Alpinismo Cresta Signal a Punta Gnifetti

Dati

Data: 28/31 luglio 2022
Regione e provincia: Piemonte - Val D'Aosta
Località di partenza: Alagna Valsesia
Località di arrivo: Punta Gnifetti
Grado di difficoltà:
Descrizione delle difficoltà: Via di misto in alta quota
Dislivello in salita: 3200m
Quota massima: 4554m

Descrizione

L'ultimo weekend di luglio siamo andati a farci la Signal fino a Punta Gnifetti. Internet è pieno di relazioni, quindi non ne aggiungerò un'altra, butterò giù un pò quella che è stata la nostra avventura. Devastante e indimenticabile: la Signal ci ha masticati e sputati in cima!

Il nostro piano originale prevede di fare la cresta venerdì 26, ma già alla partenza dobbiamo fare slittare tutto di un giorno per il tempo incerto del venerdì. Per sabato invece è prevista una giornata favolosa: sgombra e stabile. non abbiamo intenzione di spaccarci: i 2000m di dislivello al Resegotti verranno spezzati con un pernottamento al Barba Ferrero: siamo pur sempre in ferie!

Saliamo ad Alagna mercoledì 27 e ne approfittiamo per fare una giornata in falesia ad arrampicare in fessure su alcune vie trad. per noi che abbiamo solo arenaria, lo gneiss di queste zone è sempre una bomba!

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Il 28 si parte da Alagna: salita con calma al Barba Ferrero. il Barba è un piccolo Eden! Andrea, il gestore del rifugio, è stranamente accogliente e affabile considerando gli standard Piemontesi e Valdostani (e infatti è bergamasco!) e il suo rifugio è una chicca assolutamente imperdibile. Bar esterno self service, tanica di Genepy self service, cena gourmet strepitosa, ci son tutti gli ingredienti per piangere la mattina della partenza!

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Alle spalle del rifugio vediamo anche già la cresta che dovremo affrontare e la bellissima Punta Gnifetti

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Il giorno dopo si parte per il Resegotti. La cresta è sempre lì, la giornata è bella ma sappiano che romperà nel primo pomeriggio.

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cerchiamo di non disturbare eccessivamente un branco di stambecchi sui quali stavamo inciampando, essendo perfettamente mimetizzati!

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Salendo al bivacco la traccia si fa sempre più esile finchè non la perdiamo piegando a sinistra troppo in anticipo.
riusciamo a scendere, aggirare lo spigolo corretto e risalire lungo il nevaio finale, ma questo errore ci fa perdere almeno un paio d'ore e il tempo si rompe prima del nostro arrivo al bivacco. Fa molto freddo e per fortuna viene giù della grandine molto fine: sempre meglio della pioggia.
Siamo ormai all'ultimo tratto di nevaio quando inizia a grandinare. in uno sprazzo di visibilità riusciamo a identificare la catena che attrezza l'ultimo tratto fino al Resegotti.
Il nevaio è basso e la terminale è scomoda da superare. bisogna superare una placchetta per arrivare alla catena ma alla fine ci riusciamo.

all'arrivo in bivacco siamo belli cotti e infreddoliti. fortunatamente la stufa a legna una volta avviata va forte (fin troppo) e riusciamo ad asciugare tutto. dopo un paio d'ore in bivacco ci sono 32°! la stufa purtroppo è vecchia e non c'è una regolazione dell'aria che possa rallentarla.

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Sciogliamo un pò di neve, mangiamo i nostri pasti liofilizzati e facciamo arrivare sera chiacchierando e mangiando: serviranno energie per domani.

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TBC..
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Il giorno dopo si parte.
La giornata è splendida ma la cresta è lunga.

Le condizioni non sono le migliori per andare veloci: tanti canali di ghiaccio e neve sono asciutti e al loro posto ci sono canali di sfasciumi inconsistenti. il mio compagno di cordata preferisce procedere a tiri anzichè in conserva, le protezioni sono difficili da piazzare e non sempre affidabili.

fa freddo, per fortuna: resteremo sotto zero tutta la giornata.

alla fine, dopo una giornata lunga, lunghissima, partiti alle 5:20, alle 20:45 siamo in Capanna Margherita.

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Alla fine siamo su! Demoliti, cucinati a puntino, ma che grandissima figata di giornata!!

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dopo sta sfacchinata, la Cresta Rey alla Dufour prevista per domenica, può aspettare!!

domenica facciamo direttamente il rientro ad Alagna e poi a Bologna, concedendoci solo la sosta al Cristo delle Vette

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poi giù zigzagando tra i crepi

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Quando ripenso a quel weekend mi invidio da solo, quindi direi di sì!

La cosa più bella in assoluto sarebbe che questo post ti sproni ad andare a intraprendere la stessa avventura. In tal caso il mio principale obiettivo sarebbe raggiunto!
 
Quando ripenso a quel weekend mi invidio da solo, quindi direi di sì!

La cosa più bella in assoluto sarebbe che questo post ti sproni ad andare a intraprendere la stessa avventura. In tal caso il mio principale obiettivo sarebbe raggiunto!


E allora ti invidio. ;)

Ripetere l'avventura?
Forse troppo lontana dalle mie esperienze e dal mio equipaggiamento, che sono prossimi allo 0 per quel tipo di pratica.
 
bravi, bravi, bravi!!!!!
è una via che abbiamo fatto anni fa

noi il maltempo lo trovammo in via, con un violento temporale che scoppiò sui pendii nevosi prima di arrivare sul filo di cresta sotto le ultime roccette: ricordo le corde ghiacciate rigide

poi tornò il sereno, ma anche noi uscimmo con le stelle
splendida dormita anche alla capanna margherita, tra i lanci di scarponi dei miei soci per farmi smettere il russamento ahahahahahahahahahaha

cresta rey, fatta in altra occasione anche noi ;), c'era da tornare a lavorare
 
le corde ghiacciate sono state un must anche per noi!

pensa che quest'anno c'è solo un tratto di pochi metri di neve dura e ghiaccio per arrivare al filo di cresta finale, il resto è tutto sfasciume..

che mi dici della cresta Rey?
 
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