Considerazioni sulla scelta dell' atrezzatura per neofiti

Da quando mi sono iscritto ad Avventurosamente ho notevolmente allargato l'opportunità di relazionarmi con molte più persone che condividono la mia stessa passione per l'ambiente autdoor e di conseguenza aggiornandomi anche su tutta l'attrezzatura necessaria per svolgere questa straordinaria attività.
Nel tempo l'esperienza mi ha portato a considerare molti aspetti che agli inizi non riesci a comprendere sia per il troppo entusiasmo sia per la fretta di raggiungere gli obbiettivi che a vederli dall'esterno potevano sembrare semplici per la naturalezza, la disinvoltura e il metodo in cui venivano eseguiti ma poi messi in pratica facevano emergere tutta la mia inesperienza da novellino alle prime armi
Da allora e passato del tempo e ora molte cose (non tutte) mi riescono in maniera naturale anche per merito del sviluppo di nuovi materiali( anche se prediligo l'approccio primitivo) che 40 anni fa non erano reperibili tra cui gli strumenti da taglio che sono l'oggetto di questa riflessione
Navigando nel web in fattispecie su youtube visionando tanti video su recensioni e dimostrazioni varie ho notato la facilità di consigliare ai neofiti utensili base o comunque non di eccelsa qualità per cominciare a cimentarsi nell'attività autdoor a mio parere uno che è alle prime armi non consiglierei un coltello che un uso sbagliato lo può portare a compromettere l'oggetto stesso o ancor peggio la sua sicurezza con il rischi di farsi male, a mio avviso gli utensili con una alta soglia di rottura sono adatti a chi già hà una buona esperienza sul campo ed e in grado di stabilire il carico di lavoro che può sopportare, sui video si vede cioppare e battonare in lungo e in largo con strumenti non adatti a questo tipo di uso, a mio avviso il coltello e ideato per tagliare per altre cose ci sono asce, machete e scuri quindi prima di farsi influenzare da video a mio avviso inutili e meglio rivolgersi a persone esperte che possono indicarti la giusta scelta dei materiali
P.S. le considerazioni citate in questo messaggio sono puramente personali testate personalmente sul campo
 
U

Utente 24852

Guest
Bellissima considerazione, spero di non rovinare il senso della tua discussione, ma vorrei esprimere la mia opinione.
Ritengo anche he un neofita viene spesso "tratto in inganno" (non necessariamente nel senso cattivo o che sia voluto), in quanto la maggior parte delle volte si trovano documenti (video, foto, scritti, ecc) che sembrano dire, per esempio: "...devi fare chopping, devi fare batoning, devi avere XX, ecc... altrimenti non puoi fare,..." sempre riferito ad un determinato genere di attività. Basandosi su preferenze, abitudini e scelte personali... ma tramandandole come "universali e assolute". Questo lo riscontro molto spesso vedendo quà e là neofiti e non, moltissime volte durante le uscite in prima persona.
Basti guardare Youtube, Forum, ecc e comparare le diverse convinzioni, sono molto simili l'una dall'altra e radicate come "uniche e assolute".
 
Io penso che difficilmente qualcuno consiglierebbe una cinesata da due euro, spesso appassionati/redattori/recensori consigliano coltelli Si economici, ma non per questo di scarsa qualità (penso ai Morakniv, ci sono molti modelli sotto i 30 euro che resistono a tutto, sia nelle mani di esperti che in quelle da novellino). Quindi occhio, non sempre "economico" è sinonimo di "scarso"!
Inoltre, è naturale consigliare alle nuove leve dei materiali non troppo costosi, perché magari se non scatta la scintilla rischia di aver speso un botto di soldi per un oggetto che poi rimane lì a prendere polvere... Per fare un esempio, a un ragazzo che si avvicina per la prima volta al mondo del ciclismo consiglieresti mai di acquistare una bici da 4-5000 euro o più? Io non credo :D si parte sempre dal basso, poi la passione (se c'è) farà il resto.
Per quanto riguarda il "fare cose con oggetti non adatti a quella mansione" sicuramente è vero... Un coltello serve per tagliare, ma con un coltello, in caso di emergenza (o in caso smarrissi ascia o seghetto sul campo) devi poter svolgere svariate attività per assicurarti la sopravvivenza: procurarti e lavorare legna per il fuoco è una di queste! Quindi nessuno dice che col coltello ci devi per forza abbattere gli alberi, ma è giusto insegnare tutte le tecniche possibili e testare se un coltello riesce a resistere allo stress che queste tecniche comportano. È un po come il crash test delle automobili, nessuno dice che ti devi schiantare per forza, ma se succede è utile sapere su che auto sei seduto :D vabbe il paragone non ci azzecca, ma hai capito
 
