cosa dovrebbe fare la scuola

prendo spunto da quanto letto in altro thread, qualcuno ha scritto cosa dovrebbe secondo lui fare la scuola. e onestamente, da quanto ho letto, si vede che non ci entrate da anni. si, lo so gia' che ho scritto le stesse cose altre millemila volte, ma io sono testone e ripropongo.

"insegnare ad imparare". questa e' una bella definizione, ma non basta. e soprattutto, non e' possibile. se insegni il programma e cerchi di insegnare ad imparare e a ragionare, ti saltano addosso dicendo che sei troppo fissato. se pretendi un certo comportamento e studio ti prendi insulti perche' non sei inclusivo, discrimini, sei razzista, sei fanatico, sei un militarista ecc. se provi a creare un ambiente easy e rilassato ti prendi insulti perche' sei un incapace, smidollato, buono a nulla che si fa mettere i piedi in testa. se cerchi un equilibrio peggio che peggio, perche' sarai attaccato dai fan di ambo i fronti, sia quello del nazismo dei libri che quello del fanc***ismo socializzato.

la scuola non prepara come prima... verissimo, oggi ho scoperto dei ragazzi di quinta che non sapevano quanti litri ci sono in un metro cubo. in prima mi arrivano tanti ragazzi che non sanno come sia fatto un trapezio, cosa che io sapevo benissimo in quarta elementare. pero' se provi a farli ragionare e ad insegnargli qualcosa ti piombano addosso capoccia dall'alto e soprattutto i genitori a farti a pezzi.

non sono rare classi con quasi 30 persone. in una superiore tecnica, anche in quelle classi stupende in cui tutti ascoltano e sono bravi e non fanno confusione, per un itp come me significa che in laboratorio devi seguire 15 persone a testa. anche se spesso il tecnico di laboratorio ti appoggia, e diventa un terzo insegnante non riconosciuto, sei comunque con 8-10 persone da seguire, e non ce la fai in tempi umani manco se sei mandrake. se poi hai una classe di disgraziati, il collega di teoria che quel giorno non c'e' per una supplenza e il tecnico che deve gestire 3 laboratori in 2 edifici staccati, siamo a posto.

poi ci sono tutti gli impegni inderogabili che tolgono il tempo alle attivita': invalsi (cosa che personalmente detesto in modo aberrante, ci sono modi piu' semplici ed efficaci per vedere se una scuola funziona), pcto/alternanza scuola lavoro (ottima idea gestita in un modo allucinante), concorsi, corsi sull'educazione stradale/sessuale/droghe/alieni/quelchevipare, quest'anno anche i concorsi, e i laboratori che saltano.

la scuola dovrebbe insegnare a vivere la natura? idea stupenda, piacerebbe moltissimo anche a me, ma non avete idea del cumulo di scartoffie e responsabilita' anche solo per portarli in un laboratorio o nel prato fuori, e di quanti genitori non vedano l'ora di piazzarti una causa. e il paradosso e' che spesso a causare problemi e a cercare soldi non e' gente che ne e' a corto, ma gente che non ne ha minimamente bisogno, ma ha seri problemi col proprio ego, e soprattutto alcune mamme in tal senso sono delle mine vaganti. non solo: gran parte della gente e' convinta che la natura sia la fiaba di bambi e gli unicorni che scoreggiano gli arcobaleni (cit.) o la legge del piu' forte dove bisogna essere rambo e assolutamente fare del male agli altri. fargli capire che la natura e' la natura, con le sue regole, e che se ne sbatte delle nostre, e' una cosa impossibile e proibita perche' non rispettosa del libero pensiero (non sto scherzando)

bene, that's it. mi permetto di consigliarvi un film volgarissimo e assurdo ma che ci ha imbroccato su varie cose, "fuck you prof".
 
la scuola non prepara come prima... verissimo, oggi ho scoperto dei ragazzi di quinta che non sapevano quanti litri ci sono in un metro cubo. in prima mi arrivano tanti ragazzi che non sanno come sia fatto un trapezio, cosa che io sapevo benissimo in quarta elementare. pero' se provi a farli ragionare e ad insegnargli qualcosa ti piombano addosso capoccia dall'alto e soprattutto i genitori a farti a pezzi.


