consiglio!!!!

salve a tutti... mi sono da poco appassionato al mondo della montain bike e vi faccio una domanda che forse per voi sarà molto scontata... POLAR CS 200 o GARMIN EDGE 305 ????? so che sono 2 oggetti totalmente diversi, sono tentato dal garmin ma ho paura di non sfruttare nemmeno il 10% delle sue potenzialità ... aiutoooooooooo grazie della vostra pazienza
 
Beh, che dirti... io non ne so molto... fin'ora in MTB ho sempre usato un normalissimo ciclo-computer abbinato ad un cardiofrequenzimetro base, prima della Polar, ed ora della Geonaute (Decathlon).

Leggendo le caratteristiche del Garmin non si può dire che non sia fantastico (come fantastico è il suo prezzo... :lol: ). Secondo me inizia ad essere uno strumento "professionale" - a me non servirebbe: troppe funzioni che nemmeno guarderei, e troppe altre che possono essere assolte da un normale ciclocomputer da 50 euro.

Il Polar invece mi sembra OK, anche come prezzo.


P.S.
Io avevo montato il mio GPS Garmin Geko201 sul manubrio della MTB - l'ho usato una volta e basta - non mi serviva a un piffero: tutti i tipi di velocità li calcolava il ciclocom (e senza ritardi a differenza del Garmin) e idem per le distanze.
E poi il display del ciclocom era sempre leggibile; il garmin col fischio... :lol:

Di contro uso il garmin con estremo profitto durante le uscite in Kayak.
 
grazie della risposta, sinceramente sono indeciso solo perchè il polar costa 100 euri mentre il garmin comprato in america lo prendo a 150 euri, per la differenza di 50 euri pensavo che convenisse prendere il garmin, però poi come dici tu non lo sfrutterei per nulla..... molto chiaro ti ringrazio....
 
Io invece il cardiofrequenzimetro spesso lo preferisco anche al ciclocomputer: un pò perchè aiuta una cifra se uno si vuole allenare seriamente e poi perchè, da quando sono riuscito a prendere piena confidenza con i rapporti della bici, riesco a dosare molto meglio le forze tenendo semplicemente sotto controllo la frequenza cardiaca (soprattutto in salita, ovviamente).


Molti ciclisti veri (e non "ciclanti della domenica" come me) utilizzano molto la frequenza di pedalata: in pratica con questo dato (se sei allenato e passi parecchio tempo in sella) riesci a risalire alla frequenza cardiaca (ovviamente stimandola per esperienza) ed alla velocità che stai facendo (calcolando mentalmente lo sviluppo in metri della pedalata in base al rapporto pignone-corona che stai utilizzando ed al diametro delle ruote - ma non mi chiedere come si fa perchè non lo so e non voglio saperlo... :lol: - secondo me è solo un modo che molti usano per ammazzare il tempo in sella).
Mio Padre, che ha sgambettato a livello amatoriale fino a qualche anno fa, usava molto questa funzione del ciclocom.
 
vorrei acquistare più che altro un oggetto che abbia il cardiofrequensimetro, sinceramente sapere la velocità o i km effettuati o via dicendo non mi interessa più di tanto....poi se sono compresi meglio....
anche se ho ancora trentanni effettuando soprattutto uscite superiori alle 5 ore, in piena montagna, credo sia più tosto saggio tenere sotto controllo la frequenza cardiaca .....
 
Ciao Swan,
i prodotti che elenchi, entrambi validi, nascono con filosofie diverse atte a soddisfare le esigenze di un ciclista evoluto e per chi non riesce proprio a svincolarsi da una sfrenata tecnologia.
Nessuno mai potrà consigliarti su quale acquistare; questa sarà una tua scelta basata su quello che intendi fare, sulle tue aspirazioni, su quello che sono i risultati che vorrai raggiungere.
Intendi svolgere degli allenamenti basati sulla frequenza cardiaca o, semplicemente, sapere quanto lavora il tuo cuore in determinate condizioni?.
Pensi, inoltre, di svolgere allenamenti basati sul conteggio delle pedalate?.
Pensi sia giusto che un apparecchio decida quale è l’allenamento migliore per te?.
Ti piacerebbe un giorno “mappare” i percorsi dove pedali?.
Rispondi a queste e ad altre domande che ti vengono in mente e sceglierai il prodotto giusto per te.

