Corsi CAI o esperienza con guide?

Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 26 anni, da sempre frequentatore e amante della montagna. Tale passione mi è stata tramandata dai miei nonni e genitori, i quali, essendo fungaioli sfegatati, mi hanno sempre portato con loro fin dai miei primi anni di età. Tuttavia, a differenza di loro, che si limitavano a perlustrare piu o meno sempre i soliti boschi, mosso dalla curiosità di esplorare e dal senso di meraviglia che l'ambiente montano suscitava in me, di tanto in tanto, abbandonavo la ricerca dei porcini, per raggiungere qualche meta escursionistica di cui avevo sentito parlare oppure piu semplicemente, che avevo visto sulla cartina. Così ho iniziato a frequentare sempre piu spesso la montagna. Nel frattempo, iniziai a frequentare gli scout, i quali mi diedero qualche nozioncina di base per sapermi orientare e per svolgere attività nella natura con piu consapevolezza sui pericoli ai quali potevo andare in contro. Ahimè, proprio sul piu bello, mollai gli scout per seguire interessi calcistici (gli errori della vita... :cry:).
Attualmente, pratico escursionismo in giornata su sentieri non troppo pericolosi. Per esempio cerco di evitare passaggi troppo esposti, luoghi con presenza di neve/ghiaccio o con pericolo di caduta di massi. Per meglio dire cerco di evitare tutti quei luoghi per i quali so di non avere l'attrezzatura e le competenze necessarie. Inoltre, i miei percorsi escursionistici sono sempre abbastanza lunghi (20,25 o 30 Km) e non troppo duraturi (esempio: 26 km e 1000 metri di dislivello positivo in circa 4 ore e mezza).
Tuttavia, da qualche anno, questo modo di vivere la montagna mi va un pò stretto, Mi spiego: vedo le miei escursioni come dei flash e questo mi porta insoddisfazione.
Il mio desiderio sarebbe quello di iniziare a fare dei trekking di piu giorni, ma avrei qualche nodo da sciogliere:

  • Avrò le competenze per fare trekking di piu giorni?
  • Come faccio a far star tranquilla la mia famiglia?
La mia prima idea, per soddisfare le precedenti domande, era quella di iscrivermi ad un corso CAI per sviluppare maggiori competenze e quindi dimostrare sia a me stesso che alla mia famiglia di poter svolgere questo tipo di attività responsabilmente. Tuttavia, consultando i siti delle varie scuole CAI, è sorto un problema:

  • Ci sono 2 corsi, uno base che si svolge su sentieri E e T e uno piu avanzato su sentieri E, EE, EEA. Siccome per accedere al corso avanzato bisogna aver sostenuto il corso base o dimostrare di sapere i concetti in esso contenuti. La mia paura è quella di dover frequentare un corso non utile a quello che voglio fare. Sapete dirmi come viene provata la conoscenza dei concetti per poter accedere direttamente al corso piu avanzato?
La seconda idea è quella di partecipare ad un uscita per principianti di trekking su piu giorni proposta da guide alpine o guide escursionistiche. Alcune di queste uscite vengono proposte come dei veri e propri corsi e compreso nel prezzo c'è anche tutto il materiale (zaino, tenda etc).

  • Ritenete che questa soluzione sia altrettanto valida? O è comunque meglio avere comunque una base fornita da un Corso CAI?
Grazie a tutti in anticipo
 
un paio di anni fa, mentre cercavo su Google le norme e linee guida per la sentieristica CAI, ho trovato i pdf dei corsi e dei test di esame, anche per le guide.
Quindi, in merito al tuo dubbio sul corso base e verifica per corso avanzato, magari girando un po' su google trovi tutte le info ufficiali e manuali.
Per il resto non so esserti utile.
Capisco la tua preoccupazione di trovarti ad un corso in cui ti raccontano la solita aria fritta del "non lasciare il sentiero, portati sempre lo zucchero, guarda le previsioni meteo, trova il nord col muschio degli alberi..."
 
Ciao per l’escursionismo e il trekking sono stato autodidatta, non stiamo parlando di “rocket science”, inizi con qualcosa di facile e poi aumenti la difficoltà man mano, non riesco ad immaginare cosa possano insegnarti in questi corsi o_O

Ti posso consigliare di uscire con qualcuno più esperto che ti dia qualche dritta, ma corsi e guide sono esagerate per quello che vuoi fare, spenderesti un sacco di soldi con ritorno incerto, il tutto IMHO.
 
