Informazione Consiglio 4 giorni gruppo Tofane

Parchi del Veneto
  1. Parco Regionale delle Dolomiti d'Ampezzo
Sera a tutti,

Come da precedente (e fallimentare) messaggio, sto organizzando una 4 giorni in solitaria (si fa per dire) sulle Dolomiti, ed essendo la mia "prima volta" mi getterò nella mischia delle zone più battute e turistiche. Munito di sacco a pelo o soltanto di sacco lenzuolo, da decidere in base alla necessità.

Periodo fine luglio.

Ho difficoltà a scegliere e definire con esattezza i percorsi, ci sono troppe possibilità in troppo poco tempo...quindi ogni suggerimento sarà accolto a braccia aperte :))

Questo il mio programma, da confermare:

GIORNO 1.
arrivo in treno+bus. Sistemazione nei dintorni di Cortina, sto ancora cercando un posto accessibile per non essere svenato..al momento l'idea è al Rif. Lago de Aial, devo chiedere per prezzi e disponibilità.

GIORNO 2.
Lago De Aial > Cinque Torri >Averau > Lago Limedes > pernottamento al rif. Ra Nona

oppure

Lago De Aial > Cinque Torri > (Averau) > Rifugio Dibona

GIORNO 3.
Rifugio Dibona > Tofana di Rozes > Col dei Bos > Rif. Bai de Dones. In caso di tempo incerto ripiego sul giro semplice della tofana.

GIORNO 4.
Bus per Cortina e Misurina. Anello delle 3 cime di Lavaredo. Ritorno a Cortina e poi in bus a Venezia, per IC notte.

Pensate sia fattibile? La previsione è 11-12kg di zaino, il sottoscritto è discretamente allenato ma nulla di trascendentale, di certo molta buona volontà e spirito d'adattamento.

Ps. Proposte alternative saranno graditissime, nei limiti della fattibilità :)

Conditio sine qua non: nella 4 giorni va inclusa la salita alla Tofana di Rozes.
 
mettici dentro il giro della Croda da Lago invece del 5 torri e averau, così eviti seggiovie e quant'altro... e poi è un giro stupendo. Ora non ho tempo, appena riesco ti do i dettagli. Se dormi in rifugio ti basta il sacco lenzuolo.
E poi sposta la regione, siamo in Veneto, non in Trentino, che qui c'è gente che si offende!!!:D
 
Pardon per la regione, ero ancora nella logica delle mie prime ipotesi itinerari (gruppo Sella e Sassolungo) :D

Ho pensato di dormire al camping Rocchetta così ho una base sicura e meno pesi nello zaino...magari farò un'eccezione per il pernotto al Dibona...

Vado subito ad informarmi sulla Croda da Lago :)
 
Eccomi qui, ti allego (non so come uscirà) la carta della zona con evidenziato il giro della Croda da Lago che ti ho proposto.
Si parte dal Ponte di Ru Curto sulla strada che porta al passo Giau (c'è la fermata della corriera nei pressi http://217.194.178.227/dolomitibus/dolomitibus.nsf/Images/linea 30-4.pdf/$FILE/linea 30-4.pdf). Da lì si prende il sentiero 437 e si sale; quando arrivi al terzo ponte (quota circa 1800) guardando verso il termine della Croda da Lago, su una forcella, vedi l'Angelo di pietra (ti metto il link ad alcune foto autunnali, così vedi dove guardare...incendio di larici su Val Formin | Facebook . Il giro puoi farlo in senso orario o antiorario, a me piace di più farlo salendo per la Val Formin e quindi prendendo il sentiero 435, arrivare alla forcella Formin , scendere a Mondeval (nelle praterie di Mondeval trovi la Malga Mondeval di sopra, appena prima di arrivare alla malga (che è più una casera) c'è la sepoltura mesolitica dell'Uomo di Mondeval di circa 7000 anni fa. Purtroppo per lui l'omino non c'è più -l'han messo in un museo.... ma il luogo vale veramente una visita, per me è speciale, direi sacro... Questa della malga di Mondeval è una piccola deviazione, mentre il sentiero (ora 436) va verso Forcella Ambrizzola e poi scende al lago di Federa dove c'è il rifugio Palmieri (sentiero 434. Da lì si torna al ponte di Rucurto. Se dovessi dormire al rifugio Lago d'Ajal puoi salire direttamente al rifugio Palmieri e fare il giro orario.
Dal ponte di Rucurto il dislivello da fare è di circa 700-800 metri

Adesso che ti ho fatto una testa tanta :biggrin: (non si sarà capito che a me questo luogo piace particolarmente...) ti mando anche un saluto dalle Dolomiti :D

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Ti ringrazio!
Avevo già dato un'occhiata sulla mia cartina, ma è 1:50.000 e questa mi restituisce un dettaglio maggiore :)
Avevo pensato a 2 possibilità: partire a piedi dal camping rocchetta via 451, 431 e 434 (= circa 600m di dislivello in più), oppure come mi proponi partire dal 437 raggiungendo l'imbocco in bus.

