Da forestali a carabinieri: si configura un arruolamento forzoso?

(aggiornamento: giusta la osservazione di Olasvadas nel post successivo, parliamo di Corpo Forestale dello Stato)

Poco o nulla si è parlato di questa unificazione... come cittadini siamo principalmente interessati alla continuità del servizio di prevenzione dei reati ambientali, e su questo - almeno per ora - a parte un generico scetticismo non ho molto da condividere.

Vorrei invece per una volta assumere il punto di vista dei lavoratori interessati (alcuni felici dei quanto accaduto, altri meno) per alcune riflessioni di carattere oserei dire costituzionale del tipo:

- migliaia di civili italiani (i forestali) sono stati inquadrati in un corpo militare (l'arma dei carabinieri), diventando militari a tutti gli effetti, senza averne fatto richiesta né, eventualmente, potendo rifiutare

- gli ex-civili di cui sopra sono stati, di conseguenza, a discrezione dei superiori e comunque per motivi di servizio, armati

- sempre in quanto militari, non hanno più un vero sindacato e sono soggetti a tutte le norme sul comportamento, le autorizzazioni, la giurisdizione (magistratura militare) ecc come si conviene ad un corpo militare

- in quanto carabinieri, assumono il ruolo principale di repressione della attività criminale (ambientale, almeno spero), mentre il ruolo di prevenzione e generica salvaguardia ambientale diviene secondario o accessorio

Tutto questo era già più o meno noto, mentre delle conseguenze sui diretti interessati forse la maggioranza di noi non ritiene di doversi occupare.

Esposta però in questi termini la questione risulta piuttosto inquietante: e se un domani toccasse - che so - ai bidelli o ai sacrestani o a chiunque altro di diventare militare per decreto?
 
Ultima modifica:
No un momento, NON TUTTI i forestali, genericamente parlando, ma il Corpo forestale dello Stato (in sigla C.F.S.) che era una forza di polizia italiana ad ordinamento civile con funzioni di polizia giudiziaria e di pubblica sicurezza, dipendente dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali.

330px-Corpo_Forestale_dello_Stato.jpg


Anche prima erano armati, come da foto del 2000, quindi da questo punto di vista nulla cambia.

Come li impiegheranno non lo so, ma dovrebbero continuare ad esercitare le stesse attività di prima.
Qui di seguito l'indirizzo Wiki sull'argomento,
https://it.wikipedia.org/wiki/Corpo_forestale_dello_Stato
la pagina è molto esplicativa.
 
Ultima modifica:
Grazie della spiegazione @olasvadas . Però ho sentito parlare anche di una proposta di servizio civile obbligatorio. Non è che si vorrebbe reintrodurre una sorta di leva obbligatoria? Io facevo parte come volontario della protezione civile e sono sempre più che disposto a dare una mano,ma quando sento "obbligatorio" mi agito.
 
Poco o nulla si è parlato di questa unificazione... come cittadini siamo principalmente interessati alla continuità del servizio di prevenzione dei reati ambientali, e su questo - almeno per ora - a parte un generico scetticismo non ho molto da condividere.

Vorrei invece per una volta assumere il punto di vista dei lavoratori interessati (alcuni felici dei quanto accaduto, altri meno) per alcune riflessioni di carattere oserei dire costituzionale del tipo:

- migliaia di civili italiani (i forestali) sono stati inquadrati in un corpo militare (l'arma dei carabinieri), diventando militari a tutti gli effetti, senza averne fatto richiesta né, eventualmente, potendo rifiutare

- gli ex-civili di cui sopra sono stati, di conseguenza, a discrezione dei superiori e comunque per motivi di servizio, armati

- sempre in quanto militari, non hanno più un vero sindacato e sono soggetti a tutte le norme sul comportamento, le autorizzazioni, la giurisdizione (magistratura militare) ecc come si conviene ad un corpo militare

- in quanto carabinieri, assumono il ruolo principale di repressione della attività criminale (ambientale, almeno spero), mentre il ruolo di prevenzione e generica salvaguardia ambientale diviene secondario o accessorio

Tutto questo era già più o meno noto, mentre delle conseguenze sui diretti interessati forse la maggioranza di noi non ritiene di doversi occupare.

