Cosa ne pensate dei prodotti Quechua per la montagna?

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ciclotore2

Guest
Sei libero di pensarla come ti pare. Decathlon e' scadente ed esasperante e forse avrei fatto bene a denunciarli per le porcherie vhe vendoo ma mi sono limitato a scagliarle con sprezzo nel cassonetto della spazzatura. Partiamo con le bici assemblate malamente e con componenti di bassa fascia, soggette a pericolose rotture o le famigerate tende quickhiking con la fragile paleria di alluminio domopak... e potrei continuare. Non farne una questione personale. Si parla di marchi non di parenti, pertanto se dici che ad esempio Salewa fa schifo non mi offendo, anzi non me ne frega niente. Ma proprio niente. Punto.
 
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Qualcosa di buono c'è anche alla decathlon. Non è tutto così brutto.
Bisogna saper scegliere.
Sul discorso della durata..... dipende anche da uno come tratta le cose....
Io con alcuni capi di abbigliamento mi trovo bene, ma per la giacca ho preferito rivolgermi altrove.
I costi di magliette, pile, e piccoli accessori non sono neanche paragonabili ad altre marche. Una maglietta traspirante di marche note costa anche 10 volte tanto: non vale la pena. Così come intimo tecnico. Esempio: ho un completo calzamaglia e maglietta intima mizuno (pagato 100 euro all'incirca 15 anni fa), è buono, e appunto dura (anche se la maglietta con la zip la trovo scomoda)! Lo stesso intimo deca (per esempio Wedze) tiene circa uguale, dura un po' meno, ma costa 10 volte meno. Mi trovo meglio con la maglietta deca rispetto che mizuno. Lo stesso vale per un paio di pantaloni modulari North Face (70 euro), lasciati nel cassetto perchè molto scomodi, e sostituiti con modulari Quechua (35 euro), comodi e che uso da 2 anni.
Non comprerei però guanti da sci, e altre cosette.

Per quanto riguarda il materiale da escursionismo, molte cose le trovo invece scadenti, a parte le gavette in alluminio che fanno bene il loro mestiere, costando così poco.
Sugli zaini (grossi, per quelli piccoli sotto i 30 litri va bene ogni cosa!!!!! pure un sacco di iuta con gli spallacci!!!!!!), tende, ecc, secondo me non ne vale la pena: per prendere cose circa ok bisogna prendere quelli di fascia alta, e con lo stesso prezzo o 10 o 20 euro in più si riesce accedere a tutt'altra qualità.

PS: sugli zaini piccoli, a meno che non siate maniaci dell'attrazzatura outdoor (---> malattia nota come zainite e studiata su questo forum), non spendeteci tanto, IMHO!!!! Non ne val la pena!
 
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come scritto mi piacciono le cose tecniche ed è soprattutto per questo che spesso non compro da decathlon.
ma una cosa è non trovarsi, altro usare toni offensivi.
e anch'io mi sono trovato meglio con alcune cose del decathlon piuttosto che altre di marca e costose.
ho comprato anche cose di uso limitato visto che non avrebbe avuto senso spendere tanto per un prodotto di marca e penso che questo ragionamento valga per tante persone.
ad esempio che senso avrebbe compare uno zaino costoso per una persona che va in montagna 15 giorni all'anno per fare due tre ore di escursione?
nb cento teste cento idee. lo zaino migliore che ho è un 28 litri, tra tutti i prodotti che ho quello che mi ha dato le maggiori soddisfazioni, comprato scontato a 105 euro altrimenti veniva 150.
 
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ciclotore2

Guest
Ognuno la vede secondo la propria esperienza, certo.
Comunque se facessero dei test ufficiali per la sicurezza chissa' quanta merce dovrebbero togliere dagli scaffali...
Io ho roba tecnica di aziende specializzate da 5-10 anni e funziona egregiamente. Per forza di cose praticando il cicloturismo a 4 stagioni non posso rinunciare ai buoni materiali. Il vento gelido invernale e la pioggia sono la mia prima bestia nera.
 
