Bike Critical Mass - Roma

prima le foto del 28 maggio:

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Che cos'è la Critical Mass?
Copio ed incollo il comunicato dal sito che la promuove (www.ciemmona.org):

"Critical Mass è nata fra i ciclisti di San Francisco nel 1992 al grido di “Noi siamo il traffico”. Oggi questo evento si svolge mensilmente in più di 500 città del pianeta. Da qualche anno, a Roma si celebra il ciclismo critico interplanetario con questa grande festa.
Critical Mass realizza dal basso ciò che non esiste più nelle nostre città: una strada sicura e silenziosa per camminare, giocare, pedalare; una strada dove pensare, parlare, incontrarsi, in un ambiente comune in cui respirare e crescere.
Riconquistare le metropoli pedalando? Sì, perché è evidente che è dalla città e dai nostri stili di vita che dobbiamo ricominciare. L’illusione che il ben-essere si raggiunga attraverso il ben-avere ha condotto a scelte a dir poco miopi dal punto di vista della sostenibilità. Il risultato è la saturazione catastrofica delle strade, con automobili e scooter sempre più grandi e rumorosi, che divorano sempre più spazio ed energia, che causano incidenti mortali quotidiani, spesso a danno di pedoni e ciclisti.
La bicicletta è leggera, veloce, economica, si ripara facilmente, non inquina, non fa rumore, non ingombra e ha bisogno di un piatto di pastasciutta per muoversi. Pedalando si recuperano relazioni, libertà e gioia del movimento, tempo libero. Si riconquista così l’autonomia e lo spazio che l’automobile ha fagocitato. Inizia sulla bici la liberazione dai costi sociali ed economici provocati dal traffico e dall’inquinamento.
Critical Mass non è una manifestazione. È arte vissuta, celebrazione dell’umano, coniugazione positiva tra disobbedienza civile e festa, azione diretta e sovversiva contro i trasporti privati motorizzati che insanguinano le nostre strade, inquinano la nostra aria e le nostre relazioni sociali, impoveriscono le persone e scatenano le guerre per il petrolio. Critical Mass rivendica l’uso ciclistico delle strade come atto rivoluzionario e necessario, una riappropriazione della strada come spazio sociale e ribellione al neoliberismo."

Per me è stata la prima volta che ho partecipato, benché ne conoscevo l'esistenza dagli inizi che venne qui da noi. Per un motivo o l'altro non avevo mai avuto la possibilità di andare, ma questa volta sono stato più risoluto.
Non mi aspettavo di trovare tantissima gente, saremmo stati 5000 o 10000, non saprei proprio quantificare. Mi ha fatto molto piacere vedere l'eterogeneità dei partecipanti: fasce di età diverse, modi di essere diversi, ma tutti con lo stesso obiettivo.
Io sono andato con le mie bimbe (in tre in una bici) e per noi è stato un vero stupore. La manifestazione non è stata soltanto "provocazione", ma soprattutto informazione di massa dal basso, verso gli automobilisti che venivano fermati dall'onda di ciclisti per vari minuti. Agli incroci, mentre si bloccava il traffico, si discuteva con la gente e si facevano capire le motivazioni di questo gesto.
Vorrei che questo movimento cresca di pari passo con la coscienza delle persone.

Un saluto
Mez :D
 
Che percorso avete fatto?
Ho riconosciuto S.Paolo, il ponte difronte l'ex mattatoio, un lungotevere....;)
La bandana arancione, in una manifestazione come questa, sarebbe stata bene attaccata al manubrio della bici.
 
Ultima modifica:
Che percorso avete fatto?
Ho riconosciuto S.Paolo, il ponte difronte l'ex mattatoio, un lungotevere....;)
La bandana arancione, in una manifestazione come questa, sarebbe stata bene attaccata al manubrio della bici.

dal lungo Tevere siamo andati a Largo Argentina e poi via dei Fori imperiale, e qui ho lasciato il gruppo, ma penso che proseguivano per San Giovanni e la Prenestina visto che c'era la Cena all' Ex Snia.
Il prossimo anno devi venire anche tu!

Ciao
Mez:D
 
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