- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Data: 15 e 16 Luglio
Regione e provincia: Teramo
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 8 ore + 8 Ore
Chilometri: 11 + 14
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Facile passaggio attrezzato, roccette sull'intermesoli
Periodo consigliato: tutto l'anno (ma in inverno le cose si complicano parecchio)
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1600 + 850
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2912m – 2636m
Accesso stradale: Buono
E da un po’ che volevo farmi un paio di gg sul Gran Sasso e far conoscere queste montagne ad alcuni amici, con l’idea di fare un anello che partendo dai Prati di tivo salisse sul corno passando per l’arapietra, con discesa e pernotto al rifugio Duca degli Abruzzi e ritorno con salita all’intermesoli e discesa per la val maone.
Si parte in tarda mattinata dai prati verso l’arapietra, che offre un impareggiabile colpo d’occhio sui due corni e si sale per l’affollato sentiero che porta al franchetti
Arrivati alla sella dei due corni si presenta quello che sarà il compagno di viaggio per il resto dell’escursione, ovvero un vento molto forte che diventa quasi insostenibile sulle selle e si addolcisce leggermente salendo in cima
Superato il passo del cannone abbiamo mancato la via che sale diretti e siamo dunque scesi qualche metro per ricongiungerci alla via normale che sale da campo imperatore.
La partenza a tarda ora ci ha lasciato una salita praticamente in solitaria, mentre frotte di escursionisti riscendevano sia dalla normale che dalla via delle creste. Quel benedetto/maledetto vento ci ha però fatto un regalo: ovvero soffiando da ovest ha fatto si che non si addensasse sul corno grande il solito cappello di nubi tipico delle giornate estive; la vista dal corno ha dunque potuto spaziare a 360° con panorami mozzafiato in da ogni lato
La mattina successiva siamo ripartiti verso il + solitario intermesoli, che ci guardava imponente e che ci lasciava presagire che la sua conquista ci sarebbe costata molti + sacrifici (ed abbiamo capito sulle nostre spalle perché sulle carte è segnata come EE+)… il tutto ampiamente ripagato dalla vista dalla vetta
Erano anni (tipo 20) che non passavo dalla val maone e sono rimasto in preda ad una specie di sindrome di Stendhal alla vista delle pareti dell’intermesoli ; uno spettacolo inarrivabile, per me uno dei migliori scenari di montagna a sud delle alpi
Regione e provincia: Teramo
Località di partenza: Prati di Tivo
Località di arrivo: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 8 ore + 8 Ore
Chilometri: 11 + 14
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: Facile passaggio attrezzato, roccette sull'intermesoli
Periodo consigliato: tutto l'anno (ma in inverno le cose si complicano parecchio)
Segnaletica: Buona
Dislivello in salita: 1600 + 850
Dislivello in discesa:
Quota massima: 2912m – 2636m
Accesso stradale: Buono
E da un po’ che volevo farmi un paio di gg sul Gran Sasso e far conoscere queste montagne ad alcuni amici, con l’idea di fare un anello che partendo dai Prati di tivo salisse sul corno passando per l’arapietra, con discesa e pernotto al rifugio Duca degli Abruzzi e ritorno con salita all’intermesoli e discesa per la val maone.
Si parte in tarda mattinata dai prati verso l’arapietra, che offre un impareggiabile colpo d’occhio sui due corni e si sale per l’affollato sentiero che porta al franchetti
Arrivati alla sella dei due corni si presenta quello che sarà il compagno di viaggio per il resto dell’escursione, ovvero un vento molto forte che diventa quasi insostenibile sulle selle e si addolcisce leggermente salendo in cima
Superato il passo del cannone abbiamo mancato la via che sale diretti e siamo dunque scesi qualche metro per ricongiungerci alla via normale che sale da campo imperatore.
La partenza a tarda ora ci ha lasciato una salita praticamente in solitaria, mentre frotte di escursionisti riscendevano sia dalla normale che dalla via delle creste. Quel benedetto/maledetto vento ci ha però fatto un regalo: ovvero soffiando da ovest ha fatto si che non si addensasse sul corno grande il solito cappello di nubi tipico delle giornate estive; la vista dal corno ha dunque potuto spaziare a 360° con panorami mozzafiato in da ogni lato
La mattina successiva siamo ripartiti verso il + solitario intermesoli, che ci guardava imponente e che ci lasciava presagire che la sua conquista ci sarebbe costata molti + sacrifici (ed abbiamo capito sulle nostre spalle perché sulle carte è segnata come EE+)… il tutto ampiamente ripagato dalla vista dalla vetta
Erano anni (tipo 20) che non passavo dalla val maone e sono rimasto in preda ad una specie di sindrome di Stendhal alla vista delle pareti dell’intermesoli ; uno spettacolo inarrivabile, per me uno dei migliori scenari di montagna a sud delle alpi
Allegati
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