convertirsi alle batterie litio LiFePo4

Come suggerito da alcuni amici del forum apro questo post sulla batterie al Litio e impianto dedicato seguendo,che stanno piano piano entrando sul mercato
italiano nel settore camper ,nautica ,ecc. dove la necessità di rendersi indipendenti con l'uso dei pannelli solari richiede impianti ben progettati .
Penso sia inutile spiegare la necessità di avere a bordo dei nostri mezzi avventurosi, batterie servizi per dare energia a tutti i nostri dispositivi,
perchè chi più chi meno tutti siamo schiavi dello smartfone,computer,droni,ecc.e la batterie da ricaricare saranno una costante odierna.
C'è chi può fare a meno di questi,ma avrà bisogno anche di tutti i dispositivi per abitare in un veicolo.
Fino ad oggi le batterie servizi,quelle a scarica lenta ,sono state ad acido ,AGM,e gel, ...ingombranti, pesantissime, con il difetto di non poterle scaricare
più del 30% , difficolta di caricarle in sosta libera senza una rete a 220V. Ecco che ci sono venuti in aiuto i pannelli solari .oggi sono un toccasana per le nostre batterie
ma non sempre il sole splende per noi,anzi in periodi nuvolosi questi perdono di efficacia.
Nel nostro sistema in continua evoluzione non potevano mancare delle batterie più performanti ,che risolvono in parte i difetti delle acido/piombo
tralascio i discorsi etici/ecologici (che inevitabilmente qualcuno tirerà in ballo) non li ignoro ma davanti alla scelta di muoversi a motore sarebbero vani...uno và a piedi al massimo in bici e problema risolto.
Le batterie al LItio ormai sono fra noi,io stesso (rispondendo agli amici @Cordy e @vinman ) ne ho aquistata una da poco per allestire un motorhome.
I vantaggi sono molti ,come il peso e dimensioni ridotte, la mancanza di agenti chimici, la scarica fino al 80/90% ,una ricarica veloce ,una durata molto superiore alle tradizionali, di contro costano un rene senza contare tutti gli accessori che gli orbitano intorno per avere un impianto efficente.
Sono riuscito ad ottenerla per 1/3 di quello che costa qui così come tutta l'altra roba necessaria ,unito al fatto che ho pagato un'inezia anche il camper ,propio per investire in un impianto elettrico moderno...ne vale la pena? nel mio caso ,mai salito su un camper ,avevo deciso un budget , e ci sto dentro se non mi piace lo rivendo .
Ho detto non mi piace ,ma conoscendomi il problema più grosso sarà la vita in due ,conoscendo la capricciosa metà ,prevedo lunghe camminate,unica via di fuga;)

:lol::rofl::dent4:
panneli solari
batteria starter> dc dc charger > Batteria servizi +MBS > MPPT^ > scatola fusibili > utenze
 
Ultima modifica:
Ti segnalo un paio di cose, che potrai liberamente usare, magari lo hai già fatto, ma rimane sul forum per chi ci leggerà in futuro.
Il primo è il canale YouTube "il blog della vela", una miniera di informazioni e notizie, ricordando sempre che è di uno che ha un negozio online...

La seconda è la constatazione che nella lista di dispositivi che hai indicato, manca il caricabatteria da 230 V.

Io ne ho messo uno della Victron e mi sembra ben fatto. Collegando in bluetooth il proprio cellulare, con una apposita app può essere programmato per adattarlo alla tecnologia della batteria, ma soprattutto per vedere se e quanta energia assorbe ed ha assorbito.
In alternativa, ci sono anche i sistemi misti inverter charger. Cioè assieme al caricabatteria c'è un inverter, che offre parecchi vantaggi rispetto ai due sistemi distinti. Cerca, cerca... ;)
 
