cosa dovrebbe fare la scuola

@walterfishing se ho capito bene sei un insegnante di laboratorio di quelli che una volta erano gli istituti tecnici industriali. Se è così purtroppo sei nella posizione peggiore
Io devo molto al mio prof di laboratorio, è da lui (che aveva una attività extrascolastica)
che ho imparato quello che serve davvero.
Di quello che ho imparato del corso ministeriale in tanti anni di lavoro nel settore avrò applicato nemmeno il 10%
quello che mi ha insegnato il prof di laboratorio (in realtà andando fuori programma)
mi è servito il 100%.
 
giusto al 75% perchè certi scaldasedie non vanno bene nè come alunni nè come prof. E come pure quelli che caricano in modo esagerato di compiti gli alunni. Se un intera classe deve buttare nel cesso un pomeriggio e la serata e andare a letto ...avere appena il tempo per mangiare cena è perchè il prof è un mangiamorti del razzo.

Pensa che una volta non li ascoltavano i propri figli,ascoltavano il prof e poi a casa giù cinghiate qualunque cosa l'alunno dicesse.
Chiaro che qualche vetro dell'auto del prof si rompeva e a volte quando proprio non se ne poteva più arma impropria e il paparino all'ospedale. Pensa che sebbene con 20 anni di ritardo ho addirittura progettato un amplificatore quasi indistruttibile usabile come arma impropria e in grado di resistere ai sabotaggi di certi genitori deficenti che pensano che a fare andare male il figlio sia l'impianto audio e non l'ambiente di emme che c'è a casa

l'intervallo è un diritto per il rendimento scolastico,la cosa più grave è quando il prof o chi per lui non riesce a capire chi ha causato il problema e tutta la classe salta la gita.
Ricordo un paparino dei pochi buoni che quando il figlio aveva dovuto saltare la gita per colpa di un altro quel giorno lo aveva tenuto a casa,giorno di ferie e via a sestriere alla faccia di tutte le gite culturali.
Ce ne dovrebbero essere tanti così.

I ragazzi non devono essere in competizione tra loro,assolutamente. certi secchioni che si vantavano di valutazioni esagerate poi dentro erano più vuoti di una boccia per lampioni ed erano personaggi del razzo. Infami e con nessun senso diverso dal loro egoismo.
Meglio una vita sociale normale che valutazioni da occhialuto-secchione-che non esce mai.
E la cosa più grave è quando l'insegnate vede i risultati del secchione schifoso e obbliga gli altri ad arrivare a quel livello barando sui voti...
certe scritte...."puoi fare di più" hanno stufato. Se arrivo 1 mm sopra la sufficienza non butto nel cesso un pomeriggio di diertimento per mezzo voto in più.
Manco il cane muove la coda per niente.

Come dice humprey bogart c'è un tempo per ogni cosa,dal momento che accendi il primo macchinario è il momento per lavorare che finisce quando vai a mangiare e ricomincia alla tot ora per finire quando esci.
Ma attenzione ,se crescere lavorativamente vuol dire avere gente che ti scassa i maroni a casa ti fa fare ore in più non previste,stare al telefono mentre si mangia o mangiarti il panino globalizzato in piedi guardando l'orologio bè... si cerchi un altro che magari di quelli che costruivano le piramidi c'è n'è ancora qualcuno in giro.

Come dico sempre meglio vivere in una topaia ma con dignità che nell'appartamento in centro che splende e con le pezze al...
Visioni diverse, pretese diverse e ambizioni diverse, l'importante è non lamentarsi di quello che uno ha.
Non so se hai figli, io ne ho due, la mia preoccupazione maggiore sono:
- essere brave persone
- che se la sappiano cavare, nella teoria come nella pratica
- che sappiano che o risultati arrivano con lavoro e impegno qualunque sia l'obiettivo

In sintesi il contrario di quello che vedo di come vengono cresciuti i ragazzi, IO NON VOGLIO CHE FINISCANO LA SCUOLA E NON SAPPIANO COME FARE A CAMPARE.
Gli anni d'oro sono finiti, nessuno ti regala niente, anzi nonostante l'impegno spesso non si arriva dove si vuole arrivare.

Ho già espresso in altre occasioni la mia filosofia, preferisco prevenire che curare, i "se" e i "ma" seguiti da verbi al condizionale non appartengono alla mia visione di futuro.
 
