- Parchi delle Marche
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- Parco Nazionale dei Monti Sibillini
Data: 30/09/2023
Regione e provincia: Marche, Ascoli Piceno
Località di partenza: Colle di Montegallo
Località di arrivo: Colle di Montegallo
Tempo di percorrenza: circa 7 ore, soste escluse
Chilometri: 17,65
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: lunghezza e dislivello, lungo tratto di cresta con passaggi esposti, passaggi su ghiaioni talvolta poco stabilizzati
Periodo consigliato: primavera, estate, autunno. Da evitare con vento, neve e ghiaccio.
Segnaletica: ripassata recentemente, discreta.
Dislivello in salita: 1550 mt
Dislivello in discesa: come sopra (anello)
Quota massima: 2476 mt (Monte Vettore)
Accesso stradale: dalla piccola frazione di Colle di Montegallo (AP), si parcheggia in prossimità dell'area picnic subito fuori dall'abitato.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8753
Descrizione
Finalmente sono riuscito a salire tutte le cime dei Sibillini, completando questo mio piccolo obiettivo con questa bellissima escursione, che per ben altre due volte mi aveva respinto a causa del maltempo e stavolta mi ha accolto invece con una bellissima giornata.
Il percorso si svolge per metà su uno degli itinerari "ufficiali" proposti dal Parco dei Monti Sibillini, precisamente l' E15, che da Forca di Presta arriva a Colle di Montegallo, dove è presente uno dei rifugi del Grande Anello; io l'ho percorso al ritorno (a distanza di 7 anni dal sisma del 2016, questo tratto dovrebbe essere ancora ufficialmente chiuso).
Un giro veramente notevole in ambienti maestosi e solitari, lungo e faticoso ma assolutamente remunerativo. Da segnalare la lunga e spettacolare cresta che dalla sella del Monte Banditello conduce fino al Monte Vettore, con alcuni tratti tecnici e talvolta esposti nella parte intermedia, lungo la salita all'anticima Nord del Vettore stesso. In alcuni punti, in particolare lungo il sentiero del ritorno (tratto dell'itinerario E15), dalla zona del Grande Imbuto fino alla Fonte del Pastore, bisogna fare i conti con i danni del terremoto. Nonostante il percorso sia stato recentemente ripassato per la segnaletica, si contano diversi passaggi su ghiaioni, alcuni dei quali, non stabilizzati, costringono a prestare qualche attenzione in più. E' stato inoltre molto adrenalinico il raggiungimento della Cima di Pretare, con un breve passaggio molto esposto su un dosso di roccia marcia e fratturata in un momento in cui la stanchezza cominciava a fare capolino !
Regione e provincia: Marche, Ascoli Piceno
Località di partenza: Colle di Montegallo
Località di arrivo: Colle di Montegallo
Tempo di percorrenza: circa 7 ore, soste escluse
Chilometri: 17,65
Grado di difficoltà: EE
Descrizione delle difficoltà: lunghezza e dislivello, lungo tratto di cresta con passaggi esposti, passaggi su ghiaioni talvolta poco stabilizzati
Periodo consigliato: primavera, estate, autunno. Da evitare con vento, neve e ghiaccio.
Segnaletica: ripassata recentemente, discreta.
Dislivello in salita: 1550 mt
Dislivello in discesa: come sopra (anello)
Quota massima: 2476 mt (Monte Vettore)
Accesso stradale: dalla piccola frazione di Colle di Montegallo (AP), si parcheggia in prossimità dell'area picnic subito fuori dall'abitato.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8753
Descrizione
Finalmente sono riuscito a salire tutte le cime dei Sibillini, completando questo mio piccolo obiettivo con questa bellissima escursione, che per ben altre due volte mi aveva respinto a causa del maltempo e stavolta mi ha accolto invece con una bellissima giornata.
Il percorso si svolge per metà su uno degli itinerari "ufficiali" proposti dal Parco dei Monti Sibillini, precisamente l' E15, che da Forca di Presta arriva a Colle di Montegallo, dove è presente uno dei rifugi del Grande Anello; io l'ho percorso al ritorno (a distanza di 7 anni dal sisma del 2016, questo tratto dovrebbe essere ancora ufficialmente chiuso).
Un giro veramente notevole in ambienti maestosi e solitari, lungo e faticoso ma assolutamente remunerativo. Da segnalare la lunga e spettacolare cresta che dalla sella del Monte Banditello conduce fino al Monte Vettore, con alcuni tratti tecnici e talvolta esposti nella parte intermedia, lungo la salita all'anticima Nord del Vettore stesso. In alcuni punti, in particolare lungo il sentiero del ritorno (tratto dell'itinerario E15), dalla zona del Grande Imbuto fino alla Fonte del Pastore, bisogna fare i conti con i danni del terremoto. Nonostante il percorso sia stato recentemente ripassato per la segnaletica, si contano diversi passaggi su ghiaioni, alcuni dei quali, non stabilizzati, costringono a prestare qualche attenzione in più. E' stato inoltre molto adrenalinico il raggiungimento della Cima di Pretare, con un breve passaggio molto esposto su un dosso di roccia marcia e fratturata in un momento in cui la stanchezza cominciava a fare capolino !
Allegati
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