E' allucinante quanto meno sappia (o si insegni) ad ogni nuova generazione.

Alle medie ora sono più o meno al livello di quando io favevo le elementari.

Poi basta sentire "i giornalisti" (per non parlare dei politici) che sbagliano i congiuntivi quando parlano... :wall:

Alle elementari, se sbagliavi un congiuntivo, prendevi un brutto voto e se perseveravi nell'errore venivi anche bocciato.
Ora è vietato bocciare (forse non è più neanche previsto? o_O)
 
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prendo spunto da quanto letto in altro thread, qualcuno ha scritto cosa dovrebbe secondo lui fare la scuola. e onestamente, da quanto ho letto, si vede che non ci entrate da anni. si, lo so gia' che ho scritto le stesse cose altre millemila volte, ma io sono testone e ripropongo.

"insegnare ad imparare". questa e' una bella definizione, ma non basta. e soprattutto, non e' possibile. se insegni il programma e cerchi di insegnare ad imparare e a ragionare, ti saltano addosso dicendo che sei troppo fissato. se pretendi un certo comportamento e studio ti prendi insulti perche' non sei inclusivo, discrimini, sei razzista, sei fanatico, sei un militarista ecc. se provi a creare un ambiente easy e rilassato ti prendi insulti perche' sei un incapace, smidollato, buono a nulla che si fa mettere i piedi in testa. se cerchi un equilibrio peggio che peggio, perche' sarai attaccato dai fan di ambo i fronti, sia quello del nazismo dei libri che quello del fanc***ismo socializzato.

la scuola non prepara come prima... verissimo, oggi ho scoperto dei ragazzi di quinta che non sapevano quanti litri ci sono in un metro cubo. in prima mi arrivano tanti ragazzi che non sanno come sia fatto un trapezio, cosa che io sapevo benissimo in quarta elementare. pero' se provi a farli ragionare e ad insegnargli qualcosa ti piombano addosso capoccia dall'alto e soprattutto i genitori a farti a pezzi.

non sono rare classi con quasi 30 persone. in una superiore tecnica, anche in quelle classi stupende in cui tutti ascoltano e sono bravi e non fanno confusione, per un itp come me significa che in laboratorio devi seguire 15 persone a testa. anche se spesso il tecnico di laboratorio ti appoggia, e diventa un terzo insegnante non riconosciuto, sei comunque con 8-10 persone da seguire, e non ce la fai in tempi umani manco se sei mandrake. se poi hai una classe di disgraziati, il collega di teoria che quel giorno non c'e' per una supplenza e il tecnico che deve gestire 3 laboratori in 2 edifici staccati, siamo a posto.

poi ci sono tutti gli impegni inderogabili che tolgono il tempo alle attivita': invalsi (cosa che personalmente detesto in modo aberrante, ci sono modi piu' semplici ed efficaci per vedere se una scuola funziona), pcto/alternanza scuola lavoro (ottima idea gestita in un modo allucinante), concorsi, corsi sull'educazione stradale/sessuale/droghe/alieni/quelchevipare, quest'anno anche i concorsi, e i laboratori che saltano.

la scuola dovrebbe insegnare a vivere la natura? idea stupenda, piacerebbe moltissimo anche a me, ma non avete idea del cumulo di scartoffie e responsabilita' anche solo per portarli in un laboratorio o nel prato fuori, e di quanti genitori non vedano l'ora di piazzarti una causa. e il paradosso e' che spesso a causare problemi e a cercare soldi non e' gente che ne e' a corto, ma gente che non ne ha minimamente bisogno, ma ha seri problemi col proprio ego, e soprattutto alcune mamme in tal senso sono delle mine vaganti. non solo: gran parte della gente e' convinta che la natura sia la fiaba di bambi e gli unicorni che scoreggiano gli arcobaleni (cit.) o la legge del piu' forte dove bisogna essere rambo e assolutamente fare del male agli altri. fargli capire che la natura e' la natura, con le sue regole, e che se ne sbatte delle nostre, e' una cosa impossibile e proibita perche' non rispettosa del libero pensiero (non sto scherzando)

bene, that's it. mi permetto di consigliarvi un film volgarissimo e assurdo ma che ci ha imbroccato su varie cose, "fuck you prof".
Sottoscrivo tutto, sarà perché sono 3 anni che prendo incarichi nelle scuole.
Purtroppo la situazione che descrivi corrisponde esattamente alla realtà.
 