Visioni diverse, pretese diverse e ambizioni diverse, l'importante è non lamentarsi di quello che uno ha.
mai lamentato in vita mia,forse posso lamentarmi di qualche persona ma genitori e parenti non te li scegli. Purtroppo. E' anche vero che l'erba del vicino è sempre la più verde. E spesso lo è. Specialmente quando ti accorgi che gli altri vivono meglio,si divertono di più e in qualche caso spendono pure meno.
Non so se hai figli, io ne ho due, la mia preoccupazione maggiore sono:
- essere brave persone
- che se la sappiano cavare, nella teoria come nella pratica
- che sappiano che o risultati arrivano con lavoro e impegno qualunque sia l'obiettivo
Essere brave persone in qualche caso significa anche prendersela nel gnau per altre cause. e io per gli altri sono dell'idea che è vietatissimo.
Io penso invece a stare nei paletti del codice civile, penale,stradale e starci dentro.
Per quanto riguarda galateo e altre ercate bè meglio uno che spara a 90 db dal di dietro e che rytta come un vulcano che uno tanto educato e poi ruba e abbindola le mummie con i bond tarocchi
Obbiettivamente io stesso se un mio eventuale figlio fosse costretto a saltare la gita per colpa altrui....bè magari non sestriere ma pian munè o prali magari si.
E gli porto pure la giustifica con sorriso beffardo al prof.
In sintesi il contrario di quello che vedo di come vengono cresciuti i ragazzi, IO NON VOGLIO CHE FINISCANO LA SCUOLA E NON SAPPIANO COME FARE A CAMPARE.
Gli anni d'oro sono finiti, nessuno ti regala niente, anzi nonostante l'impegno spesso non si arriva dove si vuole arrivare.
Pensa che io prima che finissi la scuola sapevo già che cosa fare per campare...perchè già a 14 anni riparavo radio e tv dal greco (ovviamente in nero) e non avessi avuto tra i maroni una madre che mi voleva contabile e una nonna che mi sognava in chissà che cacoso ufficio elegante probabilmente quando il greco aveva cessato l'attività per età diversi anni dopo lo avrei rilevato io il laboratorio ,ma a quanto pare quelli che mia madre chiamava "bijougini" e mia nonna buttava nella spazzatura ossia i miei componenti elettronici e la "mia" roba perchè per loro esisteva solo lo studio cartaceo. Nonostante tutto,se volessi l'elettronica potrebbe darmi da mangiare. Già all'epoca con quelle cavolate che guadagnavo per qualche ora potevo permettermi un vestiario un goccio meno da sfigato di quello che mi imponevano le donne di casa.

Non lo voglio fare perchè comunque al mobilificio dove lavoro faccio la mia parte e una volta timbrato l'uscita fino al giorno dopo del mondo non mi frega più un kaiser. E non voglio fare un millimetro di più per questa società.
Figli non ne ho ma ho tenuto tanti e per tanto tempo di amici e parenti e ho avuto modo di vedere le pieghine delle varie personalità. E obbiettiavente la fermezza e la pazienza di crescerne qualcuno dubito di averla.

Ho già espresso in altre occasioni la mia filosofia, preferisco prevenire che curare, i "se" e i "ma" seguiti da verbi al condizionale non appartengono alla mia visione di futuro.
Neanche alla mia,pensa che se decido di fare qualcosa spengo il telefono stacco il campanello e la faccio comunque. E il fatto che finora ,ossia dal primo lavoro con i libretti nel 1994 non ho mai contratto debiti con nessuno penso che sia una cosa buona e giusta. Perchè prima di essere un "cittadino" (termine di emme) occorre non essere di peso....fondamentale...

obbiettivamente una volta che sono economicamente indipendente gli altri problemi sono dei non problemi.

Più che altro si dovrebbe disquisire su cosa NON dovrebbe fare la scuola ossia che NON dovrebbe diventare una sorta di parcheggio. Perchè se facessimo il conto di quante ore i figli stanno la dentro e su cosa effettivamente imparano il bilancio non sembra molto rassicurante.
Perchè comunque in base a quanto vedo (e a casa mia passano un pò tutte le annate per riparazioni varie da quelli che hanno l'apino 50 a quelli che possono guidare tutte le auto e tutte le moto per raggiunti anni di età e patente) e mi sembrano quanto minimo impreparati.

Almeno in campo elettrico.
 
Ultima modifica:
mai lamentato in vita mia,forse posso lamentarmi di qualche persona ma genitori e parenti non te li scegli. Purtroppo. E' anche vero che l'erba del vicino è sempre la più verde. E spesso lo è. Specialmente quando ti accorgi che gli altri vivono meglio,si divertono di più e in qualche caso spendono pure meno.

Essere brave persone in qualche caso significa anche prendersela nel gnau per altre cause. e io per gli altri sono dell'idea che è vietatissimo.
Io penso invece a stare nei paletti del codice civile, penale,stradale e starci dentro.
Per quanto riguarda galateo e altre ercate bè meglio uno che spara a 90 db dal di dietro e che rytta come un vulcano che uno tanto educato e poi ruba e abbindola le mummie con i bond tarocchi
Obbiettivamente io stesso se un mio eventuale figlio fosse costretto a saltare la gita per colpa altrui....bè magari non sestriere ma pian munè o prali magari si.
E gli porto pure la giustifica con sorriso beffardo al prof.

