Consigli zaino trekking

Ciao a tutti!
Forse non centra molto la mia discussione in questo forum, ma vorrei tanto che mi deste un consiglio/aiuto.

Per un esame universitario, devo creare 4 prototipi di zaini trekking innovativi e creativi.
Non essendo per nulla esperta della materia, mi chiedevo se poteste darmi una mano nel suggerirmi qualche mancanza che notate negli zaini moderni, o qualche accortezza che vorreste poter dire alla casa di produzione riguardo un tessuto, una zip, una tasca, o anche solo il peso o l'estetica.
Attendo vostri suggerimenti :)

Grazie :)
 
Carissima.
Allora non capisco perché ad es le tasche della cintura ventrale di molti zaini da trekking la fanno di una misura inferiore a quella dei classici attuali telefonini o macchine fotografiche compatte. Ad es i deuter hanno la tasca ma troppo piccola per un cellulare moderno da circa 6 pollici e proprio lì sarebbe comodo metterlo. Anche la maggioranza degli zaini di tutte le marche hanno dei taschini. Ormai tutti hanno il cellulare e tutti abbastanza grande. E' evidente che sarebbe molto comodo avere una tasca x questo uso invece di tenere il cellulare in tasca.

Poi altra cosa non capisco perché gli zaini da portata della deuter sono così pesanti. Siamo quasi a 3,5 kg. Con i nuovi modelli invece che cercare qualche stratagemma per alleggerirli li appesantiscono. Es deuter aircontact pro 60+15 precedente e versione attuale.

Molte persone non fanno alpinismo ma camminate con le ciaspole. Potrebbero fare degli attacchi apposta per attaccare fuori dallo zaino le ciaspole. Alcuni le hanno. Molti no.

Alcuni zaini hanno tasche laterali a soffietto molto comode x riporre la classica borraccia da litro ma spesso sono troppo piccole
 
Interessante.
In effetti è difficile avere un unico zaino che vada bene per ogni tipo di attività. E non è solo una questione di litraggio.
Se devi fare quattro progetti, potresti scegliere quattro destinazioni d'uso differenti. Quattro "specializzazioni".
Ad esempio: cammini lunghi/bushcraft, trekking, alpinismo, runner/trial.

Per ogni categoria ci sono dettagli più o meno importanti. E qui senz’altro trovi persone che praticano questa diverse attività.
 
Interessante.
In effetti è difficile avere un unico zaino che vada bene per ogni tipo di attività. E non è solo una questione di litraggio.
Se devi fare quattro progetti, potresti scegliere quattro destinazioni d'uso differenti. Quattro "specializzazioni".
Ad esempio: cammini lunghi/bushcraft, trekking, alpinismo, runner/trial.

Per ogni categoria ci sono dettagli più o meno importanti. E qui senz’altro trovi persone che praticano questa diverse attività.
Giusto partirei da questo
 
Interessante.
In effetti è difficile avere un unico zaino che vada bene per ogni tipo di attività. E non è solo una questione di litraggio.
Se devi fare quattro progetti, potresti scegliere quattro destinazioni d'uso differenti. Quattro "specializzazioni".
Ad esempio: cammini lunghi/bushcraft, trekking, alpinismo, runner/trial.

Per ogni categoria ci sono dettagli più o meno importanti. E qui senz’altro trovi persone che praticano questa diverse attività.

Devono essere tutti e quattro in una categoria. Nel mio caso, ho scelto il trekking in giornata.
Sarei interessata a distinguere le categorie in base all'ipotetico cliente (attento all'ambiente, o tecnologico, ecc).
Attendo vostri suggerimenti :)
 
La cosa che personalmente sento che mi manca di più in uno zaino è la possibilità di avere tasche "davanti", intendo agganciate alle bretelle. Per bere o per controllare la cartina devo fermarmi, togliere lo zaino e prendere quello che mi serve, riporlo (nelle comode tasche esterne dello zaino, ma pur sempre "dietro"), rimettermi lo zaino e ripartire. Oppure mi devo portare un marsupio capiente (che non ho).
In queste tasche ci starebbe un coltellino pieghevole, barrette da mangiare, spray anti aggressioni di cani rinselvatichiti (vanno tanto di moda ora :D ) e tutto quello che potrebbe servirmi ma che non mi sta in tasca (o non voglio tenere in tasca).
Cara @BlairV17 non dico che dovrai pubblicare anche qui il tuo esame, però dovrai farci sapere cosa hai progettato (e com'è andata ;))
 
Molto interessante il post da te creato.

