Convivenza Escursionismo e Caccia

Grazie Stefano , adesso capisco per intero il tuo doveroso e giusto intento qui fra gli avventurosi :si:

Spyro mi dice sovente che scrivo apposta per far rosicare :D , purtroppo qui le cose sono diverse e senza ironia scrivo solo per condividere .

Prima di tutto qui le persone armate non sono per niente viste come persone pericolose ..... qui anche la nonnina che abita all'angolo dorme con il ferro sotto il cuscino :biggrin:

Qui si va solo a caccia in terra del demanio e solitamente molto lontano da dove vanno gli escursionisti a trascorrere le loro giornate , e piu' che tutto durante il tardo autunno-inverno quando gli escursionisti di solito stanno a casa .

Qui si va solitamente a caccia dove ne vale pena .... dove esiste la selvaggina , cioe' molto lontano dai centri abitati e dalla gente in genere .
Questo evita un fracco di parole e malintesi

In propieta' privata e' severamente vietato l'accesso anche ai cacciatori , questo evita un fracco di parole e malintesi

Qui c'e' meno gente , il territorio e' 1000 volte piu' grande , la selvaggina abbondante :D

Detto tutto questo devo aggiungere che sono molti anni che non spreco cartucce o bossoli nei boschi .
Sovente mi viene regalata carne di animali investiti da auto .... molto sovente :D

Comq la doppietta e' indispensabile nei mie boschi ... ma solo per un falso senso di sicurezza contro gli orsi che 99.9% delle volte cambiano strada prima che li vedi .


Vai Che Buono ....... Vin

895b.jpg
 
Non siamo più ai tempi dell'Italia agricola, come qualcuno diceva sopra rispetto a 70 anni fa l'ambiente selvatico italiano è abbastanza compromesso.
Penso che la caccia al giorno d'oggi sia anacronistica, salvo quella per contenere i "nocivi"... forse :ka:
Non parliamo poi dei cinghialai, che sono i veri sceriffi dei nostri boschi, fanno e disfano come vogliono...
Non credo che siate tutti uguali, voglio sperare che ci sia ancora una buona parte di cacciatori coscienziosi e non solo cittadini che si devono sfogare da una settimana di lavoro frustrante :)
 
Non credo che siate tutti uguali, voglio sperare che ci sia ancora una buona parte di cacciatori coscienziosi e non solo cittadini che si devono sfogare da una settimana di lavoro frustrante
Anche gli escursionisti penso non siano tutti uguali, perche' noto che tanti vanno nella natura solo per fare i rambo, a giudicare dalla mercanzia che si portano dietro; paiono, questi ultimi, gente che si vuol sfogare da una settimana di lavoro frustante.
:)

P
 
Pauser, lo scopo di questo thread se riuscirò a riprendere a farlo girare come desidero, è offrire i mezzi agli escursionisti per evitare abusi da parte dei cacciatori, ma anche per far capire agli escursionisti quali siano i diritti dei cacciatori, e di tutti. Non mi interessa dibattere sul fatto che i cinghialai siano o meno sceriffi in stile Nottingham. Io lo sono. E con la squadra abbiamo anche interrotto delle battute per gestire piccole emergenze stradali dovute ad incidenti. E allora?

Perchè laddove i doveri ci sono anche per gli escursionisti, un po' come capita quando si parla di pedoni e/o ciclisti, si alzano barriere ideologiche interessanti, i soggetti appena citati sono i soggetti deboli del traffico hanno a ragione a prescindere.

NO, non è vero. Ma oggi non fà comodo imporre di nuovo le regole del traffico a questi soggetti. Per cui il ciclista pedala tranquillo in contromano a luci spente e vestiti di scuro di notte in una vietta male illuminata del centro storico. Tanto ottiene ragione nei confronti degli automobilisti e se investe un pedone o cade insieme a lui o si dà alla fuga pestando come i ciclisti alla Milano-Sanremo.
Ed il pedone ha ragione se cammina in mezzo alla strada avendo il marciapiede libero e spazioso ad un metro e mezzo di distanza.

