Convogliare vapore acqueo in recipiente

Ciao a tutti,

vorrei porre una domanda.
Secondo voi se riuscussi a convogliare il vapore acqueo in un recipiente in quantita sufficienti, potrei berlo senza necessita di potabilizzare con pastiglie in quanto gia bollito, e in piu il grosso del nocivo dovrebbe rimanere nel recipiente di bollitura no?

Però nel vapore ricondensato non sono presenti sali e componenti utili all'organismo, quali componenti naturali dovrei aggiungere per ridargli ciò che e andato perso nell'evaporazione?

cortecce aghi di pino o altro?

grazie
 
un polase forse può bastare ma non sono competente in materia e lascio volentieri la parola....

il sistema dovrebbe funzionare almeno per le cose più grosse se l'acqua è inquinata chimicamente non ne sarei sicuro (piogge acide)
Anche se non è il posto più appropriato: l'inquinamento radioattivo delle acque esiste??? Se si il bollitore non funziona nemmeno per quello.

Avresti un progetto in mente??? Lo renderesti pubblico???
 
in pratica hai fatto l'acqua distillata...il problema di bere acqua distillata è che "dissala" anche te...quindi devi aggiungere dei sali minerali
corteccie lascia perdere assolutamente
aghi di pino danno vitamine e zuccheri
se pensi di usare questo metodo per potabilizzare prenditi un integratore di sali in bustina, sto sperimentando il fior di sale ma costa tanto e non so ancora se funziona
 
bere alla lunga acqua distillata fa male perchè gli mancano importanti sostanze,però avevo letto su un link che aveva trovato qualcuno qui sul sito(non mi ricordo chi)che basta aggiungere all'acqua un pizzico di terra che naturalmente contiene tutti i sali di cui abbiamo bisogno,però così la terra inquina l'acqua perchè contiene batteri,quindi forse bisogna sterilizzare anche quella con il calore.
non sò se sia vero,ma ti consiglio di aspettare le spiegazioni di chi aveva postato questo metodo,sempre che l'abbia letto qui,ma mi sembra di si.
 
ciao e grazie per le risposte,

si praticamente e acqua per il ferro da stiro...

volevo recuperare i sali con l'aiuto della natura non con bustine, vorrei imparare a ricavare tutto dalla natura perche tra qualche mese mi trasferiro un sud africa sui monti drakensberg e laggiù per lunghi periodi non avro a disposizione bustine di integratori o pastiglie potabilizzanti...

quella della terra nell'acqua e interessante attendo approfondimenti...

e rimedi simili...
 
filtrala e falla bollire così sei a posto...se la filtri con la cenere e il carbone del fuoco su uno straccio e la fai bollire direi che hai finito
 
credo che il metodo migliore sia davvero il filtraggio...non credo che in africa troverai acqua chimicamente inquinata soprattutto se vai in montagna (inquinare la'cqua di una sorgente montana oltre che difficile è anche molto ma molto stupido.
 
Mio zio abita in Tanzania, a Iringa, una cittadina sulle montagne dell'interno. E' medico, gestisce l'ospedale del posto. Quando siamo andati a trovarlo l'acqua la raccoglieva dal fiume, la filtrava e la bolliva. In 20 anni non ha mai avuto problemi, e neanche noi nella settimana che abbiamo passato da lui. Per filtrarla usava un filtro a caduta, lento ma molto capiente rispetto ai tradizionali filtri a pompa. Ce ne sono alcuni anche della Katadyne, sono abbastanza economici (fra i 200 e i 250 euro) e hanno una grande autonomia di filtraggio, sono quelli della Endurance Series a gravità:
Products - Katadyn Products Inc.
tipo il Katadyn Drip Gravidyn, con serbatoio da 10 litri e 3 filtri invece di uno solo (tra l'altro 0,2 micron invece di 0,3 degli altri) e 150.000 litri di acqua o 6 mesi di autonomia. Lo riempi con 10 litri di acqua, ci metti sotto una pentola e quando è piena, dopo 2 ore e mezzo, la metti sul fuoco e riempi di nuovo il filtro. Questo naturalmente se sei stanziale, ma presumo di si visto che parlavi di un distillatore, che ha pesi e ingombri non indifferenti e richiede parecchio tempo.

Per il discorso dei minerali disciolti, in questo caso non credo che vengano eliminati dall'acqua con la filtrazione (con la bollitura rimangono). L'acqua filtrata con il mio filtro ceramico non sa da acqua distillata, ma da acqua normale. Al limite mandi una mail alla Katadyne e sei a posto.