la scuola dovrebbe insegnare a vivere la natura? idea stupenda, piacerebbe moltissimo anche a me, ma non avete idea del cumulo di scartoffie e responsabilita'

Io penso innanzitutto che sia un'idea terribile, non stupenda, per il problema fondamentale che ho gia' segnalato nel thread da cui e' nato questo, cioe' che certe cose meno si insegnano per lavoro e meglio vengono. Ma a parte questo, a pieno sostegno di quanto scrive @walterfishing quando dice "non avete idea...", suggerisco a tutti di leggersi la storia di BimbiSvegli, partendo da quell'articolo e poi approfondendo. Ah, e tenendo presente che, se ho capito bene e anche se non lo appoggio appieno, quel maestro e' tanto "pazzo" (in senso buono, cioe' intraprendente) e competente da buttarsi in una cosa del genere proprio e solo perche' e' stato capo scout.
 
della scuola conservo tanti ricordi belle quanto certe vaccate atroci che obbiettivamente un fungo atomico sarebbe un atto dovuto.

Più che altro ci sarebbe da capire visto che tutti si lamentano che i ragazzi non studiano abbastanza,come mai visto che le ore sono aumentate rispetto a quando andavo a scuola io come mai i ragazzi non imparano.

Obbiettivamente io sono il primo che su certe cose proprio non vanno giù.

Primo...il latino ....ma chi lo vuole ,ma a cosa ca[NON SI DICE] serve? E idem i numeri romani,ma a cosa servono?

Vogliamo toglierci quell'alone di vecchiume ammuffito e incartapecorito che ha la scuola italiana?

Saranno cose che ho solo sentito guidando o che ho sentito a casa di uno o dell'altro,ma per certe cose davvero c'è puzza di mummia egiziana...

Lasciando perdere alcune coniugazioni irregolari dei verbi che puzzano di manganello e olio di ricino (e sarebbe il male minore) ma certe cose proprio non si possono nemmeno pensare.

Obbiettivamente finchè la massima inteligenza di una prof arriva a chiedere a una ragazza se svestita così batte sulla salaria o se tutta quella polemica per un ragazzino alle elementari con i capelli blu.

Ma cosa vogliono il grambiulino dei balilla?

Io sarei dell'idea che come per gli acquisti di e bay si debba dare un giudizio sull'operato dei professori,perchè comunque mi pare un pochino strano che un ragazzo di una sezione ha compiti da obbligarlo alla calusura permanente e un altro di un altra sezione,stessa classe ne ha la metà.

Perchè comunque se non vogliamo che da vecchi siamo poi pieni di acciacchi è meglio che si cominci ad apprezzare l'aria aperta anche se urbana un goccio di più.

E non vuol dire andarsi a chiudere in una sala giochi....anzi...