….. Permettimi una considerazione mia personale…..
Se inforchi una bicicletta per il “semplice” gusto di pedalare e perché questa attività ti fa star bene (fisicamente e mentalmente), non fasciarti la testa con prodotti tecnologicamente avanzati dei quali poi sfrutterai una minima parte delle potenzialità. Una visita medica di base con un ECG statico e sotto sforzo sono i presupposti per partire in sicurezza. Con l’esperienza vedrai che il miglior cardiofrequenzimetro è quello che hai già dentro di te; conoscendoti saprai quando è il momento di “tirare”, di rallentare o, intelligentemente, di fermarsi per riposare.
Un ciclocomputer semplice, con funzioni minime va benissimo.
Personalmente preferisco quelli con il “filo” per evitare problemi di trasmissione dati tra il trasmettitore ed il ricevitore dovuti a bug nel software o ad interferenze varie.
Se poi nascono altre esigenze vedi di soddisfarle acquistando apparecchiature che svolgano solo quelle funzioni. Sono contrario, infatti, a prodotti che in un unico corpo sono cardiofrequenzimetri, altimetri, GPS, cronometri e … diavolerie varie. Se l’”aggeggio” si rompe sono guai…….
 
NON CI POSSO CREDERE!!!!!

E' TORNATO AMADEUS!!!

COME VA???

E' UN SACCO CHE NON TI FAI SENTIRE, BRUTTO BRICCONCELLO!!!

UN GRANDISSIMO SALUTO!
 
Ben ritrovato Amadeus!

Sono perfettamente d'accordo per quanto riguarda il cardiofrequenzimetro, accessorio che io reputo totalmente inutile per la pratica della MTB, ovviamente a meno che non si abbiano particolari patologie cardiache.

Con i contachilometri wireless non ho mai avuto alcun problema ne di interferenze, ne tantomeno di bug (ti è capitato a te o ne hai sentito parlare?) e se si pratica MTB sono sicuramente da preferire a quelli con il filo.
 
Ciao Stanley,
con vero piacere contraccambio il tuo saluto.
P.S. - Complimenti, vedo che hai raggiunto il grado di esploratore....però....

Stefanobi.
E' la prima volta che ti copio anche se ho letto di te su argomenti molto interessanti in varie sezioni del Forum.

AndreaDB.
Si, mi è successo pesonalmente con un VDO2.
Ne ho avuti due. Il primo un giorno smise di funzionare improvvisamente e non si è mai capito bene il perchè. Il secondo altrettanto improvvisamente "morì" mentre stavo percorrendo un tratto della Via Francigena all'interno del parco di Turona tra Bolsena e Montefiascone. Mi fù detto che si trattava di un problema di software tra trasmettitore e ricevitore. Entrambi i ciclocomputer entravano in crisi quando nelle vicinanze ponevo il cellulare (che anch'esso emetteva un ronzio continuo) e smettevano di funzionare quando il telefono era in comunicazione. Con le rare volte che ho usato il cardiofrequenzimetro con il primo VDO notavo che lo stesso smetteva di funzionare. Con il secondo VDO ho avuto problemi di trasmissione dei dati tra il contapedalate applicato in prossimità della pedivella ed il ricevitore.
Con il ciclocomputer a filo non ho mai avuto alcun tipo di problema.
 
amedeus1 ha scritto:
Stefanobi.
E' la prima volta che ti copio anche se ho letto di te su argomenti molto interessanti in varie sezioni del Forum.

Nego tutto !! Sono solo falsità e maldicenze !!! E poi non hanno nessuna prova concreta !!! :p :p :p
 
Stefanobi ha scritto:
amedeus1 ha scritto:
Stefanobi.
E' la prima volta che ti copio anche se ho letto di te su argomenti molto interessanti in varie sezioni del Forum.

Nego tutto !! Sono solo falsità e maldicenze !!! E poi non hanno nessuna prova concreta !!! :p :p :p


... ha ragione Stefano... nessuna prova a carico, solo chiacchiere !

Non crede a cosa ti dicono su di lui.... lui è peggio ! :lol:
 
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