non metto in dubbio che per quanto riguarda abbigliamento e materiale da ciclismo i prodotti di Decathlon non siano soddisfacenti, non e' la mia disciplina e quindi mi fido delle parole di chi lo pratica. La mia passione e' la montagna, praticata sia in estate che in inverno, e credo io non abbia bisogno di dimostrare a qualcuno la serieta' e la qualita' del mio modo di fare outdoor montano, credo la cosa sia abbastanza evidente :biggrin:
Detto questo, ribadisco che alcuni prodotti sono per me validi e valgono quello che costano. Le maglie termiche, i pile, calzamaglia, i softshell e hardshell o giacche da neve per praticare escursionismo e alpinismo invernale in Appennino (quindi sotto i 3000 metri) sono per me piu' che sufficienti. Sopra dette quote non mi pronuncio, immagino che per le Alpi o comunque sopra i 3mila capi di altre marche siano piu' idonei.
Lo zaino Forclaz 40 air mi soddisfa pienamente e mi ha accompagnato ovunque nel Gran Sasso e in alttri massicci importanti dell'Appennino. Idem per le magliette "tecniche" economiche e per i pantaloni che uso d'estate.
Gli scarponi, tranne qualche modello, meglio prenderli altrove, ma cio' non vuol dire che se hai un paio di scarponi Quechua ti sia precluso il Corno Piccolo in estiva (solo per fare un esempio).
Come in tutte le cose, occorre trovare un equilibrio, una via di mezzo tra impiego dei materiali e reali capacita', esperienza (e testa) di un escursionista/alpinista/amante outdoor.
 
' Comunque se facessero dei test
ufficiali per la sicurezza chissa'
quanta merce dovrebbero togliere
dagli scaffali...'
se ci fossero problemi di sicurezza come dici, considerando quanto vende decathlon, dovrebbero accadere incidenti oggi si e domani pure.
come prima, stai distorcendo la realtà, decathlon produce prodotti economici per la massa con una qualità sufficiente e spesso superiore alle necessità di questa.
 
Un mio amico alpinista mi ha appena inviato le foto di una sua lunghissima traversata sulle Alpi Retiche: 12 cime in 15 ore. Aveva uno zainetto del vituperato marchio, un paio di calzoni del mercato, una maglietta di cotone, una k-way. E' possibile che ci si debba sembre concentrare sull'attrezzatura e mai su quello che si fa? Io spesso, quando sono nelle mie terre d'origine, decido di partire per la montagna all'improvviso e, fatto salvo per la mia attrezzatura da roccia e ghiaccio e gli scarponi, il resto dello zaino lo riempo con quel che capita e anche lo zaino lo scelgo a caso, tra i due o tre che trovo in quella casa.
Ho anche qualche capo tecnico, e lo uso. E magari non lo compro alla Decathlon, ma da qualche amico che vive di questo, o a qualche spaccio di ditte locali: se posso, cerco di sostenere l'economia della zona e non quella di una multinazionale, alla fine comprando meglio e spendendo meno. Oppure uso materiale tecnico, ma di seconda mano.

Però tutto questo interesse e questo astio sul forum a sostegno o a detrimento del tal marchio o del tal altro mi pare sintomo di ore passate nei negozi, più che all'aria aperta. Se il materiale lo si usasse veramente, si scoprirebbe che è meglio non investirci più di tanto, perché i vestiti, contro le rocce e i rovi, si strappano, le tende, sui sassi, si usurano, gli sci si rigano e che, quando sei impegnato in montagna, quello che usi passa in secondo piano, mentre quel che fai, quel che vedi, quello che provi ti riempirà i pensieri per i giorni a venire.
 
Comunque se facessero dei test ufficiali per la sicurezza chissa' quanta merce dovrebbero togliere dagli scaffali...

Su questo mi permetto di specificare che, per ogni prodotto, c'è scritto il suo particolare campo e modo d'utilizzo. Ad esempio: sugli scarponi Quechua si vedrà di solito scritto "non adatti al trekking di più giorni" e lo stesso per gli altri articoli (anche se, secondo la mia esperienza, fanno di più di quello che dicono).

cerco di sostenere l'economia della zona e non quella di una multinazionale, alla fine comprando meglio e spendendo meno. Oppure uso materiale tecnico, ma di seconda mano.

