- Parchi d'Abruzzo
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- Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
Partenza: Campo imperatore.
Tempi di percorrenza: 1 ora e trenta scarse per monte Aquila, due ore e mezza a zonzo e rifugio duca d'Abruzzo, due soste di mezz'ora.
Percorso:via normale per corno Grande fino alla sella di Monte Aquila, poi direzione est per la direttissima e l'incrocio più avanti a destra ( a vista) per monte Aquila.
Ritorno tagliando su sali scendi in direzione Rifugio Garibaldi fino ad intercettare la via normale e tornare, di nuovo alla sella. Dalla sella di per rifugio Duca d'Abruzzo , prima parte a mezzacosta sopra campo pericoli e poi di cresta fino al rifugio.
Difficoltà: Nessuna- E
Periodo consigliato: credo sempre.
Descrizione:
Finalmente, anche se ancora raffreddato, con una antipatica bronchite e con le gambe ferme a letto per un paio di giorni di febbre, e lontane dai sentieri da Monte Prena( 29 settembre), una camminata a belle quote, di quelle sopra le nuvole.Mettiamoci pure una mezza mattina impegnato, si parte quasi a mezzogiorno, con un piazzale pieno di macchine che fa presagire che, anche oggi sarà trafficata. In effetti mi tocca subito sgaloppare avanti a un folto gruppo che parte adesso. Dopo circa dieci minuti mi ero già levato due strati di roba addosso, sotto un sole cocente, ma con folate di gelido vento a compensare, ero un piena crisi respiratoria, colavo anche dagli occhi ,e quattro fazzoletti sono finiti in un attimo.Gia! Ho tenuto duro, e a passo spedito, fino alla sella, dove passati i primi due minuti paonazzo, si sono schiuse tutte le vie respiratorie sotto un sempre più freddo vento da nord owest....e la giornata ha preso una piega molto piacevole fino alla fine. Respirare, delle volte l'ho diamo per scontato, magari meno chi soffre di allergie croniche e stagionali come me, e vi assicuro che è una sensazione primordiale,e rigenerante: sentire quell'aria secca e fredda passare nel naso la vedi arrivare direttamente nelle gambe, che hanno viaggiato leggere e vivaci fino a sera. Monte Aquila ,il socio @Ciccio74, mi aveva riferito come una passeggiata bella e rapida, per cui oggi era l'unica possibile e meno male. Giornata stupenda dalla parte Aquilana appunto, e ricca di spettacolari nuvole che salivano dalle fosse del versante nord Teramano. La sorpresa di oggi è stata una valle grandiosa e nascosta,ammirata da un colle prima della cima a cavalcioni sullo strapiombo che porta alla Valle stessa.Il socio, che oggi non c'era ma è stato qui qualche giorno fa, la chiamava valle dellinferno.Una pausa sopra le nuvole e di una certa sostanza per me è la Lupa Linda oggi: tortellini panna e pecorino ed il consueto the caldo. Dalla cima si manifesta poi,una bellissima via di cresta che sale da vado di corno che ha seminato qualche pensiero per il futuro.Affolata la cima , ma molto meno( nessuno) dove ho trascorso la pausa lieta anche a Linda che giocava con una bella chiazza di neve.Affollata dicevo, tanto da incontrare sette cani con una decina di padroni al seguito , poi ho preso strade strane e non ho quasi più incontrato nessuno fino alla pausa al rifugio e nella discesa finale trafficatissima.Ritorno coperto stile tuareg per per vento a tratti sempre più intenso e gelido. Adesso che vi ho ben annoiato con il mio racconto allietatevi con qualche foto di posti sempre più belli ogni volta che vi si mette piede.
Alla prossima.
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