Voglio aggiungere alcuni pezzi di un racconto semi autobiografico che sto mettendo giù
"
Dunque qualche parolina sul posto,Grugliasco,borgata Paradiso,campetto dei ranger. L'ennesima periferia dove non c'è molto,e le giostre portavano un minimo di "novità". Solo un campetto per chi gioca a calcio (vade retro),un bar e una cartoleria. Forse l'ultimo avamposto della civiltà.
Cosa si può fare il pomeriggio quando si hanno 14 anni e le scuole per fortuna non fanno il pomeriggio? Bè noi maschi della zona andavamo ad atletica. E qui ci sarebbe da da dire parecchio.
A scuola sembrava che lo si facesse apposta a caricare di compiti quando al pomeriggio c'era già da fare,si arrivava a casa stanchi e poi non si poteva uscire.
E poi arrivava il buio ,mia mamma arrivava dal lavoro e non avevo più voglia di stare in giro.
"
Ho provato molta tristezza nel vedere che c'è sempre chi (e tra i soliti calciomani) anche alle giostre si portavano le figurine da scambiare . Meno male che c'era la musica delle giostre se no avrei sentito il solito celo celo manca che già 35 anni fa aveva cotto il razzo.Ma del resto era roba a vita breve,una volta sull'album sarebbe poi finita nella stufa (per chi la aveva) o nel bidone l'anno dopo. Poi ovviamente si girava con la bici che non frenava ma le figurine ci andavano...
"
Una parentesi la merita a questo punto la rivista. 4 cose illustrate è una rivista di scienza,tecnologia e similari messa in modo tale che tutti possano capirla e leggerla. Per chi vuole all'indirizzo introni.it ci sono i pdf ma averla sotto mano in modo cartaceo era tutta un altra cosa.
Era il trionfare dell'ingegno e del sapersi arrangiare,e forse è stata una delle cose che mi ha sempre attirato ossia il non dipendere dagli altri.
c'erano tantissimi articoli su cosa una volta era realmente il fai da te e si passava dalla costruzione di una radio a valvole a come verniciare il letto.
Ben poche altre riviste erano così complete.
Paraddossalmente mi chiedo come fosse possibile in quegli anni trovare di tutto,dalla chimica per fare i carburanti dei razzi giocattolo a motori,trasformatori.
Facendo il confronto con oggi nel quale anche solo qualche pezzo per la macchina se è un pò particolare non si trova manco a pagarlo a peso d'oro.
"
Mentre come sempre a casa mia facevano la gara a chi portava a casa la giacca più sfigata (da fare mettere ovviamente a me) lui se ne usciva con un vestiario che oggi diremmo post atomico e sempre diverso da un giorno all'altro.
E ricordo che eravamo negli anni 80 dove bene o male si era già deciso da tempo come fare vestire la gente.
ebbene nel tempo libero avessi il chiodo (o il giubbotto di jeans) e i jeans blu quando doveo andare a scuola c'era la modalità sfigato e pertanto mi vestivo come volevano le gallinacce di casa.
"
I nostri giri in bici sono diventati più corti poco alla volta che il tempo passava e di fatto quando uscivamo di casa era sempre buio,complice l'uso dell'ora legale e illegale che di fatto ci faceva buttare sui compiti a casa tutta la giornata luminosa.
Ci vedevamo tuttavia a piedi e ogni tanto ci beccavamo sotto casa mia o sua per passare qualche ora di compagnia in strada dove coltivavamo il grande sentimento della libertà.
Ci divertivamo moltissimo a vedere come era cambiata la giornata dei nostri compagni di scuola,qualcuno manco usciva più di casa perchè i suoi genitori avevano paura lo mangiasse il babau o più realisticamente finisse sotto qualche automobile.
"
L'oggetto che più aveva sofferto queste cose era sicuramente il giradischi ,solitamente amplificato e qualche volta pure fonovaligia.
Dicessi che non ne è mai arrinato uno danneggiato da qualche genitore che lo riteneva colpevole se il figlio non andava bene a scuola o si drogava mentirei. Pure mia nonna metteva in pratica tante piccole ripicche,mezziucci infami il cui bersaglio er apoi un oggetto sicuramente inanimato colpevole solo di riprodurre musica
Nessun genitore che abbia mai pensato di tirare un oggetto duro sul frontale di un ultracolor,di un saba o di un mivar a tiristori. Forse per l'alto costo dello stesso o forse perchè sapevano di rischaire di lasciarci le pelle qualora un frammento li avesse colpiti in zone critiche.
Fare saltare o meglio implodere un tubo catodico comporta certi rischi difatti solitamente quando una tv finva nei rifiuti si rompeva il collo del cinscopio per evitare il rischio implosione.
"
 
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non ho figli e non bazzico l'ambiente scolastico da anni ( so' viecchio), quindi non so dire come sia la scuola oggi, personalmente non ne ho ricordi bellissimi, soprattutto delle elementari.
Il maestro di "bimbisvegli" sinceramente mi sembra ( opinione personale, poi ovviamente ognuno la pensa come vuole) un po' estremista.
Bello il racconto di Busdriver, anche da me arrivavano le giostre, ma tra i quattordicenni girava ben altro che figurine...
La rivista Quattro cose non l'avevo mai sentita, ho dato un occhiata ai pdf, veramente interessante, da ragazzino mi sarebbe piaciuta, anche solo da leggere, di costruire quella roba non se ne sarebbe parlato, causa irreperibilita' assoluta delle materie prime, almeno per me, sarebbe state roba introvabile. ( mi ricordo che avevo il " manuale di Archimede" mai riuscito a costruire alcunche', i materiali necessari erano introvabili.
comunque di persone che non sanno quanti litri sono un metro cubo ne conosco, e non parlo di ragazzini, ma di ultratrentenni..
 