Esposta però in questi termini la questione risulta piuttosto inquietante: e se un domani toccasse - che so - ai bidelli o ai sacrestani o a chiunque altro di diventare militare per decreto?

Molto acuto ed attento;ma purtroppo questo che hai osservato,come tre governi non eletti dal popolo,e gli organi costituzionali preposti a sorvegliare il mondo bancario,e che non hanno svolto il compito costituzionale assegnatogli,dimostra che in Italia il potere politico sta facendo per così dire! "Slittare lo stato di diritto".
Se mi consenti la battuta,vorrei chiudere con un "speriamo che me la cavi"!
 
Se:
- C'è risparmio economico
- c'è continuità di servizi in ordine alle competenze
Benvenga, ovviamente chi è nato forestale la vede come una rottura profonda, sarà più facile per chi verrà arruolato successivamente.
In quanto forza di polizia (civile) non credo in generale ci saranno grossi problemi...nel senso, la benzina non avevano prima e non l'avranno dopo!
 
Punto interessante. Tempo fa su un sito di informazione giuridica ho appreso che infatti un Forestale ha fatto ricorso al TAR proprio battendo sulla incostituzionalità di un arruolamento militare forzoso e se ben ricordo la sua posizione è stata congelata. Non ho più seguito la cosa non essendo il mio settore, ma ho letto la sentenza con interesse.

Qui la notizia: https://www.ilfattoquotidiano.it/20...io-ai-carabinieri-atti-alla-consulta/3798533/

EDIT: ho riletto la news, tecnicamente si trattava di un'ordinanza di rimessione degli atti alla Corte Costituzionale, non di una sentenza.
 
Sì, il precedente fa temere di tutto... il punto sostanziale è che il CFS poteva essere unificato con la polizia di stato evitando quanto meno la a dir poco inutile militarizzazione del Corpo.

Possiamo ben immaginare che tra le donne e gli uomini ce ne possano essere alcuni avversi per motivi ideali a prestare una tale forma di servizio, ma non è solo questo il punto. Io credo che per fare bene il carabiniere devi essere caratterialmente ed idealmente compatibile con l' Arma. Certo, molti ragazzi fanno domanda perché hanno bisogno di lavoro e sanno di non poter trovare di meglio. Però entrano da giovani, già sanno cosa li aspetta, seguiranno un percorso formativo che (si spera) li renderà adatti a quella strada che magari hanno scelto come la meno peggio. Che in età adulta ti venga buttata addosso una divisa così impegnativa non è proprio la stessa cosa.
 
Però ho sentito parlare anche di una proposta di servizio civile obbligatorio.
Scusa, ma non sono sicuro di ciò che scrivi, era all'interno della legge che ha incorporato il C.F.S. nei Carabinieri?

@appennninocentrale Probabilmente sarebbe stata la soluzione più corretta. FORSE, forse ci sono alcune attività e logiche che sono più contigue al ruolo e al lavoro dei militi dei CC, e pertantopotrebbero aver indirizzato il DDL.
 
In relazione alla disposizione della corte che rimette gli atti alla Corte Costituzionale:

Allo stato si tratta di una mera ordinanza di rimessione alla Corte. Si ritiene che il decreto e la legge delega, ovviamente in vigore, siano pienamente legittimi, come del resto già valutato dal Consiglio di Stato e da altri tribunali che hanno già respinto altri ricorsi identici. Al contempo è da considerare altresì pienamente fisiologico che possa accadere che un tribunale valuti di rimettere la decisione alla Corte Costituzionale.
..... omissis .....
“Fino ad ora – ha spiegato Moroni – nessun TAR ha emesso sentenze in quanto i giudizi di merito devono ancora svolgersi e solo alcuni, nel valutare la questione dal punto di vista della richiesta di sospensione cautelare, che come tutti sanno avviene attraverso una sommaria valutazione dei motivi del ricorso, l’hanno respinta. Il primo ed unico TAR che ha giudicato la questione nel merito è stato proprio quello abruzzese alla cui decisione di rimettere gli atti alla Corte costituzionale si è immediatamente accodato quello della Basilicata”.