grazie Stefano, ho visto molti dei video di Roberto ,persona molto competente e a cui mi sono ispirato...non ho inserito il 230 charger perchè devo ancora verificare se sulla spina esterna esistente è già presente ,collegandola le prese funzionano ,ma non carica . vero è che le due piombo da 95A erano morte e le ho eliminate quindi c'è un vuoto che fino a che non ho montato il panello e la nuova 200A LiFePo4 che sostituisce le due bestie di prima e smontato il vecchio impianto ,non posso verificare . comumque il carica220 ha senso solo se poi mi fermo in camping attrezzati. Il carica + inverter che dici tu ,costa una fucilata ,quasi come tutto quello che già ho preso ,infatti il blog della vela è nato x istallazioni su yacht di svariate centinaia di Euro,in mare non si lesina sulla qualità perchè non ti fermi a spingere ...La Victron ha ottimi prodotti ma costano cari ,ho dovuto fare dei compromessi,per ora forse dovro cambiare il MPPT che mi è arrivato insieme ai 2 pannelli da 150w non riesco a capire se è da 20 o 30A dato che sono identici e non vi sono sigle,comunque è veramente poverino, prima lo provo poi se non mi convince lo sostituirò in un secondo momento.
Adesso lavoro ancora sull'esterno ,appena imbastisco i pezzi del pannello (arrivati oggi gli ultimi) aggiorno il post così mi darai una tua opinione
 
Posso parlare un po' dell'aspetto tecnico, meno della mia esperienza personale limitata (d'altronde penso di essere uno dei pochi italiani con una lipefo4 montata per accendere un veicolo a combustione).
Sui discorsi ambientali, non sono nella posizione di poterne parlare, e non mi interessa di leggerne. Lascerò ad altri queste due possibilità.

Riguardo a quanto scritto:
I vantaggi sono molti ,come il peso e dimensioni ridotte,
E' così, sopratutto quando per l'acquisto viene valutato lo spunto massimo, ma se viene valutata la capacità, la differenza di dimensione è minore. Il peso è una bella differenza.

la mancanza di agenti chimici
forse è più corretto indicare la mancanza di acidi e la mancata generazione di idrogeno durante la ricarica; tuttavia le lifepo sono incredibilmente meno tolleranti nei confronti della temperatura rispetto alle controparti al piombo.

la scarica fino al 80/90%
le batterie lifepo di per se non hanno nessuna circuiteria di sovracarica, sovrascarica. Quindi l'impianto deve essere adatto a mantenerle nelle condizioni di funzionamento ideali.

una ricarica veloce
dipende. Non vanno caricate quando sono molto calde, non vanno assolutamente caricate al freddo.
Devono essere "preriscaldate" se usate al freddo (per esempio prima di far partire il mezzo bisogna accendere un certo carico per mezzo minuto, spegnere e aspettare, rifare la procedura e poi accendere per riscaldare la batteria e permettere che possano generare lo spunto richiesto). la ricarica veloce la puoi vantare quando non sei limitato dalla corrente in ingresso alla batteria. se hai un pannello solare sul tetto ed una batteria adeguata, le caricherai con la stessa corrente perché il collo di bottiglia è la corrente in ingresso. Se poi ti colleghi alla rete, allora forse può esserci una differenza. Ma con il piombo, secondo me non è così grande. Attenzione a non farsi fregare dal fatto che le batterie al lifepo4 a pari spunto di quelle al piombo hanno una capacità minore, e quindi sì che si ricaricano più in fretta... ma perché sono più piccole. non per altro.
La AGM della mia auto a gasolio la carico con la rete a 10A. Non la definirei assolutamente una carica lenta, in relazione alla dimensione della batteria.


una durata molto superiore alle tradizionali
Su questo non è poi così chiaro, sopratutto se parliamo di applicazioni dove serve tanto spunto. C'è tanta storia di lifepo4 nell'uso hobbistico, poco in quello dei veicoli/case. Che poi durino il doppio, ma costino il quintuplo, per me questo discorso non genera una convenienza concreta.

di contro costano un rene
indiscutibile. Per acquistare il modello in mio possesso, grande la metà di una corrispettiva batteria al piombo di marca con identico spunto (quindi sono passato, inventandomi i numeri, da un 8Ah da 20A a una 4Ah da 20A), ho speso solamente il 50% in più approfittando di un'offerta.

senza contare tutti gli accessori che gli orbitano intorno per avere un impianto efficente.
e, sopratutto, sicuro.

