Cosa vi dà la montagna e la natura in genere a livello psicologico? :-)

Per me che abito a Roma... finalmente pace! Staccare la spina da tutto e tutti e finalmente godersi e assaporare una giornata in santa pace in mezzo alla natura che ti rilassa e ti tranquillizza, beandosi dei bellissimi panorami e scorci che questa ti regala.

"La verità arriva al mio cuore da un posto tranquillo", mai frase è stata più vera
 
A me la montagna mi mette molta allegria e tanta tranquillità. E solo a vedere la montagna la mia mente già fa lo zaino e parte :).
 
La natura in senso generale, mi offre dei momenti nei quali trovo un po di quiete, a contatto con lei mi sento una persona diversa. Credo che quei momenti siano un distillato di medicina pura, per il corpo e l'anima.
Dovremmo passare più tempo in questa condizione per riallacciare i contatti con la terra.
 
Pace, relax,la sensazione di essere a casa... più o meno a tutti la stessa cosa...
Sarà un caso? O sarà forse perche l'ambiente per il quale siamo stati "programamti" è proprio quello, e non certo tra lo smog il cemento, la tv, il pc ecc ecc.
Chissa?!?!
;)
 
Beh... io nella natura in generale trovo la pace. Solo immergendomi nel verde che mi circonda e ascoltando l acqua che scorre(abito in campagna vicino al Po) riesco veramente a rilassarmi. Ma quando ne ho la p---e piene vado in montagna e mi sembra di essere in un altro mondo.Tutti vanno più piano, faccio tutto senza fretta e sopratutto non mi lavo mai ( scherzo!!!!) Chi non apprezza queste cose non puo capire cio che si prova.









Ah... mi hanno detto che cosi te la godi meglio.... ma non saprei...
y1pxssSeenNPjUkGb6N38-u2ar_k0QA-b7MYDvs2vI5D1RsNNS4Wn9tSukPY_K6y1bB

a Venexia se dise, bea vecio!!!!!!!!
 
:D:D Ho scoperto le escursioni da qualche anno ed al momento sono al primo posto tra i miei interessi. Avevo sempre pensato di poter scalare montagne, affrontare i sentieri della mia zona, ma avevo sempre rimandato per pigrizia e sia per la paura di affrontare da solo escursioni in montagna. Dopo aver scoperto il forum, ho preso sempre piu’ coraggio ed ho inziato a fare diversi percorsi sempre dalle mie parti ed ogni volta, provando al ritorno sensazioni che penso sia superfluo descrivere. Mi inquieta ancora la paura della solitudine sui sentieri, il silenzio,il timore di farmi male, di trovarmi faccia a faccia con lo IETI, ma per adesso e’ una sfida non con le mie possibilita’ ma con le mie fisime ( sono solo fisime). Sto insistendo per poter raggiungere la completa padronanza delle mie ingiustificate paure per potermi godere le escursioni in santa pace. Devo dire che non riesco a staccare la spina, mi porto dietro tutto del lavoro, ecc. ma penso che la montagna non basti, ma di questo non mi lamento. Il mio obiettivo e’ fare trekking di piu’ giorni in tenda e tutto il resto in armonia con la natura senza fuggire dal mondo che amo. Andare in montagna,starci qualche giorno, dominare gli imprevisti ,guardare da vicino la natura, viverci dentro rispettandola e tornarmene a casa per poi godere degli attimi vissuti su’ annoiando voi e mia moglie con il raccontare cosa ho fatto e come e’ andata. Non mi piace andare in compagnia perche’ non ho amici disposti a fare escursioni. Poi “ci sono quelli che…” ( alla Jannacci) e quindi e’ meglio andar da soli. Un altro aspetto che mettero’ in pratica sara’ di legare le escursioni e finalizzarle alla scoperta dei luoghi,usi e costumi delle vecchie generazioni, scoprendo percorsi di guerra,di transumanza, rifare i sentieri che sso’ dei Briganti per esempio, per effettuare dei percorsi “antropologici”.
 
Cosa mi dà la natura ? Cavolo , bella domanda............................
Anche se magari è una cosa un po' sciocca da dire penso che mi faccia ancora sentire padrone della mia vita . Ogni giorno di ogni settimana so esattamente cosa farò il giono dopo o la settimana dopo , perchè è la solita routine la solita "catena karmica" che si ripete mentre in escursione , specialmente se vado in un posto che non conosco è ancora tutto nuovo, tuttto da costruire: una sfida con mè stesso e con l' ambiente intorno a mè e per una volta non sapere che cosa succederà poi ,mi fa star bene.
 
Dopo aver scoperto il forum, ho preso sempre piu’ coraggio ed ho inziato a fare diversi percorsi sempre dalle mie parti ed ogni volta, provando al ritorno sensazioni che penso sia superfluo descrivere

Questa è una delle cose più belle e ripaga tutta la cura che ci mettiamo per questo posto (non solo Andrea e noi moderatori, ma anche gli utenti)

Un altro aspetto che mettero’ in pratica sara’ di legare le escursioni e finalizzarle alla scoperta dei luoghi,usi e costumi delle vecchie generazioni, scoprendo percorsi di guerra,di transumanza, rifare i sentieri che sso’ dei Briganti per esempio, per effettuare dei percorsi “antropologici”.

