Cosa significano le croce sulle cime?

Ah beh tantissime vette non hanno proprio nulla in cima, alcune hanno una campanella, altre un ometto in pietra, altre ancora una croce......diciamo che un segno che indichi il punto più alto fa comodo.
 
Forse non ci fosse nessun simbolo, non si discuterebbe cosi tanto.Un paletto con su scritto i metri e' via.Liberi:D
Un paletto ? No no no no, niente paletti è un simbolo anche quello :), è il simbolo di qualcuno che è arrivato lì prima di me :p ...... battute stupide a parte (mi riferisco ovviamente alle mie) ...... qualsiasi soluzione ha i suoi seguaci o i suoi avversari.

Ciao :si:, Gianluca
 
@idankor
del tema se ne era già discusso qui:
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/perchè-in-cima-cè-la-croce.16209/
e qui:
https://www.avventurosamente.it/xf/threads/messner-e-le-croci-di-vetta.40861/

e specialmente nel secondo thread si era scatenata la solita guerra di religione :(, come sta già succedendo anche qua.

Dal punto di vista storico l'apporre simboli religiosi sulle cime delle montagne ha origini molto antiche (ben prima della nascita del cristianesimo) ed è diffuso in varie regioni del mondo (vedere in Tibet per credere).

La proliferazione delle croci in Italia la si fa risalire a un presunto documento di Leone XIII che invitava a porre simboli cristiani su 20 montagne italiane, anche se in realtà in nessun documento ufficiale della Chiesa si trova traccia di questa proposta.

Altro punto è che stiamo parlando di un'epoca diversa in cui la stragrande maggioranza della popolazione era cattolica, e la sensibilità delle persone era considerevolmente diversa da quella attuale.

Detto questo, non aggiungerò nulla, pace e bene. :si:
 
C

ciclotore2

Guest
Non è proprio così: la montagna è accessibile a tutti, non "di tutti": esistono enti e comunità montane che hanno la responsabilità di tenerle in maniera adeguata (segni rossi, sistemazione sentieri, sgombero frane, taglio boschi, catene, ecc.. ecc..) e queste comunità sono o almeno erano storicamente attraversate da una fede profonda (basti vedere le cappellette e le icone sparse sui sentieri) e quindi a loro discrezione decidono se seguire ancora questa "consuetudine".

Io, come molti qui, sono solo un semplice turista che però riconosce il lavoro svolto da chi sopra, per farmi godere la montagna nella massima sicurezza e se vogliono ringraziare qualcuno di più "alto" apponendovi i simboli del loro credo (che poi è anche il mio) penso che sia buon senso non impedirlo.

My 2 cent.

La montagna appartiene al Demanio di Stato e non è una proprietà di uso e consumo dei montanari che ci vivono. L'operare il lavoro di miglioria territoriale non da diritto ad alcun privilegio speciale La loro proprietà è relegata ai possedimenti. Pertanto nessuno vuol distruggere le cappelle che possono avere un valore storico ed artistico ma le cime delle vette siano scevre da simboli religiosi e politici. La fede la esprimete nei luoghi di culto o nelle vostre case. Laicità e rispetto per tutti.
 
al di là delle nostre credenze ,sono tutte espressioni di un passato dove il binomio politica/chiesa era ancora forte,ricordiamoci che il sacro romano impero dominava tutta europa fino all'inghilterra e le crociate portarono la dominazione fino in medioriente.La croce come simbolo della chiesa cattolica fù posta negli alti luoghi come simbolo dell'amore di dio secondo loro e come segno del potere sul popolo aggiungo io.
Come predetto dalla sacre scritture ci sarebbe stato un tempo dove questo potere sarebbe stato perso ,e oggi vediamo chiese in europa centrale trasformate in outlet,o peggio. in Italia a motivo della presenza vaticana il cattolicesimo tiene ancora forte,ma la fede popolare di 50 anni fà è sempre più rara a trovarsi.
 
Si' argomento gia' trattato, ridico quello che penso: Se vogliamo pulire le vette, non facciamo la solita figura di occidentali presuntuosi che pensano che solo noi possiamo godere dell' illuminismo, possiamo fare questi discorsi e pensiamo solo ai nostri simboli religiosi; Facciamo un bell' atto di pluralismo globale e mettiamo tutti sullo stesso piano, non farlo sarebbe trattare gli altri da inferiori. I tibetani, per esempio, dobbiamo dirgli subito che sbagliano, d'altronde le montagne sono di tutti, quindi quelle la' sono nostre...