Questo è un argomento valido. Quando stavo in Piemonte (e ancora non esisteva decathlon :)) ho sempre usato sci di seconda mano e attrezzature di seconda mano (in realtà sfruttavo anche i miei amici "super tecnici" che dimettevano roba praticamente nuova ;)).

Però, devo ammettere che, da quando mi sono trasferito qui nelle marche dove non c'è una sostanziosa comunità di "montagnoli" e di negozi per la montagna ci sono solo Pennente e Decathlon, io mi sento di ringraziare decathlon perché da Pennente (che vende roba buonissima e sicuramente i prezzi saranno appropriati alla qualità e dal quale ho comprato moschettoni, fettucce, cordini, bussola .... ) un semplice cappellino con paracollo (che al deca costa dai 5 ai 10 € e mi dura anni di uso quotidiano) o un cappello con paraorecchie (idem come sopra) partono da 2o o 25 € ... e il resto dei prodotti mi pare che seguano questa tendenza..

Io penso che, per l'escursionismo, che è la mia principale attività montana, i normali produttori siano troppo alti di livello (come qualità e prezzi) per l'escursionista medio ... o almeno per me!!

E' vero che si potrebbero usare anche indumenti di tutti i giorni per l'escursionismo (e infatti parte del mio equipaggiamento arriva dalle ferramenta o dal mercato), ma visto che la roba quechua è spesso un po più tecnica e anche più economica di molti indumenti "da città" ... ho preferito trasportare i capi decathlon alla vita di tutti i giorni piuttosto che vicecersa :)
 
Questo è un argomento valido. Quando stavo in Piemonte (e ancora non esisteva decathlon :)) ho sempre usato sci di seconda mano e attrezzature di seconda mano (in realtà sfruttavo anche i miei amici "super tecnici" che dimettevano roba praticamente nuova ;)).

Purtroppo, gli amici miei non dismettono cose nuove (maledetti sparagnini :argh:), ma di sci semi-nuovi o nuovi ne ho sempre trovati (tramite le ditte, le squadre), comunque spesso anche uno sci di qualche anno, appena appena usurato, va più che bene.
Dalle mie parti ci sono un bel po' di spacci: ex Ande, Samas/Mellos, Liod, più in là c'è Camp... Poi qui vivono di montagna, per cui ci sono diversi negozi di amici e ogni tanto, con qualche sconto, compro lì.
Per dire, l'ultimo paio di pantaloni tecnici l'ho pagato 15 euro.
 
eh beh ma che fortuna!
qui da me o Dechatlon o Sport of Specialist,non ho molte alternative :( e di gente che mi "regala" roba usata poco non ne ho mai vista ne conosco,per di piu,se voglio vedere una Montagna(con la M) devo spararmi ALMENO 100km.
Per quanto riguarda Pennente(nominato pochi post fa) ci ho appena acquistato online scarponi,ramponi e picca risparmiando circa 100 euri rispetto a SofS,diciamo che per ora mi ritengo soddisfatto :D
Per quanto riguarda il marchio Dechatlon anche io sono restio a prendere roba tecnica,ma per quanto riguarda abbigliamento estivo per ora mi sto trovando alla grandissima con le magliettine da 6 euro e i pantaloni da 10.Gli scarponi non li prenderei mai della Quechua,ma ho una malattia per le calzature tecniche,ci dormirei pure con gli scarponi.Ne riparleremo per quest'inverno quando qualche capo tecnico invernale dovrò prenderlo per forza di cose e vedendo i prezzi di marchi blasonati mi sa che ripiegherò nel Deca.

Ciao :)
 
Dalle mie parti ci sono un bel po' di spacci: ex Ande, Samas/Mellos, Liod, più in là c'è Camp... Poi qui vivono di montagna, per cui ci sono diversi negozi di amici e ogni tanto, con qualche sconto, compro lì.
Per dire, l'ultimo paio di pantaloni tecnici l'ho pagato 15 euro.

se si vive verso le montagne.... la realtà è che in molte aree in pianura negozi specializzati per l'outdoor non ci sono! Ce ne è qualcuno in grandi città (Milano, Genova, Torino, guardando il nord). In molte aree montane esistono negozi monomarca, ma essendo spesso aree associate a turismo i prezzi son pure alti....
Per esempio, nel pavese ormai trovi solo Decathlon. Se vuoi una stupida maglia tecnica non marchiata Quechua devi fare un giro a Milano. Di fatto per comprarmi il mio zainone ero dovuta andare apposta a Milano alla Kim facendomi un'ora e mezza di viaggio :( Non tutti son disposti a farlo :(
Se poi si vuole andare a cercare l'artigiano per gli scarponi, col lanternino... diciamo che è praticamente impossibile.