Questo pure è molto interessante e sta diventando un aspetto dell'escursionismo che mi prende sempre più
 
La montagna mi ricarica... ho la fortuna di abitare in collina ma lo sforzo che ti offre la montagna non me lo da nessuno.
Sei lì nella natura e tutto sembra superfluo.
Non c'è il telefono che squilla, non ci sono le macchine che passano e tutto è molto più lento.
Tutto l'essenziale che ti serve per stare bene è lì... te stesso e quello che ti circonda, cosa ti serve di più?
 
La Signora attempata con quel sigarone, bè di natura proprio non me la trasmette, anche se fosse stata giovane.......fatti dare un bacio se ne hai il coraggio !!!

Invece, immergermi nella montagna o in un bosco, trovo la pace, la pace interiore e sento lo spirito e il corpo che si ricaricano. Mi piace vivere la natura da solo con la mia cagnolina, guardando lei amplifico le sensazioni di libertà.
 
E' da poco che ho scoperto per caso questo forum e per me è stato come tornare per un attimo bambino e scoprire i doni di Babbo Natale sotto l'albero, perchè ormai avevo perso ogni speranza che anche solo ESISTESSERO non solo un sito, ma addirittura PERSONE con cui condvidere questa passione.

Rassegnato all'idea che l'escursione fosse ormai appannaggio delle più svariate associazioni con tanto di quote, calendari annuali, itinerari prestabiliti e numero minimo di partecipanti: insomma, odioso stile tour operator per gite modello ciurme di giappoonesi al seguito della guida con bandierina, l'esatto intrinseco opposto di quella LIBERTA' che la nostra passione contempla (consentitemi di chiamarla così).

Rassegnato all'idea che non esistessero materialmente più persone in grado di vivere emozioni innanzitutto da SOLE e poi, semmai, di condividerle con ALTRI; che non esistessero più persone in grado di capire e gustare l'essenza dell'essere "viaggiatore", livello primordiale rispetto all'escursionista.

Quello che viene domandato in questo thread è ciò che avrei voluto scrivere per presentarmi nel primo messaggio dell'apposita sezione appena avessi avuto un attimo di calma (ah, la calma...) per elaborare i pensieri, ma visto che l'occasione per anticipare la presentazione è venuta all'improvviso lo faccio qui.
Riservandomi di scrivere al più presto quel post che avevo in animo.

Un saluto a tutti e in particolare a chi farà la gita domani.
Sono di Roma e un altro motivo per cui non m è parso vero scoprire questo forum è stata proprio la straordinaria concentrazione di concittadini o corregionali che già mi fanno sognare al pensiero di visitare a piedi posti che - io escursionista alpino ma ciclista... in casa - ho solo visto e immaginato "da lontano" lasciando da anni inappagato un desiderio.

A presto !
 
Rassegnato all'idea che l'escursione fosse ormai appannaggio delle più svariate associazioni con tanto di quote, calendari annuali, itinerari prestabiliti e numero minimo di partecipanti: insomma, odioso stile tour operator per gite modello ciurme di giappoonesi al seguito della guida con bandierina, l'esatto intrinseco opposto di quella LIBERTA' che la nostra passione contempla (consentitemi di chiamarla così).

Ben arrivato. A proposito di quanto scrivi, queste associazioni non sono da condannare perche' comunque svolgono una funzione sociale anche se dietro quota associativa. Quello che detesto in questi gruppi ,di cui mi astengo dal citarne le sigle per ovvie ragioni, e' il loro tirarsela, si vestono con capi all'ultima moda, tutti capi firmati, costosi,fanno a gara a chi spende di piu' solo per fare mostra di quanto indossato per poi affrontare nemmeno una salitina con le ciaspoline da 300 euro, le ghettine firmate da 100 euro,i bastoncini high teck da non so quanti euro e via discorrendo. Questo non mi piace di questi gruppi, altrimenti ben vengano.
 
essere "viaggiatore"

Molto bella questa presentazione e l'essere "viaggiatore" meriterebbe, tra l'altro, uno spazio a parte.
Perché invece di aspettare non fai un bel copia e incolla, qualche piccolo ritocco e vai con le presentazioni ufficiali?
C'è una poesia a proposito di viaggiatori... Baudelaire... forse... vado a ripassare...
 
M

millamilla

Guest
secondo me la signora attempata col sigarone de fiato e d'energia e de gambe bone ce n'ha tanto quanto tutti noi messi insieme e pure deppiù!!!!

si te pia te rivorta come un pedalino che manco te n'accorgi!!

(scherzo ovviamente!)

Heheheheeh... Grande la signora... ;):)
 
Alto Basso