- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: 11 Agosto 2013
Regione e provincia: Abruzzo AQ
Località di partenza e arrivo: Piazzale albergo Campo Imperatore
Tempo di percorrenza: 9 ore 15 minuti
Chilometri: 13 Km
Grado di difficoltà: EEA
Descrizione delle difficoltà: Percorso in ferrata relativamente semplice fino alla cresta della vetta Orientale. Dalla fine della ferrata alla vetta qualche semplice passaggio esposto. Discesa per la via "normale" abbastanza complicata ...
Periodo consigliato: Senza neve
Segnaletica: Presente per tutto il percorso
Salita accumulata: 1160 metri
Discesa accumulata: 1160 metri
Quota massima: 2903 metri (Corno Grande, vetta Orientale)
Accesso stradale: Da Roma, uscita A24 Assergi e quindi indicazioni per Campo Imperatore
Descrizione
In occasione dell'escursione dell'associazione ZainInSpalla alla vetta Orientale, per la ferrata Ricci, io con i miei figli e il presidente (Marco) insieme alla sua famiglia abbiamo deciso, per diversi motivi, di non partire con il resto del gruppo da Prati di Tivo, via seggiovia, ma di partire da Campo Imperatore, passando per il divertente sentiero del Passo del Cannone.
La via è la straclassicissima via di avvicinamento alla via normale per la vetta Occidentale. Superato il bivio per la via delle creste, dopo pochi metri si lascia la via normale al Gran Sasso e si imbocca un sentiero a sinistra, in leggera salita, che conduce al passo.
Una volta svalicati, qualche passaggio stretto e una divertente paretina in discesa, attrezzata con corda metallica, ci conducono alla discesa verso la sella dei due Corni e quindi al rifugio Franchetti dove ci attende il resto del gruppo.
Dopo i saluti rituali, ci attrezziamo per affrontare la ferrata e partiamo.
La ferrata è relativamente semplice: il primo tratto si sviluppa lungo una spaccatura obliqua della imponente roccia del Corno Grande e si sale senza problemi e senza timori. Le possibilità di fermarsi in sicurezza per fare foto spettacolari non mancano e noi ne approfittiamo.
Finito il primo tratto attrezzato il sentiero si avvicina alla cresta al di la della quale c'è l'imponente paretone del Gran Sasso: Nei punti dove è possibile ammirare l'abisso ci si trova davanti uno spettacolo immenso. La parete è infinitamente alta e mette davvero i brividi.
Raggiungiamo uno spigolo roccioso che si erge sulla cresta dove il cammino diventa di nuovo attrezzato. Anche qui la salita è divertente e non presenta difficoltà di sorta.
Alla fine, intorno ai 2600 metri, la via attrezzata termina e con essa diminuisce anche la pendenza. Si cammina su una comoda cresta fino a raggiungere, intorno ai 2750 metri, il sentiero "normale" che sale dal Calderone. Da qui la cresta diventa più stretta in alcuni punti ma che vengono superati facilmente, con un po di attenzione.
Ormai siamo vicini e gli ultimi 150 metri vengono divorati velocemente.
In vetta troviamo un affollamento poco consueto (contrariamente a quello che si troverebbe sull'Occidentale)
Ci salutiamo e facciamo le dovute presentazioni: si tratta di un gruppo (Abruzzo Trekking) e in quanto tale, abbastanza numeroso.
Ci Salutano presto lasciandoci soli a goderci la vetta. Peccato la nebbia che ci preclude buona parte del panorama.
Dopo il pranzo e le consuete foto di cima, riprendiamo la via del ritorno, la stessa dell'andata fino ai 2750 metri dove giriamo a sinistra guidati dai bolli bianchi e rossi e ci tuffiamo verso il Calderone.
La discesa è infida e pericolosa e bisogna costantemente guardare i bolli per non finire (come è successo a me) ad affrontare passaggi scomodi e pericolosi.
Ma alla fine, seguendo con attenzione la via ben segnata tutto il gruppo arriva sano e salvo ai bordi del ghiacciaio.
Pochi passi insieme e il gruppo si divide: noi proseguiamo in quota verso il passo del Cannone ed il resto scende al Franchetti e quindi alla Madonnina.
Superata la facile paretina attrezzata raggiungiamo rapidamente il sentiero proveniente dalla vetta Ovest e da li, senza problemi, arriviamo alle auto
Sul nostro sito Il gruppo ZIS Zaini In Spalla - ZIS, Per chi Ama la Montagna, il Trekking, l'Escursionismo e la Natura potrete trovare a breve un album fotografico ed altre informazioni su questa escursione.
Altre foto sono inoltre disponibili sul mio sito, all'indirizzo
http://www.scarponiepedali.it/04_04_ZIS_2013/2013-08-11/index.shtml
Intanto, io, come di consueto, vi allieto con qualche foto ...
