Consiglio scelta ciaspole

D

Derrick

Guest
Ti dico le mie impressioni di utente poco esperto.

Le mie sono Salewa 999 Pro, quindi il modello precedente rispetto alle 999 attuali. Le comprai a inizio 2014 in saldo di fine stagione in un negozio per corrispondenza (mi pare Trekkinn). Nell'uso osservo una tendenza del sistema di regolazione sul collo del piede ad allentarsi. Per questa ragione mi sono detto "le prossime col cricchetto" ma vedo, da questa discussione, che anche quelle col cricchetto possono allentarsi anche se sospetto che ciò possa avvenire per livelli di strapazzamento in discesa molto maggiori di quelli ai quali ho sottoposto le mie ciaspole.
Quando stringo le mie la bontà della stretta dipende da quanta forza riesco ad applicare sul laccio (sei inginocchiato, hai i guanti, forse hai le mani intirizzite, più di tanto non tiri) direi che, a occhio, il cricchetto rimane più pratico.

Le mie sono dotate di due lunghi coltelli ogni ciaspola, oltre che del ramponcino frontale. Io lo trovo utile.

In una uscita con amici oltre alle mie ciaspole erano presenti delle TSL "blu" di un paio d'anni fa, e delle ciaspole Quechua di quest'anno. Le Quechua erano nettamente più rumorose anche se, quel giorno, su quella neve dura, era rumoroso un po' tutto. Forse erano più rumorose delle mie perché io, che ho i coltelli sotto, affondavo meno nella neve mentre le Quechua, senza i coltelli e con solo le 6 punte, affondavano di più. (La giornata era di quelle che sulla maggior parte del percorso i ramponcini sarebbero stati più che sufficienti, neve dura). O forse è proprio che le Quechua sono di una plastica più rumorosa.

Una cosa hanno le Quechua di positivo: il meccanismo di blocco e sblocco del tallone avviene sempre con la pressione del bastone. Con le mie, e con le TSL, bisogna fare una "manovra" col bastone, infilarle in un buco, ruotarle, la cosa è meno banale di come sembra. Io che tutto sommato ho poca pancia e riesco a flettermi senza andare in apnea tendo semplicemente ad usare le mani per azionare il meccanismo di blocco-sblocco, perché col bastone mi ci "imbrano". Con le Quechua è un gioco da ragazzi, se premi in un punto blocchi, se premi in un altro punto sblocchi. Premere è sempre facile.

Il meccanismo però, a vederlo, pare una cosa non proprio robustissima, forse è più soggetto a rotture del semplice pezzo di plastica rivettato delle mie Salewa, o del pezzo di ferro delle TSL blu.

Personalmente sono contro il noleggio se non per capire se l'attività in sé di ciaspolare ti interessa o meno. Il noleggio quando ho chiesto è stato €5 mezza giornata, €10 una giornata (il concetto di mezza giornata è sfuggente, mi pare che se le noleggi entro una certa ora è giornata piena). Trovi tranquillamente ciaspole nuove di qualità decente a €80 e sicuramente ti durano più di 8 uscite. Anche se fai - in ipotesi - 3 uscite all'anno, entro 3 anni avrai fatto le 8 uscite e le avrai ammortizzate e dopo ciaspolerai "gratis". Inoltre non hai la scomodità, l'assillo, di andare a noleggiare le ciaspole prima e di doverle riportare poi, oppure di dover cercare un noleggiatore in loco (che potrebbe averle già esaurite). Se non le strapazzi le ciaspole dovrebbero durare per decine di escursioni, il noleggio alla lunga è sia meno pratico che più costoso.
 
il noleggio è consigliato per poter provare vari modelli e capire difetti e pregi.
inoltre se fai un paio di uscite l'anno magari con gli amici anche loro senza ciaspole tanto vale noleggiarle...agli 80 euro aggiungi anche 10/20 euro per i bastoncini, se poi vuoi una ciaspola migliore superi i 120 euro.
insomma ognuno deve farsi i conti in tasca, non è proprio detto che acquistare sia la scelta migliore, vedi quest'anno che non c'è neve....
 
Ti dico le mie impressioni di utente poco esperto.

