Consiglio su Real steel Bushcraft convex

Cuao a tutti. Spero essere nella sezione giusta.
Ho appena adocchiato il coltello in questione: Real steel bushcraft convex grind.

Questo sito lo propone in D2 ad 89 euro :

https://eur.heinnie.com/real-steel-bushcraft-iii-convex

Mi preoccupa però l'affilatura dell'acciaio D2 su bisello convesso.

Su altri siti ho trovato lo stesdo coltello in sandvic 14C28N ma ad almeno 104 euro.

Risparmierei volentieri i circa 15 euro in piu, ma non vorrei poi pentirmene per le difficoltà nell'affilare il D2.

Voi cosa consigliereste?

Grazie a tutti coloro che risponderanno.
 
Io possiedo il primo, questo (scandi, non coyote ma nero):

https://eur.heinnie.com/real-steel-bushcraft-knife

e devo dire di non aver problemi sul quel D2, mi limito a ravvivare il filo con una bacchetta ceramica.

Avessi avuto a disposizione il modello che dici tu, full flat e convesso, l'avrei preso ad occhi chiusi.

Però aspetta anche altri pareri... :biggrin:

Grazie per la risposta Wombat.

Seguirò il tuo consiglio. Aspetterò ancora un po' per sentire altri pareri, ma se non ce n'è qualcuno che dia delle motivazioni valide per il contrario, ordinerò il modello in D2!

:biggrin:
 
ciao.
io sinceramente eviterei il convex in d2.
affilare un convex necessità una buona manualità e il d2 è ostico.
inoltre è una tipologia che meglio si addice a coltelli da chopping o batoning.
rimarrei sullo scandi.

o guarderei ad altri coltelli, sia sul nostro mercatino che on line.
 
Io possiedo il primo, questo (scandi, non coyote ma nero):

https://eur.heinnie.com/real-steel-bushcraft-knife

e devo dire di non aver problemi sul quel D2, mi limito a ravvivare il filo con una bacchetta ceramica.

Mi correggo: il primo era in 440C, poi è uscito il Real Steel Bushcraft II che era in D2 ed è quello del link :si:
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ciao.
io sinceramente eviterei il convex in d2.
affilare un convex necessità una buona manualità e il d2 è ostico.
inoltre è una tipologia che meglio si addice a coltelli da chopping o batoning.
rimarrei sullo scandi.

o guarderei ad altri coltelli, sia sul nostro mercatino che on line.

Non hai tutti i torti...

Un coltellino da 10 cm di lama deve essere tagliente e poco utilizzato per lavori pesanti.

Tuttavia lo scandi puro è anch'esso complicato da affilare, devi lavorare con pietre grandi e su tutta la superficie scandi, di solito infatti hanno anche un microbisello...
 
Ultima modifica:
Grazie a tutti per le risposte. Vedo che la cosa piùimportante per il D2 a prescindere dal profilo del bisello è imparare ad affilare bene il coltello... ma quanto è più facile da affilare il 14C28N?
 
Grazie a tutti per le risposte. Vedo che la cosa piùimportante per il D2 a prescindere dal profilo del bisello è imparare ad affilare bene il coltello... ma quanto è più facile da affilare il 14C28N?
Oltre al tipo di acciaio incidono anche altri fattori, primo tra tutti il trattamento termico (oltre ovviamente a geometria di biselli e tagliente). A parità di durezza, il 14C28N è per mia esperienza decisamente meno ostico da riaffilare con pietre Arkansas e bastoncini ceramici rispetto al D2, che ha una resistenza all'abrasione più marcata. Con pietre diamantate la differenza si assottiglia. Attenzione però che riaffilare a casa con più tempo e strumentazione e sul campo non è proprio la stessa cosa. Sul campo io il D2 lo trovo parecchio impegnativo.
 
Ultima modifica:
Non ti si può dare torto, anche se, almeno per me, non è mai capitato di dovre riaffilare sul campo, ravvivare o rendere utilizzabile si ma riaffilare da capo, no.
Il 14C28N è nettamente più facile da ravvivare e anche da affilare. Perde amche il filo più facilmente in genere.
 
...se non hai pratica di affilatura e gli strumenti adatti, eviterei il D2. Personalmente ho sempre trovato quell'acciaio un vero p.i.t.a. (pain in the ass) da riaffilare, quantomeno sulla pietra ad acqua...
 
Coltello interessante, non conosco la marca ma è difficile trovare un equivalente con quelle caratteristiche, sopratutto per l'affilatura convessa di fabbrica. L'acciaio di per sé, a meno di non usare il coltello prevalentemente sul cibo, può essere una buona scelta per un uso anche intensivo, a patto che abbia subito un buon trattamento termico. Tende a perdere molta tenacità a durezza oltre i 60HRC, ma temprato a 57-59 dovrebbe con la giusta geometria poter lavorare a lungo senza bisogno di grandi affilature e senza eccessivo rischio di chipping. Riguardo la difficoltà di affilatura, sarebbe un lavoro arduo fare una riaffilatura da zero del D2, soprattutto passare da un profilo scandi ad uno convesso ma se si parte già dal convesso, è più facile da mantenere rispetto allo "scandi" ed è meno prono al chipping, a parità di angolo. Se lo usi come un coltello, ti sarà sufficiente mantenere il filo con uno strop e passerà parecchio tempo prima che debba vedere una pietra ad acqua. L'incognita resta il MARCHIO, la durezza e la bontà del TT
 
La resa del D2 dipende molto dal trattamento termico, la combinazione perfetta è tosta da ottenere... se temprato basso si affila facile, ma rischia bending al filo ed ha prestazioni non eccellenti (vedi viper a lama fissa).... se temprato troppo alto tiene bene, ma si affila male, rischia microchipping con alcune geometrie, che poi sono infernali da togliere a quelle durezze... Uno dei migliori che ho avuto è stato quello dei wander tactical, probabilmente perchè si sono tenuti ad una durezza di circa 60 hrc, senza esagerare, ma facendo un rinvenimento criogenico (che fanno fare ad una'altra azienda, cerficato). Come risultato anche se molto sottili al filo, non soffrono bending o chipping, si riaffilano un pò con difficoltà, ma le prestazioni sono eccezionali.