Parlare di applicazioni domestiche esenta da alcuni aspetti come la necessità di mantenerle in un range di temperature accettabili, o può limitare la problematica della ricerca dello spunto.
Di buono hanno che la loro manutenzione fisica è pari a 0, e che hanno un'autoscarica molto più bassa di una batteria al piombo.

Sul resto poi ognuno tragga le sue conclusioni, fatto salvo che quando si parla di maggior durata bisogna sempre vedere quanto è il decadimento di performance previsto, quello reale, e cosa significhi in pratica maggior durata (il 50%? il doppio? il triplo?) in più.
 
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Sarei interessato a capire gli eventuali vantaggi di una batteria LiFePO4 rispetto ad una batteria al piombo in un impianto di backup alimentato da un pannello fotovoltaico ..... qualcuno ha voglia ? :unsure: :pio: :wub:

Cosa intendo per impianto di backup ? Intendo un impianto che normalmente non è collegato alla linea elettrica se non nel momento in cui venga a cadere la rete, e che rimane in carica, o si ricarica, mediante un sistema fotovoltaico.

Grazie in anticipo :)

Ciao :si:, Gianluca
 
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Per quanto mi riguarda, molto pochi. andrei di piombo perché ti permette a parità di budget di avere più capacità.
 
io ho visto esperienze parecchio negative su chi ha provato a metterle più per moda che per altro sulle harley.
Un minimo di sovraccarica e partono.

Per me pù pù pù e resto fedele al piombo
 
Sono riuscito ad ottenerla per 1/3 di quello che costa qui così come tutta l'altra roba necessaria
io che devo allestire il fuoristrada sto proprio valutando quale batteria installare, e il litio lo sto prendendo poco in considerazione proprio per un discorso di budget.
quindi questa riga che hai scritto ha subito attirato la mia attenzione! posso chiederti maggiori info?

io ho visto esperienze parecchio negative su chi ha provato a metterle più per moda che per altro sulle harley.
Un minimo di sovraccarica e partono.
una batteria servizi non è una batteria avviamento. se il circuito di ricarica non è adatto si frigge.
io ho batteria al litio su tutte le moto e non ho mai avuto un problema, basta verificare prima di installarla.
 
io che devo allestire il fuoristrada sto proprio valutando quale batteria installare, e il litio lo sto prendendo poco in considerazione proprio per un discorso di budget.
quindi questa riga che hai scritto ha subito attirato la mia attenzione! posso chiederti maggiori info?


una batteria servizi non è una batteria avviamento. se il circuito di ricarica non è adatto si frigge.
io ho batteria al litio su tutte le moto e non ho mai avuto un problema, basta verificare prima di installarla.
si certo siamo qui apposta... infatti hanno caratteristiche diverse ,la Batt servizi hanno scarica lenta e devono assistire apparecchi come un frigo anche per 12 ore /giorno esattamente il contrario delle starter che devono dare la botta al motorino avv. e rimanere inattive per molto tempo.anche le ricariche sono differenti
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qualcuno ha voglia ?
mi dispiace non poterti aiutare Gianluca,ho creato il post ma la mia conoscenza si limita al confronto su base delle esperienze di chi ha già fatto il cambiamento e sopratutto su van o mezzi camperizzati (e ne ho sentiti molti),campo di mio interesse attuale ,Non essendo del mestiere mi astengo da dare consigli utili fuorvianti , e neanche voglio alimentare discussioni sul cosa è meglio. ho espresso le mie opinioni su cui ho fatto le mie scelte.
 