...... mi ricordo che avevo il " manuale di Archimede" mai riuscito a costruire alcunche', i materiali necessari erano introvabili.....
Il periscopio fatto con la scatola da scarpe e 2 specchi!!! che soddisfazioni!!!
Che poi io ho usato due pezzi dell specchio di mia mamma che si era rotto proprio pochi giorni prima (non sono stato io giuro!)
Ma non mi sembrava che ci fossero tanti materiali introvabili.

fine OT (ma che ricordi che mi hai risvegliato!)
 
Ciao, sottoscrivo tutto, mia figlia sta finendo le elementari, le maestre si sono svegliate da 10 giorni (dopo 5 anni di torpore) e adesso i bambini devono fare le prove invalsi ogni weekend a casa per allenarsi.
Mia figlia ha (leggendo la pagella) il massimo su tutte le materie, bene non riesce a fare neanche metà della prova in tempi utili e per giunta ne azzecca 2 su 3.
Io non so veramente dove sbattere la testa, la seguo moltissimo in tutto per tutto e mi trovo a sentire dei ragionamenti specialmente in matematica che non riesco a capire neanche io.
Quando hanno iniziato a fare i problemi in matematica non scriveva i dati ma prima i numeri e poi il nome del dato, nella risoluzione c'erano solo le operazioni e non la logica con cui arrivare alla soluzione. Ora sono alle percentuali, per arrivare al risultato parte da una frazione, trasforma in decimale, moltiplica per 10 e poi lo rimette in frazione con 100 al denominatore, io non ho parole.
Di storia e geografia hanno da studiare 2 pagine per volta alla settimana, i libri sono completati a metà, non so se l'altra metà verrà data da fare facoltativa quest'estate.
Tra un mese finisce la scuola, spero in una svolta alle medie, patirà tantissimo perché non sa nulla e non è abituata a lavorare, la aiuterò a mettersi in pari.
Mi chiedo era così sbagliato avere degli insegnanti severi che erano delle persone da rispettare e ascoltare rispetto a quelli che oggi si possono paragonare a degli amici o dei nonni pazienti?
 
il periscopio avrei voluto farlo, ma.. dove trovare 2 specchi?
"introvabili" lo erano per me, da bambino non potevo certo andare in negozi vari, e se avessi chiesto ai miei di comprarmi 2 specchi pe fare un periscopio, mi avrebbero detto che ero pazzo.
Comunque un bel topic sui manuali delle giovani marmotte e simili sarebbe interessante
non sono stato io giuro!
si, certo, come no! quando si dice le coincidenze:lol::lol:..
--- ---

intanto..
https://www.leggo.it/italia/cronach...e_satanieche_news_ultime_notizie-6662863.html
 
Walter, ritengo anche la scuola uno degli specchi della società, pertanto non mi stupisco di quanto ho letto fino ad ora, gli ultimi vaghi contatti vengono dal figlio di mio cugino, caso raro o più unico che raro, un Italo giapponese a cui piace tantissimo leggere, studiare, tanto da frequentare la scuola italiane E quella giapponese oltre a frequentare una scuola di calcio. E pare si lamenti se, quando va dai nonni in giappone, non riesce a seguire là dei corsi estivi al posto di stare in vacanza.

Ecco. Per uno come lui spero sempre ci siano insegnanti adeguati, perché se no è talento sprecato.
 