Qui in Germania è l'esatto opposto :) ci son tantissimi negozi outdoor (piuttosto cari, è stato difficile trovare una maglietta traspirante sotto i 20 euro, un giorno che il mio uomo l'aveva bisogno) e per andare al più vicino decathlon o vado in Francia o mi devo fare 2 ore o anche più di treno :D
 
PS: presumo che molti qua sul forum, se avessero a disposizione non troppo lontano da casa spacci economici ma anche negozi buoni, sarebbero più incentivati e pure più contenti a rifornirsi in questi piuttosto che alla Decathlon ;)
 
Io di recente ho comperato un po di roba e mi sto trovando bene per quello che devo farci.
Ho comperato un sacco forclaz 5 gradi e lo ho usato finora due volte a maggio con clima abbastanza freddino e umido piovoso sui 2000 m , mi sono trovato bene.
Poi ho comperato una giacca tipo softshell bionassay nera e anche di quella sono molto contento, non ci sudo dentro troppo, è idroresistente, ha il cappuccio e mi ha tenuto caldo, inoltre tiene bene il vento, anche a 90km/h in motorino .
Ho preso la popote da 1 persona , alluminio anodizzato, quella col diffusore di calore sotto, ma la usiamo benissimo per due persone, di questo oggetto sono soddisfattissimo , leggera, poco ingombrante e va da dio, la ricomprerei.
Ho comperato un zaino forclaz 50 grigio per mia morosa e devo dire che mi piace molto ci siamo trovati bene, probabile che ne comperi un altro anche per me.
Le magliette intime termiche kipsta le ho trovate ottime.
Poi ho comperato vari vestiti di recente e anche in passato e stando un po attenti a quello che comperi io mi sono sempre trovato bene, gli scarponi però quelloi del deca non li comprerei perché non mi piacciono, c'è di meglio.

Nel reparto pesca a spinning alcune cose buone come canne ci sono, a prezzi ragionevoli. Ho una cannetta da trote del deca 2-10 gr di cast che va bene ed è una cannetta onesta.

Nel reparto caccia i pantaloni camo e le magliette di cotone sono onesti per il prezzo, anche gli stivali non li ho provati ma non sembrano malvagi

P.S. a me il deca è gran comodo perché ce lo ho a 10 minuti di moto da casa
 
mah, deca non e' male, comunque ha ragione anche Anfisbena, cioe' che e' meglio dare soldi a piccoli negozi piuttosto che alle multinazionali.
Anche se a parita' di prodotto (lasciando stare il discorso qualita') lo si paga di piu' nel negozio piccolo.
Il problema e' che parecchia gente ha pochi soldi/non puo'/non vuole comprare cose a prezzi pieni, e questo alimenta tutta la catena di problemi.

Questo discorso si applica a innumerevoli altri prodotti, come il cibo (animali mal alimentati e ridotti a spazi ristretti per ridurre i costi del prodotto finale), supermencati, centri commerciali.....

Bisognerebbe rivedere aluni principi morali (e avere anche qualche soldo in piu' :D)
 
PS: presumo che molti qua sul forum, se avessero a disposizione non troppo lontano da casa spacci economici ma anche negozi buoni, sarebbero più incentivati e pure più contenti a rifornirsi in questi piuttosto che alla Decathlon ;)

Ma gia' sapere di avere un Decathon a 30 chilometri da casa mi conforta pensando ai prezzi che aveva Cisalfa ...alla stessa distanza. Ora sono un escursionista felice. Unica pecca quella puzza di plastica che ti prende prima alle narici e poi allo stomaco....Decatlhon!! faire quelque chose s'il vous plaît.
 
