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quanto dura il cotone dentro al fornelletto?

il cotone brucia, quindi poco... mi sono fatto 400ml di acqua per il te ed era mezzo bruciato
per quello meglio usare tessuti che resistono alle alte temperature...
lana di roccia, lana di vetro/ceramica, carbon felt, graphite felt...

Calma, @Aspire ha fatto la domanda per il fornellino pressurizzato (lattine con forellini), mentre @andreapaiola ha risposto per il fornellino aperto (in pratica batuffolo imbevuto di alcol senza nient'altro che lo copra), che son due cose completamente diverse!

Allora, nel pressurizzato il cotone non viene a contatto con l'ossigeno quindi è praticamente eterno; nei fornellini aperti invece appena finisce l'alcol brucia il cotone.
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la mia ultima fatica :biggrin: creato stamattina :)

Ormai puoi andare a fare il carrozziere! :biggrin:
 
U

Utente 23183

Guest
ma è anche un peccato non accenderlo, ho finito l' alcool e per il momento nella mia zona non si trova :wall: ci sono solo taniche da 10 L di bioetanolo e alcool denaturato al 70%.
 
U

Utente 23183

Guest
Ciao potresti gentilmente descrivere grosso modo i materiali da cui sei partito e come hai fatto (in particolare l'imbottitura) , mi sembra leggermente diverso dagli altri e sono molto curioso
Ciao, questo fornelletto funziona senza cotone, si fa con due lattine, si utilizzano i fondi, all' interno del fornelletto c' è un cilindro. Qui la videoguida:

ecco tutti i miei fornelletti : -)

20200518_163618.jpg
 
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Ciao, questo fornelletto funziona senza cotone, si fa con due lattine, si utilizzano i fondi, all' interno del fornelletto c' è un cilindro. Qui la videoguida:

ecco tutti i miei fornelletti : -)

Vedi l'allegato 206994
Grazie, avevo seguito bene solo la guida del presurizzato di @paiolo di cui vedo 2 esemplari a dx, tra l'altro ne approfitto ulteriormente per chiedervi un paragone tra le 2 tipologie. Grazie di nuovo
 
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Utente 23183

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Grazie, avevo seguito bene solo la guida del presurizzato di @paiolo di cui vedo 2 esemplari a dx, tra l'altro ne approfitto ulteriormente per chiedervi un paragone tra le 2 tipologie. Grazie di nuovo
io non me ne intendo e non ti so rispondere. Devo fare ancora tante prove per capire, e adesso sono senza alcool, è difgicile reperirlo in questo periodo.
Tra le lrove che ho fatto, come fiamma mi piace di più quella che viene prodotta dai fornelletti di Paiolo, è più stretta e non esce dal fondo del mio pentolino da 1100 m. Come praticità nell' accensione preferisco gli altri.
Sicuramente se li utilizzerò in natura, metterò il cotone anche nei fornelletti che funzionano senza. Sono leggeri, 10 g, basta un colpo di vento forte che il fornelletto si può rovesciare ed è un attimo causare un brutto incendio.
Li utilizzerò senza il cotone quando andrò al fiume, li ci sono solo sassi :)
 
Il principale vantaggio di quello "aperto" rispetto a quello "chiuso" è che è più facile da accendere: anche a basse temperature, accendi al centro e prima o poi pressurizza... nel mio (il "chiuso") quando fa molto freddo può essere necessaria l'accensione "da sotto".

Come facilità costruttiva, tipo di fiamma e sicurezza è invece meglio quello chiuso.
In particolare due parole sulla questione sicurezza: su quello "aperto" il cotone o altra imbottitura andrebbe messo, durante la costruzione, nella camera di pressurizzazione (la "ciambella") dove può assorbire una buona quantità di alcol ma non tutto (ne rimane di non assorbito nella camera centrale).
Mettere a posteriori un batuffolo nel buco grande centrale impedirebbe all'alcol di scorrere nella camera di pressurizzazione (la ciambella) e quindi gli ugelli non si accendono mai, ed il fornello rimane sempre nella fase iniziale di fornello "a fiamma libera".

E' questo il motivo per cui mi son sempre dedicato ai fornelli pressurizzati "chiusi"...
 
Il principale vantaggio di quello "aperto" rispetto a quello "chiuso" è che è più facile da accendere: anche a basse temperature, accendi al centro e prima o poi pressurizza... nel mio (il "chiuso") quando fa molto freddo può essere necessaria l'accensione "da sotto".

