Allora ti consiglio di non andare in escursione nelle giornate uggiose: potresti scoprire che non sia poi così facile eliminarli tutti. Questa foto l'ho scattata lunedì scorso, si vede malissimo ma se ci fai caso è piena di ragnatele così come lo erano tutti i prati.
(L'ho intitolata "Il sentiero del Regno dei Ragni")
Dov'è il posto, che lo evito?
Temo che siano dappertutto, con il sole e con la piova, d'estate come d'inverno.
Ieri sui Simbruini ho visto una belva, un grosso esemplare di
Pisaura mirabilis, un ragno-lupo (è perfettamente inutile postare foto in questa discussione...).
L'essere ributtante aveva sulla parte anteriore del corpo (chiaramente diviso in due "losanghe" allungate) della losanga anteriore quindi una sorta di "forbice da sarto" nera, un ovale con uno spacco chiaro al centro.
Penso che la parte anteriore sia stata di 1,5cm e la parte posteriore di 1 cm cosicché la bestiaccia era di circa 2,5 centrimetri senza le zampe.
Ho visto prima un ragno identico ma piccolo la metà, l'ho guardato un attimo chiedendomi, nell'erba, se era un grillo o un ragno e mentre lo guardavo e capivo che era un ragno a poca distanza ho visto quell'altro enorme (forse la femmina).
Nel tornare verso il parcheggio del santuario della Trinità avevo il sole in faccia e sul sentiero vedevo continui fili di ragnatela singoli, messi di traverso, li si vede solo in condizioni di luce particolari.
Sempre ieri c'era un passaggio che facevo appoggiandomi con le mani al pendio e ho fatto per mettere la mano su un certo sasso quando ho visto che era già occupato da un altro ragno (simile ai "ballerini" delle case, ma con il corpo più grosso, tondo, scuro con una specie di "barbetta" bionda tutt'intorno, non c'è bisogno di inserire foto...) che si è levato dalle scatole abbastanza in fretta di suo (altrimenti l'avrei preso a bastonate senz'altro).
Mi sa che presto prenderò l'abitudine di andare in montagna con i guanti