Le mie sono Salewa 999 Pro, quindi il modello precedente rispetto alle 999 attuali. Le comprai a inizio 2014 in saldo di fine stagione in un negozio per corrispondenza (mi pare Trekkinn). Nell'uso osservo una tendenza del sistema di regolazione sul collo del piede ad allentarsi. Per questa ragione mi sono detto "le prossime col cricchetto" ma vedo, da questa discussione, che anche quelle col cricchetto possono allentarsi anche se sospetto che ciò possa avvenire per livelli di strapazzamento in discesa molto maggiori di quelli ai quali ho sottoposto le mie ciaspole.
Quando stringo le mie la bontà della stretta dipende da quanta forza riesco ad applicare sul laccio (sei inginocchiato, hai i guanti, forse hai le mani intirizzite, più di tanto non tiri) direi che, a occhio, il cricchetto rimane più pratico.

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Io come serraggio alla caviglia ho il cricchetto sulle TSL 326 (3 anni) e posso dirti che anche maltrattandolo parecchio non si allenta minimamente... meno efficace è il sistema che quel modello ha per la punta del piede, fortuna che il mio scarpone è grosso e riempie tutto, sennò - comunque sempre dopo belle sollecitazioni - tende ad allentarsi.. Ti confermo che si vive anche senza (ne ho un altro paio senza, TSL 226 di mia moglie) ma il cricchetto è indubbiamente più comodo.

Sulle ciaspole Quecha, credo modello di questo anno o anno scorso, hanno un sistema di alloggio in punta fatto di plastica rigida... Questa, a lungo andare ha consumato in un punto lo scarpone di un mio amico (scarpone privo di fascione alto in gomma laterale) rovinandolo... E sì che era vecchio, ma credo sia un aspetto da valutare, le TSL ad esempio - lo notava il mio amico provando le mie - hanno in punta della gomma e non plastica rigida probabilmente anche per evitare frizioni dannose.
 
S

Speleoalp

Guest
Anche io sono per il discorso di "comprare" - "piuttosto che noleggiare", ma senza motivi oggettivi particolari. Preferisco fare così, però sono anche uno a cui non interessa assolutamente avere l'ultimo modello, il più accattivante, ecc... cerco di prendere subito, spendendo anche qualcosina in più, un oggetto che soddisfi le caratteristiche che cerco e poi tenermi quello a vita, se del caso riparandolo.... lo uso negli anni e via. Che poi agli altri sembri "primitivo", pazienza, ahahah

Con i cricchetti delle mie TSL mi ci sono trovato malissimo, velocità e semplicità nel tirare per bene, assicurati... ma poi un continuo allentarsi. Ma potrebbe essere un difetto di fabbrica del cricchetto.
Ma mi sono sempre trovato meglio con le MSR e quindi son tornato su quelle e le tre cinghiette gommose ;)

Per la questione "attrito", sicuramente mi affido solo a lame e punte per la spinta, anche qui preferisco MSR . Soprattutto per le punte frontali che hanno una buona forma per l'avanzamento, ma allo stesso tempo non sono troppo piegate (come avevo sulle TSL) riducendo e non offrendo un "freno" in discesa.... Le punte laterali al posto delle lame le evito a priori.

Chiaramente sono questioni soggettive...

Le mie vecchie, che ho regalato alla morosa (quando ho comprato le TSL)
2728.jpg

Poi mi son ripreso queste e vendute le TSL
lightning_ascent_25_black.jpg
 
può servire anche in discesa, ma alla fine che fai? stai li ad aprire e chiudere ogni tre metri?
sono piccolezze che si usano poco niente, sono ben altri i fattori importanti in una ciaspa
 
Io come serraggio alla caviglia ho il cricchetto sulle TSL 326 (3 anni) e posso dirti che anche maltrattandolo parecchio non si allenta minimamente... meno efficace è il sistema che quel modello ha per la punta del piede, fortuna che il mio scarpone è grosso e riempie tutto, sennò - comunque sempre dopo belle sollecitazioni - tende ad allentarsi.. Ti confermo che si vive anche senza (ne ho un altro paio senza, TSL 226 di mia moglie) ma il cricchetto è indubbiamente più comodo.

Sulle ciaspole Quecha, credo modello di questo anno o anno scorso, hanno un sistema di alloggio in punta fatto di plastica rigida... Questa, a lungo andare ha consumato in un punto lo scarpone di un mio amico (scarpone privo di fascione alto in gomma laterale) rovinandolo... E sì che era vecchio, ma credo sia un aspetto da valutare, le TSL ad esempio - lo notava il mio amico provando le mie - hanno in punta della gomma e non plastica rigida probabilmente anche per evitare frizioni dannose.

