Consiglio pernotto in tenda con moglie e figlia piccola

Mi sembra che anche i ma ceti che si portano dietro il novanta per cento di noi sono armi vere e proprie o no? Io dico che non ho paura di nessuno in montagna perche' non credo che ci sia nessuno che venga a rompere i coglioni alla gente che si gode un po la natura, ma se venisse un tossico o che so io qualcun'altro che vuole fare del male alla mi famiglia e alla mia bimba, io non avendo un machete o un coltello che credo chiunque di voi userebbe come ultimo salvataggio, mimdifenderei in altra maniera, poi se vai in armeria e compri una co2 da 7 joule e sei uno scemo puoi fare danni enormi lo stesso, anchquela e' un'arma a tutti gli effetti e ti assicuro che e' regolare ma se vai vicino a uno e gli spari non gli fai il solletico, bisogna usare la testa anchper andare a pisciare, ne vade la nostra sicurezza e quella deglimaltri
 
E comunque il post non e' sulle armi o chissà cosa ioho chiesto solo un consiglio su dove pensate che sia meglio andare, o se avete dei consigli si dove poter passare due giorni e una notte in tenda...
 
Mi sembra che anche i ma ceti che si portano dietro il novanta per cento di noi sono armi vere e proprie o no?
No, i maceti sono utensili da taglio liberamente acquistabili e detenibili e trasportabili, il loro porto è autorizzato solo se c'è il giusto motivo. In altre parole se si è nelle condizioni di "giusto motivo" avere un macete o un opinel n. 2 è la stessa identica cosa. La lunghezza di una lama non è discriminante ai fini della legge, lo è la forma (per alcuni particolari situazioni), lo è la presenza di un doppio filo, lo è la presenza di un sistema di blocco per fissarlo sotto una canna di fucile ma la lunghezza no.
Io dico che non ho paura di nessuno in montagna perche' non credo che ci sia nessuno che venga a rompere i coglioni alla gente che si gode un po la natura, ma se venisse un tossico o che so io qualcun'altro che vuole fare del male alla mi famiglia e alla mia bimba, io non avendo un machete o un coltello che credo chiunque di voi userebbe come ultimo salvataggio, mimdifenderei in altra maniera, poi se vai in armeria e compri una co2 da 7 joule e sei uno scemo puoi fare danni enormi lo stesso, anchquela e' un'arma a tutti gli effetti e ti assicuro che e' regolare ma se vai vicino a uno e gli spari non gli fai il solletico, bisogna usare la testa anchper andare a pisciare, ne vade la nostra sicurezza e quella deglimaltri
Questo non giustifica, o quanto meno non lo giustifica davanti ad un giudice, la detenzione ed il porto di arma che per come potrebbe essere stata introdotta nel territorio Italiano la fà diventare automaticamente un arma illegale e diviene anche molto difficile dimostrare che in una situazione di necessità uno abbia usato ciò che in quel momento aveva sotto mano per difendersi o per difendere la propria famiglia.

E' qualcosa di ancestrale voler difendere la propria persona ed a maggior ragione la propria famiglia, figuriamoci se poi ci mettiamo in mezzo una bambina (o un bambino), ma questo non toglie che le leggi esistono e vadano rispettate ..... logiche o illogiche che siano ..... testa o non testa ..... diversamente uno dev'essere cosciente che un qualcosa che a lui può sembrare logico e sacrosanto per qualcun'altro non lo è, ma se quel qualcun'altro è il legislatore sono 'azzi ..... poi occhio non vede cuore non duole ma se l'occhio vede (e può capitare) bhè ..... non proseguo perchè non c'è ne bisogno .... maggiorenne lo sei, vaccinato pure ..... buona gita :D

Ciao :), Gianluca
 
D

Derrick

Guest
Un'ascia, un'accetta, un machete, un coltello ecc. sono "armi improprie", cioè sono attrezzi che svolgono una determinata funzione (spaccare legna, sfoltire siepi, tagliare il formaggio...) ma che potrebbero anche essere usate come armi.

La legge che io sappia stabilisce che il porto di un'arma impropria è permesso se le circostanze ne giustificano l'uso "proprio".

Ad es. vai in montagna, ti può servire un coltello per preparare dei paletti, per tagliare dello spago ecc. e quindi è permesso il porto del coltello. Chiaramente non è permesso se vai a fare la spesa al supermercato.

Un pugnale invece (che ha l'affilatura da entrambi i lati) è un'arma (non un'arma impropria) e non puoi portarlo né detenerlo se non hai le relative autorizzazioni.

Se il problema è tenere lontano il "tossico" (specie credo di rarissimo avvistamento in montagna, tendendo ad allignare prevalentemente in pianure ad alta densità abitativa) e lo fai con un'arma potresti avere grossi problemi anche se non gli fai niente e anche se le circostanze fossero terrificanti.

Se invece hai un'arma impropria con un motivo valido per portarla con te il risultato è che puoi usarla anche come difesa verso il "tossico" senza correre alcun rischio finché non fai male al tossico, e se anche gli fai male potresti uscirne totalmente innocente (legittima difesa).

Invece con l'arma e senza il porto d'armi sei "colpevole" in ogni caso di qualche violazione del codice penale. Sei colpevole anche se non lo sfiori. E soprattutto sei colpevole anche se ti fanno un controllo casuale.

Un mio amico, che amava fare "rambate", aveva un coltellaccio nell'abitacolo. Un controllo casuale dei CC glielo trovò e si beccò la denuncia. Il coltello, anche se il porto fosse giustificabile, va comunque tenuto nel bagagliaio (come qualsiasi altra arma impropria, non può essere trasportato nell'abitacolo. Nell'abitacolo non puoi tenere mazzette, non puoi tenere il cric ecc.).

Io penso in generale che i pericoli delle aggressioni in montagna siano più immaginari che reali. A parte una donna sola che può essere "attenzionata" da un pastore infoiato, credo che le altre categorie possano stare tranquille perché anche il più incallito dei rapinatori non farebbe una rapina in montagna. L'escursionista non va in giro col Rolex d'oro o il portafoglio pieno. Il drogato non va in montagna. Il rischio è invece che, di notte, in tenda, senti un rumore, spari e ti ritrovi ad avere ucciso il tuo collega che s'era alzato per pisciare.

Non voglio farti un "sermone", il mio è solo un incoraggiamento a riesaminare cosa dei pericoli della montagna è concreto e cosa è in realtà "ansia" generata dalla vita in città.
 
Leggo che siete (siamo) in diversi a conoscere il TULPS... e meno male, temevo di essermi messo nell'ennesima discussione con "vizi di forma"... quanto ho letto è ineccepibile e giuridicamente corretto! :biggrin:
 
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