Guarda qua' che schifezza sulla mia montagna che si chiama Everest.

Summit-prayer-flags-left-by-others-at-the-top-of-Everest.jpg



Troppo politically incorrect? :)


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Mi hai tolto il post dalle dita, però noto che è stato totalmente snobbato... Spero sia perché nella foga dei discorsi è passato inosservato e non perché il concetto sia scomodo da somatizzare... Allora, ragazzi, andiamo a cazziare pure i tibetani per le bandierine o quelle vi piacciono?

Quindi no alla croce o simboli religiosi, però magari fare l'ometto di pietra è cosa giusta... e non è anche quello una alterazione dei luoghi? La croce non è altro che una delle innumerevoli versioni di elevazione verso l'arcano e l'ometto di pietra come furono certi monoliti cosa si pensa che sia? E se non lo si vuole vedere come un simbolo, l'ometto di pietra, non è comunque assimilabile al cane che marchia il territorio?

Io non voglio indicare nulla a nessuno, non c'entra la mia spiritualità o quello in cui credo, ma tra le cose che la Natura mi ha insegnato c'è il rispetto per tutte le differenze perché è esclusiva quanto è inclusiva e personalmente non trovo nessuna forma di imposizione nei simboli di vetta, che siano croci o pietre, nella misura in cui non siano invadenti ovvero che siano rispettosi dell'ambiente naturale circostante. Che ci piaccia o no sono un nostro retaggio culturale: è una cultura che non appartiene a me o a qualcun'altro? Bene, anche il Colosseo: lo smontiamo? Andiamo a cazziare i buddisti e le loro bandierine quando facciamo un trek da quelle parti...

La croce che è franata della quale si è parlato non è sbagliata perché croce ma perché eccessiva e stolta, ma anche un ometto di pietra può essere un pugno in un occhio.

Si può decidere di fare una guerra ai simboli di vetta, allora via tutto, siamo coerenti.

Altrimenti si vuole fare una battaglia contro la croce ed il cristianesimo? Ditelo subito a priori perché è ben diverso dal concetto del "lasciamo le vette intonse" è avversione alla religione cristiana/cattolica, che si ha il diritto di non abbracciare o rinnegare e perfino contestare, ma con le "vette libere" c'entra ben poco.
 
Io non ho mai parlato di vette libere. Di "lasciamo il luogo intonso" non mi importa granché, sinceramente. Sono proprio le croci e i simboli religiosi che non sopporto
 
Concordo con Vanbrace...le croci fanno parte della nostra cultura e sinceramente ritengo ignorante attribuirlo all'arroganza della chiesa (tale arroganza si manifesta in altre forme tipo: la non denuncia della pedofilia nella chiesa, le forme di business gestite dalla Chiesa, e altro)....non è arroganza....è testimonianza della nostra cultura....non tutto ciò che è Cattolico è anche Cristiano....e viceversa. Personalmente a me piacerebbe trovare sulle cime delle opere d'arte ispirate alla religione, alla natura o altro...ultimamente poi sto notando un sacco di preghiere tibetane attorcigliate alle croci o nei rifugi.....
 
La natura non ha bisogno di essere abbellita.Le opere d'arte in quanto appunto prodotto dell'uomo che è pure natura certo, stanno bene sulle pareti di case che sono sempre qualcosa di artificiale e quindi potrebbe esserci ragione di decorare. C'è sempre questa idea del sacrificio della fatica offerta in voto, della sublimazione attraverso il dolore e anche come espiazione dei peccati o per richieste di miracoli, quindi sentieri che diventano Vie Crucis,lapidi che ricordano disgrazie, campane,croci con lance e altri strumenti di tortura. Pure gli ometti di sassi,se servono ad indicare una direzione va bene,ma che altro senso hanno? Non è che è tutto un ottomila e qualcuno salendo potrebbe pensare di essere il primo.Stesso discorso per i libri di vetta.
 
Ultima modifica:
In ogni caso, oggi al massimo le croci vengono mantenute, ossia si fa manutenzione.
La maggior parte sono vecchie, alcune antiche, oggi fede e religione conoscono una flessione notevole, ma al tempo erano valori presenti e importantisimi nella vita quotidiana.

