Consiglio su ramponi da escursionismo

Oddio i ramponcini non li considero sicuri per le pendenze, inoltre sulla neve troppo dura tengono ben poco e si forma in fretta lo zoccolo sotto...
Oddio i ramponcini non li considero sicuri per le pendenze, inoltre sulla neve troppo dura tengono ben poco e si forma in fretta lo zoccolo sotto...
Hai ragione ma x tratti brevi e pianeggianti van bene...io ho capito che li servissero x quello
 
Hai ragione ma x tratti brevi e pianeggianti van bene...io ho capito che li servissero x quello
Beh non penso: i tratti ghiacciatelli, seppur brevi, possono capitare ben pendenti. Con lo scarpone si può scalettare, se non è troppo dura, e se non hai strapiombi sotto lo passi lo stesso, o magari fuori sentiero con un po' di acrobazie riesci a passare... Cominciano a esserci troppi "se", è segno che non hai portato tutta l'attrezzatura di cui hai bisogno.
Coi ramponi sei sicuro che al 99% sei a posto, a 3mila metri estivi, come a 2mila in primavera e più basso in inverno.
 
Aggiungo una cosa banale che però non è stata detta:
Informati presso un rifugista o presso qualcuno del luogo per carpire informazioni più dettagliate su come è il percorso.

Se non segnalano niente di estremo io comunque mi porto ramponcini come questi:
https://www.amazon.it/CAMP-Ice-Mast...d=1&keywords=ramponcini&qid=1579599991&sr=8-5

In realtà li ho usati solo un paio di volte, ma devo dire che con le dovute accortezze mi hanno agevolato (i miei soci non avevano nulla ed hanno "tremato" molto più di me).
Se la pendenza fosse diventata esagerata sarei comunque tornato indietro
Non mi sento di consigliarteli perché è una cosa che devi "sentirti" tu al massimo prova a comprerne comprane un paio che male non fanno.
 

Avventurosamente guadagna dagli acquisti idonei dei prodotti linkati.

Mi è captato esattamente la stessa cosa due domeniche fa sull'Appennino emiliano, da noi, sempre un tratto ghiacciato in pendenza lievissima, dove la neve ha "riempito" la traccia del sentiero e in esposizione a ovest, dove il sole non arriva se non a tarda serata (con temperature che non facilitano certo il disgelo...). Quindi anche noi abbiamo ravanato sui sassi oppure a gattoni, per 7/8 metri...ma il rischio era lievissimo e appunto, con tutta l'escursione su traccia, non era opportuno uno scarpone pesante ne il rampone classico.
Da quello che ho capito limiterei la discussione (senza offesa, IMHO) alla situazione di bassa montagna (o alta collina), piccolo tratto innevato/ghiacciato, pochi metri, tipo sentiero come descritto sopra, oppure ruscello o tratto di terreno infiltrato d'acqua e poi ghiacciato da traversare.
Tutte le altre situazioni a mio parere necessitano di rampone classico e scarpone idoneo.
Sulla pendenza direi che è possibile trovare questi tratti anche acclivi o declivi, quindi è possibile dover passare il tratto ghiacciato anche in salita o discesa, ma per le limitate circostanze, direi che (come già detto da alcuni) se il rischio è la "culata", passi l'uso di qualcosa di più semplice e leggero, meno ingombrante e "campale", a tutto vantaggio del bagaglio.
Quindi quoto chi ha suggerito i ramponcini leggeri, di vario tipo, anche solo metà scarpa (come quelli degli Alpini nella I GM,che pare avesse già anche Annibale al passaggio sulle Alpi) in base alla pendenza/difficoltà. Ne avevo un paio in vendita e se li è accaparrati @Jk74 .
Per tua conoscenza, ho usato con successo in situazioni simili questo tipo di attrezzo, soprattutto in gare di trail in Dolomiti, per passaggi su vedrette o piccoli nevaietti estivi.
200790
200792

e ho a disposizione anche questi, le cosidette "tacconiere", altrettanto utili
200791

Sono ambedue facilissimi da mettere e togliere,anche solo per pochi metri, ma la sicurezza che danno è incredibile.
 
