prendo spunto da quanto letto in altro thread, qualcuno ha scritto cosa dovrebbe secondo lui fare la scuola. e onestamente, da quanto ho letto, si vede che non ci entrate da anni. si, lo so gia' che ho scritto le stesse cose altre millemila volte, ma io sono testone e ripropongo.
"insegnare ad imparare". questa e' una bella definizione, ma non basta. e soprattutto, non e' possibile. se insegni il programma e cerchi di insegnare ad imparare e a ragionare, ti saltano addosso dicendo che sei troppo fissato. se pretendi un certo comportamento e studio ti prendi insulti perche' non sei inclusivo, discrimini, sei razzista, sei fanatico, sei un militarista ecc. se provi a creare un ambiente easy e rilassato ti prendi insulti perche' sei un incapace, smidollato, buono a nulla che si fa mettere i piedi in testa. se cerchi un equilibrio peggio che peggio, perche' sarai attaccato dai fan di ambo i fronti, sia quello del nazismo dei libri che quello del fanc***ismo socializzato.
la scuola non prepara come prima... verissimo, oggi ho scoperto dei ragazzi di quinta che non sapevano quanti litri ci sono in un metro cubo. in prima mi arrivano tanti ragazzi che non sanno come sia fatto un trapezio, cosa che io sapevo benissimo in quarta elementare. pero' se provi a farli ragionare e ad insegnargli qualcosa ti piombano addosso capoccia dall'alto e soprattutto i genitori a farti a pezzi.
non sono rare classi con quasi 30 persone. in una superiore tecnica, anche in quelle classi stupende in cui tutti ascoltano e sono bravi e non fanno confusione, per un itp come me significa che in laboratorio devi seguire 15 persone a testa. anche se spesso il tecnico di laboratorio ti appoggia, e diventa un terzo insegnante non riconosciuto, sei comunque con 8-10 persone da seguire, e non ce la fai in tempi umani manco se sei mandrake. se poi hai una classe di disgraziati, il collega di teoria che quel giorno non c'e' per una supplenza e il tecnico che deve gestire 3 laboratori in 2 edifici staccati, siamo a posto.
poi ci sono tutti gli impegni inderogabili che tolgono il tempo alle attivita': invalsi (cosa che personalmente detesto in modo aberrante, ci sono modi piu' semplici ed efficaci per vedere se una scuola funziona), pcto/alternanza scuola lavoro (ottima idea gestita in un modo allucinante), concorsi, corsi sull'educazione stradale/sessuale/droghe/alieni/quelchevipare, quest'anno anche i concorsi, e i laboratori che saltano.
la scuola dovrebbe insegnare a vivere la natura? idea stupenda, piacerebbe moltissimo anche a me, ma non avete idea del cumulo di scartoffie e responsabilita' anche solo per portarli in un laboratorio o nel prato fuori, e di quanti genitori non vedano l'ora di piazzarti una causa. e il paradosso e' che spesso a causare problemi e a cercare soldi non e' gente che ne e' a corto, ma gente che non ne ha minimamente bisogno, ma ha seri problemi col proprio ego, e soprattutto alcune mamme in tal senso sono delle mine vaganti. non solo: gran parte della gente e' convinta che la natura sia la fiaba di bambi e gli unicorni che scoreggiano gli arcobaleni (cit.) o la legge del piu' forte dove bisogna essere rambo e assolutamente fare del male agli altri. fargli capire che la natura e' la natura, con le sue regole, e che se ne sbatte delle nostre, e' una cosa impossibile e proibita perche' non rispettosa del libero pensiero (non sto scherzando)
bene, that's it. mi permetto di consigliarvi un film volgarissimo e assurdo ma che ci ha imbroccato su varie cose, "fuck you prof".
"insegnare ad imparare". questa e' una bella definizione, ma non basta. e soprattutto, non e' possibile. se insegni il programma e cerchi di insegnare ad imparare e a ragionare, ti saltano addosso dicendo che sei troppo fissato. se pretendi un certo comportamento e studio ti prendi insulti perche' non sei inclusivo, discrimini, sei razzista, sei fanatico, sei un militarista ecc. se provi a creare un ambiente easy e rilassato ti prendi insulti perche' sei un incapace, smidollato, buono a nulla che si fa mettere i piedi in testa. se cerchi un equilibrio peggio che peggio, perche' sarai attaccato dai fan di ambo i fronti, sia quello del nazismo dei libri che quello del fanc***ismo socializzato.
la scuola non prepara come prima... verissimo, oggi ho scoperto dei ragazzi di quinta che non sapevano quanti litri ci sono in un metro cubo. in prima mi arrivano tanti ragazzi che non sanno come sia fatto un trapezio, cosa che io sapevo benissimo in quarta elementare. pero' se provi a farli ragionare e ad insegnargli qualcosa ti piombano addosso capoccia dall'alto e soprattutto i genitori a farti a pezzi.
non sono rare classi con quasi 30 persone. in una superiore tecnica, anche in quelle classi stupende in cui tutti ascoltano e sono bravi e non fanno confusione, per un itp come me significa che in laboratorio devi seguire 15 persone a testa. anche se spesso il tecnico di laboratorio ti appoggia, e diventa un terzo insegnante non riconosciuto, sei comunque con 8-10 persone da seguire, e non ce la fai in tempi umani manco se sei mandrake. se poi hai una classe di disgraziati, il collega di teoria che quel giorno non c'e' per una supplenza e il tecnico che deve gestire 3 laboratori in 2 edifici staccati, siamo a posto.
poi ci sono tutti gli impegni inderogabili che tolgono il tempo alle attivita': invalsi (cosa che personalmente detesto in modo aberrante, ci sono modi piu' semplici ed efficaci per vedere se una scuola funziona), pcto/alternanza scuola lavoro (ottima idea gestita in un modo allucinante), concorsi, corsi sull'educazione stradale/sessuale/droghe/alieni/quelchevipare, quest'anno anche i concorsi, e i laboratori che saltano.
la scuola dovrebbe insegnare a vivere la natura? idea stupenda, piacerebbe moltissimo anche a me, ma non avete idea del cumulo di scartoffie e responsabilita' anche solo per portarli in un laboratorio o nel prato fuori, e di quanti genitori non vedano l'ora di piazzarti una causa. e il paradosso e' che spesso a causare problemi e a cercare soldi non e' gente che ne e' a corto, ma gente che non ne ha minimamente bisogno, ma ha seri problemi col proprio ego, e soprattutto alcune mamme in tal senso sono delle mine vaganti. non solo: gran parte della gente e' convinta che la natura sia la fiaba di bambi e gli unicorni che scoreggiano gli arcobaleni (cit.) o la legge del piu' forte dove bisogna essere rambo e assolutamente fare del male agli altri. fargli capire che la natura e' la natura, con le sue regole, e che se ne sbatte delle nostre, e' una cosa impossibile e proibita perche' non rispettosa del libero pensiero (non sto scherzando)
bene, that's it. mi permetto di consigliarvi un film volgarissimo e assurdo ma che ci ha imbroccato su varie cose, "fuck you prof".