Per quello che riguarda il discorso dei sali e degli zuccheri nell'acqua c'è un articolo fatto bene di Sportmedicina:

INTEGRAZIONE IDRICA

E sul Journal of Wilderness medicine mi sembra di ricordare che c'erano alcuni articoli al riguardo, con anche indicazioni per il fai da te.

EDIT: se ti interessa vi metto in contatto, così chiedi a lui direttamente.
 
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Ammirevole tuo zio...
Se puoi congratulati con lui da parte mia...

ho guardato il link del filtro sembra interessante chissa se e possibile costruirsene uno, tento l'ingombro mi interessa relativemente perche come hai dedotto saro stanziale...

Molto interessante l'articolo di Sportmedicina...dopo me lo rileggo ancora.

Certo mi interessa se riesci a metterci in contatto mi faresti un piacere.

GRAZIE PER I BUONI CONSIGLI

Edit: Sul Journal of Wilderness medicine non ho trovato nulla, forse sono un po invornito, ma con l'inglese.......
 
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Allora, una notizia brutta e una bella. La brutta è che mio zio medico ha detto che tutto quello che sa sulla potabilizzazione dell'acqua è che sa da pipì non bisogna berla :p

La bella è che ho trovato un altro mio zio, che lavora da 10 anni in Tanzania, all'interno, e che è stato molto disponibile.

E' molto informato, sia direttamente perchè comunque l'acqua potabile è una loro necessità, sia professionalmente perchè in Tanzania lui costruisce acquedotti, pozzi e ha appena fatto un caseificio che necessita di 10.000 litri di acqua potabile al giorno solo per il lavaggio delle apparecchiature.

Il concetto alla base di tutto, secondo lui, è trovare l'acqua che sia già all'origine pulita. Non utilizzano mai quella dei fiumi, ma scavano per trovarla nelle vicinanze o raccolgono la pioggia durante la stagione giusta. Hanno fatto, a Boma, un laghetto lungo una 50ina di metri che con le piogge si riempie. Raccolgono l'acqua dal laghetto, la fanno passare in un canaletto con rocce, che la smuove e la espone alla luce solare, poi la fanno decantare in 6 vasche successive, e alla fine la filtrano e la fanno bollire.

Per le necessità più grosse invece usano filtrazione con sabbia, decantazione e pi potabilizzazione in cilindri di acciaio con raggi UV, ma devi avere la corrente.

Comunque alla fine dice che ci vuole acqua già decente (anche le mie prove con le pozze in montagna hanno dato gli stessi risultati: l'acqua la puoi filtrare finchè vuoi, ma se sa di pipì all'origine saprà di pipì anche alla fine). Poi si decanta, si filtra con filtri a caduta (loro hanno filtri da 4 galloni, probabilmente USA o inglesi), e alla fine si fa bollire (lui la fa bollire una mezz'ora).

Adesso è in Italia per un po', la sua e-mail è giorgio.boma chiocciola g mail punto com .

Spero che possa esserti utile.
 
ricordi vaghi di scuola di sopravvivenza : aggiungere del carbone all'acqua filtrata e bollita migliora il sapore e i minerali ... ovviamente da sperimentare e verificare soprattutto prima della sperimentazione. poi mi viene un pensiero : potrebbe avere gia' una soluzione, magari parziale o solo da migliorare, chi abita li'. ovviamente e' solo un pensiero.
ot: il pensiero mi viene pensando ad un corso di sopravvivenza qui a torino che usa come appoggio la facolta' di antropologia e paleontologia cioe' studiare come se la cavavano i preistorici, antichi ecc prima di tutta la nostra tecnologia.
 
Il fatto di bere acqua distillata lo abbiamo quando d'inverno beviamo neve sciolta o d'estate se utilizziamo un distillatore solare. Il problema dei sali minerali non sussiste in quanto noi non beviamo solo ma possiamo utilizzare quell'acqua per farci un brodo o un the, ecc. e i sali li assumiamo con gli alimenti. Se mai il sapore può non essere dei migliori ma chissene!
 
Fermo restando che l'acqua ha un saporaccio sempre e comunque, e che una Guinnes è millemila volte preferibile :p , per il sapore io metto una pastiglietta di integratore effervescente nella borraccia, l'arricchisce di sali e minerali e la rende più saporita.
 
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