WARNING: nostalgia/malinconia/nichilismo inside. e anche qualche ricordo allegro, qua e la'.
nel mio caso, galeotta fu la canna da spinning e la fotocamera digitale. la prima l'ho comprata nel 2006, ma la portavo via raramente e facevo poche foto. solo dal 2008 o 9, con l'acquisto di un cellulare con fotocamera (un banale nokia, per quanto scrausa), ho iniziato a scattare di piu'
per motivi di archivio (mi serviva una foto di una montatura particolare) sono andato a scavare nel mio archivio. e sono apparse molte foto di animali, tantissime di pesci e paesaggi, amici della compagnia di allora, compagni e maestri di pesca che non ci sono piu' o che ho perso trasferendomi a pd.
tante foto di pesci, tante foto di animali, tante foto di natura. se non fosse per il posto e la risoluzione potrei averle fatte benissimo l'anno scorso.
mi rendo conto che ho una continuita', continuo a cercare di fare cose simili, anche se in modi a volte diversi. e' cambiato il posto, e' cambiato il modo, ma non sono cambiato io.
riguardo l'archivio, da qualche parte ho una cartella con le foto salvate di uno dei miei maestri di pesca, morto da tempo. e a volte mi chiedo cosa restera' di tutto questo. vale per me, vale per tutti. ci siamo tanto impegnati per ottenere qualcosa, che sia una cima o un pesce. abbiamo sofferto, abbiamo gioito, abbiamo vinto, abbiamo fallito. sembriamo usciti dal discorso finale del film "le riserve".
cosa restera' di tutto questo? cosa sara' di tutto l'impegno che ci abbiamo messo, cosa abbiamo fatto tutti questi anni, come facciamo a dare un senso al futuro mantenendo una continuita' col passato?
in tutto questo vedo un solo filo conduttore, l'ambiente e la natura. un cavedano e' un cavedano. i colli euganei erano li' millenni prima che io nascessi, sono li' adesso, saranno li' tra migliaia di anni, e questo mi da' un senso di pace e sicurezza, di "casa" assurdo. ero un ragazzo povero di campagna, ora sono un ragazzo povero di citta', ma la voglia di divertirmi mi e' rimasta. e i pesci ne fanno parte. e, se devo far restare un messaggio, vorrei che fosse questo, che c'e' un mondo attorno, c'e' la natura, ci sono tante cose in cui l'uomo e' un elemento presente ma non fondamentale.
e voi? qual e' il filo conduttore delle vostre uscite?
nel mio caso, galeotta fu la canna da spinning e la fotocamera digitale. la prima l'ho comprata nel 2006, ma la portavo via raramente e facevo poche foto. solo dal 2008 o 9, con l'acquisto di un cellulare con fotocamera (un banale nokia, per quanto scrausa), ho iniziato a scattare di piu'
per motivi di archivio (mi serviva una foto di una montatura particolare) sono andato a scavare nel mio archivio. e sono apparse molte foto di animali, tantissime di pesci e paesaggi, amici della compagnia di allora, compagni e maestri di pesca che non ci sono piu' o che ho perso trasferendomi a pd.
tante foto di pesci, tante foto di animali, tante foto di natura. se non fosse per il posto e la risoluzione potrei averle fatte benissimo l'anno scorso.
mi rendo conto che ho una continuita', continuo a cercare di fare cose simili, anche se in modi a volte diversi. e' cambiato il posto, e' cambiato il modo, ma non sono cambiato io.
riguardo l'archivio, da qualche parte ho una cartella con le foto salvate di uno dei miei maestri di pesca, morto da tempo. e a volte mi chiedo cosa restera' di tutto questo. vale per me, vale per tutti. ci siamo tanto impegnati per ottenere qualcosa, che sia una cima o un pesce. abbiamo sofferto, abbiamo gioito, abbiamo vinto, abbiamo fallito. sembriamo usciti dal discorso finale del film "le riserve".
cosa restera' di tutto questo? cosa sara' di tutto l'impegno che ci abbiamo messo, cosa abbiamo fatto tutti questi anni, come facciamo a dare un senso al futuro mantenendo una continuita' col passato?
in tutto questo vedo un solo filo conduttore, l'ambiente e la natura. un cavedano e' un cavedano. i colli euganei erano li' millenni prima che io nascessi, sono li' adesso, saranno li' tra migliaia di anni, e questo mi da' un senso di pace e sicurezza, di "casa" assurdo. ero un ragazzo povero di campagna, ora sono un ragazzo povero di citta', ma la voglia di divertirmi mi e' rimasta. e i pesci ne fanno parte. e, se devo far restare un messaggio, vorrei che fosse questo, che c'e' un mondo attorno, c'e' la natura, ci sono tante cose in cui l'uomo e' un elemento presente ma non fondamentale.
e voi? qual e' il filo conduttore delle vostre uscite?