costruirsi un carrello per trekking

Però, alla fine, se uno lo realizza in alluminio (profilati) credo che faccia prima a farlo tutto ex novo

ma è quello che pensavo anche io sai?
l'idea di prenderlo già fatto è nata dalla mia mancanza di nozioni in materia anche se più ci penso e più mi sembra che la soluzione ideale sia tutt'altra...

ho visto che le scuole di pensiero fra mono e bi-ruota,hanno diversi pro e contro e ignorantemente,io propenderei per le due ruote per le comodità che sembrano offrire,ma se invece puntassi solo su una ma molto larga,tipo carriola da giardinaggio?
a quest ruota monterei un tubo filettato al centro,al quale andrebbero fissati i due longheroni,sostenuti da una barra perpendicolare di rinforzo al centro.

se riesco a fare un disegno lo posto....
 
Concedimi di dirti che qualunque mestiere tu faccia oggi ..... non lasciarlo in funzione di qualunque attività che abbia a che fare con te come "disegnatore" :rofl: ..... se non vuoi "dimagrire" :biggrin:

Battute a parte, sono andato a guardare il sito del famoso "Carrix" (carrix - votre compagnon pour trekking) e devo dire che la struttura mi sembra abbastanza semplice e potenzialmente replicabile, almeno concettualmente. Ho guardato quello perchè credo che tu abbia preso quello come spunto per il tuo.

Una domanda però, creando la struttura come l'hai prevista non è "rigida" ?, mi spiego meglio, se ho la ruota solidale con il telaio qualsiasi asperità del terreno si ripercuote sul telaio, ovviamente, questo non stressa notevolmente il tutto ? ..... sarebbe come avere una macchina senza ammortizzatori ma che anzichè andare su asfalto vada a fare del fuoristrada.

Ciao :), Gianluca
 
più fatti e meno pugnette :)
come sospensione propongo un sistema ad elastici, economico e con componenti facilmente reperibili/sostituibili. vi ricordo che un quasiasi tubo del menga se da cilindrico viene ovalizzato aumenta la sua resistenza al carico verticale. idem se si usano delle L o delle sezioni rettangolari. la riduzione al massimo dei bracci potrebbe essere poi un'idea dei diminuire drasticamente le possibilità di torsioni o rotture.
insomma è una bella rogna...
 
Ovviamente molto dipende da quanto materiale uno si vuol portar dietro e quali percorsi farà.

Ho provato a dare un'occhiata ai diversi tipi di trolley in commercio, e ne ho visti di interessanti ai quali si potrebbero applicare delle modifiche per le ruote.
Ci sono dei borsoni di tela, veramente grandi, anche zainabili, con una struttura in alluminio e ruote. Il punto son le ruote che ovviamente son pensate per pavimentazione semplice...
Provo a cercare in rete..
 
Vorrei aggiungere un paio di cose,magari vien fuori un buon suggerimento :biggrin:
1 - La foto del carrello postata da Arty mi ricorda che la forma concava (tipo i carrelli porta-bombole) è ideale per i carichi di un certo volume e di forma irregolare,come può essere uno zaino rigonfio;ho avuto occasione di usarne uno tempo fa per spostare materiali vari e l'ho trovato più funzionale di uno con sponda "piatta",coi vantaggi di "trattenere" maggiormente il carico e di aumentare la superfice caricabile verso il basso,che vuol dire più stabilità durante il traino.
2 - importante la scelta delle ruote : quelle più piccole possono essere piene (1° foto) o gonfiabili (2° foto) ma rendono più faticoso il traino; quelle più grandi di solito sono gonfiabili,ad esempio quelle di bicicletta,e le ruote gonfiate possono sgonfiarsi o forare creando fastidiosi problemi.
 

