Cosa significano le croce sulle cime?

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ciclotore2

Guest
Sono un simbolo di arrogante affermazione e potere religioso che trovo sbagliato, visto che le montagne con le loro vette non sono proprietà del clero ma di atei, buddisti, ebrei, islamici, insomma non solo dei cattolici ma di tutti.
 
Ciò che dice ciclotore è vero. Almeno in parte. Serve a localizzare la cima e simbolo di arrogante affermazione del potere religioso. Ma anche a ricordarti, guardando in su, che verso l'alto c'è Dio. Che ha creato le montagne così belle e gigantesche e ci ricordano che noi umani siamo tanto piccoli e fragili. Le croci sulle cime non vengono disposte dal clero ma dalla coscienza di uomini che ritengono Dio buono e che ci ha donato tanta bellezza.

Io sto facendo un percorso spirituale che mi ha portato a capire che in realtà Dio è ovunque e non è necessario piantare una croce su una montagna o portarla al collo o portare qualsiasi altro segno religioso che sia un velo, un kippah o altro. Dio è innanzitutto dentro ognuno di noi. In pratica... siamo noi Dio. Ma questo è un discorso molto lungo e difficile da affrontare col filtro di una tastiera e un monitor.
 
Ciao Idakor , me lo sono sempre chiesto anche io e qualche tempo fa spulciando per web lessi un articolo molto interessante che ti riassumo in questo breve intervento ; in realtà questa usanza ha radici molto più profonde di quanto si possa pensare . L'usanza viene fatta risalire sin dall'antica Grecia e molto probabilmente ancora precedentemente . I luoghi di culto nell'antica Grecia e in molte antiche religioni venivano posti in luoghi elevati perchè si pensava che più il luogo fosse elevato più questo era vicino a Dio o alle divinità ... questa usanza è rimasta ed è stata assorbita anche nel Cristianesimo , molti conventi e croci sono stati costruiti in luoghi sopraelevati proprio in virtù di questa antica credenza . Un esempio lampante che puoi osservare ancora oggi è il tempio di Giove Anxur a Terracina costruito appositamente sulla collina e sul punto più alto a ridosso del paese ( gli stessi dei secondo la mitologia greca vivevano sul monte Olimpo !!! ) . In numerose religioni il monte è visto anche secondo il suo significato simbolico di grandezza e purezza ( Dio chiama sul monte Moriah Isacco per sacrificare suo figlio ) . La montagna infine può anche essere vista "simbolicamente" come il limite estremo a cui l'uomo può tendere ( dopo c'è il cielo , il divino ) . Spero di esserti stato utile ;)

Ti inserisco un ultimo appunto con un esempio "cinematografico" ... Nel film 300 Leonida sale la montagna per andare sul tempio dove vivono gli efori i sacerdoti che interpretavano la volontà divina .
 
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se pensiamo poi che la croce nell'uso storico era uno strumento di morte o tortura,potremo metterci una forca (capestro non forcone) una iron maiden o una pietra dei sacrifici,per non parlare di più moderni mezzi...Dio in quanto creatore della materia che, se animata è natura ,è energia ;stà sopra ,sotto, ovunque, meno che nella coscienza dell'uomo generalmente parlando visto le azioni che compie....
 
Personalmente, vivo la presenza di simboli religiosi o politici nei luoghi pubblici come un imposizione, un marchiare il territorio, di cui faccio volentieri a meno, come faccio volentieri a meno di chi vuole imporre il suo pensiero, il suo credo, le sue idee.

Dato che rispetto le idee degli altri, sopporto anche la presenza di croci di vetta, memorie di tempi in cui la religione cattolica la faceva da padrona; diciamo quelle che sono per me vestigia di un tempo che fu; sono più intollerante verso certi ecomostri, come ad esempio la croce di job, in comune di Cevo (Valcamonica) purtroppo tristemente famosa per essere stata protagonista di un incidente mortale.
Croce_Cevo_20001003.jpg
V-croce.jpg


Vi segnalo un articolo di gognablog, che rispecchia appieno il mio pensiero, laico ed agnostico. http://www.alessandrogogna.com/wp/tag/montagna/page/2/
 
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sto con te @henri , però diciamo che ti piace vincere facile eh?!
anche xkè, x chi non lo sapesse, l' incidente fu la struttura che collassò per i fatti suoi e uccise un (disabile AFAIR) ragazzo lì sotto.
Come dire: la stupidità al potere.
(io sono sempre x l' accountability: chi l'ha commissionata, posizionata ecc ecc porta sempre e cmq la colpa, più ancora che il "progettista")
 
S

Speleoalp

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Probabilmente un fattore chiave del mio amore e piacere nel stare in natura e della vita "naturale" é proprio il fatto di non amare la tipica invadenza dell'essere umano, dover per forza di cose lasciare il segno... ovunque vada. Per dimostrare la sua superiorità.... MOLTO discutibile.
Di conseguenza posso semplicemente dire di esser contro ad ogni struttura posizionata in natura, montagna... fuori da quelli che ormai sono già nuclei, centri, ecc
Soprattutto al giorno d'oggi... nella società attuale e con le situazioni del presente, opterei ancor più per dividere il più possibile le città, paesi, ecc con le loro "costruzioni" e il resto, cercando di tenere "libere" le zone naturali, montagne, boschi, cime,.
 
