Escursione Curare la bronchite camminando su Monte Aquila

Parchi d'Abruzzo
  1. Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga
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Data: 22/10/2016
Partenza: Campo imperatore.
Tempi di percorrenza: 1 ora e trenta scarse per monte Aquila, due ore e mezza a zonzo e rifugio duca d'Abruzzo, due soste di mezz'ora.
Percorso:via normale per corno Grande fino alla sella di Monte Aquila, poi direzione est per la direttissima e l'incrocio più avanti a destra ( a vista) per monte Aquila.
Ritorno tagliando su sali scendi in direzione Rifugio Garibaldi fino ad intercettare la via normale e tornare, di nuovo alla sella. Dalla sella di per rifugio Duca d'Abruzzo , prima parte a mezzacosta sopra campo pericoli e poi di cresta fino al rifugio.
Difficoltà: Nessuna- E
Periodo consigliato: credo sempre.
Descrizione:
Finalmente, anche se ancora raffreddato, con una antipatica bronchite e con le gambe ferme a letto per un paio di giorni di febbre, e lontane dai sentieri da Monte Prena( 29 settembre), una camminata a belle quote, di quelle sopra le nuvole.Mettiamoci pure una mezza mattina impegnato, si parte quasi a mezzogiorno, con un piazzale pieno di macchine che fa presagire che, anche oggi sarà trafficata. In effetti mi tocca subito sgaloppare avanti a un folto gruppo che parte adesso. Dopo circa dieci minuti mi ero già levato due strati di roba addosso, sotto un sole cocente, ma con folate di gelido vento a compensare, ero un piena crisi respiratoria, colavo anche dagli occhi ,e quattro fazzoletti sono finiti in un attimo.Gia! Ho tenuto duro, e a passo spedito, fino alla sella, dove passati i primi due minuti paonazzo, si sono schiuse tutte le vie respiratorie sotto un sempre più freddo vento da nord owest....e la giornata ha preso una piega molto piacevole fino alla fine. Respirare, delle volte l'ho diamo per scontato, magari meno chi soffre di allergie croniche e stagionali come me, e vi assicuro che è una sensazione primordiale,e rigenerante: sentire quell'aria secca e fredda passare nel naso la vedi arrivare direttamente nelle gambe, che hanno viaggiato leggere e vivaci fino a sera. Monte Aquila ,il socio @Ciccio74, mi aveva riferito come una passeggiata bella e rapida, per cui oggi era l'unica possibile e meno male. Giornata stupenda dalla parte Aquilana appunto, e ricca di spettacolari nuvole che salivano dalle fosse del versante nord Teramano. La sorpresa di oggi è stata una valle grandiosa e nascosta,ammirata da un colle prima della cima a cavalcioni sullo strapiombo che porta alla Valle stessa.Il socio, che oggi non c'era ma è stato qui qualche giorno fa, la chiamava valle dellinferno.Una pausa sopra le nuvole e di una certa sostanza per me è la Lupa Linda oggi: tortellini panna e pecorino ed il consueto the caldo. Dalla cima si manifesta poi,una bellissima via di cresta che sale da vado di corno che ha seminato qualche pensiero per il futuro.Affolata la cima , ma molto meno( nessuno) dove ho trascorso la pausa lieta anche a Linda che giocava con una bella chiazza di neve.Affollata dicevo, tanto da incontrare sette cani con una decina di padroni al seguito , poi ho preso strade strane e non ho quasi più incontrato nessuno fino alla pausa al rifugio e nella discesa finale trafficatissima.Ritorno coperto stile tuareg per per vento a tratti sempre più intenso e gelido. Adesso che vi ho ben annoiato con il mio racconto allietatevi con qualche foto di posti sempre più belli ogni volta che vi si mette piede.
Alla prossima.
 
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Grande Leo! Mi fa piacere che sei riuscito a rifare due passi e che soprattutto la cosa ti sia servita per buttarti alle spalle i problemi di salute... Da lì ci sono un paio di giretti, lo sai, ed anche l'inverno è invitante... Bellissime foto, quando sono rientrato da Bologna in stazione ed ho visto le nuvole verso il gran sasso mi sono fatto una bella risata da solo guardando che eri sopra le nuvole e che la giornata sarebbe stata bellissima come vedo dalle foto.