Con i cricchetti delle mie TSL mi ci sono trovato malissimo, velocità e semplicità nel tirare per bene, assicurati... ma poi un continuo allentarsi. Ma potrebbe essere un difetto di fabbrica del cricchetto.
Ma mi sono sempre trovato meglio con le MSR e quindi son tornato su quelle e le tre cinghiette gommose ;)

Per la questione "attrito", sicuramente mi affido solo a lame e punte per la spinta, anche qui preferisco MSR . Soprattutto per le punte frontali che hanno una buona forma per l'avanzamento, ma allo stesso tempo non sono troppo piegate (come avevo sulle TSL) riducendo e non offrendo un "freno" in discesa.... Le punte laterali al posto delle lame le evito a priori.

Chiaramente sono questioni soggettive...

Personalmente con il cricchetto delle TSL 325 mi sono trovato bene, sono rare le occasioni in cui si è aperto normalmente per inciampi o manovre errate. In generale mi pare una soluzione molto funzionale.

Comunque alcuni modelli precedenti senza cricchetto vanno altrettanto bene, i miei figli si sono trovai benissimo con le 226 (? non ho sotto gli occhi il modello) acquistate anni prima delle mie, utilizzate anche in contesti difficili, discrete pendenze 0 traversi su neve molle.

Capisco chi opta per ciaspole tipo MSR con le lamine, tuttavia non ho mai capito quando dovrebbero servirmi, forse semplicemente perché se trovo del ghiaccio o neve particolarmente compatta, semplicemente mi tolgo le ciaspole. Peraltro talvolta mi sono portati ramponi e picozza, per ogni evenienza.

In generale comunque non azzarderei l'uso delle ciaspole nelle suddette condizioni: scelte personali!

ma sono solo io a crede che in realtà sia utile per camminar sul piano battuto? anche dovendo superare ostacoli, è comodo non avere la ciaspola che pende dalla punta

può servire anche in discesa, ma alla fine che fai? stai li ad aprire e chiudere ogni tre metri?
sono piccolezze che si usano poco niente, sono ben altri i fattori importanti in una ciaspa

Anch'io in certi casi blocco la rotazione in punta per alzare meno neve.

Eviterei comunque delle affermazioni assolute, perché ciò che è importante in una ciaspola dipende da molti fattori. Per me una delle esigenze primarie è che siano il più possibile silenziose (che non credo sia proprio l'esigenza primaria di chi usa le MSR con le lamine).

Dipende anche da quello che uno cerca in montagna!

Ad esempio per me la TSL 325 ha tutto quel che serve, mentre per altri non è idonea ai contesti che frequenta.
 
Ultima modifica:
per quanto ho potuto vedere tutte le ciaspole sono rumorose.
comunque sulla qualità delle Msr ho avuto ancora una volta la riprova qualche settimana fa.
fatte indossare ad un'amica inesperta prima le tsl, poi verso la metà del percorso le Msr, fatti tre metri, commento; non so cosa abbiamo ma oltre ad essere più leggere sono migliori in qualche modo.
nb se uno va su pendenze modeste tutte le ciaspole vanno bene, le differenze si vedono quando aumenta la pendenza, quando si va un po' di traverso, allora cambia la tenuta e anche lo sforzo sulla caviglia a seconda del tipo di attacco.
 
per quanto ho potuto vedere tutte le ciaspole sono rumorose.

Eh no è qui che ti sbagli, le 325 e taluni altri modelli TSL hanno tra i punti di forza proprio la minore rumorosità grazie a un semplice brevetto - sistema SSAS - che riduce particolarmente il rumore.

La TSL lo pubblicizza (anche se ho scoperto dopo lo slogan pubblicitario) proprio come lo pensavo io: Ammortizzatore del rumore e d’urto – Brevetto TSL - Niente di più spiacevole che camminare rumorosamente tra la natura silenziosa. - See more at: http://www.tsloutdoor.it/innovazioni/ssas.html.

Oltre a questo è evidente che le lamine sono più rumorose dei chiodi.

Ripeto questione di priorità, soggettive.
 
Ultima modifica:
non sono i chiodi e non sono le lame a far rumore, è in generale la ciaspa che appoggiata sulla neve vibra e in questo la tsl va meglio della Msr che ha una struttura più piatta.
quel pezzo di gomma mi sa che la tsl ha dovuto metterlo perché altrimenti plastica su plastica avrebbe fatto un gran casino, la msr non ha l'attacco in plastica e appoggia direttamente la suola dello scarpone.
io ho tutte e due i modelli, da più di qualche anno, e sono tutte e due rumorose altro che silenzio.
se vuoi il silenzio, ti togli le ciaspe e cammini con gli scarponi!
 
non sono i chiodi e non sono le lame a far rumore, è in generale la ciaspa che appoggiata sulla neve vibra e in questo la tsl va meglio della Msr che ha una struttura più piatta.
quel pezzo di gomma mi sa che la tsl ha dovuto metterlo perché altrimenti plastica su plastica avrebbe fatto un gran casino, la msr non ha l'attacco in plastica e appoggia direttamente la suola dello scarpone.
io ho tutte e due i modelli, da più di qualche anno, e sono tutte e due rumorose altro che silenzio.
se vuoi il silenzio, ti togli le ciaspe e cammini con gli scarponi!