CUT
Mi chiedo era così sbagliato avere degli insegnanti severi che erano delle persone da rispettare e ascoltare rispetto a quelli che oggi si possono paragonare a degli amici o dei nonni pazienti?
ocio, non confondiamo capacita' di spiegare con metodo di relazionarsi agli studenti :)

ok, io tendo ad essere molto easy e non sono bravo a spiegare, ma posso dire di avere dei colleghi comunque easy ma in gamba e che spiegano benissimo :)
 
ci sono (pochi) insegnanti, che sanno mandare a quel paese i genitori in maniera efficace e pulita, la maggior parte no. ci sono insegnanti che hanno la capacità di insegnare ad imparare, molti altri no.
Io nella mia personale esperienza, sono stato fortunato. Molti altri miei amici no.
C'è da dire che negli anni 90 era ancora piuttosto diverso da ora.
Ora veramente i genitori van gestiti con grande capacità.
I ragazzi poi arrivano a casa, e il giorno dopo, quando tornano a scuola devi ripartire da capo, perchè i genitori non sanno fare i genitori.
 
Sto ripensando che io fui rimandato in latino perchè veniva conteggiato ogni singolo errore, e ogni errore ..un voto in meno... e avevo la media del 3.

Oggi probabilmente nemmeno in italiano sono così conteggiati gli errori.


Comunque trovo buona la base di partenza proposta in questa discussione,
insegnare ad imparare.
Oggi più che mai le informazioni si trovano, bisogna insegnare a trovarle
ma cosa più difficile ...... insegnare ad avere desiderio di trovarle.

Siamo nel periodo storico delle massime possibilità ... ma ciò non frena minimamente la decadenza culturale.
 
Sto ripensando che io fui rimandato in latino perchè veniva conteggiato ogni singolo errore, e ogni errore ..un voto in meno... e avevo la media del 3.

Oggi probabilmente nemmeno in italiano sono così conteggiati gli errori.


Comunque trovo buona la base di partenza proposta in questa discussione,
insegnare ad imparare.
Oggi più che mai le informazioni si trovano, bisogna insegnare a trovarle
ma cosa più difficile ...... insegnare ad avere desiderio di trovarle.

Siamo nel periodo storico delle massime possibilità ... ma ciò non frena minimamente la decadenza culturale.
Non solo trovarle... comprenderle e giudicare se valide o meno.
 
ricordo che avevo il " manuale di Archimede" mai riuscito a costruire alcunche', i materiali necessari erano introvabili.
la cosa più intrigante che ricordo era il visore a raggi X ...
non sono sicurissimo fosse sul manuale di Archimede di sicuro era su un giornaletto
e si doveva realizzare usando un paio di piume di gallina.

La delusione fu che non permetteva di vedere sotto i vestiti delle ragazze :D
 
Cosa dovrebbe fare la scuola o... come sopravvivere al mestiere di insegnante?

Quando a parlare della scuola sono gli "addetti ai lavori" le due cose si mischiano sempre, ma non dovrebbe essere così.

Un generale può mandare a morire i propri uomini per conquistare la cima di una collina, i soldati non sceglieranno mai liberamente di farlo.

Per generale ammissione i 9/10 di ogni intervento sulla scuola, a partire dalle assunzioni, sono finalizzati ad "accontentare" il personale scolastico perché questo costituisce la base elettorale del principale partito della sinistra che, d'altro canto, avendo monopolizzato il mondo culturale è l'unico che possa contare sull' apporto del mondo intellettuale (università e quant' altro) quando cerca di imbastire una riforma.

In questa situazione per chi ci sta dentro è normale che il 90% delle cose che si fanno si facciano per pararsi il c*lo, e chissenefrega se i diplomati che escono sono una massa di capre.

@walterfishing se ho capito bene sei un insegnante di laboratorio di quelli che una volta erano gli istituti tecnici industriali. Se è così purtroppo sei nella posizione peggiore (sempre che il tuo obiettivo professionale non sia semplicemente tirare a campare) vuoi per la crisi "storica" che investe quel tipo di scuola, diventata negli anni una sorta di rifugio per ogni genere di scarto dei licei, vuoi perché non sei nella posizione di insegnante di una materia non considerata "principale".
Qualsiasi cosa la gente si aspetti dalla scuola non puoi essere tu da solo a dargliela, immagino che in ciò che fai ci metterai il giusto impegno, questo è quanto puoi fare se poi il sistema è tale che da lì escono delle capre l' unica è farsene una ragione. Certo tanto dipende dall' impegno degli insegnanti, ciò che si dovrebbe fare è azzeccare cosa rientri in quel quel "tanto", sul resto non ci si può far nulla, non dal basso almeno.
 