Io non so entrare nel merito, ma non sottovaluterei il fatto che un corso con persone esperte (ad es. del CAI), anche se a livello base, non trasmette solo competenze tecniche ma anche un modo di vedere le cose e affrontare questo tipo di esperienza. Insomma puoi assorbire anche ciò che riguarda l'aspetto umano e caratteriale e soprattutto creare un contatto con persone che ti potranno essere utili anche in futuro per un consiglio o una chiacchierata.
 
La mia paura è quella di dover frequentare un corso non utile a quello che voglio fare. Sapete dirmi come viene provata la conoscenza dei concetti per poter accedere direttamente al corso piu avanzato?


La seconda idea è quella di partecipare ad un uscita per principianti di trekking su piu giorni proposta da guide alpine o guide escursionistiche. Alcune di queste uscite vengono proposte come dei veri e propri corsi e compreso nel prezzo c'è anche tutto il materiale (zaino, tenda etc).

  • Ritenete che questa soluzione sia altrettanto valida? O è comunque meglio avere comunque una base fornita da un Corso CAI?
Ciao Nico,
da consigliere e Istruttore CAI non posso non spezzare una lancia per i corsi CAI, ma per un paio di semplicissimi motivi, che con l'associazionismo non c'entrano nulla (e tantomeno con la mia affiliazione al CAI).
Rispondo però prima alla domanda n.1
Il corso avanzato di E si può fare se ha già frequentato un corso base, ed il parametro per l'ammissione è la semplice prova di aver partecipato ad un corso base, quindi la data e la Sezione che ha svolto il corso. Il database del CAI è nazionale, in ogni momento si può sapere se un socio ha frequentato un corso e controllare quale e presso quale Sezione.
Nessun esame e nessuna prova di selezione. Poi, per essere precisi, ogni Scuola di escursionismo può mettere dei "paletti", e li leggerai nel regolamento che verrà publicato quando il corso sarà messo in programma, nel quale possono (per motivi locali, di numero piuttosto che di disponibilità di Accompagnatori, etc.) definire delle "regole di ingaggio".
Sappi che al momento il CAI però non ha ancora sbloccato le attività sezionali, o meglio ci sono delle linee guida ma credo che moltissime Sezioni siano ancora in attesa di poter riprogrammare le attività.
In ogni caso, non è mai tempo perso e non rischi di fare un corso "non utile", se non altro perchè in ogni caso incontrerai decine di Accompagnatori nel corso che potranno rispondere a tutte le tue domande e trasmetterti la loro esperienza qualificata. Da un corso CAI dovresti uscire con le capacità di poter effettuare ogni attività in autonomia e consapevolezza, da solo e senza aiuti.

E su questo punto mi riaggancio per risponderti alla seconda domanda.
Ho decine di amici GG.AA. (io stesso ho "rischiato" molti anni fa di diventarlo, sotto le armi, per necessità di organico). Sono tutti bravissimi professionisti, esperti e competenti nel loro mestiere.
E' proprio qui il punto, il "loro" mestiere è quello di accompagnare.
Non voglio farti una lezione di storia dell'alpinismo e citarti il CAAI, però esiste una differenza "storica" tra le associazioni della montagna ed il Collegio GG.AA.: le Guide "accompagnano", e le associaizoni "insegnano".
TI faccio una semplice domanda: se le GG.AA. insegnassero a frequentare la montgna in autonomiaa tutti i loro clienti, di cosa vivrebbero?
Hai già capito da solo la risposta, quindi, se vuoi, partecipa pure ad un'attività da loro organizzata, ma non aspettarti che ti rivelino spassionatamente il loro "sapere", almeno non quello che ti servirebbe per diventare davvero esperto ed autonomo.
Buone attività!
--- ---

Inoltre, mi sento anche di quotare @Phantom, nel senso che anche secondo me per l'escursionismo, a fare da solo, nell'ambiente continentale ed antropizzato nel quale ci muoviamo, non rischi nulla, e ti conviene davvero provare a fare qualche trek "storico" con le tue forze, poi magari provi a cercare l'upgrade di nozioni dove serve.
 
quoto tutto.
Ovviamene devi avere il tempo per riuscire a stare dietro ai rigidissimissimi e non fisiologicissimi orari dei corsi C.A.I.
Per il resto. corsi per tutta la vita!
 
@GiulioSherpa, grazie mille per la risposta. Io, pur non essendo di Milano, per motivi di lavoro sono e sarò in città per i prossimi anni. Di conseguenza, mi ero informato sulla loro sezione per questi corsi e avevo trovato la seguente frase:

Corso Avanzato di Escursionismo (E2)
Il corso è destinato ai Soci che abbiano frequentato un corso (E1) o (CE1) o (EAI1) o che già frequentano autonomamente la montagna e che possano dimostrare di essere a conoscenza degli elementi didattici in esso contenuti. [...]

