Escursione Conventillo-Monte Morra-Campitello-Madonna dei Ronci

Dati

Data: 19/03/2022
Regione e provincia: Lazio, Roma
Località di partenza: San Polo dei Cavalieri
Località di arrivo: San Polo dei Cavalieri
Tempo di percorrenza: 8h 53m
Chilometri: 21
Grado di difficoltà: E/EE
Descrizione delle difficoltà: la discesa e risalita al Conventillo con percorso attrezzato, la fatica del percorso complessivo
Periodo consigliato: non l'estate
Segnaletica: CAI buona
Dislivello in salita: 1190m
Dislivello in discesa: 1190m
Quota massima: 1106m
Accesso stradale: dal campo da calcio lungo la S.P. 11/c
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8566



Descrizione

Dopo un po' di mesi caratterizzati soprattutto da escursioni "di collina" nella Tuscia, mi era tornata voglia di Lucretili, vicino casa. Così ho estratto dal mio database di uscite pronte per uso "last minute" questo anello del Monte Morra, rivelatosi più faticoso del previsto, in ambiente ancora molto spoglio ma piacevole, con alcune sorprese.

La prima si palesa lungo la strada che da Marcellina porta a San Polo dei Cavalieri, dove scopro una "miniera d'oro"! Si tratta di alcuni grandi murales, dipinti dall'artista venezuelano Luis Gomez sulla base del book fotografico realizzato da Romolo Belvedere, che mostra i volti e attraverso questi le storie della gente del posto, che a cavallo della metà del secolo lavorò nelle oscene cave di calcare della zona realizzate per soddisfare la speculazione edilizia romana e locale, successivamente cadute in disgrazia ed ironicamente ribattezzate dall'opera appunto miniera d'oro. Un segno di tenerezza in un fazzoletto di terra devastato e imbruttito dall'uomo.

La miniera d'oro
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Superata S.Polo, lasciamo l'auto al consueto parcheggio dal campo di calcio e ci avviamo - circumnavigando in costa il Monte Morra in senso antiorario - alla prima e più importante tappa della giornata: l'eremo di Sant'Angelo, meglio noto come "Conventillo". Il Conventillo è un eremo creato circa nell'anno 1000 da monaci Basiliani, abbarbicato sulle falesie di questo fianco del Morra. Lungo la strada troviamo la lapide di una povera donna morta nel 2009 durante un'escursione in zona, colpita da un fulmine. Il sentiero per arrivare all'eremo prevede prima una discesa poco agevole attraverso le boscaglie, poi un tratto attrezzato con una catena di una trentina di metri: nulla di difficilissimo - soprattutto se affrontato con la freschezza e la motivazione del mattino, nonchè un buon paio di guanti da lavoro - ma certo non per tutti e capace verso sera di farci sentire il suo lascito sui quadricipiti.

Discesa al Conventillo
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Il Conventillo è una struttura estremamente suggestiva, organizzata su tre piani, con diversi spazi interni e con una vista sul lato sud davvero suggestiva.

Il Conventillo
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Risaliti sul percorso, riprendiamo il giro per l'ascesa al Morra. La cima non è alta, il percorso è molto spoglio e sassoso e purtroppo la giornata piena di foschia...ma la vista è comunque piacevole e i primi segni di primavera ingentiliscono il tragitto.

Attorno al Morra
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Vista dal Monte Morre, su Monte Gennaro e sul lato sud
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Ridiscesi dal Morra, prendiamo per Prato Favale, dove godiamo i primi scorci di prateria, quindi per gli oscuri e faticosi passaggi di Malopasso e della Cavalera, tagliando verso nord-ovest dritti fino a Fonte Campitello, dove ritroviamo i suoi prati erbosi, i fontanili e dei meravigliosi cavalli bradi. Questa è forse la tratta più suggestiva della giornata, coi suoi sassi muschiosi, alcuni alberi monumentali, le salite a tratti faticose e poi l'ampia luminosità di Campitello. C'è spazio anche per un fuori pista piuttosto aggressivo, deciso per recuperare da un errore di percorso e per dare un po' "di pepe" alla camminata. A sera le nostre gambe ne chiederanno conto!

Prato Favale
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Malopasso
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Albero monumentale
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Valle Cavallera
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Prati di Campitello
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Fontanili di Campitello
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Superata Campitello, raggiungiamo la parte più a est del nostro anello, avvistando prima la "Vena Scritta" (un grande masso con iscrizione romana "F.Q.S. M.ARRE"), quindi attraversiamo la Frassineta e di lì ci avviamo sulla strada di rientro.

La vena scritta
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La frassineta
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Di qui in poi il tragitto è sostanzialmente lineare e in discesa, costeggiando un fosso a tratti anche profondo e con pozze d'acqua, con improvvise falesie di roccia calcarea a sinistra lungo la sponda del fosso o a destra lungo il fianco della montagna. Non è un tratto particolarmente suggestivo e probabilmente non è nemmeno particolarmente frequentato, sebbene sia ragionevolmente accessibile. Le uniche attrattive sul percorso sono i resti della Madonna dei Ronci (una chiesetta costruita tra il XIII e il XVI secolo) e gli ulteriori sprazzi di primavera che si colgono qua e là.

