Premetto: mi fa piacere questa discussione perche' mi permette di migliorare e di conoscere cosa fanno gli altri.
E mi fa piacere rispondere anche per arricchire la discussione di elementi tecnici a favore di noi forumisti.
non posso nascondere che il materiale costruttivo di quelli Maptools è più spesso e spero robusto di quello di Iacco, che su un lato mi si sta crepando dopo anni di uso
@mdsjack, non so da quanto possiedi il mio coordinatometro che negli anni e' salito di spessore arrivando a 0,5mm proprio per aumentarne la robustezza (senza sacrificare la flessibilita').
Se me lo spedisci, te ne spedisco gratis uno nuovo proprio per verificarne i punti deboli (ti scrivo in pm).
ho notato il dettaglio molto più elevato nei Maptools sulla scala UTM rispetto a quello di Iacco
io negli anni ho affinato il carattere tipografico in termini di tipo, dimensioni, spessore e spaziatura delle linee.
In pratica, dovendo usare l'oggetto in condizioni militari anche estreme, dovevo far si' che all'occhio risultassero ben evidenti le linee ed i numeri in condizioni di stress, con poco tempo sui dettagli ed in condizioni di illuminazione precaria o elevata (crepuscolo od appoggiato ad una mappa bianca con una torcia tattica sparata sul foglio).
Questo ha portato ad una razionalizzazione del carattere e del numero di caratteri nell'unita' di superfice del coordinatometro. In pratica: trope linee e magari troppo sottili si sarebbero confuse, specie se sovrapposte ad una mappa.
In altri termini, se avessi inserito piu' linee ad es. sul goniometro, si sarebbero difficilmente discriminate su di una mappa piena di dettagli e senza poi dover sovrapporre un altrettanto preciso righello o cordino a fungere da "lancetta".
oltre alla banda colorata bianca che aumenta la leggibilità
in effetti, la banda bianca aumenta la leggibilita' ma a sfavore della mappa sottostante che non e' quindi leggibile; viceversa, il mio consente di leggere la mappa sotto e vedere al volo i punti importanti senza dover prima segnare il punto e poi togliere il coordinatometro.
Questo deriva dall' esigenza militare e' quella di non segnare punti sulla mappa: bisogna lasciarla intonza per evitare di fornire info in caso di cattura.
Del resto, se sul mio si vuol fare una banda bianca basta mettere sotto il righello del coordinatometro, un pezzo di nastro per carrozziere (che poi si toglie senza lasciare troppi residui).
In breve: il mio oggetto e' nato da esigenze campali ed ottimizzato per quello scopo: anche le dimensioni ridotte sono congruenti a questa funzione. Altri coordinatometri prodotti sono il piu' delle volte realizzati magari con piu' cose (scale varie, americane ecc) ma senza tener presente queste esigenze militari specifiche.
saluti
IACCO