Io penso che difficilmente qualcuno consiglierebbe una cinesata da due euro, spesso appassionati/redattori/recensori consigliano coltelli Si economici, ma non per questo di scarsa qualità (penso ai Morakniv, ci sono molti modelli sotto i 30 euro che resistono a tutto, sia nelle mani di esperti che in quelle da novellino). Quindi occhio, non sempre "economico" è sinonimo di "scarso"!
Inoltre, è naturale consigliare alle nuove leve dei materiali non troppo costosi, perché magari se non scatta la scintilla rischia di aver speso un botto di soldi per un oggetto che poi rimane lì a prendere polvere... Per fare un esempio, a un ragazzo che si avvicina per la prima volta al mondo del ciclismo consiglieresti mai di acquistare una bici da 4-5000 euro o più? Io non credo :D si parte sempre dal basso, poi la passione (se c'è) farà il resto.
Per quanto riguarda il "fare cose con oggetti non adatti a quella mansione" sicuramente è vero... Un coltello serve per tagliare, ma con un coltello, in caso di emergenza (o in caso smarrissi ascia o seghetto sul campo) devi poter svolgere svariate attività per assicurarti la sopravvivenza: procurarti e lavorare legna per il fuoco è una di queste! Quindi nessuno dice che col coltello ci devi per forza abbattere gli alberi, ma è giusto insegnare tutte le tecniche possibili e testare se un coltello riesce a resistere allo stress che queste tecniche comportano. È un po come il crash test delle automobili, nessuno dice che ti devi schiantare per forza, ma se succede è utile sapere su che auto sei seduto :D vabbe il paragone non ci azzecca, ma hai capito

Chiedo scusa forse mi sono espresso male quello che intendevo e che se un coltello tipo il MORA companion tendenzialmente consigliato a chi fa i primi approcci al bushcraft vine usato come un full tang colpendolo con legni in maniera sconsiderata perché se la visto fare sui vari video ( su un video c'è perfino chi fa batonig con un piccolo VICTORINOX) questo puo portare a spiacevoli conseguenze a differenza di un esperto che conosce i suoi limiti e lo utilizza in maniera coretta.
 
Tutte considerazioni interessanti.

Nell'epoca in cui viviamo, siamo soliti affidarci ad internet per avere risposte/consigli su tutto.
Ma dietro il magico mondo dei forum e delle pagine Facebook, si nascondono molte insidie. Pericolose soprattutto per il neofita.
Ci sono finti esperti che non sanno quel che dicono, ma ci sono anche persone interessate a far acquistare un oggetto piuttosto che un altro.

Fortunatamente il nostro forum è esente da certi comportamenti. Molti neofiti sono stati indirizzati nella maniera corretta. E molti hanno potuto fare escursioni con gente esperta conosciuta proprio qui dentro.

Quando si inizia una nuova esperienza, ci si deve dotare di un'attrezzatura idonea allo scopo e soprattutto sicura.
Qualunque sia il grado di preparazione, evitate sempre i prodotti di scarsa qualità. Non per la performance in senso stretto, ma per la propria sicurezza.

Del resto, al neopatentato non puoi far guidare una trazione posteriore sportiva, altrimenti corre il rischio di "raddrizzare" la prima curva che incontra.
 