L'unico problema è che partire alle 9 di mattina non è proprio l'ideale, considerando il meteo capriccioso dell'area dolomitica...

In linea di massima cmq mi hai convinto sul giro della croda (al quale volendo, se le forze mi assistono, potrei aggiungere un giro alle 5 torri). Gli altri 2 giorni vorrei (meteo permettendo) salire la tofana di rozes e completare l'anello con la val travenanzes... secondo te è fattibile in 1 sola giornata il giro della croda + la salita al rifugio dibona (per il pernotto)?

Una cosa che non ho trovato sul web è una tabella con i riferimenti delle tempistiche (per quanto possano essere attendibili) per i singoli sentieri, così da poter fare dei calcoli di massima :)
 
Se arrivi al ponte Rucurto con il bus (evitandoti i 600 metri di dislivello in più) secondo me puoi farcela ad andare poi al Di Bona. Tornando indietro invece di arrivare fino al ponte ti incanali nella stradina che incrocia il sentiero e scendi fino ad arrivare alla strada; una volta sulla strada del Giau risali fino a trovare un'altra stradina sulla destra (verso quota 1654) e la segui fino ad arrivare alla strada del passo Falzarego che attraverserai e troverai il sentiero che porta al Di Bona (altri 300 metri di dislivello per raggiungerlo, mi pare ad occhio).
Le 9 sono comunque un buon orario per partire, se poi ti prendi la pioggia poco male, arrivi in rifugio e ti asciughi lì... :D

Ciao
 
Ciao Logos,

IMHO Se incappi in un periodo di variabilita' metereologica, anche io consiglio di pianificarti delle vie di uscita, forse non "purissime", ma alla fine devi pensare anche alla sicurezza: non c'e' cosa peggiore di un temporale in ferrata.
Riporto una strana escursione che ho fatto un paio di anni fa', piu' che altro per darti spunti sui ragionamenti da fare, piuttosto che dare un itinerario ben preciso:

Meteo per il giorno dopo: Temporali isolati a partire dala tarda mattinata.
Obbiettivo: farsi almeno una bella camminata prima dei temporali, poi se non vengono, essere in "zona" per continuare l'escursione, ma sempre vicino a dei ripari.

Sveglia al buio al Rocchetta
Arrivo a RIo Gere all'alba
Camminare fino al rifugio Son Forca
Aspettare l'apertura dell'ovovia che porta a Straunies
Prendere l'ovovia
Arrivare a Straunies / Rifugio Lorenzi
Espresso macchiato al Lorenzi, rivalutazione del meteo
Partenza per la Marino Bianchi arrivo a 2/3 del percorso, Minacciosi nuvoloni si avvicinano
Ritorno: Lorenzi, Son Forca, Rio Gere.

Quindi: Ferrata non terminata, ma almeno mi sono fatto una bella camminata dal RioGere al Son Forca prima dei temporali, bellissima, ero da solo la mattina ed ho visto molta fauna. ( l'alpenglow amattutino dal Son Forca e' SPETTACOLARE)

Ultima cosa: se devi fare una doccia ma non sei piu' al Campeggio, vai alla piscina comunale di Cortina. Questa me l'ha detta la signora del Rocchetta.


ciao.
 
Eccomi qui, ti allego (non so come uscirà) la carta della zona con evidenziato il giro della Croda da Lago che ti ho proposto.
Si parte dal Ponte di Ru Curto sulla strada che porta al passo Giau (c'è la fermata della corriera nei pressi http://217.194.178.227/dolomitibus/dolomitibus.nsf/Images/linea 30-4.pdf/$FILE/linea 30-4.pdf). Da lì si prende il sentiero 437 e si sale; quando arrivi al terzo ponte (quota circa 1800) guardando verso il termine della Croda da Lago, su una forcella, vedi l'Angelo di pietra (ti metto il link ad alcune foto autunnali, così vedi dove guardare...incendio di larici su Val Formin | Facebook . Il giro puoi farlo in senso orario o antiorario, a me piace di più farlo salendo per la Val Formin e quindi prendendo il sentiero 435, arrivare alla forcella Formin , scendere a Mondeval (nelle praterie di Mondeval trovi la Malga Mondeval di sopra, appena prima di arrivare alla malga (che è più una casera) c'è la sepoltura mesolitica dell'Uomo di Mondeval di circa 7000 anni fa. Purtroppo per lui l'omino non c'è più -l'han messo in un museo.... ma il luogo vale veramente una visita, per me è speciale, direi sacro...