Come facilità costruttiva, tipo di fiamma e sicurezza è invece meglio quello chiuso.
In particolare due parole sulla questione sicurezza: su quello "aperto" il cotone o altra imbottitura andrebbe messo, durante la costruzione, nella camera di pressurizzazione (la "ciambella") dove può assorbire una buona quantità di alcol ma non tutto (ne rimane di non assorbito nella camera centrale).
Mettere a posteriori un batuffolo nel buco grande centrale impedirebbe all'alcol di scorrere nella camera di pressurizzazione (la ciambella) e quindi gli ugelli non si accendono mai, ed il fornello rimane sempre nella fase iniziale di fornello "a fiamma libera".

E' questo il motivo per cui mi son sempre dedicato ai fornelli pressurizzati "chiusi"...
Grazie della risposta, mi sto pian piano facendo un'idea perché la sicurezza la metto al primo posto.
 
U

Utente 23183

Guest
Ho trovato il bioetanolo, ed eccommi a fare nuove prove.
In balcone ho acceso il fornelletto di Paiolo ed è partito subito, messo 25 ml di etanolo è al 100%, funziona egregiamente :si: ci ho fatto un caffè :)
Ho provato il fornelletto che ho costruito ieri, messo 40 ml, anche questo va bene, la fiamma sta sotto al pentolino da 1100 ml
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Quando andrò a fare delle escursioni in natura utilizzerò quelli di Paiolo che hanno il cotone e sono più sicuri.
Per andare al fiume a prendere il sole, mi porterò quelli senza cotone, tanto li ci sono solo dei sassi non c' è niente nelle vicinanze che possa prendere fuoco :)
Grazie di nuovo Paiolo per le tue guide e complimenti per il sito :si:
 
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U

Utente 23183

Guest
l' ho appena fatto, è con una fiamma contenuta per poter cucinare i risotti :) è presurizzato con all' interno il cotone. Ci va messa una monetina da 2 o 5 centesimi al centro per coprire i 5 fori centrali.
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Ottimo Aspire. Eccone uno dei miei che ormai ha qualche anno. Tralasciando la boccola filettata rivettata sulla sommità il consiglio che mi sento di dare per questo tipo di fornelli è quello di aggiungere una striscia di guarnizione per portelli delle stufe a legna. Basta intriderla con qualche goccia di alcool e l'avvio è sempre rapidissimo.
207113


207114
 
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Utente 23183

Guest
Ciao Giobax, bello il tuo sistema di accensione.
Devo trovare quella guarnizione, con cosa l' hai incollato?
Io per il momento metto sotto al fornelletto un piattino di latta ricavato da un barattolo di fagioli, ci metto un po di alcool, accendo ed in pochi secondi si accende il fornelletto,
Screenshot_20200520-214411_Video Player.jpg

ma il tuo sistema mi piace molto.

@Aspire maestro del fornello :poke:
Oh ma sta fornellite quindi è contagiosa? Chiamo l'OMS? :help:

Io continuo a stare sul modello base base base

Vedi l'allegato 207109
Ciao Andrea, vedo che funziona bene il tuo fornelletto :)
Prova a fare altri modelli, vedrai che te li godi.
 
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Ciao Aspire. La guarnizione l'ho comprata in un Brikoqualcosa (Bricoman.. Brikoio....Brikook?) insieme al silicone per alte temperature che ho usato per incollarlo, anche se è già dotata di adesivo che potrebbe forse bastare. Viene indicata come guarnizione per i portelli delle stufe a legna o pellets, venduta in confezioni da un paio di metri. Questa è quella fatta a "fettuccia", si trova anche fatta a "cordino" ma è meno pratica da incollarsi. Basta bagnarla con un po' di alcool e nel giro di pochi secondi il fornello si avvia, senza dover ricorrere al piattino che comporta sempre l'avere del combustibile libero di cadere...e oltretutto è più facile da maneggiare.
207116
 
Ci tengo a segnalare il canale di tektoba e questo interessante fornello.
Lui ed altri hanno un modo di fare fornelli, kit, e i video in generale che io trovo davvero impregnati di zen. Cercano davvero la perfezione nella semplicità. Anche dei fornelli ad alcool. Mi piacciono.
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per non parlare del fornello ad alcool convertibile. Geniale.
 
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