Ultima modifica:
si certo siamo qui apposta... infatti hanno caratteristiche diverse ,la Batt servizi hanno scarica lenta e devono assistire apparecchi come un frigo anche per 12 ore /giorno esattamente il contrario delle starter che devono dare la botta al motorino avv. e rimanere inattive per molto tempo.anche le ricariche sono differenti
sì sì la differenza tra batteria servizi e batteria avviamento la so bene!
quello che mi interessa è come l'hai trovata a 1/3 del prezzo! :D
 
un grosso problema dei sistemi con batteria servizi è il voler a tutti i costi usare la tensione di 12 V.
Avevo in progetto su un camper di un mio amico (emm uno di quei camper grossi quasi quanto un pulmann) di lavorare a 60 v (5 btr in serie da 50 ah uso auto) di modo da avere correnti bassissime e migliore rendimento.
Inoltre tutta l'illuminazione,ventole,frigo e riscaldamento a 110V 60Hz perchè invece di farsi spennare con roba veicolare si può usare per esempio un frigo a compressore invece che quelle porcate di celle di peltier.
Inoltre visto che in quel caso specifico il mezzo è a 24 V comunque molta roba a 12 v non la potresti usare.

Molti apparecchi domestici accettano di girare a 110V senza fare una piega
 
Oggi con l'elettronica si possono fare cose egregie, anzi: si può fare quasi tutto.
I dolori nascono quando ci si inventa esperti e non li si è. Tutto ciò, non tanto per mettere in rilievo particolari manchevolezze in qualche intervento letto qui, quanto per invitarvi a riflettere sui seguenti punti.
  1. Una batteria è in effetti un "accumulatore di energia". Cioè una scatola in cui andiamo a "versare" oppure a "prelevare" energia.
  2. Il "versamento" è un qualcosa che DEVE essere realizzato pensando alla specifica tipologia di accumulatore che immagazzinerà quanto ci serve per...
  3. il "prelievo", che invece caratterizzerà la nostra batteria in termini di capacità globale e di capacità "di picco". Ad esempio, accendere un motore a scoppio, far girare il motore di un compressore di un frigorifero oppure accendere una lampadina a LED rappresentano tre diversi livelli (decrescenti) di impegno iniziale, "di picco". Quindi, la batteria va dimensionata in termini di tensione, capacità di accumulo totale di energia e di offrire uno spunto di corrente sufficiente ai vari impieghi previsti.
Ciò detto, definito cioè quanto dev'essere grande la nostra batteria e quanto forte lo spunto massimo da supportare, occorre valutare come, in concreto, è realizzata la batteria.
Le batterie al litio esistono in molte versioni diverse, con caratteristiche di erogazione e di ricarica diverse. Quindi, una volta identificata la batteria più giusta per le nostre necessità, bisogna farsi qualche domanda sui sistemi di ricarica.
I sistemi di ricarica presenti sui veicoli a motore, sono tutti, a parte rarissime eccezioni, pensati esclusivamente per batterie a piombo acido. Cioè per una chimica molto diversa dalle batterie al litio. Il modo migliore per "finire" una batteria al litio ben prima del tempo è collegarla semplicemente al posto di una al piombo-acido.
Molte batterie al litio hanno al proprio interno un BMS (battery management system) che le scollega automaticamente se: la batteria stessa è troppo fredda o troppo calda, se l'energia in ingresso od in uscita è troppa o troppo poca e se lo stato di carica è al di fuori di un ben preciso campo di specifiche. Non solo: proprio per quest'ultima caratteristica, il BMS va "tarato" sulla singola batteria a cui viene associato, perché deve fermare la ricarica al 100% e la scarica allo 0% (non è così, ma facciamo finta di sì, per semplicità). L'ideale sarebbe avere un BMS che lavora su ogni singola cella della nostra batteria e che equalizza automaticamente, almeno in modo periodico, le celle fra loro. Eh, si: perché le batterie al litio, come quelle al piombo-acido, sono una pila di Volta, cioè un collegamento in serie di più elementi e la capacità totale della batteria è pari a quella dell'elemento più "sfigato" moltiplicata per il numero di elementi che costituiscono la nostra pila.

Dice: ma se le batterie al litio hanno il BMS, perché perdere tanto tempo e soldi, aggiungendo dispositivi per la ricarica specifica delle batterie al litio? Semplice: per "perdere per strada" meno energia possibile, perché il BMS non è un circuito di carica (e quindi tende a far entrare od uscire tutto quello che vede passare, con risultati distruttivi sulla salute della batteria): ognuno fa il suo mestiere, in fondo.

