Informazione Consigli facile prima escursione solitaria invernale

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Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e Molise
Come da titolo vorrei provare a fare una camminata da solo in ambiente invernale, senza andare contro pendenze troppo elevate e rischiando meno possibile.
Mi è capitato a volte di trovarmi da solo in montagna anche con vento forte, abbandonando il gruppo perchè non me la sentivo di continuare o perchè semplicemente sono andato a fare una passeggiata su un sentiero, e ho scoperto che mi fa parecchio paura.
E' una paura che però vorrei affrontare perchè la montagna è anche il confronto con se stessi e sono sicuro è un'esperienza che mi regalerà molta soddisfazione.
Detto ciò sono quindi alla ricerca di una cima con il rapporto rischio-bellezza migliore sull'appennino, mi spiego meglio, la cima perfetta sarebbe:

-Sopra i 2000 metri con un bel panorama
-Ci si arriva con un pendio morbido, max 40° non continui, che i ramponi sono quasi sprecati
-Non troppo rischiosa (niente precipizi sul percorso, scivolamenti fatali o valanghe)
-Non troppo distante (se mi stanco aumenta la paura) max 600m di dislivello
-Mediamente Trafficata (se succede qualcosa non devo chiamare il soccorso alpino insomma, ma non vorrei nemmeno trovare genitori con figli e cane in cima)
-Sentiero ben segnato
-Vicino Roma-Aquila

Mi rendo conto che chiedo troppo quindi se avete un buon compromesso scrivetelo pure qui sotto.
Io ho trovato girando un po' sul sito che la "Serra del prete" sul pollino sarebbe perfetta ma è decisamente troppo lontana.
Ho visto anche che la serra di Celano potrebbe essere fattibile

P.S. Non sono uno sprovveduto ho una sufficiente esperienza di montagna e attrezzatura consona
 
Ultima modifica:
non pretendo un elenco, le più belle diciamo, poi cosa intendi con “non mediamente trafficate”? Nel senso più o meno?
Comunque è per avere qualche idea oltre alle mie, Conosco molte vie, di solito faccio i canali in invernale, se qualcuno mi dovesse chiedere quali sono i più belli che ho fatto avrei senz’altro da consigliare. Di escursioni ne so poche però
 
... da solo in ambiente invernale, ...
... E' una paura che però vorrei affrontare...
...rapporto rischio-bellezza migliore sull'appennino,...
... pendio morbido, max 40° non continui...
...Non troppo distante (se mi stanco aumenta la paura) max 600m di dislivello
...-Mediamente Trafficata (se succede qualcosa non devo chiamare il soccorso alpino insomma, ma non vorrei nemmeno trovare genitori con figli e cane in cima)
...Sentiero ben segnato
P.S. Non sono uno sprovveduto ...

>"sentiero ben segnato": i segni stanno sotto la neve, se non tutti almeno la maggior parte
>"paura": la sicurezza di sé si acquisisce con la conoscenza, comunque ci vuole qualcuno che ti spiega "cosa" devi guardare (tipo di neve, andamento meteo del periodo, forma dei pendii) non è che puoi farti una esperienza del tipo "prova, sbaglia, ritenta" perché al primo sbaglio è finita l'avventura
>"mediamente trafficata": non puoi basarti su quello che fanno gli altri... famiglie con cani e bambini se non ci sono impianti o piste da sci comunque non ce ne saranno...

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Scelta del periodo aspetta che le giornate siano più lunghe e che il manto nevoso si stabilizzi (=da neve polverosa a neve compatta), l' appennino dà molto anche nella tarda stagione
Itinerari se è per conoscere il territorio e le situazioni non schifare itinerari di fondo valle, trovarsi da soli in mezzo al panorama innevato è comunque una esperienza memorabile
Attrezzatura non schifare le ciaspole, andare con piccozza e ramponi è un punto di arrivo, ti saranno utili quando avrai acquisito sufficiente conoscenza dell' ambiente montano

Zone Io partirei da Livata, la zona a maggior rischio "cani e bambini" se vogliamo, ma basta allontanarsi un po' per avere solitudine assoluta e nemmeno schiferei la zona di Marsia (basta avventurarsi sul monte Midia per lasciarsi alle spalle un po' tutti); una buona frequentazione soprattutto di fondisti "fuori pista" c'é al passo della Chiesola (Valle del Morretano, monte San Rocco), un po' affollato (difficile da raggiungere con le ciaspole) il percorso da Campo Felice per il Sebastiani

Soccorso è giusto non partire con l'idea "se mi faccio male comunque qualcuno mi viene a raccattare", ma occorre tener presente che d' inverno il più banale degli incidenti che causi il trovarsi lì di notte quando la temperatura scende di brutto ha buone probabilità di essere fatale. Potendo un qualche allarme satellitare (in reach, fast find) me lo porterei, oltretutto in tutti questi posti di telefonare non se ne parla proprio.
 