Un saluto a tutti,

Mactom
Data: 11 Agosto 2013
Regione e provincia: Abruzzo AQ
Località di partenza e arrivo: Piazzale albergo Campo Imperatore
Tempo di percorrenza: 9 ore 15 minuti
Chilometri: 13 Km
Grado di difficoltà: EEA
Descrizione delle difficoltà: Percorso in ferrata relativamente semplice fino alla cresta della vetta Orientale. Dalla fine della ferrata alla vetta qualche semplice passaggio esposto. Discesa per la via "normale" abbastanza complicata ...
Periodo consigliato: Senza neve
Segnaletica: Presente per tutto il percorso
Salita accumulata: 1160 metri
Discesa accumulata: 1160 metri
Quota massima: 2903 metri (Corno Grande, vetta Orientale)
Accesso stradale: Da Roma, uscita A24 Assergi e quindi indicazioni per Campo Imperatore
Descrizione
In occasione dell'escursione dell'associazione ZainInSpalla alla vetta Orientale, per la ferrata Ricci, io con i miei figli e il presidente (Marco) insieme alla sua famiglia abbiamo deciso, per diversi motivi, di non partire con il resto del gruppo da Prati di Tivo, via seggiovia, ma di partire da Campo Imperatore, passando per il divertente sentiero del Passo del Cannone.
La via è la straclassicissima via di avvicinamento alla via normale per la vetta Occidentale. Superato il bivio per la via delle creste, dopo pochi metri si lascia la via normale al Gran Sasso e si imbocca un sentiero a sinistra, in leggera salita, che conduce al passo.
Una volta svalicati, qualche passaggio stretto e una divertente paretina in discesa, attrezzata con corda metallica, ci conducono alla discesa verso la sella dei due Corni e quindi al rifugio Franchetti dove ci attende il resto del gruppo.
Dopo i saluti rituali, ci attrezziamo per affrontare la ferrata e partiamo.
La ferrata è relativamente semplice: il primo tratto si sviluppa lungo una spaccatura obliqua della imponente roccia del Corno Grande e si sale senza problemi e senza timori. Le possibilità di fermarsi in sicurezza per fare foto spettacolari non mancano e noi ne approfittiamo.
Finito il primo tratto attrezzato il sentiero si avvicina alla cresta al di la della quale c'è l'imponente paretone del Gran Sasso: Nei punti dove è possibile ammirare l'abisso ci si trova davanti uno spettacolo immenso. La parete è infinitamente alta e mette davvero i brividi.
Raggiungiamo uno spigolo roccioso che si erge sulla cresta dove il cammino diventa di nuovo attrezzato. Anche qui la salita è divertente e non presenta difficoltà di sorta.
Alla fine, intorno ai 2600 metri, la via attrezzata termina e con essa diminuisce anche la pendenza. Si cammina su una comoda cresta fino a raggiungere, intorno ai 2750 metri, il sentiero "normale" che sale dal Calderone. Da qui la cresta diventa più stretta in alcuni punti ma che vengono superati facilmente, con un po di attenzione.
Ormai siamo vicini e gli ultimi 150 metri vengono divorati velocemente.
In vetta troviamo un affollamento poco consueto (contrariamente a quello che si troverebbe sull'Occidentale)
Ci salutiamo e facciamo le dovute presentazioni: si tratta di un gruppo (Abruzzo Trekking) e in quanto tale, abbastanza numeroso.
Ci Salutano presto lasciandoci soli a goderci la vetta. Peccato la nebbia che ci preclude buona parte del panorama.
Dopo il pranzo e le consuete foto di cima, riprendiamo la via del ritorno, la stessa dell'andata fino ai 2750 metri dove giriamo a sinistra guidati dai bolli bianchi e rossi e ci tuffiamo verso il Calderone.
La discesa è infida e pericolosa e bisogna costantemente guardare i bolli per non finire (come è successo a me) ad affrontare passaggi scomodi e pericolosi.
Ma alla fine, seguendo con attenzione la via ben segnata tutto il gruppo arriva sano e salvo ai bordi del ghiacciaio.
Pochi passi insieme e il gruppo si divide: noi proseguiamo in quota verso il passo del Cannone ed il resto scende al Franchetti e quindi alla Madonnina.
Superata la facile paretina attrezzata raggiungiamo rapidamente il sentiero proveniente dalla vetta Ovest e da li, senza problemi, arriviamo alle auto
Sul nostro sito Il gruppo ZIS Zaini In Spalla - ZIS, Per chi Ama la Montagna, il Trekking, l'Escursionismo e la Natura potrete trovare a breve un album fotografico ed altre informazioni su questa escursione.
Altre foto sono inoltre disponibili sul mio sito, all'indirizzo
http://www.scarponiepedali.it/04_04_ZIS_2013/2013-08-11/index.shtml
Intanto, io, come di consueto, vi allieto con qualche foto ...






































Un saluto a tutti,
Mactom
Ultima modifica di un moderatore: