Corridore morto nei boschi: forse attaccato da un cervo.

É una cosa che puo' capitare. In caso di incontri ravvicinati allontanarsi fino a distanza di sicurezza ponendosi se possibile sottovento e rinunciando alla foto del secolo. Nel caso malaugurato di carica urlare a squarciagola, fuggendo verso il fitto del bosco, lanciando sassi a mitraglia e agitando rami o capi di vestiario. Cmq é sempre piu' pericoloso attraversare la tangenziale
 
sì, nel nostro territorio è un po' che gira questa vicenda. a quanto ne so io è stato appurato che l'attacco sia stato effettivamente di un cervo..
 
Le autorita' locali dovrebbero attivarsi per mettere in sicurezza questo esemplare particolarmente aggressivo. Probabilmente il runner lo ha trovato davanti a sé all'improvviso. Ma tentare la fuga a carica iniziata é un impresa impossibile soprattutto in uno spazio aperto
 
Effettivamente, in questo periodo i cervi sono in piena stagione degli amori, per cui i maschi sono particolarmente aggressivi, pensa che l'altro giorno, dopo averli avvistati presso Fonte Canale ai piedi del Velino (vedasi foto postata dall'amico Mezcal nel resoconto dell'escursione del 30/10), il mandriano del posto (a cavallo) ci ha spiegato che due giorni prima, avendo incontrato il branco lo ha inseguito sino al punto in cui il maschio si è girato ed ha cercato di incornare il cavallo, giocoforza mandriano e cavallo hanno fatto in tempo a schivarlo ed allontanarsi in gran fretta.
In questo periodo, per quanto riguarda la mia esperienza, è meglio prestare attenzione nei pressi delle fonti d'acqua ed i torrenti, soprattutto all'alba ed al tramonto (orario abituale per l'abbeverata).
 
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A me sembra impossibile, tutti i cervi che ho incontrato a fine settembre se la davano a gambe levate appena mi vedevano anche da lontano, ad ogni modo è un animale abbastanza grande in grado di infliggere ferite mortali se lo volesse.
 
Ho letto oggi su Montagna.tv della notizia di quest' uomo trovato morto dissanguato in un bosco in provincia di Lecco. Pare che il tipo di ferite riscontrate sul corpo del malcapitato abbia fatto sorgere il sospetto che possano essere state causate dall'attacco di un cervo. Conoscete gli esiti della vicenda?
Corridore morto nei boschi: forse attaccato da un cervo | Montagna.TV

Qua ci sono degli sviluppi ma risalgono a 10 giorni fa. Forse ci sarà la conferma dopo l'esame del DNA
Tragedia di Valgreghentino: esame del dna sul cervo - Cronaca - La Provincia di Lecco

Il punto chiave:
"Diventa sempre più fondato il sospetto che l'uomo e l'animale si siano fronteggiati sul sentiero, e il cervo, spaesato perché cresciuto in cattività e non abituato a essere libero, per di più agitato dalla stagione degli amori che coincide con questo periodo dell'anno, possa avere avuto reazioni aggressive, spaventato dal qualche movimento improvviso, o dalla corsa dell'uomo interpretata come una carica che ha risvegliato gli istinti di lotta."

Io li ho sempre visti in lontananza scappare ma date le circostanze riportate (animale in cattività scappato, periodo degli amori,...) non è un'ipotesi assurda. E in ogni caso pare abbastanza evidente che le ferite e le fratture multiple sul cadavere del poveretto, non possono essere solo conseguenza di una caduta durante la corsa.
 
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Molti anni fa, il mio maestro di karate (sardo) mi aveva raccontato di un suo incontro con un cervo in una situazione simile: se non ricordo male, la sua soluzione era stata la fuga tra alberi abbastanza fitti da ostacolare l'avanzata del cornuto...
 
accidenti! ed io che sono affetto dalla sindrome di San Francesco penso dovrò rimodulare la mia filosofia d'approccio agli animali.
non mi pare ci siano cervi sui nebrodi, ma ci stanno dei maiali niente male...
 
un paio di volte mi sono trovato "faccia a faccia" con un cervo, nel senso che dopo una curva in sentieri con sottobosco molto fitto sono pressochè inciampato nel cervo stesso. vi dirò: il cervo non è un capriolo (che ha paura anche della sua ombra).
dopo alcuni LUNGHISSIMI istanti in cui ci siamo fissati negli occhi il bestione ha valutato che non fosse il caso di attaccare briga nonostante l'avessi "sorpreso" in maniera così brusca e scortese.. comunque quando finalmente ha deciso di andarsene l'ha fatto molto lentamente e con l'aria di chi ti fa capire "per oggi ti è andata bene, ma solo perchè mi sento in pace col mondo".
in generale la mole di quell'animale è paragonabile a quella di un cavallo, di per se sufficiente a spedire chiunque all'altro mondo, se poi ci mettiamo anche le corna si capisce bene quanto possa essere micidiale un cervo arrabbiato.
sinceramente però è la prima volta che sento di un caso del genere.
 
si cambia si cambia, dopo che 2 vespe mi hanno punto sulla stessa mano a distanza di neanche 24 ore...
adesso prima di aprire le plafoniere con le vespe dentro ci dò dentro di spray che neanche in vietnam.
 
tra l'altro è successo in una zona che in cui sono passato recentemente ed è stato addirittura ritrovato nel mio paese.. :eek:
 
"Diventa sempre più fondato il sospetto che l'uomo e l'animale si siano fronteggiati sul sentiero, e il cervo, spaesato perché cresciuto in cattività e non abituato a essere libero, per di più agitato dalla stagione degli amori che coincide con questo periodo dell'anno, possa avere avuto reazioni aggressive, spaventato dal qualche movimento improvviso, o dalla corsa dell'uomo interpretata come una carica che ha risvegliato gli istinti di lotta."
Quando le bestie sono immotivatamente cattive c'e' sempre la mano dell'uomo....
 
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