http://www.agenparl.com/riforma-madia-forestale-corte-costituzionale/

Ergo..... si vedrà :)

Ciao :si:, Gianluca
 
Vado a memoria, ma per come me lo ricordo io, a fronte di considerazioni relative alle caratteristiche positive del servizio militare e civile, c'è stata una riflessione relativa alla possibilità di ripensare, un larghissimo servizio civile per tutti, boys&girls.

Sempre a memoria mi ricordo che alla fine del servizio civile alternativo al militare molte associazioni che si avvalevano degli obbiettori come collaboratori a costo quasi zero, avevano sottolineato l'impatto economico negativo che la sparizione degli obbiettori avrebbe comportato.

E quindi? Essendo le vie dell'inferno lastricate di ottime intenzioni, l'idea sarebbe di quellle che mi piacciono ma temo risultati disastrosi.
 
Concordo,anche perchè un giovane che cerca un lavoro oppure si arrangia come fanno tutti con svariati lavori,alle condizioni che ben sappiamo. oppure studia in modo impegnativo come richiesto dalla competitività di oggi, non è che può andare a lavorare per la gloria! Certi servizi,come l'assistenza agli anziani, plaudendo alle varie associazioni,devono essere fornite dallo stato pagando il giusto non basandosi sul buon cuore.Perchè tanto i soldi ci sarebbero eccome!!! Se poi si passa all'obbligo prevedo uno tsunami di certificati medici di esonero. Che pensano che questo sia un modo di parcheggiare i giovani per far vedere che la disoccupazione è in calo?
 
Ragazzi, gli ex CFS, non sono stati inquadrati tutti nei CC., alcuni in Guardia di Finanza ( principalmente quel soccorso alpino forestale), alcuni nella Polizia di Stato (nella celere, quelli che avevano il corso di ordine pubblico), altri, che avevano la qualifica di DOS. (Direttore delle operazioni di spegnimento incendi boschivi), e parte degli elicotteristi, sono transitati nei Vigili del Fuoco, con mansioni esclusive di antincendio boschivo, quindi praticamente utilizzati solo in una piccola parte delle competenze interventisti che dei VV. F.
Secondo la mia opinione, questa immane manovra è stata più una trovata demagogica, per far vedere agli Italiani che il governo Renzo, risparmiava € dei contribuenti, che una vera furbata.
 
però mi pare che ci sia come un idea di militarizzazione generale
Il mondo civile e quello militare, e penso che chi ha svolto anche solo il servizio di leva obbligatorio ne è perfettamente a conoscenza, sono due Mondi diversi, Mondi con la "emme" maiuscola per enfatizzare ulteriormente la diversità, ovviamente essere due cose differenti non vuol dire denigrare uno a favore dell'altro ma, semplicemente, è come paragonare un gelato al limone con uno alla crema.

L'intento ideologico, dell'ipotesi suddetta che, tra parentesi, non è una novità, già in altre legislature si era discusso in merito, è, in una certa parte, lo stesso che giustificava l'allora servizio militare sotto il piano "formativo" a livello caratteriale e a livello dei rapporti sociali in una particolare fascia di età e, sinceramente, pagherei "io" per farlo fare a mio figlio MA, anche se domani fosse obbligatorio e se mio figlio vi rientrasse, non potrà avvenire con quel presupposto che personalmente ritterei FONDAMENTALE per la formazione ....... la lontananza da casa.

Oggi le infrastrutture che esistevano sino all'inizio del secolo, semplicemente, non ci sono più, in numero adeguato ad una "leva" ovviamente, per tanto non si potrebbe avere quella condizione che obbligava il giovane ad "arrangiarsi".

