Allora, in sto periodo fa un gran caldo, piogga ne puoi trovare, sopratutto in galizia, ma fa un gran caldo. Dormi in letti a 3 euro, negli albergues c'è uso cucina, cammini in mezzo a 3.000 persone, e ogni 5 km incontri un paese. Secondo me date ste info ne risulta che: qualunque attrezzatura usi per il cammino va bene. Meno roba porti meglio è. se ti manca qualcosa lo compri. Lo zaino adatto è qualunque. per me in sta stagione con un 30 litri vai alla grande. La marca quella che vuoi.
Poi, se chiedi uno zaino buono, allora lascia stare il quechua e guarda nella sezione zaini. uno zaino buono non serve per il cammino francese, ma fa sempre comodo. deuter, Osprey, Arc'terix, bergans, helsposrt, Vaude, salewa, north face, black diamond, low alpine... e chi più ne ha più ne metta. Io a 55 litri ho un Osprey e mi piace un casino, leggerissimo poco robusto, o.k., ma per il cammmino va strabene.
Le scarpe? basse, leggere, e via. Io le prenderei che tengono l'acqua, in generale, perchè in galizia acqua ne prendi, però c'è un sacco di gente che si fa il cammino, e parlo di marzo, che ho trovato la neve in bufera due volte, con le scarpe da ginnastica. Per la qualità, possiamo stare a parlarne per anni. io prenderei sempre e solo scarpa.
Ma basta che siano basse, tieni conto che alla fine saranno ben provate, van bene tutte. se proprio vuoi appesantirti con due apia, allora io ti consiglierei di ricordarti che c'è molto asfalto, e se macini km quello al piede fa male, quindi, scarpe da ginnastica iper ammortizzate van da dio. In generale io porterei scarpe e ciabatte molto comode, anche da doccia. Alla sera me la girerei in ciabatte, che il piede prende aria.
Acqua, di nuovo, io ho visto un'inesperta australiana affrontare la tormenta di neve in cappotto e sacchetto di plastica in testa, tanto dopo 5 km c'era u albergue. Quindi, va bene tutto. Poi, chiaro che se vuoi un consiglio, la mantella f cagare per camminare, come tutti sanno, e allora cacci 100 euro in un paclite marmot o 400 per uno arc'terix. In mezzo il mondo. Sapendo che poi li utilizzerai tante altre volte.
Io i calzoni lunghi li porterei sempre per quando piove, che li metti e l'acqua non entra nelle scarpe.
Quello che secondo me devi invece assolutamente portare in agosto è la pazienza. deve esserci una collezione di bifolchi inaudita. io a Marzo per fortuna ho incontrato poca gente e tutti camminatori dai 30 in su, come minimo, 30 km al giorno. Compresa la tedesca di settantanni. Almeno fino a Sarria.
Poi a Sarria (saprai che il minimo per prendere quel pezzo di carta assurdo che certifica che hai fatto il cammino, che io ovviamente non ho preso, serve percorrere almeno 100 km, quindi ci sono un sacco di persone che partono da Sarria) l'inferno. gentaglia inguardabile. gruppi di giovani spagnoli che mandavano lo zaino in taxi 20 km dopo. Ingardabile. da quello che mi dicevano in estate è un po' così d'appertutto. Addirittura pare ci siano quelli che prendono il taxi per arrivare prima all'albergue e prendere posto, emagari arrivi tu ed è al completo. Insomma, in bocca al lupo, ma di pazienza portane.
Resta comunque la mia prima camminata di lunga gittata che mi ha lasciato la voglia di fare poi le altre che ho fatto. bel percorso, davvero bello, e divertente.
Anche se: 1) non cambia la vita come continuano a dire tutti sti pecoroni sul cammino (a me mi ha cambiato la vita .. lo sentirai dire na marea di volte, oppure: perchè lo fai? ma pensa te, ma se faccio l'alta via n°1 delle dolomiti micca mi chiedono perchè lo fai, lo capiranno)
2) bello si, ma fatti la francigena e vedrai panorami che danno 10 a zero in ogni passo al cammino, con la differenza, che noi a livello di promozione turistica siamo delle ciofeche. Resta che la soddisfazione di dormire a gratis a san giminiano nel convento degli Agostiniani, con gli americani obesi fuori che fotografano e pagano 300 a notte, è micca da poco.
INFINE
Siccome girando a piedi alcuni consigli è bene acquisirli, ora dico due cosuccie che qui tutti sanno già, e le saprai anche tu, ma promemoria:
Ovviamente sono consigli che valgono se hai in testa di stare sui 35 40 km di percorrenza, se decidi di andare con estrema calma, per goderti l'esperienza, allora non servono.
1) bere un casino. ma bevi veramente tanto, non devi mai aver sete. A fare quelle distanze, certo non si fa la fatica che si fa a fare 1.500 mt di dislivello, però i tendi saltano. Quindi bere bere bere. Tieni conto che salvo alcune tappe, trovi acqua ovunque, quindi fermati, bevi a garganella, e riempi. A Ponferrata c'era un dottore volontario che saggiava lo stato dei tendini. Per dirti che non è una mia menata.
2) stretching.. so per esperienza che molti camminatori non lo fanno. Però questa attività è differente dal trekking abituale, e anche con lo stretching di 20 minuti a fine giornata previeni infortuni (che sono abbastanza usuali)
3) fine doccia, acqua gelata sulle gambe per 5 minuti
4) la pausa pranzo può fregare, perchè spesso ti trovi in chiacchiera con altre persone, poi magari sei stanco, e ti fermi un'ora. e poi riparti a razzo. In genere la pausa pranzo dovrebbe durare sotto il quarto d'ora, e sarebbe opportuno tenere i muscoli in movimento anche mentre si mangia. Raffreddare i muscoli non è una cosa intelligente. Insomma, fare una quasi maratona al giorno, anche camminando, può potare alcunni infortuni, che possono rovinarti il viaggio.
5) Di consigli te ne daranno tutti. Vedrai che sarai in pratica in un reparto di podologia ambulante, tutti parlano di piedi e di rimedi. Ascolta i più esperti. Non ascoltare chi va piano, ascolta chi va forte. Per me regola aurea. tra il tedesco sovrappeso che macina 20 kmk al di e il minatore delle asturie che ne fa 60, io ascolto i consigli del secondo, Sembra banale, e forse lo è. ma a volte la simpatia frega.
Buon cammino.