L'attrezzatura richiesta è quella minima, il resto dell'attrezzatura è fornita dal CAI ed è di uso comune (vedi mezze corde, assicurazioni rapide ecc.). Tieni conto che è pur sempre un corso base per iniziare a praticare alpinismo e non un corso intermedio o avanzato, e come corsi base, quelli offerti dalle guide alpine sono solitamente più sobri come materiale minimo richiesto ( per esperienza personale ho notato che mediamente i corsi sono composti da meno individui e quindi le guide stesse mettono a disposizione gran parte del materiale).
La parte roccia multitiro credo sia ottima a tutti gli scopi,ovvero sia per quello strettamente alpinistico sostanzialmente fine a se stesso, sia per quello dell'arrampicata sportiva, dove a differenza della via alpinistica solitamente si è più propensi a ricercare il grado di difficoltà limite per le nostre capacità (o almeno così mi hanno indottrinato). Nonostante tutto, secondo il mio parere, ritengo che sia arrampicata sportiva che ferrate dovrebbero essere propedeutiche ad un corso di questo tipo e non il contrario.
Alla fine il materiale veramente necessario alla falesia o alla ferrata è meno della metà di quello indicato (mancano giusto un set di rinvii e corda singola per falesia e un set ferrata per la ferrata, mentre molto del materiale indicato è per vie multitiro o per alpinismo invernale); mediamente chi pratica solo arrampicata sportiva non ha la più pallida idea di come allestire una sosta a meno che non abbia fatto esperienza successiva di vie multitiro, per il semplice fatto che chi pratica arrampicata sportiva solitamente ricerca il monotiro al limite delle sue capacità. Come gestione del materiale, chi vive di vie monotiro deve saper gestire sostanzialmente 4 cose: nodo delle guide con frizione e sua corretta integrazione con l'imbrago, posizionamento corretto dei rinvii a seconda della direzione di salita rispetto ai rinvii stessi, rinviata dal lato corretto della corda, rinviata a catena o eventuale manovra classica o alla francese in caso di mancanza di moschettone in catena; 4 cose semplici ma che ti permettono di non morire o nel migliore dei casi di non farti molto male.
Immaginiamo ora un neofita che non abbia mai visto la catena di un monotiro, o che non abbia mai toccato con mano una corda singola; immaginiamo uno che ha vissuto la montagna solo nei boschi e sui sentieri e si accinge solo oggi alla pratica alpinistica; io credo seriamente che il soggetto in questione possa andare completamente nel pallone quando vedrà per la prima volta le procedure (sì, ne esistono diverse) relative all'assicurazione in sosta e alla preparazione della stessa per assicurare il secondo/terzo di cordata, mentre è appeso nel nulla, non con una ma con ben due corde da dover gestire contemporaneamente (più strumenti vari che chi pratica alpinismo ben conosce).
Poi, per l'amor del cielo, ci sono sempre le eccezioni.
Già in falesia, che è un ambiente più "protetto", ne ho sentite di cotte e di crude, da gente alle prime armi che pensava di usare i porta tools come anelli di assicurazione, a gente, anche piuttosto esperta, che si è accorta a metà via di aver lasciato aperto il grigri e senza dire nulla al compagno che stava scalando fa tenere la corda a mano ad un altro, rimontando nel frattempo il grigri correttamente. Immaginiamo che danni possano causare persone completamente inesperte, su una via alpinistica usando la stessa leggerezza.
Ecco perchè mi sembra giusto un minimo di esperienza propedeutica prima di affrontare un corso del genere.
Per
mbit: certo non era un modo per spronarti a fare il corso a Parma ( anche perchè come dici è già cominciato), ma secondo me è un'ottimo calendario da prendere come spunto per valutare altri corsi della tua zona