Da qui nasceva la mia prima domanda. Cioè se il corso base fosse appunto troppo basilare e se era possibile passare direttamente a quello successivo. Anche perchè mi sembra raro o impossibile poter frequentare i due corsi consecutivamente e dover per forza aspettare l'anno successivo per seguire quello avanzato. Almeno che, non ci sia un corso per escursionismo in ambiente innevato da fare in inverno e poi uno avanzato da fare subito dopo.
 
Anche io un po' autodidatta e un po' (parecchio) ho imparato frequentando smontagnatori... però per quello che concerne le uscite di più giorni in tenda direi completamente autodidatta (con un valido aiuto dai video su YouTube che molti trekker e thru-hiker pubblicano) in quanto è difficile trovare compagni di avventure che hanno diversi giorni liberi... non so se è l'approccio migliore in assoluto, però mi pare abbastanza valido...

poi vabbè ognuno ha le sue peculiarità...
 
Io ho fatto come te, autodidatta e solo escursioni di un giorno, anche medio-lunghe, e ... mi va bene così, non sento la necessità di fare Trek di più giorni con pernottamento in bivacco e/o su rifugi.
Anche perché dovrei prendermi alcuni pezzi di attrezzatura aggiuntiva (sacco a pelo, stuoino, zaino più grande, tenda se volessi bivaccare, piccolo kit per cucinare qualcosa, etc etc) a cui bisogna pensare quando si fa questo "salto".
Ecco, qualche volta vado con una persona che conosco più esperta, che mi dà una mano su passaggi più difficili.
Però se volessi fare qualche ferrata a fare qualche corso CAI ci farei un pensierino.
 
Io non so entrare nel merito, ma non sottovaluterei il fatto che un corso con persone esperte (ad es. del CAI), anche se a livello base, non trasmette solo competenze tecniche ma anche un modo di vedere le cose e affrontare questo tipo di esperienza. Insomma puoi assorbire anche ciò che riguarda l'aspetto umano e caratteriale e soprattutto creare un contatto con persone che ti potranno essere utili anche in futuro per un consiglio o una chiacchierata.
Questo penso sia il punto chiave che deve eventualmente spingerti verso un corso CAI.
A differenza delle guide, sicuramente meritevoli di considerazione nel caso di un obiettivo preciso, in un corso CAI puoi trovare tutto quello che cerchi per crescere gradualmente. Poi per capire quale corso può essere più adatto devi parlarne in sezione. Insomma più che un prodotto da acquistare si tratta di una scelta di approccio alla conoscenza dell'ambiente montano, perché la montagna è ben più di un mucchio di sassi da salire...
 
Ciao anch'io mi sento di consigliarti un corso cai, sono molto interessanti e solitamente durano molto di più rispetto ai corsi con le guide e costano un ventesimo, dal momento che al cai sono tutti volontari. La preparazione ovviamente tra guide ed istruttori cai sarà molto diversa, le guide sono molto più preparate, ma fino a che fai corsi base che possono essere di escursionismo, arrampicata o alpinismo vanno benissimo gli istruttori cai. Inoltre non farti scoraggiare per la preparazione che richiedono per il corso escursionistico avanzato, le competenze che richiedono sono veramente minime, tutto quello che servirà sarà solo un po di resistenza a giri lunghi, inoltre per il materiale da comprare te lo diranno o all'iscrizione del corso o comunque durante le prime lezioni :). Buoni corsi
 
In quelle che chiami "uscite didattiche" proposte da guide, affronti certamente una parte fondamentale della preparazione, quella che riguarda la pratica sul campo.
Ma nei corsi approfondisci anche degli argomenti teorici che non sono meno importanti e che difficilmente si possono affrontare mentre cammini.

Penso a tutto quello che riguarda ad esempio la programmazione di un'escursione, la cartografia e l’orientamento, la preparazione fisica e l’alimentazione, un minimo di medicina di emergenza, il meteo.

Tutte cose che prima di essere usate sul campo, vanno conosciute teoricamente.
Per questo credo che un corso sia più interessante della tua "seconda idea".
E non mi preoccuperei nemmeno di dover iniziare da un corso base pur avendo già una tua pratica pregressa, perché in montagna l’esperienza non basta mai e più ne accumuli meglio è. Non sarebbe tempo buttato via.

Inoltre il "diploma" di un corso CAI ti può in seguito "aprire la strada" a corsi più specialistici tipo ghiaccio, ferrata, arrampicata...
 