Verso il rientro
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La salita finale - dopo la fatica della mattina, i discreti chilometri e il tanto saliscendi - si accusa molto, e il ristoro di birra e panino offerto da S.Polo non merita esattamente l'onore di una foto. Ma la giornata è stata bella, la camminata per lunghi tratti muta e determinata, ed in chiusura i brevi squarci del comune medievale di San Polo ingentiliscono la sera, in attesa del ritorno e di sentire dietro la porta di casa la corsa di mio figlio che grida "è papà!!!!".

San Polo dei Cavalieri
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Molto bella, ho frequentato tutti questi luoghi ma in escursioni diverse. Ricalcando parzialmente questi sentieri ho da tempo in testa un anello che includa Monte Morra - Madonna dei Ronci - Prato delle Forme - Fonte Campitello e Monte Gennaro.
 
Molto bella, ho frequentato tutti questi luoghi ma in escursioni diverse. Ricalcando parzialmente questi sentieri ho da tempo in testa un anello che includa Monte Morra - Madonna dei Ronci - Prato delle Forme - Fonte Campitello e Monte Gennaro.
In effetti se lasci fuori il lati sud/ovest del Morra col Conventillo, la deviazione al Monte Gennaro viene bene e il giro molti suggestivo.
A me piacciono molto i Lucretili e per maggio mi sto disegnando una traversata su due giorni che tocchi Morra, Gennaro, Guardia e Pellecchia, con pernotto a Campitello. Devo studiare un pò i mezzi pubblici...
 
In effetti se lasci fuori il lati sud/ovest del Morra col Conventillo, la deviazione al Monte Gennaro viene bene e il giro molti suggestivo.
A me piacciono molto i Lucretili e per maggio mi sto disegnando una traversata su due giorni che tocchi Morra, Gennaro, Guardia e Pellecchia, con pernotto a Campitello. Devo studiare un pò i mezzi pubblici...
Splendidi, la traversata credo sia fattibilissima l'unico tratto con orientamento poco immediato dovrebbe essere quello tra il Guardia e il Pellecchia.
Comunque dei Lucretili conosco pochissimo le zone verso Orvinio, Cineto, Licenza e Percile che promettono di essere più selvagge e meno battute.
 
Splendidi, la traversata credo sia fattibilissima l'unico tratto con orientamento poco immediato dovrebbe essere quello tra il Guardia e il Pellecchia.
Comunque dei Lucretili conosco pochissimo le zone verso Orvinio, Cineto, Licenza e Percile che promettono di essere più selvagge e meno battute.
Si, credo anche io che la zona tra Guardia e Pellecchia sia quella ad orientamento meno chiaro...un pò di pepe.
E il versante Percile / Licenza è un'altra delle aree xhe sto mappando per vedere cosa fare, soprattutto perché meno battuta.
Bello!
 
Si, credo anche io che la zona tra Guardia e Pellecchia sia quella ad orientamento meno chiaro...un pò di pepe.
E il versante Percile / Licenza è un'altra delle aree xhe sto mappando per vedere cosa fare, soprattutto perché meno battuta.
Bello!
Peccato che il sentiero Coleman non sia molto battuto perché sarebbe un itinerario validissimo.
 
È sempre un piacere rivedere i luoghi dove ho mosso i miei primi seri passi escursionistici.
Ho fatto i miei tre anni di militare a Guidonia, il mio comandante era capo scout e subito mi portò per sentieri. Negli anni l'ho battuto in lungo e largo, ma ho avuto il coraggio di varcarlo da parte a parte solo quando ho iniziato a usare il gps, che sono plaghe dall'orientamento poco agevole. Ma ora è stato fatto un bel lavoro di segnatura dei sentieri.
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Peccato che il sentiero Coleman non sia molto battuto perché sarebbe un itinerario validissimo.
L'ho percorso tanti anni fa: ignoro come stia ora.
 
Bel giro. Purtroppo frequento poco la zona ,a parte il Pellecchia, perchè stanno proprio dalla parte opposta in cui abito. Ma vedo che mi dovrò forzare !
 
Ricordo un tentativo velleitario di avvicinarmi al Conventillo nell' era (veramente sembra un' altra era geologica!) in cui giravo con le scarne informazioni dell' Ardito ed una mappa (in carta patinata!) che riprendeva le cartine militari con il loro inutile (per me) dettaglio ecc ecc ma... non pensavo che fosse stato così velleitario!

Il resto del giro bene o male mi è familiare, la relazione e le foto mi fanno venir voglia di tornarci!

Grazie per la condivisione!
 
Se ripenso a quando andavamo a scalare al Morra.... scalare perchè l'abbigliamento era quello scarponi rigidi compresi... la Zapparoli... le more durante l'avvicinamento...

Insomma un pò mi viene da ridere, un pò, visto quanto tempo è passato, da piangere...:rofl::cry:
 
Ciao, quindi mi confermi che il sentiero dal campo sportivo ai Ronci è percorribile? Sei per caso arrivato anche a Prato delle Forme?
 
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