Dunque a me per adesso sono capitate due occasioni in cui la neve dura impediva il passaggio e non avevo i ramponi (perché ero in basso e "fuori stagione" per il ghiaccio) e in entrambi i casi i ramponcini sarebbero serviti a poco.

In un caso il sentiero era una bella rampa ghiacciata e me la sono cavata con parecchia difficoltà mezzo fuori sentiero e avendo delle suole delle scarpe eccezionali sul ghiaccio. Ero in un bosco, all'ombra, e quella zona ha un microclima particolare tant'è che c'è un piccolo lago con ghiacciaia annessa che usavano per avere il ghiaccio tutto l'anno.

Nell'altro caso invece ero a funghi, non avevo neanche scarpe buone e c'era un metro di ghiaccio misto roccia, una valanga enorme che aveva distrutto tutta la valle.

Roba già detta...
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/come-non-maciullarsi-passando-un-nevaio.52335/post-940732
 
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Dunque a me per adesso sono capitate due occasioni in cui la neve dura impediva il passaggio e non avevo i ramponi (perché ero in basso e "fuori stagione" per il ghiaccio)e in entrambi i casi i ramponcini sarebbero serviti a poco.
però, serenamente, devi ammettere che in un caso del genere un paio di rampant, pur leggeri e corti che siano, sono sempre meglio di una suola di gomma rigida e ghiacciata, in fondo sono sempre un 6/8 punte sotto la suola che aiutano...e sempre se non hai i bastoncini.
poi, per carità, potremmo stare notti intere a disquisire sulle mille e mila formazioni glaciali e nevose, pendenze e dislivelli, per cui sono d'accordo che se vogliamo trarci d'impiccio sempre e comunque, minimo un 12 punte in alu nello zaino ci deve essere..
 
Per carità di solito c'è sempre l'opzione "lasciare perdere e tornare a casa" da valutare :biggrin:

È che spesso ci sono tratti brevi con pendenze significative dei sentieri, percui se quei 20 metri sono ghiacciati da una stupida escursionistica E diventa una non semplice "alpinistica" in cui i ramponi sono attrezzo molto utile e se ti va male che non puoi evitare quel tratto direi anche fondamentale.

Di solito succede in primavera a quote medio/basse, ma per una serie di eventi magari neanche rarissimi in quella zona particolare, può capitare anche a luglio e direi quindi estate piena.

Uscito un articolo proprio oggi

http://www.mountainblog.it/redazionale/cramponnage-cose/
 
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L'articolo sul cramponnage mi ha fatto agghiacciare.
Ovviamente sono d'accordo, ma è la descrizione della situazione incontrata che mi fa paura.

Ricordo una telefonata nel dicembre del 2000. Esattamente venerdì 15 dicembre.
"Andiamo al Brioschi?"
"No, ho l'influenza…"
"Ca***e"
"E comunque fa tramontana dopo lo scirocco, secondo me si è vetrato tutto…"
"Vabbeh…"

Risultato della sera della domenica 17 dicembre: 11 morti, tra Grigna, Arera e Presolana, più i feriti.
Gli elicotteri andavano e venivano in continuazione, una battaglia andata male.

