Cosa ne pensate?

Meglio un buon coltello, ben affilato...
Quel "coso" è un ibrido inutile, a mio parere, basta un coltello tradizionale e, per eventuali tagli di precisione una lama piccola o il classico taglierino (o, perchè no, un semplice bisturi...)
 
Meglio un buon coltello, ben affilato...
Quel "coso" è un ibrido inutile, a mio parere, basta un coltello tradizionale
e, per eventuali tagli di precisione una lama piccola o il classico taglierino (o, perchè no, un semplice bisturi...)

Esatto.
Quello che fa lui alla fine del video, io lo faccio tranquillamente con diversi miei coltelli da cucina (ovviamente tranne la punta al bastone, dove uso altri coltelli :biggrin:).

Tutto quel lavoro per costruirlo non ne vale proprio la pena, rapporto costi/benefici assolutamente sfavorevole.
A meno che uno non trovi il divertimento proprio nel fare bricolage...
 
Esatto.
Quello che fa lui alla fine del video, io lo faccio tranquillamente con diversi miei coltelli da cucina (ovviamente tranne la punta al bastone, dove uso altri coltelli :biggrin:).
Tutto quel lavoro per costruirlo non ne vale proprio la pena, rapporto costi/benefici assolutamente sfavorevole.
A meno che uno non trovi il divertimento proprio nel fare bricolage...

Infatti... Può essere un modo per divertirsi con il bricolage, ma il risultato è assolutamente inutile.
Oltretutto, se usato in cucina, per una pulizia efficace (considerato che si tratta di usarlo a contatto col cibo), bisognerebbe smontare ogni volta le "lamette".
E anche il "supporto" non mi pare sia in metallo di grande qualità: alluminio...? Acciaio comunque non temprato...?
Bah...!!!
 
L'unico vantaggio che ci vedo è che non hai bisogno di rifargli il filo e, ovviamente, non si consumerà mai per quello, inoltre non c'è il problema della tempra e tutto ciò che gli ruota intorno (nel bene e nel male).

Gli svantaggi sono, invece, notevolmente di più non tanto come "numero" ma come importanza, non considero quelli di realizzazione poiché se uno deve farsi un coltello ne ha ben di più (leggasi tempra e reperibilità dell'acciaio oltre ad una minor lavorabilità), ma considerando solo quelli di ordine pratico i più importanti sono nella maggior probabilità di scheggiatura (della lametta) e visto la volontà di usarlo per il cibo non è di certo bello trovarsi in bocca un pezzo di ferro o, peggio ancora, nello stomaco, la difficoltà dell'igienizzazione che ti obbligherebbe, ogni volta, di smontarlo e le teste delle viti, che tengono le lamette, sporgono, alla prima caduta, probabilmente si bananizza.

Ciao :si:, Gianluca
 
Per la cronaca, una cosa sostanzialmente identica fu fatta almeno una volta da alcuni prigionieri di guerra alleati come preparazione alla fuga, se ricordo bene un documentario visto decenni fa. Una fila di lamette incastrate in un manico di scopa, per tagliare i fili dell'allarme, o dei riflettori del cortile, che gli passavano a un metro dalla finestra della cella con l'inferriata. Cosi' avrebbero potuto arrivare al recinto del campo di prigionia senza farsi vedere.

Il che, ovviamente, conferma tutto quanto detto finora. In QUEL contesto era l'unica soluzione possibile per uno scopo ben concreto. In qualunque altro, e' come minimo inutile
 
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