Intendiamoci non sto' nè assolvendo nè difendendo a spada tratta il servizio di leva nella sua completezza, aveva molte lacune anche sotto il punto di vista "pratico", non erano tutte rose e fiori anche se con gli occhi di un cinquantenne sessantenne, o più, il semplice ricordo dei ventanni tende a imbellire quei ricordi (il servizio di leva era una bella cosa, peccato per il mio amico che non è più tornato), però, sui grandi numeri, secondo me, funzionava decisamente molto di più sul piano caratteriale che sul piano prettamente militare MA con i presupposti di allora.
Se poi si passa all'obbligo prevedo uno tsunami di certificati medici di esonero
Basta che non siano i medici di base a fare questa "certificazione" e vedrai che l'ipotetico tsunami non è altro che una ondina.

Ciao :si:, Gianluca
 
Ragazzi, gli ex CFS, non sono stati inquadrati tutti nei CC
Ora non sotto mano le proiezioni ma, andando a memoria, una buona maggioranza sono stati inquadrati nella benemerita.
Io credo che per fare bene il carabiniere devi essere caratterialmente ed idealmente compatibile con l' Arma
Ne sono convinti anche io, la "teoria" lo richiederebbe anche se dubito fortemente che chi si ritiene compatibile lo sia poi realmente ma, sicuramente, sul piano teorico lo dovrebbe essere PERÒ c'è anche da dire che, nel caso specifico, non si sta parlando di una trasformazione di un corpo amministrativo in uno operativo militare per cui di due mondi enormemente differenti; il CFdS aveva comunque dei connotati pseudo militari, se non erro anche "loro" prestavano giuramento, esisteva una gerarchia anche se più similare alla polizia di stato che un corpo militare ma pur sempre "codificata".
Che in età adulta ti venga buttata addosso una divisa così impegnativa non è proprio la stessa cosa
Nello specifico, il cambio di divisa (perché anche prima avevano una divisa), non credo (condizionale d'obbligo), che necessariamente comporti uno stravolgimento tale da passare oggi dall'ambito forestale a, domani, ad un ambito, per esempio, di lotta al terrorismo (per cui teatri operativi completamente diversi), sulla carta, ovvero in base a quanto detto, per cui con beneficio d'inventario, in linea di principio quello che facevano prima lo dovrebbero fare anche dopo. Non è che, prima, da CFdS erano dei "cazzoni" ed oggi sono chiamati ad essere dei "martiri".

Certo il fare anche lo stesso lavoro non vuol dire avere le stesse garanzie lavorative che avevano prima, e, molto banalmente, se prima poteva esistere un "sindacato", oggi, no, se prima poteva esistere lo sciopero oggi no e, sinceramente, penso che siano più queste motivazioni che di tipo "ideologico" ma, tranquillante, anzi, sicuramente non sarà così, in altre parole sicuramente mi sbaglio (forse ;)) .
Secondo la mia opinione, questa immane manovra è stata più una trovata demagogica, per far vedere agli Italiani che il governo Renzo, risparmiava € dei contribuenti, che una vera furbata.
Fermo restando che nulla esclude che sia anche vero, per cui non metto in dubbio le tue parole, ovvero la tua opinione, credo che però sia abbastanza palese che vi siano troppe "polizie" con competenze che, di fatto, si sovrappongono e che una certa "razionalizzazione" sarebbe opportuna non solo per un mero risparmio economico ma per uno sfruttamento più razionale delle varie risorse con un miglioramento dell'efficenza.

Che poi questa trasformazione sia, in pratica, in linea con una "razionalizzazione" non saprei ma questo, secondo me, non toglie che fosse da fare e che, probabilmente, il CFdS possa anche essere una "cavia" per un ipotetico progetto di più ampio respiro.

Ciao :si:, Gianluca
 
@znnglc: la differenza tra portare o non portare le stellette è un fatto concreto, che attiene la vita quotidiana... chiunque abbia anche solo fatto il militare di leva sa cosa significa, e chi nei valori portanti di quell'ambiente ci crede sa quanto è giusto che significhi qualcosa.