Ma tornando a bomba ho spesso scritto che dove vado a caccia io è obbligatorio per TUTTI quelli che vogliono avventurarsi nel boschi o a fare escursioni indossare il giubbino ad alta visibilità, nessuno è escluso. Lo stabilisce un'ordinanza del sindaco.
Ma sai? dà fastidio, mi vesto come voglio io, etc.etc.

Ecco, di questo voglio parlare qui. L'ho gia scritto, non vorrei perdere tempo. Se volete aprire un thread per fare le pulci alla pratica della caccia nel 22 secolo, sarò felice di partecipare e confutare, qui lo scopo è un altro.
 
Se uno va a funghi o a passeggiare in un bosco adibito a zona di caccia dovrebbe arrivarci da solo a mettersi addosso qualcosa di altamente visibile; il discorso 'mi vesto come voglio' in questo caso è un po' idiota, visto che non mi pare un diritto per cui valga la pena prendersi una schiopettata. Peraltro quello di indossare abiti vistosi è una delle prime cose che insegnano al CAI, sia per questioni di sicurezza, sia per il rispetto degli animali (che ci vedono prima e scappano con meno foga).
 
Non pratico la caccia ne mi interessa praticarla (non ho problemi di coscienza e che proprio non mi interessa), i miei bersagli sono pezzi di carta o sagome di metallo ma vengo da una famiglia che, nei tempi passati, se aveva qualcosa da mangiare di carne era anche (non solo per fortuna) perchè mio nonno (buon anima) praticava la caccia mala praticava in tempi in cui, probabilmente, c'erano più prede che cacciatori. Partiva con la suo fucile (ne aveva una varietà notevole, alla sua morte la denuncia di passaggio era di oltre quattro pagine di foglio protocollo), i suoi due cani, un quantitativo di cartucce "contato" e tornava a casa, bene o male, sempre con qualcosa dai passerotti alla volpe (ricordo con nostalgia gli "useleti" con la polenta, nostalgia per i momenti di per sè piuttosto che per l'aspetto "nutrizionale").

Ma erano anni diversi, si andava anche di notte a cacciare con l'aria compressa e le torce, per esempio. La caccia "allora" non era uno sport, o uno svago, era una necessità per molti; intendiamoci era anche uno svago ma per chi non aveva problemi di mettere qualcosa nel piatto. Quando una cosa è "necessaria" non è la stessa cosa di quando non lo è e, di conseguenza, anche il modo in cui viene percepita varia notevolmente e basta vedere un pochino l'atteggiamento dei "non cacciatori", negli anni, per rendersi conto di questo ma anche l'atteggiamento/comportamento dei "cacciatori" credo che sia notevolmente cambiato e quì, lo riconosco, parlo per "sensazioni" più che per "vissuto".

Detto questo, @olasvadas, se vuoi pilotare questo thread in un determinato modo credo che, forse, sarebbe meglio che tu, come hai fatto con l'ultimo post, portassi avanti un tuo discorso più che lasciare libertà di spaziare sull'argomento (magari scrivendo in Italiano ;) ..... vinman, non ho dubbi, lo parla meglio di me, l'Italiano, mentre io, ahimè, parlo un inglese maccheronico .... per cui, abbi pietà :D).

Ciao :), Gianluca
 
Caro Gianluca, le quattro parole in inglese con Vin era un momento ludico. Ma mi sà che talvolta se scrivessi in aramaico con caratteri sanscriti qualcuno mi capirebbe meglio.