Ho sempre difficoltà a interfacciarmi con chi fa molte affermazioni assolute, ma per carità talvota succede pure a me. A me invece risultano molto silenzione e per esperienza ho trovato invece sempre molto rumorose ciaspole con le lamine. Ma la chiudo quindi perché altrimenti diventa un inutile confronto a due.
 
io posso parlare per i due tipi di ciaspe che possiedo, le tsl 225 e le Msr evo.
prima di rispondere al tuo precedente messaggio sono andato a vedere il mio modello tsl e a meno che non abbiano implementato una gomma diversa non vedo differenze, anche la mia ciaspola ha quel pezzo di gomma.
nell'uso il rumore ho visto che è dato appunto dal caratteristico tlick-tlack che però è più presente nelle tsl perché l'attacco è in plastica.
ma il rumore più forte è quello dovuto al trascinamento su neve gelata e su solchi di neve già tracciata e rigelata che di fatto fanno sbattere la ciaspa e la fanno vibrare.
la tsl vibra un po' di meno perché è una ciaspola con più buchi, meno piatta e con nervature più alte sul fondo.
ma alla fine nel silenzio della montagna fanno tutte e due casino, si può dire che una è meno rumorosa dell'altra ma non che è silenziosa.
se ti devi avvicinare ad un animale te le devi togliere tutte e due perché sono due pezzi di plastica che sbattono sulla neve e sugli attacchi.
 
può servire anche in discesa, ma alla fine che fai? stai li ad aprire e chiudere ogni tre metri?
sono piccolezze che si usano poco niente, sono ben altri i fattori importanti in una ciaspa

settimana scorsa in valle d'aosta, dopo due ore in ciaspolata, siamo andati verso la baita sul sentiero, per qualche decina di minuti. Avere la possibilità di bloccare il tacco è stato molto utile.

io sono indecisissimo su cosa prendere
 
si ma io preferisco una ciaspa migliore senza blocco per le due ore di camminata che una ciaspa peggiore con il blocco per dieci minuti di attraversamento.
 
poi sono d'accordo sul vantaggio nel superare gli ostacoli (esempio alberi caduti) ma sul piano aver la ciaspa bloccata non serve a niente se non a faticar di più.
la ciaspola va trascinata, è evidente che bloccarla non aiuta, vedi anche gli sci da fondo o scialpinismo.
forse non usi la tecnica corretta
 
S

Speleoalp

Guest
Béh, è anche una questione d' abitudine e di approccio, nel senso del ritmo che si vuole tenere nell'affrontare le varie situazioni.
Il blocco è comodo in alcune situazioni.... ma la maggior parte delle volte, basta l'esperienza e si superano gli ostacoli anche senza blocco. Ovviamente scelte personali permettendo ;)
Addirittura la tecnica di scivolamento è molto "utile" anche nell'affrontare il terreno impervio o semplici ostacoli.

Anche se poi dipende tutto anche dal terreno e dal tipo di neve, in quanto il tutto viene adattato a quello. Se lo permette si scivola, se si sprofonda e la neve si accumula sopra la ciaspa... si alza per forza di cose....

Per il rumore non mi esprimo, in quanto onestamente non mi sono mai soffermato su quell'aspetto.... almeno non nello specifico, solo con le varie tipologie di manto nevoso e il conseguente cambio di "rumore".

È un mondo dove bisogna prender coraggio e decidere quale oggetto prendere, sulla base di ciò che si sente in giro e senza nasconderlo anche sull'estetica, se a uno piace o fa schifo.... Il tutto abbinato alle sensazioni personali, conoscendo se stessi.... e poi far pratica, abitudine....
 
io il blocco l'ho trovato utile in discesa, con neve alta e tanto farinosa, ma per divertirsi di più non come necessità, perché ti permette di saltare e controllare la 'caduta' nel senso che la ciaspola al momento che tocca di nuovo la neve non è aperta in posizione sbagliata.
sul discorso ostacoli è più una cosa per neofiti, che non avendo la padronanza quando devono superare un albero si trovano più in difficoltà...ma quando hai un po' di esperienza basta agire con razionalità ed hai lo stesso risultato.
 
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