Chiedo scusa forse mi sono espresso male quello che intendevo e che se un coltello tipo il MORA companion tendenzialmente consigliato a chi fa i primi approcci al bushcraft vine usato come un full tang colpendolo con legni in maniera sconsiderata perché se la visto fare sui vari video ( su un video c'è perfino chi fa batonig con un piccolo VICTORINOX) questo puo portare a spiacevoli conseguenze a differenza di un esperto che conosce i suoi limiti e lo utilizza in maniera coretta.
Non fraintendere, non voglio fare il saccente, ma penso che poi stia anche all intelligenza della persona capire cosa fare o cosa no. Se vedo un test su strada di una Ferrari non vuol dire che se compro una Ferrari sono autorizzato a guidare in quel modo su strada, sono semplici test. Allo stesso modo, penso che stia al buonsenso di una persona capire che un Victorinox o qualsiasi altro coltello pieghevole non è portato a resistere a certi tipi di sollecitazioni. Se parliamo di youtuber non mi pare che Pescho Anvi, Wilderness Calling eccetera abbiano mai detto di fare certe cose, anzi sono i primi a mettere in guardia i novellini su certe pratiche pericolose e/o inadatte a certi coltelli. Poi per esperienza posso assicurarti che non è necessario un fulltang per fare certi lavori, il Morakniv Bushcraft per dire è studiato apposta per fare anche chopping e batoning, nonostante sia un hidden tang. Se un coltello fisso ha un buon acciaio e un buon manico, può benissimo resistere a certe sollecitazioni!
 
Ultima modifica:
Non fraintendere, non voglio fare il saccente, ma penso che poi stia anche all intelligenza della persona capire cosa fare o cosa no. Se vedo un test su strada di una Ferrari non vuol dire che se compro una Ferrari sono autorizzato a guidare in quel modo su strada, sono semplici test. Allo stesso modo, penso che stia al buonsenso di una persona capire che un Victorinox o qualsiasi altro coltello pieghevole non è portato a resistere a certi tipi di sollecitazioni. Se parliamo di youtuber non mi pare che Pescho Anvi, Wilderness Calling eccetera abbiano mai detto di fare certe cose, anzi sono i primi a mettere in guardia i novellini su certe pratiche pericolose e/o inadatte a certi coltelli. Poi per esperienza posso assicurarti che non è necessario un fulltang per fare certi lavori, il Morakniv Bushcraft per dire è studiato apposta per fare anche chopping e batoning, nonostante sia un full tang. Se un coltello fisso ha un buon acciaio e un buon manico, possono benissimo resistere a certe sollecitazioni!

scusa se te lo dico, ma pecchi di ottimismo

specie in certi settori e' pieno di idioti convinti di essere onnipotenti e "top of the world"

anni fa nei miei report di pesca mostravo come, con canne di fascia media e bassa, riuscissi a sfilare pesci di misura interessante da condizioni non facili. benissimo, mi e' arrivato piu' di qualche messaggio di novellini che pretendevano di fare quel che facevo io senza nessuna esperienza, o che magari avevano provato ad imitarmi e avevano fatto uno scivolone o rotto una canna e minacciavano casini (o dicevano che io fossi un poser).

dunning kruger, soprattutto per i neofiti, e' micidiale. aggiungilo alla stupidita' e all'ego dilagante di questi anni (grazie facebook...) e otterrai un mix da delirio.

io so benissimo che non so fare quasi nulla di quel che fate voi. so di essere ignorante ed inesperto, come molti di voi hanno ammesso i propri limiti in un modo ammirevole. ma il ragazzino 15enne che sogna il mondo postapocalittico dei videogiochi, o il 40enne in carriera abituato che grazie ai suoi soldi puo' fare tutto e subito, o la mammina informata certissima delle sue boiate lette sui social, o gli universitari pappagalli da "imparo tutto a memoria 30 e lode a ogni esame laurea col 110 e poi non so nulla", come li convinci a capire che l'unica roba e' lavorare sodo con umilta', testa bassa e tanto impegno? soprattutto in un mondo che ha perso il senso della misura, che grazie a sjw e buonisti ha reso illegali le sberle agli idioti??? (e, di quelli che ho citato, il meno pericoloso e' decisamente il ragazzino)
 
U

Utente 24852

Guest

Credimi, c'é molto spesso anche il contrario, passare nella categoria degli stupidi, incapaci perché chì ha esperienza o conosce qualcosina, reputa in quella maniera chì fà diversamente. Solo perché loro non contemplano dei modi di fare, non l'hanno mai fatto o non gli piace.