ocio, non confondiamo capacita' di spiegare con metodo di relazionarsi agli studenti :)

ok, io tendo ad essere molto easy e non sono bravo a spiegare, ma posso dire di avere dei colleghi comunque easy ma in gamba e che spiegano benissimo :)
Certo! Non è un'equazione per carità, ci sono in ogni scuola insegnanti severi che sono tabula rasa e altri Easy che sono fantastici.
Io semplicemente sposerei di un po' tutto l'ambiente verso l'old style inteso come:
- portare rispetto verso i prof qualunque sia la loro capacità
- i genitori prima ascoltano i prof (che devono essere onesti e non limitarsi a dire tra le righe) e poi ascoltano i figli
- le note si danno e hanno peso e conseguenze (es. in classe di mia figlia c'è chi lancia pietre addosso agli altri e va bene così, per me come minimo salti la gita di classe e 1 mese di intervalli)
- i voti negativi si danno, so già che in l'anno prossimo non ci saranno voti intesi come valutazione classica, motivo? i ragazzi non devono essere in competizione tra loro? la soddisfazione di prendere un bel voto come premio del lavoro svolto e incentivo a fare meglio no? Bo

Noi assumiamo in continuazione ragazzi usciti dalla scuola (superiori o università), indipendente dalla formazione, sesso, estrazione sociale, background non ce n'è uno che prende il lavoro subito sul serio perché sono abituati a fare con calma, alla seconda possibilità (fai anche terza e quarta), non gli interessa granché di quello che fanno salvo chiedere come mai non crescono lavorativamente, gli spieghi e fino alla teoria ci siamo poi tutto come prima.
 
Io conosco molte famiglie che non sembrano molto interessate all'educazione dei propri figli, persone che preferiscono acquistare una bella macchina o un bene di lusso o ferie costose piuttosto che spenderli per l'istruzione, nonostante siano anche benestanti.
Io con le mie due figlie ho fatto invece il contrario e i risultati si vedono, giro con una utilitaria e più di tanto non mi permetto ma la differenza con i coetanei che frequentano la scuola pubblica è abissale, sopratutto alle elementari e alle medie, spiace dirlo e non dovrebbe essere così.
In Italia sembra che l'istruzione sia un bene di serie b
 
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Certo! Non è un'equazione per carità, ci sono in ogni scuola insegnanti severi che sono tabula rasa e altri Easy che sono fantastici.
Io semplicemente sposerei di un po' tutto l'ambiente verso l'old style inteso come:
- portare rispetto verso i prof qualunque sia la loro capacità
- i genitori prima ascoltano i prof (che devono essere onesti e non limitarsi a dire tra le righe) e poi ascoltano i figli
- le note si danno e hanno peso e conseguenze (es. in classe di mia figlia c'è chi lancia pietre addosso agli altri e va bene così, per me come minimo salti la gita di classe e 1 mese di intervalli)
- i voti negativi si danno, so già che in l'anno prossimo non ci saranno voti intesi come valutazione classica, motivo? i ragazzi non devono essere in competizione tra loro? la soddisfazione di prendere un bel voto come premio del lavoro svolto e incentivo a fare meglio no? Bo

Noi assumiamo in continuazione ragazzi usciti dalla scuola (superiori o università), indipendente dalla formazione, sesso, estrazione sociale, background non ce n'è uno che prende il lavoro subito sul serio perché sono abituati a fare con calma, alla seconda possibilità (fai anche terza e quarta), non gli interessa granché di quello che fanno salvo chiedere come mai non crescono lavorativamente, gli spieghi e fino alla teoria ci siamo poi tutto come prima.
Concordo al 100% e aggiungo che purtroppo la scuola non è più selettiva (come invece dovrebbe essere) ma, al contrario, tende ormai ad appiattire tutti sullo stesso livello (dei meno bravi)...
Al liceo dove va mia figlia ci sono professori che evitano accuratamente di premiare i migliori studenti dando voti alti "per non turbare" gli alunni con difficoltà e soprattutto, praticamente non viene bocciato quasi più nessuno, con il risultato che molti se ne approfittano e quindi ad essere favoriti sono i "fancazzisti", mentre i più volenterosi sono demotivati.
Per non parlare poi di cosa emerge dalle chat whatsapp dei genitori: madri che si lamentano se le figliolette prendono qualche insufficienza (di rado, ma talvolta capita) quando in realtà meriterebbero ben di peggio, o addirittura che sono entusiaste del fatto che occupino la scuola e facciano le pulizie...! Io mando mia figlia a scuola per imparare e accrescere la sua cultura, non per spazzare i pavimenti...
Bah...
 