In montagna d'inverno occorre la "paranoia costruttiva".
Oltre alla pendenza va valutato dove si fa a finire se si scivola. In piano chi se ne frega, ma basta farsi una decina di metri per farsi male. Io porto i 4 punte centrali, ma faccio cose facili e servono solo per superare brevi tratti non ripidi.
 
da vero contadino agricolo, mi sono trovato nella tua stessa situazione pochi mesi fa. Era penso marzo aprile iun Val di Lanzo. Stravamo cercando cascate e acque da fotografare (per una mostra fotografica) e risalendo il corso di un torrentello ci siamo trovati in una parte di 50-100 metri tutta in ombra in una conca per cui ci sarebbe voluto troppo per aggirarla (c'era un ponte da superare proprio lì) per cui armati di scarponi e di bastone in legno, piano piano, facendo attenzione ci siamo passati. Devo dire che non sapevo nemmeno dell'esistenza di questi ramponcini per cui non me li sarei neppure portati, e probabilmente anche oggi, conoscendoli, non me li porterei dietro per un'occasione così. Alla peggio, se averssi visto che non si passava o che quel tratto era troppo ripido, avrei optato per passare da un'altra parte. Ps, io avevo scarponcini della LaSportiva e il mio amico della queqcua
Certo se si parte con la consapevolezza che ci possono essere tratti lunghi con ghiaccio allora fai che portarti i ramponi seri e stop.
 
Io consiglio sempre ramponi, ramponcini e ciaspole nella schiena d' inverno. O si conosce perfettamente il percorso e si sa perfettamente ogni metro che pendenze ci sono altrimenti essere equipaggiati. Può capitare al rientro di fare lunghe strade bianche o pezzi di asfalto con poca pendenza ma con quel film di ghiaccio a tratti che all' imbrunire diventa una trappola.
Una conoscente ragazza giovane è morta battendo la nuca in un tratto simile. Tratto che non richiede né ramponi né ciaspole anzi, questi 2 ti impediscono di progredire con la opportuna velocità.
Un altro amico era con me e in un tratto di asfalto è andato a cadere di nuca molto pesantemente. Per fortuna aveva uno zaino abbastanza pieno che ha fatto da spessore e la testa non ha toccato e gli ha riparato la schiena ma ha preso un colpo sul sacro che gli ha fatto male per 2 mesi. Per fortuna siamo qui ancora a parlarne. Ed era semplicemente l'imbrunire a rientro da lunga escursione impegnativa, strada asfaltata con a tratti acqua che all' imbrunire è divenuto un sottilissimo strato di ghiaccio.
Quindi occhio.
Il video postato è utile ma non parla tanto delle pendenze. Bastano 20 metri di tragitto >20 gradi e se non riesci ad aggirarlo rischi o torni indietro e tornare indietro vuol dire buio e ritardi. E magari si stava chiudendo un anello.
Quindi su co le recie!!! come si dice dalle mie parti
 
A proposito di colpo sul sacro, conosco un utente del forum che ne ha preso uno bello scivolando sulle scale dei cessi del Rifugio Quintino Sella al Felik, quando siamo andati a fare il Castore :biggrin:

Effettivamente erano ghiacciate ed erano solo due scalini. Due scalini di cemento ghiacciato letali.

Però non ci pensi a mettere i ramponi per andare al cesso. :rofl:
 
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A proposito di colpo sul sacro, conosco un utente del forum che ne ha preso uno bello scivolando sulle scale dei cessi del Rifugio Quintino Sella al Felik, quando siamo andati a fare il Castore :biggrin:

Effettivamente erano ghiacciate ed erano solo due scalini. Due scalini di cemento ghiacciato letali.

Però non ci pensi a mettere i ramponi per andare al cesso. :rofl:

all'Azzoni sul Resegone i cessi sono a 100mt di distanza dal rifugio , in inverno i ramponi sono quasi un obbligo per andarci :poke::rofl:
 
all'Azzoni sul Resegone i cessi sono a 100mt di distanza dal rifugio , in inverno i ramponi sono quasi un obbligo per andarci :poke::rofl:
anche lì lo stanzone coi cessi è separato dalla struttura principale (anche perchè non è che è riscaldato e pulito...), però è veramente a pochi metri dalla struttura principale... saranno forse 10 metri e il terreno era buono per camminare, solo quei due gradini delle scale erano pessimi... vedi è così

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