Quindi: batteria dimensionata bene per gli impieghi che andremo a fare, un ottimo BMS, fra lui e l'eventuale alternatore, un buon DC-DC charger configurato in modo esatto per la batteria scelta, se ci sono pannelli solari, un buon regolatore MPPT, se ci si collega alla rete domestica, un caricabatteria per batterie al litio, esattamente configurato sul modello di batteria prescelto.
Volendo, al tutto (che è il mimino sindacale, ad esempio in un camper) si può aggiungere uno shunt, che altro non è che una resistenza in serie alla batteria cui si aggiunge un monitor dell'energia, per sapere sempre se sto caricando o scaricando e quanta energia c'è nella batteria. Alcuni BMS possono essere collegati direttamente ad un monitor, come i prodotti Victron, che usano sia il bluetooth (per usare ad esempio un'app sul telefonino a mò di monitor e per configurare i vari dispositivi) che un sistema di connessione locale, stile rete di computer.

Perdonate il "pippone", ma avevo 10 minuti ed ho voluto scrivere un'introduzione alla materia, che facesse almeno inquadrare il funzionamento dei vari pezzi che compongono un sistema così.
La mia paura? Ricordate quando gli iphone scoppiavano? Non erano i telefoni, ma le loro batterie al litio, gestite male dai caricabatteria. Ecco, immaginate il danno che può fare una LiFePO4 da 100 Ah, in comparazione ad una da iphone. :help:
 

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meglio una batteria al ...plutonio....

Ho già visto andare a fuoco qualche bici elettrica. Rimango sul piombo finchè si può.
 
Bravo Alien , un bel post da seguire .... mi iscrivo

Posta foto strada facendo e spero che chi ha gia' un simile impianto trovi il tempo di postare qualche foto

Nel furgone Chevy Vintage ho montato da 35 anni 2 AGM Red Top Optima separate
dalla batteria del motore da un isolatore Orion MBR-70
Siamo al secondo set di AGM e abbiamo speso poco in tutti questi anni
Quando non usiamo il camper per mesi tolgo le Optima e le collego in casa ad un panello solare dove alimentano luci led nelle scale a corridoi di notte

Un identico pannello da 35 watt e' montato sul tetto del furgone come trickle charge

L'impianto e' solo utile per 3-4 giorni al massimo , poi devo fare partire il furgone
Non usiamo un frigo , scaldino acqua o altri accessori e percio' 2 batterie sono sempre bastate

Certo che se vivrete nel camper a tempo pieno allora e' tutta un'altra storia e bisogna un impianto per rendervi autonomi ovunque vi troviate

Vai Che Buono ........... Vin:si:
 
quello che mi interessa è come l'hai trovata a 1/3 del prezzo!
su Aliexpress ,metti quello che ti interessa in lista desideri e aspetti che ti fanno un ribasso dopo un pò che non compri niente:dent4:facendo attenzione che provenga da magazzini europei (in molti casi c'è l'opzione) se no rischi al99% i dazi doganali che sono circa un 30%,e anche in quel caso sei sotto al 50% del prezzo qui da noi
perchè invece di farsi spennare con roba veicolare si può usare per esempio un frigo a compressore invece che quelle porcate di celle di peltier.
l'intenzione è propio quella di mettere un frigo a compressore a 220v mediante inverter
Non usiamo un frigo
ah certo! in Canada basta mettere tutto fuori dalla finestra come frizer :p
 
Quando parlai di inverter per attrezzare un ipotetico camper, mi risposero che ciuccia corrente una meraviglia.

Le celle peltier non le mettono sulle auto di fascia alta al posto delle resistenze, per riscaldare l'abitacolo?
 
Quando parlai di inverter per attrezzare un ipotetico camper, mi risposero che ciuccia corrente una meraviglia.

Le celle peltier non le mettono sulle auto di fascia alta al posto delle resistenze, per riscaldare l'abitacolo?


Un inverter è normale che "consumi", ma se hai bisogno di 220V risulta comodo.

Nella auto vengono messe delle PTC, le peltier non vanno bene.
 
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