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allora, per farla breve, ritengo che l'unico sistema realmente valido attualmente in circolazione sia questo
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qualsiasi altra cosa mi sembra un palliativo o un progetto che abbia più del risciò.
propongo allora di segnalare solo idee innovative o comunque praticabili scartando prodotti improponibili (visto le la materia grigia non ci manca).
nell'ottica di un thread di qualità, le proposte improponibili verranno democraticamente moderate (cioè segnalate come improponibili e su convinzione dell'autore elise)
grazie :)
 
Per ammortizzare una ruota vi sono molti metodi e bene o male visto che non parliamo di centinaia di chili di portata è solo questione di prendere/scegliere quella che "piace" di più, inoltre esistono in commercio anche già tutto il gruppo ruota ammortizzato normalmente utilizzate per realizzare carrelli speciali con portate minime sui 100 Kg. ..... o al limite si potrebbe cannibalizzare una forcella ammortizzata di una MTB recuperata.

Ciao :), Gianluca
 
Per idee per il fai da te', googlare anche: "game cart" progettati inizialmente con l'idea di trasportare i grandi ungulati dopo la caccia.

qui' uno, per esempio:

 
Ultima modifica di un moderatore:
Salve a tutti
Sto preparandomi per fare un viaggio a piedi. Partirò da Venezia per arrivare in Francia risalendo la pianura padana lungo il Po per arrivare fino a Montgenèvre al confine alpino Francese.

Essendo sta volta un "tranquillo" percorso, totalmente pianeggiante, ho pensato di costruirmi un carretto da agganciare ad una imbragatura per trasportarmi così una piccola "casa" che mi permette di essere autosufficiente il più possibile, sui 20 kg di carico, così da avere tenda per dormire, fornello e acqua per cucinare, sono 29 tappe....
Volevo chiedere se qualcuno di voi ha già fatto un cammino abbastanza lungo (+ o - 3-400 km) ed ha utilizzato un carretto del genere, cosi che possa suggerirmi qualche accortezza tecnica da impiegare o il trucco per...
Come ruote dispongo di due forcelle di bicicletta per bambini da saldare a una "lettiga" dove legare i bagagli.
Ho già notato che spostando le ruote o inclinandole , spostare il baricentro, la diversa lunghezza delle braccia da collegare all'inbragatura comportano molte variazioni ed effetti. Per esempio non vorrei scorticarmi i fianchi con le braccia del carretto....
Se qualcuno ha qualche dritta sono tutto orecchie!!

ciao e grazie

Come già scritto, vi era una discussione con disegni meccanici, prove e collaudi tecnici, relativi alla costruzione di un Sulky con timone addominale, se qualcuno bravo riuscisse a riesumarla dal passato, ti sarebbero forse utili i commenti, le prove e le specifiche tecniche che si resero necessarie a suo tempo!

Ti riassumo i punti salienti, cercando nella mia memoria labile:

Timone e punto di traino: Dopo un paio di prove su spallaccio, la soluzione del punto di traino addominale si è rivelata la più sicura e precisa in manovra.
Una cintura di Cuoio da Body Building offre un supporto già predisposto al carico sul gancio posteriore che con pochi accorgimenti può diventare piroettante e solido (aggiungemmo anche uno sgancio rapido per abbandonare il carico al volo).
Aggiungemmo una molla d'interruzione per avere un leggero sterzo e tagliare la trasmissione alla schiena delle sollecitazioni provenienti dal terreno.
Il punto di giunzione fra il timone e la piattaforma di carico, dopo varie fratture, è stato congegnato con una campana di tiranti, un punto centrale e tre consolidamenti ad ore 9, 12 e 3.

Asse Ruote : Ovviamente a ruote indipendenti, ma con barra di accoppiamento dei triangoli di mozzo e diffusori a campana su tre punti per distribuire tutte le sollecitazioni.

Diametro e impronta ruota: Si è visto che ruote troppo piccole e con battistrada pieno, anche su terreni pianeggianti, riproducono e trasmettono sollecitazioni che minano le giunture della struttura, mentre ruote di raggio importante (25/30 cm), possibilmente con battistrada morbido (non necessariamente pneumatico, anche di semi espanso come provammo noi) offrono un taglio alle risonanze che protegge i punti di giunzione.
Ruote con raggi.

