può trovare bene oppure meno bene.... io per un po' ho frequentato qualcuno ma poi mi sono perso per strada.
Non credo che sia così facile trovare qualcuno fisso con cui fare uscite, e riguardo alle escursioni che non necessitano per forza di un socio..... alla fine preferisco andare da solo.
Viceversa rimane il problema di avere un socio per svolgere attività quali arrampicata, ghiaccio ecc ecc.... ma -naturalmente parlo sempre per me- in questo caso non va bene uno qualunque, ma una persona con cui si condivide molto ma molto di più che la passione per la montagna.
Per chi come me ha iniziato tardi, vive in un posto che non c'entra nulla con la montagna è dura purtroppo.
 
Se frequenti una sezione, conosci gente con cui puoi andare in giro anche al di fuori delle occasioni delle gite sociali.

Certo, ma bisogna combinare carattere e cose che ti piacciono fare.
In montagna si possono fare cose diverse a diverso grado di rischio (e attrezzature corrispondenti): escursionismo semplice, in giornata o in più giorni (trekking), in bivacco, in rifugi, in tenda (come piace a molti di questo sito), corsa in montagna, arrampicate, alpinismo, ferrate, ciaspole, scialpinismo, cascate di ghiaccio, canyoning, speleologia.
 
Io sono iscritto al CAI da quando ho iniziato un annetto fa. Credo molto dipenda anche dalla sezione: età media delle persone, programmi, sono molto diversi da una sezione all’altra.

Il valore aggiunto lo trovi nella parte arrampicata (che io non frequento), mentre sul resto c’è la parte sociale (conoscere persone) ma qui si torna sul tema che persone e che percorsi.

Io ad oggi faccio con loro le uscite che trovo più belle o in posti dove nob
Sarei andato da solo, mentre da solo o con amici faccio i cammini di più giorni e le uscite dove VOGLIO essere da solo perché mi piacciono un sacco.
 
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