Il guaio è che avendo aperto il thread con una spiegazione, speravo chiarissima, di ciò che mi apprestavo a fare c'è stata subito la tentazione dell'OT, ma mentre Vin, Bobbo e altri hanno comunque avuto un approccio che in qualche modo si poteva ricondurre al senso del thread, yipo: cosa impone la legge per le munizioni, e ho risposto, per il resto, come ho scritto, non ho voglia e men che meno tempo per discutere le mie scelte.

Per favore, se su qualche argomento non sono chiaro, se ono involuto e fumoso/incomprensibile fatemelo sapere, provvederò.
 
Grazie Bob dell'articolo , volevo essere sicuro che siamo tutti sulla stessa pagina riguardo il piombo perche in quell'articolo non si parla del piombo del quale sono fatti i piombini delle cartucce .

4py6.jpg



Qui da molti anni non si possono usare cartucce al piombo per la caccia alle anatre e oche , perche' inevitabilmente la gran parte del piombo va' a finire nell'acqua degli stagni/laghi dove avviene la caccia e viene poi ingerito da questi uccelli migratori .

Il problema e' anche stato riscontrato nelle acquile e falchi che mangiano animali feriti dallo stesso piombo e logicamente tutto il resto della catena di animali che seguono .

La vastita' dei grandi laghi nella mia zona e' la meta di migliaia di anatre e oche che ogni anno a settembre-ottobre migrano verso il sud .

Il pallini di piombo nelle cartucce sono stati rimpiazzati con il ferro e altre leghe composite .

I pallini di piombo se inegriti da un anatra si disentragono nel loro corpo uccidendole

I pallini di ferro se ingeriti da un anatra disintegrandosi vengono espulsi dal corpo dell'anatra con meno effetti collaterali

I pallini di piombo rimangono pe sempre dove cadono nell'ambiente
I pallini di ferro arruginiscono e spariscono dall'ambiente in poco tempo ;)


Anche se il ferro ha delle caratteristiche di balistica molto diverse dal piombo nelle cartucce ..... credo sia meglio avere tonnelate di ferro che piombo nell'ambiente :si:

Cheers ...... Vin
 
D

Derrick

Guest
Spyro mi dice sovente che scrivo apposta per far rosicare :D , purtroppo qui le cose sono diverse e senza ironia scrivo solo per condividere .

[...]

Qui si va solo a caccia in terra del demanio e solitamente molto lontano da dove vanno gli escursionisti a trascorrere le loro giornate , e piu' che tutto durante il tardo autunno-inverno quando gli escursionisti di solito stanno a casa .

Qui si va solitamente a caccia dove ne vale pena .... dove esiste la selvaggina , cioe' molto lontano dai centri abitati e dalla gente in genere .
Questo evita un fracco di parole e malintesi

In propieta' privata e' severamente vietato l'accesso anche ai cacciatori , questo evita un fracco di parole e malintesi

Qui c'e' meno gente , il territorio e' 1000 volte piu' grande , la selvaggina abbondante :D

Ecco, aveva ragione Spyrozzo, scrivi solo per far rosicare! :)
 
D

Derrick

Guest
Forse per rendere più interessante questa discussione agli escursionisti andrebbero definiti tutti i termini usati che fanno parte del gergo della caccia:

a palla
a pallini
monolitiche
carabina
20 gauge

così si capisce meglio di cosa si sta parlando.

Potendo e volendo, si potrebbero mettere in risalto le differenze tra le varie leggi regionali, o tra i regolamenti provinciali all'interno di una certa regione, per discutere delle scelte normative, dei diversi "rischi" per l'escursionista nelle varie regioni, per rendere tutti più consapevoli della notevole frammentazione normativa.

Io personalmente sono anti-caccia ma non penso che la caccia, che ha radici culturali profondamente radicate, possa finire con un atteggiamento di "muro contro muro".

Penso che finirà per evolversi in qualcosa di molto più sostenibile quando gli ecologisti impareranno a capire la caccia e quando i cacciatori impareranno a capire l'ecologia. (Gli animalisti li lascio fuori perché lì non c'è possibilità di comprensione, se mangi un salame sei un assassino, amen).