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Nell'epoca ante-Decathlon, si andava in montagna con quello che si aveva nell'armadio + qualche spesa per le cose ritenute più necessarie (scarponi e zaino) a patto di non trovarle a prestito.
A Decathlon va riconosciuto il merito che ora con una spesa tutto sommato affrontabile, si può iniziare con un equipaggiamento più completo, rivolgendosi poi alle marche più blasonate man mano che si accumula esperienza e che si hanno le idee più chiare sulle reali necessità (quante volte ho acquistato prodotti a tre cifre di € quando ad un decimo del prezzo avrei potuto avere cose meno tecniche e paradossalmente più indicate al mio livello e quindi più godibili).

Un aspetto particolare di Decathlon è che in realtà il marchio non produce nulla, ma raccoglie diverse realtà produttive in un unico catalogo, queste realtà non sono sempre le stesse anche per lo stesso prodotto.
Cambiano (penso) in base a regole commerciali di costo. Capita così che due articoli con lo stesso codice, o molto simili, siano in realtà prodotti da due aziende diverse o abbiano caratteristiche e materiali non uguali.

(Capitato con sacchetto per biancheria sporca: lo stesso identico prodotto venduto con marchio Artengo costava meno del marchiato Kalenji ed entrambe nettamente inferiori per impermeabilità a quello dell'anno prima venduto tra l'altro a metà prezzo;
Bastoncini da trekking acquistati in coppia che una volta smontati avevano il fermo interno in plastica uno diverso dall'altro)


Mi sento quindi di consigliare di essere molto pignoli durante un acquisto, vagliando all'interno dello stesso cestone o sullo stesso appendino, più articoli, in modo da scegliere quello ritenuto fatto meglio.
 
Da qualche parte ho sentito dire che alcune scarpette da arrampicata del Dechatlon sono prodotte o disegnate(non ricordo) da un artigiano Ligure,potrei sbagliarmi,è solo cio che ho letto su qualche forum un bel po di tempo fa
 
forse si generalizza un pò troppo confondendo i prodotti della linea Quechua (by Decathlon) con Dechatlon azienda ... che è come confondere il caffè Coop o le penne Coop in offerta a 39cent a pacco, con i supermercati Coop ... :biggrin:
al Decathlon si trovano anche prodotti "di marca" .. Ferrino, Asics, ....

La linea interna (Quechua per la montagna, Kalenji per la corsa , etc etc etc) ha prezzi cosi aggressivi anche grazie all'economia di scala, non perchè sia scadente . Quechua è francese.. produce in Cina - come quasi tutti - ma il design è francese

Il Forclaz 40 "air" , per fare un esempio testato con mano, è un signor zaino - altre cose che ho provato, cardiofrequenzimetri Geonaute (by Dechathlon) costano 1/3 rispetto ai Polar e sono uguali. Abbigliamento semplice tipo magliette, pantaloni, idem.
Le scarpe da corsa invece non mi convincono ( non voglio fare 20 Km di corsa e poi ritrovarmi con la tendinite per aver provato le Kalenji:poke:)

Anche la Cisalfa nel suo piccolo ha la sua linea interna di prodotti, la 8848 , non è male
 
Io ho un paio di scarpe da ginnastica bianche tipo running di marca kalenji come dice Rain.
Le avevo prese per lavorare diversi anni fa come parte di una divisa tutta bianca, erano delle scarpe veramente superentry level, ovvero costavano sui 20 euro mi pare.
Io ho pensato tanto le devo solo usare al chiuso per lavoro, quindi mi servirano poco più che ciabatte, quindi ho optato per il risparmio assoluto, a distanza di circa 5 anni le scarpe sono ancora integre e le uso spesso durante la stagione estiva per camminare in città e le attività quotidiane cittadine normalissime, dal fare la spesa ad andare al lavoro.
Le scarpe sono comunque comode e se sono ancora integre penso che anche materiali e fattura non siano così scadenti.

Rinnovo la mia considerazione che al deca vendano cose da decenti a buone e abbiano molto spesso (non sempre) un ottimo rapporto qualità prezzo, poi è ovvio che sta al consumatore non dormire mentre acquista, saper scegliere i prodotti migliori e fare la dovuta cernita.
 
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