P.S. Mi sa che è piaciuto pure a Linda ;)
 
Si bella giornata!! Oltre tutto le scarpe nuove sempre più comode per i piedi, sempre più riposati. Forse le ginocchia lavorano di più con la scarpa rigida? Lo chiedo perché adesso non si stancano più i piedi, con queste scarpe, ma le ginocchia le sento più doloranti quando le indosso. Stranezze!?:p Sono curioso di leggere anche due righe sulla tua passeggiata, molto più solitaria,su questa bella montagna e soprattutto vedere le foto della reflex da queste parti.
 
Non sai le volte che anche io ho forzato e me ne sono partito con un mammatrone (parola romanesca) che ero meglio se stavo a letto, e poi è andata sempre bene. Sì, in effetti le ginocchia lavorano di più, però con la scarpa rigida in montagna è un altro camminare e un'altra sicurezza. Poi mi sembra siano le La Sportiva Trango. Ne ho spianate due paia e penso che le riprenderò Ah... ottimo giro, in zona isolata ai bordi del casino.
 
Non sai le volte che anche io ho forzato e me ne sono partito con un mammatrone (parola romanesca) che ero meglio se stavo a letto, e poi è andata sempre bene. Sì, in effetti le ginocchia lavorano di più, però con la scarpa rigida in montagna è un altro camminare e un'altra sicurezza. Poi mi sembra siano le La Sportiva Trango. Ne ho spianate due paia e penso che le riprenderò Ah... ottimo giro, in zona isolata ai bordi del casino.
Ah! Ma allora non so matto!:rofl:( per le scarpe)
Attendo ancora la prova neve, ma sicuramente saranno meglio delle "media montagna" che le stringhe dei ramponi schiacciavano i piedi e li tenevano al freddo. :lol:
 
Vedi l'allegato 127632 Data: 22/10/2016
Partenza: Campo imperatore.
Tempi di percorrenza: 1 ora e trenta scarse per monte Aquila, due ore e mezza a zonzo e rifugio duca d'Abruzzo, due soste di mezz'ora.
Percorso:via normale per corno Grande fino alla sella di Monte Aquila, poi direzione est per la direttissima e l'incrocio più avanti a destra ( a vista) per monte Aquila.
Ritorno tagliando su sali scendi in direzione Rifugio Garibaldi fino ad intercettare la via normale e tornare, di nuovo alla sella. Dalla sella di per rifugio Duca d'Abruzzo , prima parte a mezzacosta sopra campo pericoli e poi di cresta fino al rifugio.
Difficoltà: Nessuna- E
Periodo consigliato: credo sempre.
Descrizione:
Finalmente, anche se ancora raffreddato, con una antipatica bronchite e con le gambe ferme a letto per un paio di giorni di febbre, e lontane dai sentieri da Monte Prena( 29 settembre), una camminata a belle quote, di quelle sopra le nuvole.Mettiamoci pure una mezza mattina impegnato, si parte quasi a mezzogiorno, con un piazzale pieno di macchine che fa presagire che, anche oggi sarà trafficata. In effetti mi tocca subito sgaloppare avanti a un folto gruppo che parte adesso. Dopo circa dieci minuti mi ero già levato due strati di roba addosso, sotto un sole cocente, ma con folate di gelido vento a compensare, ero un piena crisi respiratoria, colavo anche dagli occhi ,e quattro fazzoletti sono finiti in un attimo.Gia! Ho tenuto duro, e a passo spedito, fino alla sella, dove passati i primi due minuti paonazzo, si sono schiuse tutte le vie respiratorie sotto un sempre più freddo vento da nord owest....e la giornata ha preso una piega molto piacevole fino alla fine. Respirare, delle volte l'ho diamo per scontato, magari meno chi soffre di allergie croniche e stagionali come me, e vi assicuro che è una sensazione primordiale,e rigenerante: sentire quell'aria secca e fredda passare nel naso la vedi arrivare direttamente nelle gambe, che hanno viaggiato leggere e vivaci fino a sera. Monte Aquila ,il socio @Ciccio74, mi aveva riferito come una passeggiata bella e rapida, per cui oggi era l'unica possibile e meno male. Giornata stupenda dalla parte Aquilana appunto, e ricca di spettacolari nuvole che salivano dalle fosse del versante nord Teramano. La sorpresa di oggi è stata una valle grandiosa e nascosta,ammirata da un colle prima della cima a cavalcioni sullo strapiombo che porta alla Valle stessa.Il socio, che oggi non c'era ma è stato qui qualche giorno fa, la chiamava valle dellinferno.Una pausa sopra le nuvole e di una certa sostanza per me è la Lupa Linda oggi: tortellini panna e pecorino ed il consueto the caldo. Dalla cima si manifesta poi,una bellissima via di cresta che sale da vado di corno che ha seminato qualche pensiero per il futuro.Affolata la cima , ma molto meno( nessuno) dove ho trascorso la pausa lieta anche a Linda che giocava con una bella chiazza di neve.Affollata dicevo, tanto da incontrare sette cani con una decina di padroni al seguito , poi ho preso strade strane e non ho quasi più incontrato nessuno fino alla pausa al rifugio e nella discesa finale trafficatissima.Ritorno coperto stile tuareg per per vento a tratti sempre più intenso e gelido. Adesso che vi ho ben annoiato con il mio racconto allietatevi con qualche foto di posti sempre più belli ogni volta che vi si mette piede.
Alla prossima.