Pensa che io prima che finissi la scuola sapevo già che cosa fare per campare...perchè già a 14 anni riparavo radio e tv dal greco (ovviamente in nero) e non avessi avuto tra i maroni una madre che mi voleva contabile e una nonna che mi sognava in chissà che cacoso ufficio elegante probabilmente quando il greco aveva cessato l'attività per età diversi anni dopo lo avrei rilevato io il laboratorio ,ma a quanto pare quelli che mia madre chiamava "bijougini" e mia nonna buttava nella spazzatura ossia i miei componenti elettronici e la "mia" roba perchè per loro esisteva solo lo studio cartaceo. Nonostante tutto,se volessi l'elettronica potrebbe darmi da mangiare. Già all'epoca con quelle cavolate che guadagnavo per qualche ora potevo permettermi un vestiario un goccio meno da sfigato di quello che mi imponevano le donne di casa.

Non lo voglio fare perchè comunque al mobilificio dove lavoro faccio la mia parte e una volta timbrato l'uscita fino al giorno dopo del mondo non mi frega più un kaiser. E non voglio fare un millimetro di più per questa società.
Figli non ne ho ma ho tenuto tanti e per tanto tempo di amici e parenti e ho avuto modo di vedere le pieghine delle varie personalità. E obbiettiavente la fermezza e la pazienza di crescerne qualcuno dubito di averla.


Neanche alla mia,pensa che se decido di fare qualcosa spengo il telefono stacco il campanello e la faccio comunque. E il fatto che finora ,ossia dal primo lavoro con i libretti nel 1994 non ho mai contratto debiti con nessuno penso che sia una cosa buona e giusta. Perchè prima di essere un "cittadino" (termine di emme) occorre non essere di peso....fondamentale...

obbiettivamente una volta che sono economicamente indipendente gli altri problemi sono dei non problemi.

Più che altro si dovrebbe disquisire su cosa NON dovrebbe fare la scuola ossia che NON dovrebbe diventare una sorta di parcheggio. Perchè se facessimo il conto di quante ore i figli stanno la dentro e su cosa effettivamente imparano il bilancio non sembra molto rassicurante.
Perchè comunque in base a quanto vedo (e a casa mia passano un pò tutte le annate per riparazioni varie da quelli che hanno l'apino 50 a quelli che possono guidare tutte le auto e tutte le moto per raggiunti anni di età e patente) e mi sembrano quanto minimo impreparati.

Almeno in campo elettrico.
Si diciamo che portando il tuo esempio di vita vissuta il tuo ragionamento fila, ma lo sai anche tu di essere stato una mosca bianca (in senso positivo) e questo non puoi negarlo, la tua storia è un po' anacronistica (anche qui in senso positivo) e sei senz'altro un personaggio di quelli che oggi non ne nascono più.
Ogni generazione ha le sue caratteristiche, questa viene particolarmente aiutata a essere peggio di quelle che la precedono
 
e sei senz'altro un personaggio di quelli che oggi non ne nascono più.
Ogni generazione ha le sue caratteristiche, questa viene particolarmente aiutata a essere peggio di quelle che la precedono
ne potrebbero nascere anora tanti. Peccato che OGGI se parli a un giovane di qualunque cosa non sia telefonini e app ti guarda come se fossi alto un metro e mezzo e con occhi enormi e pelle grigia.

E comunque pure io ho rischiato "binari sbagliati" e tante volte.

Ma forse forse il karma ci ha messo del suo.
 
Ultima modifica:
confermo di essere uno stramaledetto itp, uno di quei paria che non sono ne' carne ne' pesce.

purtroppo all'universita' hanno fatto di tutto per affossarmi, e ci sono riusciti. la voglia di riprendere c'e', i soldi e il tempo purtroppo no. penso che comunque, anche dopo la laurea, potrei restare itp, come hanno fatto alcuni miei colleghi, perche' di per se non e' male.

ho avuto tanti prof, per vari motivi. una delle cose che cerco di fare e' ripensare ai prof che odiavo, a perche' li odiavo, e a fare il contrario. ripenso ad un prof di matematica che per correggere i compiti leggeva il nome e andava a simpatie (e io non gli stavo simpatico e avevo la media dell'1 anche quando avevo fatto tutto), al prof dell'universita' che, per una ripicca con un collega, mi ha abbassato il voto, all'altro che mi ha restituito il libretto senza farmi l'esame dicendomi "alla tua eta' dovresti andare a lavorare", a quello che dava bei voti solo alle ragazze scollate e ad altri cosi', e cerco di fare il contrario. almeno ci provo.

resto convinto che dall'alto ci sia la volonta' politica a lungo termine di distruggere istruzione, sanita' e pensioni, e di renderci impossibile comprare in pianta stabile qualsiasi bene di un certo valore (auto, casa ecc) per renderci gli schiavi perfetti. ma che anche qualcuno ai livelli piu' bassi pascoli su questa mediocrita' imposta a lungo termine
 
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