Ho conosciuto svariati cacciatori che hanno smesso di cacciare perché hanno trovato la pratica ormai senza senso, come andare a spogliare una città già più volte saccheggiata. Penso che anche nel mondo venatorio, lentamente ma inesorabilmente, certe pratiche di "accanimento" verranno abbandonate in favore di pratiche più sostenibili e MOLTO più limitate.

Perché venga quel giorno è necessario un costante dialogo, un confronto vivo e rispettoso, anziché un muro contro muro senza costrutto.

Penso che questa discussione, oltre che favorire una "convivenza pacifica" (e tranquilla) tra escursionisti e cacciatori, possa anche insegnare a tutti il punto di vista dell'altro e favorire, in futuro, una visione della caccia basata sulla sostenibilità e non sul mantenimento a prescindere di una tradizione.
 
Certe cose mi vengono in mente quando non sono in linea :D

Qui la vendita di selvaggina e' severamente vietata
Se ti beccano che vendi qualcosa ti fanno passare la voglia per tutta la vita .

Perdi tutti i diritti di cacciatore ed anche il porto d'armi .
Ti becchi 'na stagata di multa che per pagarla devi fare un mutuo .

Se ti beccano hanno il diritto di confiscare tutto quello che hai con te , sovente ti portano via la macchina e tutto quello che c'e' dentro finche paghi la multa e penalita' .

Se ti beccano con piu selvaggina di quello che hai diritto ti fanno passare gli stessi guai .

Se hai diritto a 3 anatre , ne hai diritto di solo 3 in tutto , cioe' anche in casa nel freezer non ne puoi avere mai piu di 3 :D

Se vuoi andare a caccia/pesca domani devi ricordare bene quello che hai in casa nel freezer :D

Ho visto gente perdere tutto per questa mancanza ..... qui non scherzano e sovente mettono alla prova la gente per dare un esempio o_O

Visto la severita' delle autorita' .... qui alla gente non passa neanche per la testa di fare i furbi :no:

Idem per la pesca :D

Cheers .... Vin
 
Ok Derrik, hai ragione, me lo segno, al volo dovrei fare una descrizione lunghetta, vabbè sintetizzerò.
fucile a pallini o a munizione spezzata, l'arma ha la canna normalmente liscia. Tipiche sono doppiette e sovrapposti, orami molto più diffusi sono i semiautomatici. Le cartucce sono praricamente quelle colorate che si trovano abbandonate fra l'erba, fatte di plastica/cartone e ottone.
i bossoli contengono la capsula di innesco, la polvere, una borra con funzione di evitare la il contatto fra i gas incandescenti in espansione,esapansione e i pallini di piombo
I calibri più diffusi sono il 12 ed il 20 che sono calibri nominali e non reali. 20 gauge è il calibro 20 nell'accezione anglosassone.
Le carabine invece fanno parte delle armi rigate con munizione a palla.
Il bossolo è in metallo ed un unico proiettile è normalmente in vista e con profilo appuntito e/o ogivale "tappa" la cartuccia, che spesso ha forma di bottiglia.

Per migliorare la precisione delle armi a palla, sui usano canne rigate che danno al proiettile un movimento rotatorio sull'asse longitudinale ottenedo un efetto giroscopico.

i proiettili da fucile moderni hannoun'anima in piombo ed un contenitore in rame o in lega che impegna le rigature della canna ed evita che il piombo a diretto contatto si depositi in maniera esagerata rendendo alla lunga impossibile l'uso dell'arma. Oppure diminuendo di molto la precisione.

Recentemente si è cominciato ad uase palle fatte solo di rame, dette monolitiche.
 
Per Derrik la figura di una cartuccia apallini è in una risposta di Vincenzo precedente alla tua replica.

New Step
Il calendario.
In Italia la caccia comincia la 3a domenica di Settembre e termina il 31 Gennaio.
In realtà non è PROPRIO così.