Camminare non è semplicemente terapeutico
per l'uomo, ma è un'attivita' poetica
che puo' guarire da tutti i mali.

Bruce Chatwin
meditate gente...meditate....
 
Si bella giornata!! Oltre tutto le scarpe nuove sempre più comode per i piedi, sempre più riposati. Forse le ginocchia lavorano di più con la scarpa rigida? Lo chiedo perché adesso non si stancano più i piedi, con queste scarpe, ma le ginocchia le sento più doloranti quando le indosso. Stranezze!?:p Sono curioso di leggere anche due righe sulla tua passeggiata, molto più solitaria,su questa bella montagna e soprattutto vedere le foto della reflex da queste parti.

E dai, ottimo anche per le scarpe, io lo sai che se non sono piuttosto rigide non mi ci trovo bene, però devo dire che non ho esperienza di altri tipi e le mie ginocchia si lamentano a prescindere dopo le passeggiate... ma per anni e anni di usura in altri ambiti :biggrin:

Il mio giretto è stato breve ma intenso, di foto ne ho fatte pochine perché poi sceso da monte Aquila è calata la nebbia e non ho più scattato.

Ero partito solitario in una giornata solitaria, ma poi sulla sella di monte Aquila due ragazzi di meno di trent'anni tedeschi (una coppia) mi hanno chiesto informazioni ed erano entusiasti per il posto quanto spaesati sul da farsi, allora gli ho fatto fare più o meno il giro che poi hai fatto tu fino al Duca, ovviamente evitando la cresta ;)

Per questo le poche foto le metterei qui, così facciamo pure le cialtronate insieme ma in differita :p

L'affaccio sul versante teramano, la valle dell'inferno sotto di me, lo sguardo spazia sino al mare chiuso a destra dalla catena orientale.
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La croce di vetta appare al culmine di una inaspettata cresta panoramica... E dire che il monte Aquila sembra un "mammellone" erboso se visto da Campo Imperatore...
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Ad Ovest invece il Monte Portella e sulla sua cresta il rifugio Duca degli Abruzzi
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:si:
 
E dai, ottimo anche per le scarpe, io lo sai che se non sono piuttosto rigide non mi ci trovo bene, però devo dire che non ho esperienza di altri tipi e le mie ginocchia si lamentano a prescindere dopo le passeggiate... ma per anni e anni di usura in altri ambiti :biggrin:

Il mio giretto è stato breve ma intenso, di foto ne ho fatte pochine perché poi sceso da monte Aquila è calata la nebbia e non ho più scattato.

Ero partito solitario in una giornata solitaria, ma poi sulla sella di monte Aquila due ragazzi di meno di trent'anni tedeschi (una coppia) mi hanno chiesto informazioni ed erano entusiasti per il posto quanto spaesati sul da farsi, allora gli ho fatto fare più o meno il giro che poi hai fatto tu fino al Duca, ovviamente evitando la cresta ;)

Per questo le poche foto le metterei qui, così facciamo pure le cialtronate insieme ma in differita :p

L'affaccio sul versante teramano, la valle dell'inferno sotto di me, lo sguardo spazia sino al mare chiuso a destra dalla catena orientale.
Vedi l'allegato 127813


La croce di vetta appare al culmine di una inaspettata cresta panoramica... E dire che il monte Aquila sembra un "mammellone" erboso se visto da Campo Imperatore...
Vedi l'allegato 127814


Ad Ovest invece il Monte Portella e sulla sua cresta il rifugio Duca degli Abruzzi
Vedi l'allegato 127815

:si:
Certo saranno pure pochi gli scatti ma che scatti:woot:. E i tedeschi so stato fortunati nel loro incontro ;):si:
 
Certo saranno pure pochi gli scatti ma che scatti:woot:. E i tedeschi so stato fortunati nel loro incontro ;):si:

Eh, troppo buono... :p

Fortunati non lo so, però le facce che avevano quando abbiamo finito il giro e siamo tornati al parcheggio sono un altro bel ricordo della giornata: avevano gli occhi pieni di pacata meraviglia e la cosa mi ha fatto piacere.

