Utilizzo: collezione e uso saltuario in natura, chopping, sfrondare piante, aprirsi strada nel fitto
Caratteristiche ricercate: grande capacità di taglio, peso non eccessivo ma lama lunga, bilanciamento appruato, preferenza per acciaio 3V (in alternativa A2)
Attività praticata: escursionismo, cazzeggio in campagna e nei boschi
Esperienza e corporatura: buona esperienza di uso e affilatura (nessun problema con acciai ostici), corporatura magra ma atletica, richiesto fodero mancino.
Budget: vorrei sfruttare l'occasione e farlo acquistare da degli amici negli USA
Prodotti già individuati: Canadian Camp2 in 3V o Tundra III (sembra esserci solo in A2) e al momento è l'unico dei due disponibile su DLT
Salve a tutti, nonostante non sia qui da ieri sarà la seconda discussione che inizio; leggo spesso, mi piace commentare e ho avuto il piacere di conoscere qualche membro del forum e acquistare con soddisfazione coltelli dal mercatino.
Ormai affascinato dai Bark River, di cui apprezzo la solidità e qualità costruttiva (preferisco i manici incollati a quelli avvitati, prediligo micarta e legno e in linea di massima preferisco il bisello convesso) volevo commissionare un acquisto dagli USA e farlo spedire come regalo.
Andando alla ricerca di modelli BRK mi son messo a guardare i coltelli da campo di loro produzione. Più che un chopper "indistruttibile", sono alla ricerca di un multiruolo più leggero e votato al taglio, pur mantenendo una buona resilienza per l'uso più gravoso (no batoning, ma chopping per sfrondare e comunque non su rami troppo grossi). Requisito fondamentale la bisellatura Convex (più o meno alta) e preferenza per il CPM 3V, ritenendolo l'acciaio massimamente indicato per questo utilizzo e non disponendo ancora lame in questa lega.
La scelta è ricaduta tra i due modelli indicati nel titolo, di cui sinceramente non conosco nel dettaglio le differenze. Del Tundra preferisco il manico senza sagomatura per le dita mentre del Camp preferisco l'acciaio utilizzato ed è leggermente più leggero e corto (sarà anche più votato al taglio?).
A giudicare dall'estetica del fodero, quello del Tundra è squadrato e mi sembra ambidestro (da mancino vorrei poterlo portare a sinistra), mentre non credo si possa fare lo stesso con il Camp.
Da quel che ho capito i BRK prendi un po' quello che trovi perché non sai se e quando verrà prodotto un nuovo lotto... Potendo scegliere, punterei ad un manico in micarta e PIN mosaico.
Qualcuno ha esperienza di questi due modelli? Ritenete che scegliendo l'A2 al posto del 3V andrei a perderci molto in termini di resilienza (rischio sbeccature) e anche resistenza all'ossidazione? Voi come vi trovate con i manici sagomati come il Canadian?
Avete esperienza del trattamento EEP sul fodero? Pensate che ne valga la pena?
Grazie a tutti
Caratteristiche ricercate: grande capacità di taglio, peso non eccessivo ma lama lunga, bilanciamento appruato, preferenza per acciaio 3V (in alternativa A2)
Attività praticata: escursionismo, cazzeggio in campagna e nei boschi
Esperienza e corporatura: buona esperienza di uso e affilatura (nessun problema con acciai ostici), corporatura magra ma atletica, richiesto fodero mancino.
Budget: vorrei sfruttare l'occasione e farlo acquistare da degli amici negli USA
Prodotti già individuati: Canadian Camp2 in 3V o Tundra III (sembra esserci solo in A2) e al momento è l'unico dei due disponibile su DLT
Salve a tutti, nonostante non sia qui da ieri sarà la seconda discussione che inizio; leggo spesso, mi piace commentare e ho avuto il piacere di conoscere qualche membro del forum e acquistare con soddisfazione coltelli dal mercatino.
Ormai affascinato dai Bark River, di cui apprezzo la solidità e qualità costruttiva (preferisco i manici incollati a quelli avvitati, prediligo micarta e legno e in linea di massima preferisco il bisello convesso) volevo commissionare un acquisto dagli USA e farlo spedire come regalo.
Andando alla ricerca di modelli BRK mi son messo a guardare i coltelli da campo di loro produzione. Più che un chopper "indistruttibile", sono alla ricerca di un multiruolo più leggero e votato al taglio, pur mantenendo una buona resilienza per l'uso più gravoso (no batoning, ma chopping per sfrondare e comunque non su rami troppo grossi). Requisito fondamentale la bisellatura Convex (più o meno alta) e preferenza per il CPM 3V, ritenendolo l'acciaio massimamente indicato per questo utilizzo e non disponendo ancora lame in questa lega.
La scelta è ricaduta tra i due modelli indicati nel titolo, di cui sinceramente non conosco nel dettaglio le differenze. Del Tundra preferisco il manico senza sagomatura per le dita mentre del Camp preferisco l'acciaio utilizzato ed è leggermente più leggero e corto (sarà anche più votato al taglio?).
A giudicare dall'estetica del fodero, quello del Tundra è squadrato e mi sembra ambidestro (da mancino vorrei poterlo portare a sinistra), mentre non credo si possa fare lo stesso con il Camp.
Da quel che ho capito i BRK prendi un po' quello che trovi perché non sai se e quando verrà prodotto un nuovo lotto... Potendo scegliere, punterei ad un manico in micarta e PIN mosaico.
Qualcuno ha esperienza di questi due modelli? Ritenete che scegliendo l'A2 al posto del 3V andrei a perderci molto in termini di resilienza (rischio sbeccature) e anche resistenza all'ossidazione? Voi come vi trovate con i manici sagomati come il Canadian?
Avete esperienza del trattamento EEP sul fodero? Pensate che ne valga la pena?
Grazie a tutti