Non posso non scrivere due righe per l'incredibile coincidenza... ieri alle 17.40 mentre hai mandato questo post, io mi trovavo proprio lì, alla Croda da Lago! ;)

Avevo pranzato al lago (pienissimo di voraci pesciolini!), ero arrivato fino alla forcella del picco di Mezzodì, ho "sbirciato" i verdissimi prati Mondeval, pensando fra me e me "che bello sarebbe piantare qui la tenda una notte!" e poi, col spraggiungere di brutti nuvolacci, invece di fare il giro di Formin ho preferito tornare indietro al rifugio Palmieri per evitare una ripida discesa sotto l'aqua... concordo pienamente che conveniva fare i lastoni di Formin in salita e il lago in discesa, ma ormai sarà per la prossima volta!

Salendo, ho visto in una forcella una pietra e ho detto a mia moglia "Guarda, sembra un angelo!", non sapevo che fosse il nome "ufficiale"!

Zone stupende... una delle prossime notti ho già progettato di piantare la mia tendina sul Col Gallina, a mezz'oretta a piedi dal Passo Giau, dove c'è erba verdissima, una fresca sorgente, e una vista stupenda su marmolada, civetta, lagazuoi, averau e nuvolau... già fatto l'anno scorso, non vedo l'ora di ripetere l'esperienza!
 
Salendo, ho visto in una forcella una pietra e ho detto a mia moglia "Guarda, sembra un angelo!", non sapevo che fosse il nome "ufficiale"!

non so se è il nome ufficiale, a dire il vero, però per me è l'Angelo, così come il terzo ponte, da cui si vede meglio, è il "ponte dell'Angelo"....
poi è stupendo arrivare su in forcella Formin dalla Val Formin e, se la giornata è bella, vedersi venire incontro.... ma non diciamo niente, che si rovina la sorpresa...:D
 
@paiolo:

Chiaramente mi studierò le "vie di fuga" ed i ripieghi, non è mia consuetudine andare in giro da solo e quindi moltiplicherò x10 la mia consueta prudenza :)
Resta il fatto che con il meteo avverso è possibile fare bellissime foto (la consolazione, almeno :D)

Per il resto... da quel che dici pare che il bivacco sia consentito (o perlomeno tollerato) in zona...buono a sapersi :)

@mirna:

Ho dato uno sguardo alle tue foto... decisamente chapeau per le imprese in solitaria (mi auguro con il tempo di maturare la stessa indipendenza-intraprendenza).

Una domanda:
conosci qualche sito/libro dove sono riportati i tempi medi di percorrenza per i sentieri zona Tofane e dintorni?
 
pardon ho commesso imprecisione: il messaggio per paiolo va equamente diviso tra crafter e paiolo (la fretta per non sottrarre tempo al lavoro XD)
 
Per il resto... da quel che dici pare che il bivacco sia consentito (o perlomeno tollerato) in zona...buono a sapersi

se intendi piantare la tenda, occhio, dipende da chi trovi, perchè Cortina è da prendere con le pinze, troppi soldi in giro... bivacchi (intendendo casere/baite) tutti rigorosamente chiusi o dati in uso a privati; se intendi piantar la tenda trovati un posto riparato, poco in vista; poi naturalmente lasciare tutto come si è trovato. Mi dicono che c'è un forestale in particolare che non aspetta altro.

conosci qualche sito/libro dove sono riportati i tempi medi di percorrenza per i sentieri zona Tofane e dintorni?
sicuramente qualcosa c'è, pubblicazioni ecc. ma credo puoi trovare anche su internet; c'è Tofana di Rozes via normale - Relazione scalata Tofana di Rozes su VieNormali.it
oppure cerchi su google il luogo (o il rifugio) dove vuoi arrivare, qualcosa salta sempre fuori :D

per quel che riguarda le "imprese", credimi che non lo sono, io dico sempre che ho avuto un grande privilegio perchè ci sono state diverse "coincidenze" che hanno portato una come me - che non andava nemmeno in montagna - a poter partire da sola. Poi ovvio che quando si è presentata l'occasione non sono stata a guardare, e lì la testa - e il cuore - la fanno da padroni. A prescindere dalle capacità fisiche...Quindi basta essere pronti e prepararsi un po' alla volta, come stai facendo :D
 
Logos,
la cooperativa a cortina ha la selezione piu vasta che abbia mai visto su libri per itinerari nella zona, magari se li chiami, chiedi di parlare con la libreria e chiedi se sanno di un libro con gli orari, te lo dicono.

Telefono: 0436 861245


ciao.
 
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