Ugualmente non definirei "ideologico" il disagio della rinuncia ai diritti sindacali... potrebbe essere "ideologica" la mia o la tua posizione che "non ci stiamo dentro" ma per uno che fino a ieri aveva delle garanzie che oggi non ha più se questa cosa è "ideologica" allora è "ideologico" anche lamentarsi di aver preso un pugno sul naso...
 
@appenninocentrale è indubbio che, per chi ci crede, portare le stellette o non portarle faccia la differenza ma per chi non ci crede ? inoltre non credo che concetti come il senso del dovere o la sicurezza della società siano differenti per chi non porta le stellette rispetto a chi le ha, mi ripeto, non parliamo di una trasformazione di un corpo amministrativo "tradizionale" in uno operativo con un inquadramento così differente, già il fatto di essere un "corpo", per me, è un indice di un inquadramento che non può non essere stato metabolizzato a suo tempo da chi vi entro', già portavano una divisa con tanto di "gradi", un arma, mi è veramente difficile non associarlo ad un "corpo" paramilitare (legale ovvio).

Poi, è altrettanto indubbio che si stà ragionando sulla vita altrui, e, per tanto, in maniera esterna (è più facile essere sessualmente disinibiti con le chiappe altrui, lo riconosco) ma, per il mio modo di vedere certi lavori (stellette o non stellette), trovo che certe protezioni non dovrebbero esserci, non per un concetto di "sottomissione" ma bensì per le ricadute sulla società stessa e analogamente è della stessa opinione l'ordinamento legislativo, almeno in parte per i "lavoratori" interessati, poiché come non è riconosciuto, è fatto divieto, il diritto allo sciopero per gli aderenti alle forze armate, analogamente, lo è per la Polizia di Stato che, in qualità di forza dell'ordine, non può esercitare il diritto allo sciopero.

Ciao :si:, Gianluca
 
@appenninocentrale ... per chi ci crede, portare le stellette o non portarle faccia la differenza ma per chi non ci crede ? ...

La differenza è nella legge, quindi oggettiva, il sentimento (o il rifiuto) di appartenenza ad un corpo militare è ovviamente soggettivo. Resta inteso che qualsiasi organizzazione, ed a maggior ragione l'esercito, incoraggia il senso di appartenenza e l'adesione ad un quadro di valori collettivi.

Ti confesso che, con tutto il rispetto, ammesso che si potesse fare, io non indosserei la divisa da carabiniere nemmeno a carnevale. E credo di non essere l'unico.
 
Scusate se dico la mia, da civile, che di queste cose (nel mondo civile) ne ha viste tante.
Si tratta banalmente della cessione di un ramo d'azienda; quelli che prima vestivano di grigio adesso si vestono di nero, inquadramenti economici e di grado sono rimasti inalterati.
La dove le professionalità non sono cambiate non c'è stata alcuna differenza se non agli alti vertici, il problema è per quei distaccamenti che sono stati reputati non più necessari e quindi quelle professionalità si sono dovute necessariamente adattare a fare altro.
Hanno qualche problemino interno perché per il momento ci sono delle differenze economiche tra parigrado a seconda di quale sia la forza di ingresso, ma a breve verrà uniformato anche questo.
Di più non so.
 
Ti confesso che, con tutto il rispetto, ammesso che si potesse fare, io non indosserei la divisa da carabiniere nemmeno a carnevale. E credo di non essere l'unico.
Ci credo ed è anche giusto che ci sia questo sentimento, anzi sarei preoccupato se non ci fosse, ma, a quel punto, senza offesa, mi chiedo se la stessa persona che nutre un sentimento del genere (perfettamente lecito oggi come oggi) sia in grado di portare qualsiasi divisa e un arma perché, tolto le considerazioni personali, i propri sentimenti, leciti, giusti e rispettabili, stiamo comunque discutendo di persone che già portano una divisa, che già portano un arma e che fanno un giuramento e non del personale, senza offesa, dell'ufficio paghe della Fiat.

Ciao :si:, Gianluca
 
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