Guarda, non sono un tecnico, per cui lungi da me scrivere sentenze, però ho fatto alcuni corsi e aggiornamenti sul campo in materia di valanghe. Da quel poco che so, il problema del "taglio della neve" è un po' diverso. In sostanza, è pericoloso andare in profondità e in linea continua (esattamente la cosa che si fa con gli sci). Se si sta in superficie (o quasi) non dovrebbe essere pericoloso progredire con le ciaspole dotate di lamine: non dovrebbero creare un solco tale da tagliare la crosta e provocare una valanga a lastroni. Tanto più che con le ciaspole non si progredisce in linea continua con gli sci.
Insomma, se ci facciamo questi problemi, non andiamo più a sciare. E visto che io continuo a considerare lo sci lo strumento principe per progredire sulla neve, eviterei di sottilizzare sulle ciaspole, dato che il problema, nella pratica, non sussiste.
Anch'io, dopo aver provato praticamente tutte le ciaspole, sono giunta alla conclusione che le Tsl vanno bene finché il percorso è tranquillo, poi si deve passare alle Tubbs (che però non vanno bene in neve molto farinosa, il galleggiamento è così così), meglio ancora alle Msr e alle Atlas (consiglio vivamente le Atlas Aspect). Le Salewa purtroppo non le conosco ma non sembrano male.
Il problema, e qui ha ragione Corrado, è non farsi ingannare: ciaspe toste con lamine non vuol dire poter lasciare a casa i ramponi. Sul tecnico i ramponi ci vogliono. Le ciaspe toste servono semplicemente per affrontare con un po' più di sicurezza certi passaggi ripidi e ostici di neve fresca (quelli che i principianti scialpinisti affronterebbero con i rampanti).