Luce da terra: L'interferenza con le asperità del terreno, delle pietre e quant'altro possa impattare col telaio è da misurare in relazione al terreno, che non basta definire come pianeggiante, perché se è ghiaioso, molle etc. etc... offre variabili troppo ampie.

Piano di carico e fissaggi : Il piano di carico era costituito da una rete in alluminio a fessura esagonale/alveolare ed aveva una cornice con sezione ad "U" che inglobava il primo centimetro di perimetro, sotto al piano due traverse incrociate dagli angoli, costituite da ritenti di cavetto con regolazioni di carico.
Per fermare il carico abbiamo semplificato con una ragnatela elastica, ma ci sono soluzioni migliori... per le prove non ci interessava più di tanto la praticità di apertura ed accesso ai contenitori.
Per il fissaggio duro abbiamo usato una stroppettina con cricchetto.


Qualora questo messaggio contravvenisse al richiamo dei Moderatori ad essere concisi ed innovativi, me ne scuso... cancellate pure!
 
allora, per farla breve, ritengo che l'unico sistema realmente valido attualmente in circolazione sia questo
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qualsiasi altra cosa mi sembra un palliativo o un progetto che abbia più del risciò.
propongo allora di segnalare solo idee innovative o comunque praticabili scartando prodotti improponibili (visto le la materia grigia non ci manca).
nell'ottica di un thread di qualità, le proposte improponibili verranno democraticamente moderate (cioè segnalate come improponibili e su convinzione dell'autore elise)
grazie :)

Ma lo hai provato per dirlo, oppure è una tua impressione visiva? Su quali basi lo ritieni il migliore, perché se c'è un oggetto che è pericoloso e può veramente compromettere la sicurezza è questo "coso"... soprattutto quando è spalleggiato e ti muovi nella vegetazione... quando abbiamo progettato e realizzato il nostro Sulky i test sui mono ruota si sono rivelati pericolosissimi anche sulla strada... un piccolo dislivello e la struttura sposta il carico da una parte all'altra dell'asse ipotetica di equilibrio... le tue prove che risultati hanno dimostrato?
 
Aggiungerei, per evitare test pericolosi agli Utenti, che dinamicamente la geometri della "carriola", come di fatto è quella del "Coso", è perfezionata per essere spinta e non trainata... è una questione antropometrica e funzionale ben chiara nella cibernetica, materia da applicare nel nostro caso!
Inoltre è un sistema di trasporto per spostamenti in piano assicurato e rettilineo...
 
D

Derrick

Guest
E tanto per chi non avesse capito, ci sono passeggini con ruote enormi, o le ruote si possono cambiare.

L'OP lasciava intendere lunghi percorsi pianeggianti, che per me possono significare anche asfalto o sterrata comoda.

Pur non scartando in assoluto l'idea delle due ruote, con due ruote una parte del peso grava comunque sull'escursionista, mentre con tre il peso grava tutto a terra, e a fine giornata - in ipotesi, visto che siamo qui per discutere - si può aver faticato di meno.

Con una ruota, oltre alla delicatezza del bilanciamento, immagino vi sia una "torsione" applicata sull'escursionista ad ogni buca. E' una soluzione che ha i suoi vantaggi, e i suoi svantaggi.

In ogni caso, un forum è un luogo dove si discute, e se un partecipante trova che la soluzione proposta non è interessante, spiegherà il perché, un forum non è un posto dove un "moderatore" interviene per ammonire l'utente sul fatto che la risposta data da lui non è valida! Forse così sarebbe avvenuto nei forum dello NZA se fossero esistiti ai tempi!

Io ho la sensazione che tu, spyrozzo, non abbia proprio idea di cosa sia, un forum!

Se anche questa cosa del passeggino o del carrello della spesa fosse stata - e non lo è, ma ognuno è libero di ritenere che lo sia, intendiamoci - una cazzata, non è certo, in un forum, occasione per "ammonire" un utente. E tra l'altro nemmeno ho fatto io la proposta per primo, ma mi sono beccato l'ammonizione solo io!