- portare rispetto verso i prof qualunque sia la loro capacità
giusto al 75% perchè certi scaldasedie non vanno bene nè come alunni nè come prof. E come pure quelli che caricano in modo esagerato di compiti gli alunni. Se un intera classe deve buttare nel cesso un pomeriggio e la serata e andare a letto ...avere appena il tempo per mangiare cena è perchè il prof è un mangiamorti del razzo.
- i genitori prima ascoltano i prof (che devono essere onesti e non limitarsi a dire tra le righe) e poi ascoltano i figli
Pensa che una volta non li ascoltavano i propri figli,ascoltavano il prof e poi a casa giù cinghiate qualunque cosa l'alunno dicesse.
Chiaro che qualche vetro dell'auto del prof si rompeva e a volte quando proprio non se ne poteva più arma impropria e il paparino all'ospedale. Pensa che sebbene con 20 anni di ritardo ho addirittura progettato un amplificatore quasi indistruttibile usabile come arma impropria e in grado di resistere ai sabotaggi di certi genitori deficenti che pensano che a fare andare male il figlio sia l'impianto audio e non l'ambiente di emme che c'è a casa
- le note si danno e hanno peso e conseguenze (es. in classe di mia figlia c'è chi lancia pietre addosso agli altri e va bene così, per me come minimo salti la gita di classe e 1 mese di intervalli)
l'intervallo è un diritto per il rendimento scolastico,la cosa più grave è quando il prof o chi per lui non riesce a capire chi ha causato il problema e tutta la classe salta la gita.
Ricordo un paparino dei pochi buoni che quando il figlio aveva dovuto saltare la gita per colpa di un altro quel giorno lo aveva tenuto a casa,giorno di ferie e via a sestriere alla faccia di tutte le gite culturali.
Ce ne dovrebbero essere tanti così.
- i voti negativi si danno, so già che in l'anno prossimo non ci saranno voti intesi come valutazione classica, motivo? i ragazzi non devono essere in competizione tra loro? la soddisfazione di prendere un bel voto come premio del lavoro svolto e incentivo a fare meglio no? Bo
I ragazzi non devono essere in competizione tra loro,assolutamente. certi secchioni che si vantavano di valutazioni esagerate poi dentro erano più vuoti di una boccia per lampioni ed erano personaggi del razzo. Infami e con nessun senso diverso dal loro egoismo.
Meglio una vita sociale normale che valutazioni da occhialuto-secchione-che non esce mai.
E la cosa più grave è quando l'insegnate vede i risultati del secchione schifoso e obbliga gli altri ad arrivare a quel livello barando sui voti...
certe scritte...."puoi fare di più" hanno stufato. Se arrivo 1 mm sopra la sufficienza non butto nel cesso un pomeriggio di diertimento per mezzo voto in più.
Manco il cane muove la coda per niente.
non ce n'è uno che prende il lavoro subito sul serio perché sono abituati a fare con calma, alla seconda possibilità (fai anche terza e quarta), non gli interessa granché di quello che fanno salvo chiedere come mai non crescono lavorativamente
Come dice humprey bogart c'è un tempo per ogni cosa,dal momento che accendi il primo macchinario è il momento per lavorare che finisce quando vai a mangiare e ricomincia alla tot ora per finire quando esci.
Ma attenzione ,se crescere lavorativamente vuol dire avere gente che ti scassa i maroni a casa ti fa fare ore in più non previste,stare al telefono mentre si mangia o mangiarti il panino globalizzato in piedi guardando l'orologio bè... si cerchi un altro che magari di quelli che costruivano le piramidi c'è n'è ancora qualcuno in giro.

Come dico sempre meglio vivere in una topaia ma con dignità che nell'appartamento in centro che splende e con le pezze al...
 
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