Recensione Contact-Tow fai da te

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Si tratta semplicemente di una breve cima con due moschettoni alle estremità. Nulla di più semplice ma, una volta abituati ad averla assicurata sul ponte anteriore, non ne potrete più fare a meno.

Il segreto della sua utilità sta proprio nella posizione: di fronte al pozzetto, con un moschettone sul lato sinistro ed uno sul lato destro. Sempre pronta all’uso e letteralmente a portata di mano.Un accessorio economico che si può fare in casa in pochissimi minuti.


La lunghezza ideale è di tre volte la distanza tra le cime tientibene così che sia sempre ben teso e non vi sia nulla che penzoli in giro; per quanto riguarda i moschettoni si può utilizzare la tipologia che si preferisce da quelli di derivazione alpinistica a quelli piccoli specificatamente nautici sia semplici che a sgancio rapido.
Unica accortezza è di fare in modo di fissare adeguatamente quelli senza occhiello in maniera da scongiurare il rischio di perdita accidentale.


Per quanto riguarda la cima una semplice da circa 5mm sarà adattissima e con due facilii nodi il gioco è fatto; come alternativa una buona idea potrebbe essere quella di riciclare il ritaglio di una sacca da lancio (se ne acquistano da 15-20m, decisamente lunghe per l’uso marino quindi qualche metro avanza sempre), si tratta di una trecciola singola di generoso diametro molto semplice da impiombare anche senza strumenti appositi. Una piccola matita nastrata all’estremità vi farà da guida ed otterrete una chiusura elementare ma efficace senza nodi (Youtube è pieno di tutorial).


Ormeggiare il vostro kayak ad un gavitello o ad un pontile durante la sosta, rendere più stabile uno zatteramento mentre consultate la carta nautica, trainare per brevi tratti un kayak in difficoltà o vuoto, agganciare un collega che sta eseguendo un salvataggio per allontanarlo dagli scogli,.... molte sono le situazioni in cui questo semplice accessorio vi tornerà utile tanto a bordo quanto a terra quando sarà il vostro primo pensiero mentre cercate un tirante per il tarp o la tenda allestendo il campo di un bivacco ma anche per fissare il kayak al classico carrellino a mano!


Qui sotto una breve galleria con alcuni dei suoi mille utilizzi:

1- L’ormeggio ad un gavitello mentre si naviga in un grande fiume, ci si può prendere una pausa per bere o mangiare uno snack senza che la corrente ci trascini a valle(qui in Adda, nei pressi di Brivio -LC);
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2- L’ormeggio ad una catena a cui è fissata una boa, utile per evitare di dover ogni volta trascinare il kayak in spiaggia specie quando è carico e molto pesante o se la spiaggia è affollata (qui al lido di Iseo -BS- durante un raduno);
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3- Assicurare lo zatteramento di un kayaker in difficoltà o ferito durante un traino lungo (esercitazioni di sicurezza sul Lario);
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4- Fissare i kayak ad un carrellino per il trasporto a mano (da non fare su carrelli stradali/auto).
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In alternativa al fai-da-te ci sono varie versioni del traino a contatto nei negozi di materiale per kayaker, le più pregevoli sono a mio avviso quella prodotta da Tuilik (particolare con anello centrale e bellissimi moschettoni da velista) o quella della Wethman Equipment fatta con una fettuccia al posto della cima e dotata di una fibbia con cui se ne può al volo regolare la lunghezza a seconda dell'esigenza del momento.
 

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