Parlo anch'io bene dei corsi CAI, l'unico mio dubbio è che tali corsi affrontano molte importante tematiche della montagna ma non, nello specifico, il passaggio dai trekking di un giorno a quelli di più giorni (uscite in tenda & co.).

Vi sono un sacco di cose che servirebbero e che non vengono spiegate, penso ad esempio:
- pianificazione dei trekking da più giorni
- scelta del posto dove piantare una tenda
- purificazione dell'acqua e gestione delle scorte d'acqua
- scelta dei cibi adatti per trekking da N giorni
- come camminare "leggeri" anche nelle uscite da N giorni
- ...e molto altro

Mi piacciono molto le uscite organizzate da "The Walking Robin" (che di tanto in tanto scrive anche su questo forum) perché sono proprio orientate all'imparare queste cose, se non avessi l'esperienza che ho già mi sarebbero state un sacco utili a suo tempo (almeno ad evitare la fase iniziale "parto con lo zaino da 70+10 litri con anche N cose appese fuori").

Nomino lui perché condividiamo lo stesso stile di trekking "leggero" ma vi sono di sicuro un sacco di altre ottime guide che possono accompagnare nel passaggio alle uscite da più giorni, dove la maniera più rapida per farsi esperienza è, appunto...farle, possibilmente con qualcuno che ne ha più di te e che magari ti presta le prime volte il materiale (per evitare, come è successo a molti di noi, di fare all'inizio acquisti sbagliati)
 

@paiolo nel post iniziale mi riferivo proprio alle sue uscite. Sono le uniche che mi hanno fatto venire il dubbio tra corsi CAI e questo tipo di esperienze.

In ogni caso mi sembra di aver capito che ci siano diversi punti di vista. E dal mio punto di vista, una commistione tra le due cose potrebbe essere la strada ideale.
Probabilmente aspetterò la presentazione dei corsi 2021 (se mai ci saranno) e chiederò direttamente con loro se nel mio caso conviene partire comunque partire da zero.
 
@paiolo nel post iniziale mi riferivo proprio alle sue uscite.

Bene! ;)

In ogni caso mi sembra di aver capito che ci siano diversi punti di vista. E dal mio punto di vista, una commistione tra le due cose potrebbe essere la strada ideale.

Sicuramente: corsi CAI e uscite da più giorni con guida sono due cose complementari.

Il corso CAI di escursionismo avanzato (che ho fatto una decina di anni fa) è in pratica (almeno nella mia sezione) un corso di ferrate, che in realtà non vedo come indispensabile per imparare a fare trekking da più giorni (poi dipende dai trekking che vorrai fare), le serate teoriche sono comunque molto utili (meteo, primo soccorso, orientamento...)

Fare un'uscita da più giorni con una guida è ad ogni modo sicuramente la cosa più utile se...vuoi imparare a fare uscite da più giorni
 
Vi sono un sacco di cose che servirebbero e che non vengono spiegate, penso ad esempio:
- pianificazione dei trekking da più giorni
- scelta del posto dove piantare una tenda
- purificazione dell'acqua e gestione delle scorte d'acqua
- scelta dei cibi adatti per trekking da N giorni
- come camminare "leggeri" anche nelle uscite da N giorni
- ...e molto altro
E' vero, l'escursionismo tipico del CAI, ma anche delle Guide e della stragrande maggioranza dei soggetti che operano nel settore (cito anche la UISP Montagna...), per certi versi però orientato da noi, inteso come utente finale/consumatore, è stato "ridotto" al weekend, per cui le nozioni sono quelle sufficienti e necessarie per affrontare questo "short term".
Da lì al trek vero e proprio, il passo però è brevissimo.
Gli scout in questo senso aiutano molto, perchè fin dal Clan/Noviziato il progetto prevede Route (cammino itinerante di più giorni) in completa autonomia.
Perchè dico che il passo è breve? Perchè in fondo nessuno ti chiede di partire per l'Appalachian Trail dopo aver fatto un corso CAI: ci sarà la solita gradualità, per cui farai un weekend lungo, poi una settimana e poi, sperimentata e limata la tua esperienza, come d'altronde abbiamo fatto tutti noi in tutti questi anni, potresti anche iscriverti a qualche viaggio (tipo Avventure nel Mondo) dove ci sono in programma trek e spedizioni in tutto il mondo (sono un coordinatore dal 1999, e ho accompagnato gruppi trek in 4 continenti).
Non bisogna avere fretta di bruciare le tappe, in Italia ci sono molti cammini interessantissimi, anche di pochi giorni, dove comunque una certa "sicurezza" c'è sempre. Ci sono anche sul forum thread del genere. E potrebbe essere un buon inizio. Poi potrai avventurarti da solo "into the wild".
 
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