Per una croce di vetta ci fu quasi un incidente diplomatico tra Austria e Italia, giacché gli Austriaci restaurarono la croce, pensando fosse in terra dell'Imperial Regio teritorio, gli Italiani salirono e pitturarono il tricolore per rivendicare l'italianità della croce.

A memoria dovettero verificare i confini e o caspita era italiana per un paio di metri. Ma qualcuno era pronto a menar le mani.

Che poi a voi non piacciano non mi sembra motivo buono per l'iconoclastia...... sarei più favorevole a lasciare che il tempo trascorra ed il tempo meteorologico le consumi nel frattempo.
 
dico una stupidata. A me piacciono. Ma le vedo come semplici X per identificare una vetta panoramica. Le vedo come il simbolo di qualcuno che molto prima di me ha solcato quel sentiero. Non mi offendono in alcun modo. Poi per orientarsi possono essere utili. Insomma se qualcuno va in cima per dire una preghiera ed è contento, per me non è un problema. Anzi stavo riflettendo sul fatto che tutto sommato sono più spesso io a mancare di rispetto ai cattolici bestemmiando che altro... .Per quanto mi riguarda una semplice croce la posso digerire, sapendo che in qualche caso ha alleviato la disperazione di qualcuno. Del resto se dovessi riflettere su ogni simbolo e su ogni significato, credo ci sarebbero simboli abbastanza fastidiosi disseminati per tutto il pianeta.
 
Ho come la sensazione che l'autore del thread @idankor sia rimasto quanto meno perplesso da come è proseguito il suo thread ....... da quando l'ha aperto non si è fatto più vivo :p :biggrin: :lol:

Ciao :si:, Gianluca
 
Ho come la sensazione che l'autore del thread @idankor sia rimasto quanto meno perplesso da come è proseguito il suo thread ....... da quando l'ha aperto non si è fatto più vivo :p :biggrin: :lol:

Ciao :si:, Gianluca

in effetti hai pienamente ragione, Idankor ha fatto una semplice domanda e poi ne è venuta fuori una questione di religione.... con gli stessi - tristissimi - risultati che si sono visti nelle precedenti discussioni in tema.

Da quel che ne so, le croci sulle vette hanno due macro significati:
- il primo ovviamente religioso, già lo sappiamo.
- il secondo come ricordo di un accadimento del passato, tipo una battglia combattuta in quella zona o una tragedia avvenuta.
 
Appunto queste croci con tutto il rispetto adombrano molto spesso un qualcosa di funereo ,drammatico e triste della montagna, alla Segantini. A parte quelle messe a scopo votivo moltissime testimoniano disgrazie varie,persone colpite dal fulmine,fucilazioni,aerei caduti ecc. Mai o raramente ricordano qualcosa di gioioso, e forse è questo che pur non essendo un iconoclasta( ma come mai potrebbe esserlo un italiano!) ma le fanno guardare con disagio,mi sembrano una specie di Memento Mori costante.
 
con gli stessi - tristissimi - risultati che si sono visti nelle precedenti discussioni in tema
..... come tanti altri argomenti, quando riguardano la sfera del personale, è più facile discutere con un certo fervore. Ho visto discussioni, su questo forum o su altri, portati avanti con post ben più dissacrantri, questo non vuol dire nulla ovviamente.

Era inevitabile giungere a disquisizioni religiose, il simbolo è troppo "specifico" anche se ritengo che in un contesto "reale", de visus, probabilmente i toni sarebbero più soft, da parte mia se qualcuno si è offeso porgo le mie scuse.

Ciao :si:, Gianluca
 
Appunto queste croci con tutto il rispetto adombrano molto spesso un qualcosa di funereo ,drammatico e triste della montagna, alla Segantini. A parte quelle messe a scopo votivo moltissime testimoniano disgrazie varie,persone colpite dal fulmine,fucilazioni,aerei caduti ecc. Mai o raramente ricordano qualcosa di gioioso, e forse è questo che pur non essendo un iconoclasta( ma come mai potrebbe esserlo un italiano!) ma le fanno guardare con disagio,mi sembrano una specie di Memento Mori costante.
in realtà non è così, da sempre i simboli religiosi (quando questo è il significato) sono una lode a Dio, una forma di ringraziamento.
già dall'antichità.

a questo si uniscono altri significati, legati a momenti di dolore.
 
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