Come già ha detto un utente ci sono zaini che hanno i portaciaspole, molti altri no.. oppure anche il portacasco da ferrat
Devono essere tutti e quattro in una categoria. Nel mio caso, ho scelto il trekking in giornata.
Sarei interessata a distinguere le categorie in base all'ipotetico cliente (attento all'ambiente, o tecnologico, ecc).
Attendo vostri suggerimenti :)

Innanzitutto si può dividere già lo zaino da trekking in giornata per uso estivo ed invernale..
L'estivo è una zaino più piccolo, leggero, dove c'è dentro il minimo indispensabile..
L'invernale abbiamo uno zaino più capiente, in quanto gli indumenti dentro ( ad esempio il piumino) occupano più spazio..sempre nell'invernale abbiamo uno zaino portaciaspole..

Poi si può avere la categoria bushcraft, cioè passare una giornata a fare campo (fuoco, intagli e/o altro)

Infine ci potrebbe essere lo zaino da Ferrara/alpinismo, che ha delle caratteristiche diverse da quello da trekking
 
Quattro zaini da trekking in giornata. OK.
Quindi diciamo fra i 20 e i 35 litri.

Credo tu possa iniziare guardando i cataloghi dei marchi di punta. Ad esempio Osprey, Deuter, Mammut ma anche Ferrino per certi materiali ultraleggeri o impermeabili.
Più che caratteristiche "che non ha nessuno", mi pare che ci siano opzioni interessanti in vari prodotti che però non si trovano tutte in un unico zaino.

Le linee dei produttori sono orientate in base all’attività.
Ad es. uno zaino da arrampicata o alpinismo ha una linea molto pulita senza tasche sporgenti. Permette di fissare la corda sotto il cappuccio. Ha gli attacchi per le piccozze e per i ramponi, il portacasco...

Da qualche anno vedo che alcuni zaini per attività invernali hanno l’apertura sullo schienale. Questo per permettere di aprirli sfilando gli spallacci e girandoli sul davanti, tenendoli su con la cintura ventrale e quindi senza appoggiarli a terra sulla neve.

Questo per darti solo alcuni spunti che mi vengono in mente al volo.
 
Personalmente penso che il panorama dello zaino da montagna abbia bisogno di una maggiore modularità, come gli zaini tattici militari col sistema MOLLE (che tuttavia risultano molto pesanti).
Non vedo perchè uno zaino da alpinismo dalla forma giustamente slanciata e pulita non possa allo stesso tempo offrire sistemi di aggancio per tasche esterne, sia sul corpo dello zaino, che sugli spallacci e laccio ventrale, per poterlo convertire in un modello "da trekking" o comunque con maggiore litraggio e scompartimentazione.
 
grazie1000.gif
 
Prova a ripartire da zero, per lo meno su uno dei quattro modelli.
Lo zaino scarica sui lombi la maggior parte del peso, anche anteriormente grazie alla fascia ventrale, ma in misura ridotta. Generalmente camminiamo con lo zaino appeso alla schiena e la parte frontale libera. Siamo sicuri che il baricentro del soggetto uomo+zaino sia quello ideale? L'assetto è sbilanciato all'indietro. Fai un'indagine storica sui nativi, sui vari sistemi di trasporto merci usando parti alternative (per esempio la testa per i recipienti d'acqua in Africa). Personalmente troverei interessante una sorta di gilet-zaino, con due/tre tasche laterali anteriori che scarichino anche anteriormente il peso, riportando in assetto verticale il baricentro e forzando meno la spina dorsale in una posizione innaturale. Le tasche non devono ingombrare i movimenti delle braccia e non appesantire il torace ostacolando la respirazione. Prova a riflettere su una distribuzione di un volume di 30 litri suddiviso in 20 posteriori e 10 anteriori.
 
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