C

ciclotore2

Guest
Ciò che dice ciclotore è vero. Almeno in parte. Serve a localizzare la cima e simbolo di arrogante affermazione del potere religioso. Ma anche a ricordarti, guardando in su, che verso l'alto c'è Dio. Che ha creato le montagne così belle e gigantesche e ci ricordano che noi umani siamo tanto piccoli e fragili. Le croci sulle cime non vengono disposte dal clero ma dalla coscienza di uomini che ritengono Dio buono e che ci ha donato tanta bellezza.

Io sto facendo un percorso spirituale che mi ha portato a capire che in realtà Dio è ovunque e non è necessario piantare una croce su una montagna o portarla al collo o portare qualsiasi altro segno religioso che sia un velo, un kippah o altro. Dio è innanzitutto dentro ognuno di noi. In pratica... siamo noi Dio. Ma questo è un discorso molto lungo e difficile da affrontare col filtro di una tastiera e un monitor.
Una bella sviolonata che tuttavia non mo persuade in quanto ateo. La coscienza da credente con tutte le attrezzature liturgiche ognuno se le tiene per casa propria non nei luoghi pubblici che appartengono a tutti.
 
C

ciclotore2

Guest
Se sei cristiano la croce e la morte sono superate nella resurrezione del Cristo. Come la leggete la Bibbia?/
 
S

Speleoalp

Guest
Mh.... non la leggo...
Una categoria di doppio giochisti, maghi della falsità di cui non faccio parte.

L'ipocrisia su queste cose ci marcia alla grande, se ai religiosi, alle croci viene concesso di posare ferraglia, legname, ecc ovunque.... allora qualunque altro genere di massa, dovrebbe avere il diritto, per logica e coerenza, di posare quel che piace a loro!! Pensare che il proprio giudizio in base alle proprie convinzioni, preferenze sia corretto per fare certe cose.... mentre assolutamente no, per idee diverse... é peggio che l'ipocrisia. Il discorso é semplice, abbiamo intaccato intere regioni con città, paesi, strutture ed edifici.... e viene fatta la stessa cosa in montagna. Non ci sono palle che tengano, che sia una croce o un palo... cambia niente. In questo caso, per onestà dovrebbe essere o bianco o nero. Se dico, ok é accettabile la croce.... non dovrei lamentarmi di nessun altra struttura "artificiale" in natura,... Stessa cosa se dico ok ad un cartello escursionistico... non dovrei lamentarmi di coloro che pitturano e piazzano altri segni. Il discorso delle leggi, permessi, ecc é solo uno sviare dalle questioni principali. Stessa cosa delle croce, sono autorizzate e quindi sembra tutto ok, loro non sono fuori posto.... ci metti un Budda.... e si urla allo scandalo, ahahah Altrimenti il discorso si riduce al "...troppo comodo seguire solo i propri gusti e ritenerli gli unici ammissibili..."

AMEN
 
Ultima modifica di un moderatore:
Argomento già trattato, questo non vuol dire che non si può riparlarne, anzi, ma bastava fare una ricerca non tanto per non esprimere la propria opinione (non spetta di certo a me dare questi giudizi) ma quanto per avere una continuazione e vedere altre risposte.

Detto questo, a prescindere da qualsiasi mia personale opinione, non è un contro senso non volere un qualcosa, non importa cosa, asserendo che questo andando contro alle idee di qualcuno non è giusto, ma non volendo quel qualcosa, ovvero seguendo quel discorso, non si andrebbe contro chi invece lo vorrebbe ?

Perché il "negare" è meglio dell'accettare ?

Ora quel "qualcosa", di cui sopra, potrebbe essere appunto qualsiasi cosa, la croce in vetta piuttosto che il crocifisso in un'aula piuttosto che un dialetto, un piatto, i canti di natale, il velo islamico ect ect.

Personalmente trovo in certe espressioni il concetto del "politicamente corretto" che, sinceramente, non mi vede come seguace fervente ...... anzi.

Ciao :si:, Gianluca
 
W

Wolf84

Guest
Diciamo che sia una croce, un ometto, una scultura....quando si arriva su una vetta, da quel tocco artistico.Anche se effettivamente, anche se non mi disturba, va un po' contro all' idea di liberta'.
 
Detto questo, a prescindere da qualsiasi mia personale opinione, non è un contro senso non volere un qualcosa, non importa cosa, asserendo che questo andando contro alle idee di qualcuno non è giusto, ma non volendo quel qualcosa, ovvero seguendo quel discorso, non si andrebbe contro chi invece lo vorrebbe ?

No, perché non sta scritto da nessuna parte che sulle cime delle montagne vanno le croci. Nessuno vuol impedire la pratica del cristianesimo, ma fatelo nelle vostre chiese e non imponete il vostro credo a chi non ne vuole sapere. Le montagne non sono cristiane: sono di tutti.
 
Le montagne non sono cristiane: sono di tutti.
Appunto, se sono di tutti sono anche dei cristiani, come degli atei, mussulmani ect ect ..... perchè il "tuo", in senso lato, dev'essere più importante del "suo" ?..... Perchè è il tuo ?

Intendiamoci, se non sono strutture enormi, a prescindere da ciò che rappresentano (per me può esserci anche il grande puffo o budda o john lennon), la cosa mi lascia abbastanza indifferente ...... come non ho nulla di contrario se non c'è nulla.

Ciao :si:, Gianluca
 
Sinceramente mi danno più fastidio le cave, i tralicci, le piste da sci, le funivie, le moto, chi sporca e lascia sporco, chi bestemmia anche se sono ateo, ecc.
Ma come mi disse il mio prof. di religione alle medie che era un Don ma anche una persona coerente :" la libertà di uno finisce dove comincia quella dell'altro "
 
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