Queste date sono vere in parte giacchè il 30 Dicembre chiude la caccia alla selvaggina stanziale e continua quella alla migratoria che prosegue fino al 31 Gennaio.
Tuttavia il variegato mondo delle cacce riserva ancora un mese almeno per la caccia di selezione agli ungulati (femmine e piccoli).
E comunque per i maschi di ungulati, la caccia parte ad Agosto e si ferma ad Ottobre fino a metà novembre, almeno dove vado io, per terminare alla fine di febbraio.
Ulteriori milestones/chiusure sono determinati dalla razza di ungulato che si considera
Poi vengono le deroghe che vengono chieste per determinate specie in certi periodi per determinati motivi.
Per esempio la presenza di un elevatissimo numero di animali che consuma notevoli quantità di granaglie, tipo i piccioni/colombi etc.etc. può spingere i consorzi a chiedere le aperture in deroga alle specie diventate temporaneamente nocive.
.

 
Ultima modifica di un moderatore:
Alcuni ragionamenti accessori:
la caccia al cinghiale ha conosciuto grande sviluppo nel giro di pochi anni. Un contadino intorno, alla seconda metà degli anni '90 mi diceva che fino ai primi anni '80
di cinghiali non ne aveva MAI visti.

Negli scorsi anni c'erano squadre che facevano dai 300 ai 400 cinghiali. La squadra di cui sono socio arrivava senza troppa fatica a120/140 capi, ma è una squadra abbastanza piccola e vecchia.

I cinghiali non sono più i maremmani autoctoni, che quando un maschio superava il quintale era quasi un evento.

Immissioni di cinghiali dell'est e invasioni di cinghiali dal nord hanno cambiato la morfologia dei capi catturati. Per una legge naturale le dimensioni degli animali crescono andando verso EST e verso NORD.

Quindi per fare due esempi cinghiali di oltre 300 Kg non sono infrequenti in paesi come l'Ukraina, mentre i caprioli siberiani hanno peso e dimensioni notevolmente superiori ai nostri.

Oltre la morfologia è cambiata anche la prolificità dei cinghiali, che favoriti da una situazione trofica più favorevole hanno spesso avuto due gravidanza all'anno.

La chiusura della caccia al cinghiale alla fine di Dicembre è doverosa, le femmine che iniziano la gravidanza normalmente sono bersagli più numerosi e presenti dei maschi adulti e non sono poi così distinguibili dai maschi durante una braccata, ovviamente non stiamo parlando ci solenghi o maschi adulti.

Diverso sarebbe se li si potesse fare all'aspetto in altana, allora sarebbe selezione vera.

 
Ultima modifica di un moderatore:
D

Derrick

Guest
Brevissimo O.T. ma sono curioso, come mai questa cosa ?

Penso che sia dovuto all'"effetto pachiderma".

Nei climi miti/temperati le necessità di termoregolazione sono meno stringenti.

Nei climi molto caldi o molto freddi si pone un problema di termoregolazione.

La dissipazione di calore di un corpo radiante dipende in gran parte dalla sua superficie. Al crescere del volume di un organismo, la sua superficie aumenta secondo una legge quadratica mentre il volume aumenta secondo una legge cubica.

Quindi più aumenti le dimensioni del tuo organismo e più hai "in proporzione" una superficie di dissipamento minore. Quindi più sei grande e meno hai problemi di termoregolazione.

E' la stessa ragione per la quale il costo del riscaldamento, per metro cubo d'abitazione, di un palazzone è inferiore a quello di una villetta a due piani, e quello di una villetta a due piani è inferiore a quello di una villetta a un piano (un "bungalow"). In una bungalow le superfici che dissipano calore verso l'esterno sono maggiori, in relazione al volume, che in una villetta a due piani, a parità di volume abitato.
 
Alto Basso