- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Dati
Data: agosto 2012
Regione e provincia: Abruzzo
Località di partenza: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 3.5-5 ore
Sviluppo: 245 mt.
Grado di difficoltà: VI+
Apritori: Giuseppe e Roberto Barberi, giugno 1982
Descrizione delle difficoltà: tiro di uscita in fessura (per la via Aquilotti 75)
Ero già d'accordo con Ivo e alla fine si aggiunge Claudia. La notte delle streghe è una bella via che i fratelli Barberi (conosciuti nell'ambiente come "i vermi") hanno aperto trent'anni fa. Mi è capitato di scalare in falesia un paio di volte con Giuseppe (Gaston) e conosco anche Roberto. Sono due forti arrampicatori romani che, durante gli anni Ottanta, hanno aperto al Gran Sasso itinerari splendidi, alcuni dei quali difficili, con una filosofia di apertura che ha fatto scuola, almeno in centro Italia: uso di pochissimi chiodi e un'arrampicata "pulita", secondo una concezione che in quegli anni alcuni alpinisti (ad esempio Pierluigi Bini nel centro Italia) portavano avanti. Mi piaceva l'idea di ripeterla perché ne avevo sentito parlare bene e la linea è molto logica e elegante, su roccia buona.
Attacchiamo la via verso le 11 e a Claudia spettano i primi due tiri di III e IV. Ivo decide di far tirare a me il terzo tiro, trovandomi già in una posizione leggermente superiore rispetto ai miei compagni, e io non mi tiro indietro
Il terzo tiro (V) è divertente, prima in placca e poi in traverso a sinistra sotto la pancia.
Faccio da primo il quarto tiro (VI-) che inizia con il superamento del diedro con un passaggio un pò fisico.
Ivo mi concede anche il quinto tiro (VI-) che prima aggira lo spigolo per entrare nel diedro (passo chiave) e poi sale la parete verticale per uscire a destra
Ivo parte per il sesto tiro che affronta il diedro fino alla sosta in comune con Aquilotti 75.
Il settimo tiro è un pò da cercare e richiede una certa confidenza con la placca.
Salgo l'ultimo tiro, molto bello, della Aquilotti 75.
Le guide lo danno VI- ma molti lo ritengono di 6b. Secondo me il VI+ ci sta tutto perché si tratta di una fessura svasa che richiede un'arrampicata tecnica ma anche un pò fisica. Se sbagli la posizione di mani e piedi, gli avambracci ti si "cuociono".
Dalla sosta prima dell'ultimo tiro, la vista sul versante sud-ovest della seconda spalla è molto bella.
La notte delle streghe resta una via consigliabile per bellezza e qualità della roccia.
Data: agosto 2012
Regione e provincia: Abruzzo
Località di partenza: Prati di Tivo
Tempo di percorrenza: 3.5-5 ore
Sviluppo: 245 mt.
Grado di difficoltà: VI+
Apritori: Giuseppe e Roberto Barberi, giugno 1982
Descrizione delle difficoltà: tiro di uscita in fessura (per la via Aquilotti 75)
Ero già d'accordo con Ivo e alla fine si aggiunge Claudia. La notte delle streghe è una bella via che i fratelli Barberi (conosciuti nell'ambiente come "i vermi") hanno aperto trent'anni fa. Mi è capitato di scalare in falesia un paio di volte con Giuseppe (Gaston) e conosco anche Roberto. Sono due forti arrampicatori romani che, durante gli anni Ottanta, hanno aperto al Gran Sasso itinerari splendidi, alcuni dei quali difficili, con una filosofia di apertura che ha fatto scuola, almeno in centro Italia: uso di pochissimi chiodi e un'arrampicata "pulita", secondo una concezione che in quegli anni alcuni alpinisti (ad esempio Pierluigi Bini nel centro Italia) portavano avanti. Mi piaceva l'idea di ripeterla perché ne avevo sentito parlare bene e la linea è molto logica e elegante, su roccia buona.
Attacchiamo la via verso le 11 e a Claudia spettano i primi due tiri di III e IV. Ivo decide di far tirare a me il terzo tiro, trovandomi già in una posizione leggermente superiore rispetto ai miei compagni, e io non mi tiro indietro
Il terzo tiro (V) è divertente, prima in placca e poi in traverso a sinistra sotto la pancia.
Faccio da primo il quarto tiro (VI-) che inizia con il superamento del diedro con un passaggio un pò fisico.
Ivo mi concede anche il quinto tiro (VI-) che prima aggira lo spigolo per entrare nel diedro (passo chiave) e poi sale la parete verticale per uscire a destra
Ivo parte per il sesto tiro che affronta il diedro fino alla sosta in comune con Aquilotti 75.
Il settimo tiro è un pò da cercare e richiede una certa confidenza con la placca.
Salgo l'ultimo tiro, molto bello, della Aquilotti 75.
Le guide lo danno VI- ma molti lo ritengono di 6b. Secondo me il VI+ ci sta tutto perché si tratta di una fessura svasa che richiede un'arrampicata tecnica ma anche un pò fisica. Se sbagli la posizione di mani e piedi, gli avambracci ti si "cuociono".
Dalla sosta prima dell'ultimo tiro, la vista sul versante sud-ovest della seconda spalla è molto bella.
La notte delle streghe resta una via consigliabile per bellezza e qualità della roccia.
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