Facendo mio il discorso di @appenninocentrale sulla segnaletica generalmente invisibili in periodo d'innevamento e sul rischio oggettivo e soggettivo delle solitarie (delle quali sono un appassionato), ti propongo un breve elenco.
Presentano comunque diversi livelli di difficoltà, alcune sono mediamente noiose, tutte chiedono un attento studio del territorio.

Monte Cava dal Valico della Chiesola
Monte Orsello dalla Vecchia Miniera
Monte Elefante dal Rifugio Sebastiani
Monte Pozzoni per la Valle di San Rufo
Monte San Franco dal Dal Ponte della Lama
Monte Sirente da Rovere
Monte Autore da Campo dell'Osso

La più bilanciata mi sembra il Monte Orsello.
Trovi alcune descrizioni sul mio sito... e buon cammino
https://www.montinvisibili.it/Escursioni-sulla-neve
 
>"paura": la sicurezza di sé si acquisisce con la conoscenza, comunque ci vuole qualcuno che ti spiega "cosa" devi guardare (tipo di neve, andamento meteo del periodo, forma dei pendii) non è che puoi farti una esperienza del tipo "prova, sbaglia, ritenta" perché al primo sbaglio è finita l'avventura
Ní, quella di cui parli tu é una paura che si risolve con "l'addestramento". Quella di cui parlo io è più psicologica, tipo la paura dell' altezza (rileggere PS)

Per sentieri ben segnati intendo che ogni tanto li trovi alberi dipinti o rocce che sporgono colorate dal CAI ma anche sentieri di facile intuizione, a basso rischio di perdersi.

Grazie delle risposte vado a vedere subito
 
Buonasera.
Approvo in toto quamto scritto da @appenninocentrale .
Tra i tanti suggerimenti posso dirti che il percorso Campo Felice Rif. Sebastiani è abbastanza frequentato anche in inverno, quindi il sentiero è facilmente individuabile.
Aggiungo che, allontanandoti un po' dalla Roma -L'Aquila, potresti salire sul Navegna, vista la quota il rischio neve alta è limitato, ed inoltre nel tratto più alto i segni sono su pali alti 1,5m.
Stefano
 
non pretendo un elenco, le più belle diciamo, poi cosa intendi con “non mediamente trafficate”? Nel senso più o meno?
Comunque è per avere qualche idea oltre alle mie, Conosco molte vie, di solito faccio i canali in invernale, se qualcuno mi dovesse chiedere quali sono i più belli che ho fatto avrei senz’altro da consigliare. Di escursioni ne so poche però
In Appennino il "traffico" c é solo in estate su determinati sentieri.
Di norma in inverno puoi incontrare 10 persone come puoi incontrarne 0, non é assolutamente una cosa su cui fare affidamento per superare le paure.
Consiglio "Appennino bianco" di Stefano Ardito.[/QUOTE]
 
Consiglio "Appennino bianco" di Stefano Ardito.

Conosco ma è più per roba tosta quel libro, il livello adatto per cominciare è quello proposto da Montiinvisibili che ha anche un sito molto interessante, in solitaria è tutta un'altra esperienza non mi sognerei mai di fare il centrale al Terminillo ad esempio

Consiglio di non sottovalutare la neve, ne basta poca per rimanere intrappolati... soprattutto con le ciaspole...
Facciamo finta solo per questo thread che non abbia voglia di crepare, e che sia a conoscenza dei rischi legati alla montagna in ambiente invernale

Sono bene accetti consigli di chi ha esperienza in solitarie ma devono essere legati al fatto di andare in solitaria e non che la montagna sia pericolosa in generale, sennò non finiamo più.
 