Mille, mila volte ;)


In realtà le persone dovrebbero ragionare maggiormente, rispettando la diversità in questo mondo, mettendoci del loro.
Visto che il diretto interessato vuole fare e dovrebbe saper valutare. Una persona dovrebbe avere abbastanza intelligenza da capire cosa é rischioso, pericoloso, quale movimento comporta, potenziale, determinate conseguenze. Ok un bambinetto alle elementari... ma poi...

Alla fine, sì mi sento tiranto in causa, ahah se si pensa ad una scarsa intelligenza da parte di chì usa un Vic per fare certe cose, ahah cosa si può dire dell'intelligenza di persone che intraprendono determinate attività senza capire il limite di certe manovre? Anche da neofiti... Senza prevedere potenziali conseguenze, anche senza aiutini esterni?

Come sul batoning, chopping, ecc... io ritengo che il male maggiore causato dai social & Co. sia proprio questo battere sull'accusare il fare altrui ritenendolo nocivo a priori ma parlando di quelle tecniche come essenziali... ma tralasciando proprio tutti quegli insegnamenti che creano persone mature, consapevoli, capaci di ragionare, valutare, ecc... senza tutta la trafila che uno se non ha mai visto, ecc non può sapere... perché saper far girare il cervello serve proprio a quello ;) Nella vita non si é sempre seguiti con manuali "TOP", ecc... e c'é una vita di cose che si imparano da soli.

L'unico approccio allora, sarebbe quello di mostrare, parlare semplicemente delle dinamiche che possono crearsi, reazioni, eventi, effetti, ecc... che si possono riscontrare facendo lavori manuali, facendo uscite, vivendo... insomma, senza andare nello specifico, ma puntando sull'abituare i "novizi" a ragionare sulle ripercussioni, se una cosa gira di quà, cosa può succedere di là? Se questo scivola quì, dove finisce? Ecc... Se succede quella cosa là, come devo comportarmi? Ecc... Perché scommetto che tra i "NON" novizi che usano attrezzi ritenuti perfetti per quel che fanno, sapendoli usare... se capita qualcosa fuori dalla norma... ritornano spesso "novizi", perché le vere basi sono BOH....
 
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Tutte considerazioni interessanti.

Nell'epoca in cui viviamo, siamo soliti affidarci ad internet per avere risposte/consigli su tutto.
Ma dietro il magico mondo dei forum e delle pagine Facebook, si nascondono molte insidie. Pericolose soprattutto per il neofita.
Ci sono finti esperti che non sanno quel che dicono, ma ci sono anche persone interessate a far acquistare un oggetto piuttosto che un altro.

Fortunatamente il nostro forum è esente da certi comportamenti. Molti neofiti sono stati indirizzati nella maniera corretta. E molti hanno potuto fare escursioni con gente esperta conosciuta proprio qui dentro.

Quando si inizia una nuova esperienza, ci si deve dotare di un'attrezzatura idonea allo scopo e soprattutto sicura.
Qualunque sia il grado di preparazione, evitate sempre i prodotti di scarsa qualità. Non per la performance in senso stretto, ma per la propria sicurezza.

Del resto, al neopatentato non puoi far guidare una trazione posteriore sportiva, altrimenti corre il rischio di "raddrizzare" la prima curva che incontra.