Poi specchiandomi negli occhi di due "berlinesi di città" mi ha fatto anche pensare alla miniera d'oro (non dico in termini solo economici) su cui letteralmente siamo "seduti" e sul malo modo in cui la gestiamo, tuteliamo, rispettiamo... :ka:
 
Per il tortellino con panna e pecorino mangiato sopra le nuvole ti sei guadagnato 1000 punti e la mia totale stima per sempre! :si:
Per anni ho fatto parte di un gruppetto di merenderos, nel senso buono e serio del termine, che non appena giunti in cima, facevano saltare fuori dai loro zaini (e anche dal mio) ogni prelibatezza... persino affettati misti, porchetta, fomaggi e pagnotte di pane casareccio, nonchè chianti doc e amaro alle erbe. Amici + montagna + cibo. Cosa volere di più?
Per il tuo giro devo dire che mi è tornato in mente lo stesso itinerario che ho fatto quasi 20 anni fa, quando ero ancora alle prese con le mie prime esperienze in montagna. Prima il monte Aquila, poi l'attraversamento di Campo Pericoli toccando il Garibaldi e poi la salita verso il Duca... bellissimi ricordi. Anch'io trovai un folto gruppo di gente in cima al monte Aquila ma poi, per tutto il resto, fu quasi solitudine assoluta. Trascorsi più di un'ora sdraiato su un prato in totale solitudine con il Corno Grande che incombeva su di me.
Ora il mio desiderio è rifare il monte Aquila quanto prima, ma dal Vado di Corno, con panoramiche diverse e più spettacolari, ma prima che il manto nevoso ricopra ogni cosa, non sono molto avvezzo a ramponi, ciaspole e ferraglia varia.................. :wall: .......................... :lol:
 
Ora il mio desiderio è rifare il monte Aquila quanto prima, ma dal Vado di Corno, con panoramiche diverse e più spettacolari, ma prima che il manto nevoso ricopra ogni cosa, non sono molto avvezzo a ramponi, ciaspole e ferraglia varia.................. :wall: .......................... :lol:

anche Leo ha la stessa idea.. Io gli ho rilanciato un Aquila+Brancastello così la facciamo a scendere :lol:

Poi bisogna salire sul Brancastello però... :no:

Ops, 'sta montagna, sempre in salita.. :p
 
Per il tortellino con panna e pecorino mangiato sopra le nuvole ti sei guadagnato 1000 punti e la mia totale stima per sempre! :si:
Per anni ho fatto parte di un gruppetto di merenderos, nel senso buono e serio del termine, che non appena giunti in cima, facevano saltare fuori dai loro zaini (e anche dal mio) ogni prelibatezza... persino affettati misti, porchetta, fomaggi e pagnotte di pane casareccio, nonchè chianti doc e amaro alle erbe. Amici + montagna + cibo. Cosa volere di più?
Per il tuo giro devo dire che mi è tornato in mente lo stesso itinerario che ho fatto quasi 20 anni fa, quando ero ancora alle prese con le mie prime esperienze in montagna. Prima il monte Aquila, poi l'attraversamento di Campo Pericoli toccando il Garibaldi e poi la salita verso il Duca... bellissimi ricordi. Anch'io trovai un folto gruppo di gente in cima al monte Aquila ma poi, per tutto il resto, fu quasi solitudine assoluta. Trascorsi più di un'ora sdraiato su un prato in totale solitudine con il Corno Grande che incombeva su di me.
Ora il mio desiderio è rifare il monte Aquila quanto prima, ma dal Vado di Corno, con panoramiche diverse e più spettacolari, ma prima che il manto nevoso ricopra ogni cosa, non sono molto avvezzo a ramponi, ciaspole e ferraglia varia.................. :wall: .......................... :lol:
Anch'io sto imparando con attrezzi vari e soprattutto con il GS , mi piace anche sdraiarmi sui pratoni deserti e silenziosi delle montagne. Per cui la stima è tutta mia. Grazie.
 
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