Un'altra variante molto interessante usata da microtech e spyderco è la versione cpm del D2, sempre intorno ai 59-60 Hrc, che riesce a sopperire ad alcuni difetti del D2, grazie alla tecnologia della crucible che ha reso famosi i suoi sinterizzati di ultima generazione. Sostanzialmente una versione rivista e moderna del D2, sinterizzato.

Quindi tornando al modello in questione, direi che il tipo di trattamento termico, parlando di D2 assume un ruolo molto rilevante, la prova del 9 ovviamente c'è solo testandolo, ma viste le difficoltà storiche sulla tempra del D2, le premesse non sono buone. L'altro fattore molto importante è il tipo di convessità. Dire convesso solamente non vuol dire niente, lo stesso vale per il concavo ecc. Così come qualsiasi bisello, gli angoli sono molto importanti per la resa e le prestazioni. In particolare per quella lunghezza lama sarebbe ottimale un angolo lieve di convessità. Perchè avere un convesso leggero, mi aumenta le prestazioni di taglio, e la facilità di riaffilatura, a discapito un pò delle prestazioni di chopping e batoning (soprattutto batoning, che magari sono meno rilevanti per quella lunghezza di lama). Il mio dubbio guardando i dati e le foto è che abbia un bisello troppo basso con un'angolo di convessità eccessivo, che sommato al d2, potrebbe essere una combinazione non ottimale. In sostanza prestazioni scarse di taglio, con difficoltà di riaffilatura. Il prezzo e le finiture rimangono molto interessanti invece.
 
Condivido tutto quanto scyitto da Zoro, unico appunto è la facilità di affilatura di un convesso con bisello basso, se il bisello è basso dovrò operare su una minor porzione di acciaio per riaffilare (vale soprattutto per gli "scandi" dove lavora tutto il bisello a contatto con la pietra, meno con il convex con cui si adotta un cambio di inclinazione durante il movimento). Differente è il discorso di facilità di mantenere lo stesso angolo di affilatura, che è maggiore più alto è il bisello. Il batoning è sicuramente favorito da un angolo non troppo acuto subito dietro il filo, perché tende a fare da cuneo e farsi strada meglio tra le fibre (oltretutto un convex è meno sollecitato di uno scandi in quest'operazione, perché dopo la fase iniziale sarà il fianco del bisello a lavorare e il filo non sarà più interessato-stressato). 12 cm è una lunghezza che consente già il batoning sul legno, a patto di non voler strafare. Risulta più limitato sul chopping dove conta più la lunghezza del peso... E con 12 cm c'è poco braccio
 
Condivido tutto quanto scyitto da Zoro, unico appunto è la facilità di affilatura di un convesso con bisello basso, se il bisello è basso dovrò operare su una minor porzione di acciaio per riaffilare (vale soprattutto per gli "scandi" dove lavora tutto il bisello a contatto con la pietra, meno con il convex con cui si adotta un cambio di inclinazione durante il movimento). Differente è il discorso di facilità di mantenere lo stesso angolo di affilatura, che è maggiore più alto è il bisello. Il batoning è sicuramente favorito da un angolo non troppo acuto subito dietro il filo, perché tende a fare da cuneo e farsi strada meglio tra le fibre (oltretutto un convex è meno sollecitato di uno scandi in quest'operazione, perché dopo la fase iniziale sarà il fianco del bisello a lavorare e il filo non sarà più interessato-stressato). 12 cm è una lunghezza che consente già il batoning sul legno, a patto di non voler strafare. Risulta più limitato sul chopping dove conta più la lunghezza del peso... E con 12 cm c'è poco braccio

Grazie per la risposta :si: Lo scandi resta sempre uno dei biselli più impegnativi da riaffilare, ovviamente dipende molto dall'acciaio e dalla durezza. Quanto al convesso provo a spiegarmi meglio... Il convesso se è leggero come angolo e se il bisello è alto, mi permette di riaffilarlo solo al filo, quindi velocemente, senza modificare angoli o prestazioni in maniera rilevante. Invece se il bisello è basso ed è molto convesso, se riaffilo solo al filo mi trovo ad avere un cuneo troppo ottuso, con prestazioni nel taglio più scadenti ad ogni riaffilatura. Per questi biselli bassi devo riaffilare mangiando tutto il bisello, per mantenere l'angolo della convessità più costante possibile, senza chiuderlo troppo, per avere sempre le stesse prestazioni di taglio (come era da nuovo). Se riaffilo solo al filo come dici tu, nel giro di alcune riaffilature mi trovo uno spessore al filo troppo elevato che ne peggiora le prestazioni. Quindi devo mangiare più acciaio su tutto il bisello, dall'inizio alla fine della convessità, il che può essere impegnativo e lungo, soprattutto se non si ha la mano nel fare il giusto movimento.
 
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