Viaggio Corfu' trail

Dati

Data: 06.2012
Regione e provincia: Corfù, Grecia
Grado di difficoltà: escurzionistico
Descrizione delle difficoltà: il caldo, la mancanza di sorgenti potabili
Periodo consigliato: da ottobre a maggio
Segnaletica: C.T. in giallo (sia con cartelli che con spennellate)

Descrizione

CORFU’; il Corallo si incrocia con l’Olivo.


Ho sempre mancato di approdare a Corfù, troppi turisti, troppe ville di ricconi che vi vengono a svernare o a vivere dal profondo nord, troppo profumo di moneta, troppe similitudini con Ibiza o Varadero.
Mi avevano però assicurato che non è dappertutto così o comunque, vi sarebbero state ampie “zone di respiro” e allora, via.
A volte ho pensato che uno dei motivi per il quale non sono ancora andato lì, è la sua vicinanza o almeno, la facilità per arrivarci.
Insomma, da Ancona basta prendere il traghetto fino a Igoumenitsa poi di lì con un altro battello, si è sull’isola.
C’è da dire che quest’anno le compagnie di navigazione sparano cifre davvero alte, per due persone senza veicolo, la tratta a/r costa circa seicentocinquanta euro, veramente tanti in confronto ad altri anni.
Però, sull’isola, se uno si guarda attorno e non si lascia tentare da locali o luoghi inflazionati dai turisti, si riesce ancora a risparmiare.
A noi è andata anche meglio visto che per tre notti siamo stati ospitati da Marco e Paola, due carissimi Amici che lì ci vivono.

Quindi, con una cassa piena di pinne, crema da sole e….scarponi da trekking, siamo pronti a conoscere Kerkyra.

L’idea era di verificare la fattibilità di un trek in questa Isola, esiste già un progetto realizzato nella logistica e cioè, il percorso è già in larghissima parte segnalato e, si voleva verificarne l’attendibilità, l’evidenza, nonché la bellezza e le difficoltà in base alle varie zone percorse.

Di questo progettino, ne è stato messo a conoscenza il Console Onorario d’Italia a Corfù.
Infatti appena arrivato, Marco me lo ha fatto conoscere…..purtroppo il Personaggio pecca un po’ di “manie di grandezza” ma, è probabile che Lui non abbia la benché minima idea di cosa sia un trekking e cosa siano i trekker.
Alla nostra richiesta di fare in modo che il Distretto di Corfù dia la disponibilità di utilizzare dei cascinali a mo di rifugi attrezzati, il Console ribatteva con Feste popolari ed Eventi di centinaia di persone ogni qual volta ci si presenti da quelle parti…..vabbé, questa “patata” la lascio al buon Marco.

Quindi il primo giorno l’abbiamo passato a chiacchierare col Console e a casa di Marco e Paola e i loro quattro cagnoni simpaticissimi. Anche una tartaruga ci fa visita alla sera nel recinto di casa….proprio una bella Famigliuola.
In verità, il fatto di essere in Vacanza e anche l’idea abbandonata del Cammino dei Sufi in Albania, ha fatto si che prendiamo questo soggiorno come una vera vacanza così, tra un’insalata greca e della buona grappa, ci si corica a letto ben tardi.

Questa cosa si protrae anche nei giorni successivi ed è stato l’errore fatale.

Il mattino infatti, prima delle dieci non si esce di casa e pensare di camminare con il caldo greco è da folli.
La prima escursione è andata benone, era caldo ma, tutta discesa dal Pantocrato alla spiaggia del nord camminando sotto le fronde di uliveti infiniti, leccete, ginestr e corbezzoli, 11 km percorsi in scioltezza con infine una lunga spiaggia libera dove rinfrescarsi. Il C.T. (Corfù Trail) è perfettamente segnalato o comunque non è risultato molto difficile seguirne le tracce.

Il secondo giorno, solita alzata tardiva e dopo un po’ di km percorsi e sballottati con la jeep di Marco, ripartiamo io e la Santa per un’altra tratta più a sud. Sono le ore dodici, il percorso inizia a salire da quota mare; i segnali sono evidenti e ad un certo punto, si svolta decisamente a destra a salire dentro un oliveto. Ci vuole poco a trafiggere lo spirito d’avventura quando a farlo è una salitona ripida a quaranta gradi all’ombra.
Debacle quindi, la Santa non mi sopporta più, Lei è venuta per farsi qualche giorno in relax a Corfù ed il programma in verità era quello con in più una puntata in Albania per provare un percorso dei Sufi.
Torniamo indietro e ci incamminiamo lungo una strada che trasuda di odore d’olio in maniera preoccupante, si rischiava anche di scivolare a terra da quanto olio c’era; il caldo è insopportabile, l’asfalto bollente.
Raggiungiamo da Paramonas Agios Gordios, una bella spiaggia ma con sopra la testa un orripilante hotel. Ma almeno ci rinfreschiamo prima di riprendere il cammino fino ai bellissimi scogli di Decumanos dopo altri dieci chilometri e dove poi chiamiamo in soccorso Marco che ci viene a prelevare.
Anna non ne può più e ci mette una pietrona enorme sopra la nostra malzana idea di camminare con quel caldo e soprattutto, partire alle undici per camminare è proprio deleterio.
Ecco, questa è una cosa che Marco probabilmente non ha preso affatto in considerazione, ma d'altronde, se si va a dormire all’una dopo mezza notte, non si può pretendere di alzarsi presto.

