https://www.conad.it/carte-e-premi/collezioni-e-concorsi/berti/prodotti-sostenibili
L'acciaio delle lame è riciclato e riciclabile senza perdita delle sue proprietà originarie.
L'acciaio, da quello più nobile a quello meno nobile, viene comunemente riciclato ed è una frazione delle fusioni che si ottengono mediante forno elettrico, che io sappia non si usa esclusivamente acciaio riciclato ma è comunque una porzione significativa soprattutto negli acciai meno nobili; probabilmente partendo da un acciaio selezionato, e non un miscuglio, si può, forse, anche fare fusioni praticamente con quasi solo riciclato ma la mia è solo una teoria.
Sta di fatto che gli sfridi metallici hanno un valore commerciale e vi sono società in cui rappresentano il "
core business", detto questo quanto acciaio abbia in casa "le coltellerie berti" non ne ho la più pallida idea, se la base di partenza dei loro prodotti è da tranciatura quasi sicuramente saranno coil (bobine) e dubito fortemente che sia acciaio "vergine", oddio potrebbe anche esserlo, ma anche no. Ovviamente se io ho una quantità significativa di scarti, a maggior ragione se è un acciaio "mio", come formulazione, o comunque particolare, ho tutto l'interesse a farlo riciclare per produrne di nuovo sempre per me.
Questo è un video della Victorinox dive si vede la produzione delle lame che si ottengono da tranciatura, gli scarti verranno recuperati e rimandati in fonderia per ottenere nuove bobine ma nulla vieta di pensare che già quelle bobine siano già derivate da materiali riciclati.
Per tanto la frase "
L'acciaio delle lame è riciclato e riciclabile senza perdita delle sue proprietà originarie" è una ovvietà per gli addetti ai lavori ma non è sbagliata, che poi sia "marketing", bhè, sì
https://www.conad.it/carte-e-premi/collezioni-e-concorsi/berti/prodotti-sostenibili
Guancette in plastica rigenerata NUOVA VITA® interamente ottenuta da scarti pre-consumo di polipropilene, una tecnica innovativa che permette di realizzare in maniera sostenibile prodotti plastici destinati al contatto con alimenti.
Posso convenire con te che in un prodotto "green" sarebbe più logico usare materiali facilmente riciclabili, e l'acciaio lo è, la plastica decisamente meno, ma, in primo luogo stiamo parlando di prodotti di consumo che devono avere un costo basso, in secondo luogo già questa plastica, secondo loro, è già una plastica rigenerata per cui nulla vieta di pensare che possa ulteriormente riutilizzata se opportunamente differenziata post fine vita.
Dopo di che, a mio avviso, siamo di fronte ad un classico utilizzo di concetti "green" a fini di marketing ma questo non vuol dire che siano prodotti senza un loro valore almeno stando alla "fama" di chi li marchia, la quale sottolinea che verranno coinvolti 5 distretti industriali italiani chiudendo con ulteriore richiamo di marketing "patriottico"
Ciao

, Gianluca