Conosco ma è più per roba tosta quel libro, il livello adatto per cominciare è quello proposto da Montiinvisibili che ha anche un sito molto interessante, in solitaria è tutta un'altra esperienza non mi sognerei mai di fare il centrale al Terminillo ad esempio


Facciamo finta solo per questo thread che non abbia voglia di crepare, e che sia a conoscenza dei rischi legati alla montagna in ambiente invernale

Sono bene accetti consigli di chi ha esperienza in solitarie ma devono essere legati al fatto di andare in solitaria e non che la montagna sia pericolosa in generale, sennò non finiamo più.
Io vado sempre solo, il consiglio é solo uno: lascia detto a una persona di fiducia il percorso che farai dicendo se "se non torno a tot. ora chiama i soccorsi" . se puoi compra un ricevitore radio o altro strumento, tipo garmin, che ti permette di chiamare i soccorsi anche in assenza di rete cellulare.
Comunque su "Appennino bianco " ci sono diversi spunti e alcune escursioni sono tutto meno che toste. Tanto per nominarti la prima che mi uscita aprendo il libro "Da Pescasseroli a Prato rosso e Terraegna" che tra l altro é proprio un tratto che ho fatto oggi stesso proseguendo poi per la Terratta
 
Sono bene accetti consigli di chi ha esperienza in solitarie ma devono essere legati al fatto di andare in solitaria e non che la montagna sia pericolosa in generale, sennò non finiamo più.
Be.h proprio perchè sei da solo basta una colatura di qualche metro cubo di neve per rimanere intrappolato... tutto qua, poi ognuno si prende i rischi che vuole, però li deve conoscere.
 
Conosco ma è più per roba tosta quel libro, il livello adatto per cominciare è quello proposto da Montiinvisibili che ha anche un sito molto interessante, in solitaria è tutta un'altra esperienza non mi sognerei mai di fare il centrale al Terminillo ad esempio
Sono bene accetti consigli di chi ha esperienza in solitarie ma devono essere legati al fatto di andare in solitaria e non che la montagna sia pericolosa in generale, sennò non finiamo più.
Grazie per l'apprezzamento @Fabs. Visto che ti interessi ai pericoli e alla psicologia delle solitarie, ti segnalo queste pagine del mio sito dove mi sono "occupato" dell'argomento".

https://www.montinvisibili.it/Serra-Sparvera
https://www.montinvisibili.it/monte petroso
https://www.montinvisibili.it/traversata-del-monte-cimino
https://www.montinvisibili.it/il martellese

Oltre agli aspetti di tenuta psicologica da curare personalmente, ti posso consigliare di essere sempre pronto a passare la notte fuori, tenendo nello zaino - senza esagerare e adeguatamente a quota e stagione - copertura e cibo extra. Personalmente porto anche pipa e/o sigaro toscano. Non sia mai che mi tocca rimanere in qualche guaio e non ho neanche da fumare!
 
Mi è capitato a volte di trovarmi da solo in montagna anche con vento forte, abbandonando il gruppo perchè non me la sentivo di continuare o perchè semplicemente sono andato a fare una passeggiata su un sentiero, e ho scoperto che mi fa parecchio paura.
E' una paura che però vorrei affrontare perchè la montagna è anche il confronto con se stessi e sono sicuro è un'esperienza che mi regalerà molta soddisfazione.
Detto ciò sono quindi alla ricerca di una cima con il rapporto rischio-bellezza migliore sull'appennino, mi spiego meglio, la cima perfetta sarebbe:
Scusa, ma se hai paura di trovarti da solo in montagna non è l'inverno il periodo giusto per iniziare.
Prova a fare qualche solitaria in estate molto semplice e molto frequentata, poi pian piano aumenti il livello di difficoltà e di isolamento.

Ho sempre fatto e continuo a fare solitarie in ogni stagione dell'anno, ma agli inizi erano proprio banalissime e il cellulare prendeva sempre.

I problemi delle solitarie sono sempre quelli:
  • se ti fai male, sei da solo, quindi il cellulare deve prendere o la tratta essere frequentata, altrimenti sei nei casini.
  • se ti perdi devi essere in grado di ritornare alla macchina, potrebbe non esserci nessuno ad aiutarti: conoscenza del posto, capacità di orientamento, cartina, GPS, bussola, etc.
  • valutazione del proprio stato di forma, se finisci la benzina di nuovo devi tornare da solo, non andare a cacciarti in posti dove per rientrare devi arrivare in cima e scendere da un'altra parte.
  • Difficoltà che non riesci a superare, assicurati che tutte le difficoltà che incontrerai siano ampiamente alla tua portata.
Detto questo le solitarie sono molto belle e ti regalano emozioni che le gite in compagnia non ti danno.
 
Scusa, ma se hai paura di trovarti da solo in montagna non è l'inverno il periodo giusto per iniziare.
Duchessa e Terminillo sull’ estivo e passeggiate del genere ne ho fatte da solo, ma trovo sempre parecchia gente e non la senti come solitaria, su questo aspetto hai ragione magari uno di questi weekends prima della neve una passeggiata me la faccio, ma in ambiente innevato c’è un’altra poesia
 
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