Decido quindi di cercare di riprendermi con Anna e lascio quindi Marco che se ne va in Albania da solo per i suoi contatti….daltronde, il percorso che avevo deciso da Argjrokastro era improponibile con quel caldo, anche lì infatti, malgrado le quote più elevate, il sole picchia duro e non c’è neanche una piantina a fare ombra, nulla di nulla; con Anna quindi ci congediamo dall’allegra Casa che ci ha ospitati, prendiamo una macchinetta a noleggio e ci facciamo il giro dell’isola.
Ciò ci ha permesso di conoscere una Terra che non conoscevo, vedere alcuni Paesi caratteristici, chiese, siti archeologici che prima evidentemente lasciavamo sul cammino ma anche, di percorrere facili sentieri ad orari più consoni.
E allora ecco che ci siamo ritrovati in baie spettacolari alle nove di sera con il sole ancora nel cielo ma con l’aria ben più fresca, il piacere di farsi un bagno di primo mattino o alla sera inoltrata è ben altra cosa di farlo per necessità di sopravvivenza quale gli altri giorni.

Abbiamo notato nel contempo che il C.T. è sempre presente sia nei Paesi che nelle boscaglie ciò vuol dire che si può percorrere con tranquillità parte dei suoi duecento chilometri scoprendo angoli meravigliosi senza tralasciare Paesini ancora poco contaminati.
Ecco, la contaminazione del Turismo di massa è la nota negativa, in fondo lo sapevo, tutti sanno che Corfù è una meta “battuta” e allora bisogna scegliere tempi e luoghi diversi.
Per esempio, basterebbe andarci in Maggio o Ottobre, non ci sta più nessuno, solo i Corfioti, l’aria è più fresca, i serpenti (mai visti tanti e di tutte le risme) meno stravolti anche loro dal caldo.

Ok, questa prima esperienza a Corfù m’è costata cara, con la Santa ancora devo farci vera pace, la stanchezza accumulata la sto smaltendo appena questi giorni ma, ho visto la possibilità di farci dei bellissimi giri….mancano però strutture lungo il percorso che possono coadiuvare il trekker per la notte e il ristoro….diciamo che non si può fare a meno di trovarsi nei pressi di un Paese sia per le cibarie, l’acqua (non ce né in giro di sicuramente potabile), il pernotto (anche con la tenda, a parte le spiagge, è difficile trovare radure senza sassi o spine).

Se qualcuno avesse bisogno di informazioni le può chiedere.

Approfitto per ringraziare l’Amico Marco e la sua Padrona di Casa, Paola, entrambi in gamba e disponibilissimi. Purtroppo, laggiù Loro non fanno Vacanza ma ci vivono e Lavorano….però, un bel posto.
A presto.

foto:
https://picasaweb.google.com/quotealte/CORFu052012?authuser=0&feat=directlink
 
Ultima modifica di un moderatore:
Comunque, camminare sulle Montagne e poi ritrovarsi in fondo e anziché una valle, ci trovi una deliziosa vasca d'acqua cristalina in cui immergersi e rinfrescarsi, non è cosa da tutti i giorni o da ogni Escurzione ;)
 

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Corfù è uno dei pochi posti di mare che mi hanno entusiasmato veramente, forse proprio perchè è impervia e rocciosa.
Purtroppo ci andai proprio per il mare (ho passato 10 giorni di inferno!), ma l'ambiente è qualcosa di fantastico.
Complimenti per l'idea, anche se il caldo corfiota l'ha parzialmente "stroncata".
 
mi viene da pensare che probabilmente il corfù trail sia stato tracciato sfruttando i paesini e le località abitate come appoggio logistico, in tal senso ottobre-novembre è il periodo migliore per camminarci, con l'acqua del mare ancora calda, il clima decisamente meno ostile e la possibilità di trovare prezzi da fuori stagione.
 
Si, in parte è così poi, vi metto la cartina del percorso C.T., molte zone però camminano nell'entroterra (anche per questo motivo è molto interessante) e va a pescare qualche paesino ove a volta non c'è nulla a parte gli abitanti, al massimo un piccolo bar. I prezzi fuori stagione sono sicuramente molto abbordabili e comunque vi sono in giro dei piccoli alimentari dove anche in estate il prezzo è popolare.
 
Grazie a Voi.
Pier, si la cosa che dici è veramente "simpatica"....non fosse altro che sempre più spesso mi trovo persone che parlano senza sapere gran che....è molto probabile che sia io che mi aspetto troppo dagli altri oppure, che io abbia problemi di....comunicazione (??).
Ma questa è un'altra storia!
 
Ciao a tutti e buon anno nuovo !!
Ho parlato con Paolo, che quest'anno sarà impegnato in altri progetti, per cui abbiamo convenuto che sarò io a portare avanti le iniziative su Corfù (Kerkyra per i Greci).
Quindi, chiunque fosse interessato a visitare l'Isola a piedi, avendo il supporto di chi la conosce bene perché ci vive (io) e può servire il gruppo con un 4x4, si faccia sentire alla seguente e-mail:

marcomontanari.corfù@gmail.com
 
Ciao a tutti e buon anno nuovo !!
Ho parlato con Paolo, che quest'anno sarà impegnato in altri progetti, per cui abbiamo convenuto che sarò io a portare avanti le iniziative su Corfù (Kerkyra per i Greci).
Quindi, chiunque fosse interessato a visitare l'Isola a piedi, avendo il supporto di chi la conosce bene perché ci vive (io) e può servire il gruppo con un 4x4, si faccia sentire alla seguente e-mail:

marcomontanari.corfu@gmail.com
 
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