Quoto al 100% e, se anch'io ho capito bene il senso del messaggio, aggiungerei anche un'altra riflessione (che mi pare di avere già inserito qualche mese fa come risposta ad un neofita del forum che chiedeva consigli su qualche attrezzatura).
La considerazione è questa e parte proprio dall'osservazione "siamo soliti affidarci ad internet per avere risposte/consigli su tutto"
Credo, ed è mia personalissima impressione, che prima di "irrompere" su un forum e sparare a zero domande su coltelli, tende, sacchi a pelo, scarponi e chi ne ha più ne metta, si debba in qualche modo, con le proprie forze, cercando di accendere il nostro splendido cervello, cercare di "adattarsi, improvvisare e raggiungere lo scopo", cioè alla vecchia maniera, andare là fuori (come dicono gli satatunitensi appunto, outdoor), cominciando dalle piccole cose, magari anche con strumenti non "adatti" (ricordo che a 8 anni la prima capanna nel bosco la feci con lo spago da pacchi ed un coltello da cucina seghettato, quelli con il manico in plastica...) e provare, provare, e riprovare, sbagliare e ricominciare
Tanto, ragazzi, non siamo in Guyana o nel Taklamakan, e soprattutto non ci stanno sparando addosso (diceva sempre il mio capo scout...) ma siamo in un ambiente molto antropizzato e relativamente protetto, quindi a due passi (in senso lato) dalla macchina e dalle case (per cui se sento freddo perchè ho sbagliato il sacco a pelo, faccio su e me ne torno a casa oppure resisto fino al mattino e POI cambio attrezzatura).
Nesuno di noi deve partire per una spedizione himalayana domani, quindi deve avere entro oggi il massimo della qualità nell'attrezzatura e comunque anche se così fosse sarebbe un errore grossolano e pericolosissimo, perchè vorrebbe dire saltare delle tappe nel percorsodi apprendimento (e qualcuno lo ha già osservato).
Secondo me abbiamo perso il senso dell'errore e della prova/esperienza che ne segue, in una parola, la resilienza, nonchè l'affascinante spirito della tradizione delle nozioni, da uomo a uomo, da grande a piccolo, da padre in figlio.
Voi sicuramente mi avrete capito, lungi da me consigliare ad un neofita di partire lancia in resta, e da solo, senza alcuna preparazione o minimo di bagaglio almeno teorico, però stiamo assistendo ad un fenomeno sociale appunto nuovo, sicuramente complicato dalla moltiplicazione delle proposte comunicative e social, dove chi si approccia ad una disciplina non muove i primi passi timidamente, magari con amici e compagni esperti, uscendo quindi per mesi e per anni, scoprendo le cose pian piano, dando il dovuto tempo alle nozioni di sedimentare ed essere provare riprovate nella pratica.
Al contrario, si osserva che spesso chi decide di "uscire", vuole avere, senza mai neppure avere fatto una breve prova nel giardino di casa, immediatamente tutto lo scibile a disposizione e raggiungere subito i "top players". E i video del thread giocano appunto a nostro sfavore in questo senso.
 
@Marco90 Io sono molto daccordo con te, ma con alcune eccezioni.
Se uno non è pratico nel maneggiare una sega ad arco, il fatto che abbia sotto le mani una sega super tagliente o che abbia la sega arrugginita del nonno non faccia alcuna differenza. Sebbene provandole entrambe riconosca subito quella che non va da quella che funziona meglio, è portato però a pensare che la quota di incapacità di utilizzo sia la parte minimale quando non è così. Per moltissimi attrezzi l'importante è il "manico" e non l'attrezzo stesso ed il delegare il tutto al possesso dell'attrezzo migliore non aiuta a cavarsi d'impaggio.

Il possesso del migliore zaino del mondo non ci assicura di fare una buona uscita e/o di non avere problemi con esso.
 
La discussione come si è sviluppata finora forse si sarebbe dovuta intitolare "Considerazioni sulla scelta del coltello per neofiti". Per l' attrezzatura più in generale un prodotto per neofiti lo definirei "semplice, robusto, poco costoso, non necessariamente performante".

Il problema (dal punto di vista del neofita) potrebbe essere che un prodotto siffatto ha uno scarso "appeal" e - orrore! - qualifica il portatore appunto come "neofita" agli occhi degli esperti.

Il neofita quindi spesso finisce per scegliere da solo prodotto spesso "appariscente, inutilmente complicato, a volte costoso, fragile, poco performante", spinto a questa scelta più che da cattivi consiglieri dal cattivo gusto o da commercianti furbetti che devono svuotare il magazzino dall' invenduto.

Non ho difficoltà ad ammettere che accostandomi a qualche nuova attività il mio approccio ha spesso una componente "estetica" (il che nel mio caso non significa "appariscente" ma "sobrio" "lineare" ecc , ad esempio spesso oscuro o taglio via i logo...) ma sono consapevole che requisiti apparentemente ovvi come essenzialità e semplicità nelle scelte umane sono quasi sempre il punto di arrivo, mai il punto di partenza.

p.s. ho diversi coltelli acquistati per curiosità e becero consumismo che tengo in casa e non porterei mai in escursione ed immagino che buona parte di questi non passerebbe il severo giudizio degli esperti...
 
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