Escursione Da Bolsena a Viterbo sui sentieri della Via Francigena

...e mentre Gruccione il 17 ottobre si recava nel mio paese per poi andare a Giannutri, io il giorno precedente partivo per una escursione di due giorni sui sentieri della Via Francigena dal Bolsena a Viterbo.
Due giorni bellissimi, trascorsi in mezzo a tanta natura tra vigneti, oliveti, animali al pascolo e bradi e ampi scenari che si aprivano con la vista sul lago.
Emozioni e sensazioni di pace e serenità a non finire.
Unico neo i tratti di cammino sulla cassia e nel centro urbano specie quello di Viterbo a causa dell'intensa mole di traffico.

Ho riportato il diario di viaggio sul mio blog corredato da numerose foto. Per chi volesse leggerlo l'indirizzo e QUESTO

Intanto posto alcune foto

La Collegiata di Santa Cristina a Bolsena
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Davanti al portale della Collegiata
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La Torre del Pellegrino a Montefiascone
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ampi scenari sul Lago di Bolsena in lontananza
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Il basolato della Cassia Consolare
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Piazza del Plebiscito a Viterbo
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Bellissimo e molto interessante il tuo blog, l'ho letto con attenzione e avidità.
Speriamo che il tuo piede si rimetta al più presto! (ma cosa ti era successo con la bici?)
Grazie per averci reso partecipi!!
Uno dei progetti futuri che vorrei fare è il Cammino di San Francesco...
 
Bellissimo e molto interessante il tuo blog, l'ho letto con attenzione e avidità.
Ti ringrazio veramente, spero ti sia stato e ti sarà utile. Sto per completare e inserire ulteriori articoli sull'illuminazione se ti possono interessare.

Speriamo che il tuo piede si rimetta al più presto! (ma cosa ti era successo con la bici?)
Diciamo che nel giugno del 2009 mentre stavo pedalando ho dovuto decidere se fare il frontale con una macchina che mi stava investendo oppure buttarmi fuori strada. Ho preferito la seconda scelta ma sono caduto male e l'impatto con il terreno non è stato tra i più piacevoli. A parte escoriazioni varie quello che ha subito le maggiori conseguenze fu il piede sinistro e precisamente il dito piccolo. A causa della botta il tendine si è accorciato e il mignolo non è più in linea con le altre dita ma bensì rialzato. Anche l'osso sotto risulta un pò spostato. Camminando tanto sento dolore perchè il tendine "tira" anche parte della gamba. Per alleviare il carico sposto il peso più all'interno e poi sull'altra gamba assumendo quindi una postura scorretta che mi crea dolori ad entrambi gli arti. So che devo intervenire chirurgicamente, avrei dovuto farlo subito come consigliato dall'ortopedico, ma rimando sempre...

Uno dei progetti futuri che vorrei fare è il Cammino di San Francesco...
Anch'io...
 
Complimenti per la tua escursione.....e per il tuo stile di vita.........ho letto anch'io il tuo blog che ho trovato molto interessante........considerando che mi è venuta una gran voglia di utilizzare la MTB........sia tra sterrati ma anche per percorrere itinerari analoghi ai tuoi....ti faccio i miei migliori auguri per risolvere il tuo problemino al piede.......
A presto in montagna!
 
Beh grazie a tutti veramente, non immaginavo tanto e ho anche il piacere di "postare" con tre utenti praticamente coetanei visto che ne ho 53 di anni.
Nel blog sto cercando di inserire quanto di meglio la mia esperienza di questi anni di attività può avermi insegnato; spero di farmi capire bene, di far comprendere ciò che ho in mente.
Per quello che riguarda il viaggio sulla Francigena per me è stata una esperienza praticamente nuova visto che l'ho fatto a piedi. Fondamentalmente infatti sono un cicloturista abituato a percorrere tanti chilometri in bicicletta ma non a piedi. Cammino certamente, faccio anche escursioni di una decina di chilometri, ma non così tanti per portare a termine ciò che mi ero programmato e cioè il tratto Bolsena - Sutri. Il problema non e stata comunque la resistenza o il fiato ma il piede sinistro e questo lo sapevo prima di partire ed e per questo che sono soddisfatto per quello che sono riuscito a fare perchè l'ho compiuto stringendo i denti, andando avanti con grande forza di volontà per vincere il dolore. Poi però bisogna anche saper rinunciare.
A Maurizio, oltre a ringraziarlo per i complimenti, voglio dire che l'attività cicloturistica è una pratica che regala tante emozioni e sensazioni. Se hai letto i post sul blog della Francigena 2008, del vagabondare sui sentieri dell'alta Tuscia e anche gli altri, ti renderai conto dell'entusiasmo con il quale li trascrivo e che è niente rispetto a quello che provo -dal vivo.
A Pier Vittorio lo ringrazio per i complimenti "per tutto".
Pirpolo, grazie, ma smettila di mandarmi tanti "Thanks", fanno tanto piacere ma poi ci prendo il vizio....
A presto, Amedeo
 
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