E già che ci sei, visto che mi dici che sono "come il prezzemolo", posso pure farti notare che aprire a raffica discussioni come quella del kit minimale, non è che diano grande contributo all'avanzamento della conoscenza di ciascuno qui dentro (visto che ti piace metterla sul personale ed uscire dalla discussione, come hai fatto nel tuo "ammonimento" DEL CAVOLO).

Naturalmente hai il "potere" di cancellare questo testo, giusto per far capire chi sei. Io non ho mai avuto un "conto aperto" con te (o con nessun altro) ma tu per qualche ragione hai un "conto aperto" con me e mi pare che stai usando il tuo "potere" per grattarti qualche prurito.
 
Mi permetto di mediare sulla questione...

In meccanica, quando si progetta qualcosa (questo è il caso, vista la domanda e la mancanza di una risposta dal mercato), ogni suggerimento, anche quello del Sorvegliante della Fabbrica, è importante se non fondamentale... in Meccanica, e questa è la materia oggetto di sviluppo della discussione, le variabili sull'Uomo sono studiate dalla Cibernetica. il cui più grande innovatore è stato mio inconsapevole Maestro, Professore e guida professionale... diceva una frase importantissima per l'evoluzione:

"se tu dai una mela a me ed io do una mela a te, entrambi avremo una mela...
...se tu dai un'idea a me ed io do un'idea a te, entrambi avremo due idee"
 
manitu:
il sistema ad una ruota ha valenza sono nel caso in cui ci sia un fissaggio rigido con i fianchi del portatore (sono scelte), questo comporta tutta una serie di alleggerimenti riducendo da due ad uno gli organi in movimento e tutto quello che concerne ammortizzazione ed altri organi correlati.
viene da se che si ottiene anche una buona semplicità di assemblaggio ed una conseguente leggerezza.
del sistema mi piace la possibilità di poterlo spalleggiare, ovviamente ripiegando in qualche modo i manici altrimenti terribilmente sporgenti.
 
manitu:
il sistema ad una ruota ha valenza sono nel caso in cui ci sia un fissaggio rigido con i fianchi del portatore (sono scelte), questo comporta tutta una serie di alleggerimenti riducendo da due ad uno gli organi in movimento e tutto quello che concerne ammortizzazione ed altri organi correlati.
viene da se che si ottiene anche una buona semplicità di assemblaggio ed una conseguente leggerezza.
del sistema mi piace la possibilità di poterlo spalleggiare, ovviamente ripiegando in qualche modo i manici altrimenti terribilmente sporgenti.

Le mie prove hanno dimostrato queste problematiche, che sicuramente possono essere utili a chi deve scegliere un sistema rispetto all'altro:

Lo spostamento inerziale della massa trasportata agisce in modo innocuo quando si ripartisce e scarica sulle ruote, mentre stressa il portatore nel caso abbia lui i due punti di fissaggio sui fianchi o sulle braccia.

Quindi, i colpi che arrivano sui due punti del "triangolo" in appoggio (fianchi o ruote) hanno conseguenze serie sul fisico se fissate ai fianchi o alle mani, mentre sono innocui se trasmessi al terreno!

Il timone ruota libero, così come si torce libera la ruota con la differenza che il timone fulcra e non scarica al corpo nessuna spinta, mentre se a fulcrate è la ruota, il Porter subisce tutto lo stress!

Terrei presente che ogni volta che il corpo ammortizza, lavora e si stanza, la muscolatura ed i tendini si stressano etc. etc... credimi Marco, fra i due sistemi, quello a timone si è rivelato l'unico sicuro dal punto di vista della mobilità, lascia le mani libere e non stressa il fisico... la carriola funziona in cantiere :D
 
Per capire: con "quello a timone" intendi almeno due ruote, oppure a timone vero e cioè con ruote sterzanti?


Si, la prima deduzione... due ruote a terra, che ripartiscono i carichi dovuti alle oscillazioni della massa trasportata... una barra (timone) solidale al pianale di carico che ha uno snodo molla centrale per attutire le torsioni, niente di sterzante...
 
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