- Parchi d'Abruzzo
-
- Parco Nazionale della Majella
Dati
Data: Settembre
Regione e provincia: Abruzzo
Località di partenza: Fara San Martino
Località di arrivo: Fara San Martino
Tempo di percorrenza: 2 giorni forse 3
Chilometri:
Grado di difficoltà: medio
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: primavera o fine estate
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: 1200 metri il primo giorno 950 il secondo
Dislivello in discesa: 2150
Quota massima: 2656
Descrizione
L'itinerario che ho percorso lo considero il piu bello che si possa percorrere su questa montagna soprattutto se abbinato con una discesa verso il Block House piuttosto che tornare sui propri passi come ho fatto io.
Si comincia dalla gola sopra Fara, Sentiero segnato F1 a risalire il lunghissimo vallone di Santo Spirito, una volta usciti dal bosco si incontra la fonte del Milazzo e subito dopo a destra prendere il sentiero indicato con una freccia Cima Pomilio che porta a Piano della casa luogo molto amato dai Faresi, qui si svolge ad agosto una arrostita micidiale con salsicce e vino a fiumi, si notano a terra alcuni bivacchi a testimonianza di questo.
Si arriva alla Grotta dei porci da qui in poi il sentiero è particolarmente suggestivo
io ho preferito accamparmi presso questo rifugetto senza nome 100 metri piu avanti, puo ospitare 2 persone dentro c'è una brandina in metallo, attenzione perche dal soffitto molto basso cade acqua di stillicidio,
Eccoci al Piano della Casa! purtroppo sulla zona imperversava una fitta nebbia che non mi ha aiutato con le foto
Una volta girato il crinale ci si affaccia a mezza costa nel vallone delle Mandrelle, qui si trova una grotta abitata da un pastore di Fara ancora attivo, purtroppo il giorno del mio arrivo non era presente, il posto è veramente panoramico sembra quasi un nido d'aquila infatti in questo tratto la valle sottostante è una vera e propria forra
Si cammina seguendo i segnali verdi con scritto F4 c'è un'alta cascata a destra, piu avanti il sentiero raggiunge il fondo della valle proprio nel punto in cui la forra si addolcisce e i pendii diventano meno ripidi
I camosci qui sono veramente numerosi basta alzare lo sguardo verso la base delle falesie oppure sbatterci proprio davanti, ho visto anche una lepre.
Piu volte ho perso la strada maestra i segnali sembrano sparire o forse sono io incapace di seguirli, poco importa basta risalire il fondo valle
La parte alta della valle riserva una piacevolissima sorpesa, un microscopico canyon qui fotografato dal basso, notare il muretto a secco credo venisse sfruttato come recinto, ebbene dalle pareti l'acqua sgorga copiosa ci troviamo a circa 2300 metri e non è cosa di tutti giorni a questa quota, il sentiero passa proprio qui in mezzo.
Vista dall'alto
Vorrei spendere una parola su questa borraccia con la bocca larga e quanto è facile raccogliere acqua di stillicidio, con il piccolo trucco del dito in 10 minuti era piena
il ricovero del povero pastore che si spingeva fin quassu
Cima Pomilio ormai è davanti sono veramente stanco...
Il bivacco Pelino dalla vetta
Il rifugio Manzini, notate che a meta settembre c'è ancora qualche piccola macchia di neve
Una volta ridisceso al mio accampamento era troppo tardi per tornare alla macchina e ho deciso di passare qui un altra notte pero in modo ancora piu selvaggio, mi sono accomodato fuori dal rifugio, alle 9 di sera puntualmente si è messo a piovere ...
e allora mi sono infilato qua sotto.
Bene, spero vi sia piaciuta questa escursione, anche solo fino al Piano della Casa vale la pena percorrerla.
Data: Settembre
Regione e provincia: Abruzzo
Località di partenza: Fara San Martino
Località di arrivo: Fara San Martino
Tempo di percorrenza: 2 giorni forse 3
Chilometri:
Grado di difficoltà: medio
Descrizione delle difficoltà:
Periodo consigliato: primavera o fine estate
Segnaletica: presente
Dislivello in salita: 1200 metri il primo giorno 950 il secondo
Dislivello in discesa: 2150
Quota massima: 2656
Descrizione
L'itinerario che ho percorso lo considero il piu bello che si possa percorrere su questa montagna soprattutto se abbinato con una discesa verso il Block House piuttosto che tornare sui propri passi come ho fatto io.
Si comincia dalla gola sopra Fara, Sentiero segnato F1 a risalire il lunghissimo vallone di Santo Spirito, una volta usciti dal bosco si incontra la fonte del Milazzo e subito dopo a destra prendere il sentiero indicato con una freccia Cima Pomilio che porta a Piano della casa luogo molto amato dai Faresi, qui si svolge ad agosto una arrostita micidiale con salsicce e vino a fiumi, si notano a terra alcuni bivacchi a testimonianza di questo.
Si arriva alla Grotta dei porci da qui in poi il sentiero è particolarmente suggestivo
io ho preferito accamparmi presso questo rifugetto senza nome 100 metri piu avanti, puo ospitare 2 persone dentro c'è una brandina in metallo, attenzione perche dal soffitto molto basso cade acqua di stillicidio,
Eccoci al Piano della Casa! purtroppo sulla zona imperversava una fitta nebbia che non mi ha aiutato con le foto
Una volta girato il crinale ci si affaccia a mezza costa nel vallone delle Mandrelle, qui si trova una grotta abitata da un pastore di Fara ancora attivo, purtroppo il giorno del mio arrivo non era presente, il posto è veramente panoramico sembra quasi un nido d'aquila infatti in questo tratto la valle sottostante è una vera e propria forra
Si cammina seguendo i segnali verdi con scritto F4 c'è un'alta cascata a destra, piu avanti il sentiero raggiunge il fondo della valle proprio nel punto in cui la forra si addolcisce e i pendii diventano meno ripidi
I camosci qui sono veramente numerosi basta alzare lo sguardo verso la base delle falesie oppure sbatterci proprio davanti, ho visto anche una lepre.
Piu volte ho perso la strada maestra i segnali sembrano sparire o forse sono io incapace di seguirli, poco importa basta risalire il fondo valle
La parte alta della valle riserva una piacevolissima sorpesa, un microscopico canyon qui fotografato dal basso, notare il muretto a secco credo venisse sfruttato come recinto, ebbene dalle pareti l'acqua sgorga copiosa ci troviamo a circa 2300 metri e non è cosa di tutti giorni a questa quota, il sentiero passa proprio qui in mezzo.
Vista dall'alto
Vorrei spendere una parola su questa borraccia con la bocca larga e quanto è facile raccogliere acqua di stillicidio, con il piccolo trucco del dito in 10 minuti era piena
il ricovero del povero pastore che si spingeva fin quassu
Cima Pomilio ormai è davanti sono veramente stanco...
Il bivacco Pelino dalla vetta
Il rifugio Manzini, notate che a meta settembre c'è ancora qualche piccola macchia di neve
Una volta ridisceso al mio accampamento era troppo tardi per tornare alla macchina e ho deciso di passare qui un altra notte pero in modo ancora piu selvaggio, mi sono accomodato fuori dal rifugio, alle 9 di sera puntualmente si è messo a piovere ...
e allora mi sono infilato qua sotto.
Bene, spero vi sia piaciuta questa escursione, anche solo fino al Piano della Casa vale la pena percorrerla.
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