Data: 3 Ottobre 2018
Regione e provincia: Udine / Friuli
Località di partenza: Cava di marmo a Pierabech
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza:
Chilometri: 12
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Cai bianco/rossa. Quasi tutto il percorso su pista forestale
Dislivello in salita: 950
Quota massima: 2048m
Quota minima: 1092m
Accesso stradale: Arrivati a Forni Avoltri (da Udine) oltrepassare il paese e dopo il ponte prendere a destra per Pierabech.
Arrivare fino all'ultimo spiazzo per il parcheggio prima della cava di marmo.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8131
Fino al momento dell'arrivo non sapevo ancora quale giro avrei fatto, se andare per i lago di Bordaglia o salire per la valle del rio Fleons.
E comincio a camminare senza ancora aver deciso.
Passo a lato della cava di marmo e proseguo per la strada forestale che sale alla stretta di Fleons dove dovrò prendere una decisione.
Arrivato alla stretta mi decido finalmente : a sinistra e su per la valle del rio Fleons fino a casera Fleons alta.
Già fatta altre volte questa semplice camminata ma devo dire che a me piace moltissimo sopratutto il primo tratto fino a casera Fleons alta.
Ecco casera Fleons bassa.
Praticamente ogni metro lascia intravedere qualcosa di interessante.
Dopo tre quarti del percorso ci si innalza e si comincia a vedere la vallata nella sua interezza e bellezza.
Tra 15/20 giorni i larici saranno gialli e arancioni e sarà uno spettacolo che cercherò di non mancare per scattare un po' di fotografie.
Ed eccoci a casera Fleons alta che è ridotta veramente male, ma che in caso di maltempo offre un minimo di protezione.
Provo a fare una foto a 360° che viene un po' asfittica.
Arrivato qui si possono fare diverse deviazioni, per passo Sesis (sotto al Peralba) che per me è la città delle marmotte, oppure salire al passo Giogo Veranis da dove si hanno altre possibilità di continuare l'escursione in primis la salita alla Cima del monte Fleons per cresta con qualche tratto attrezzato.
per oggi decido di salire solo al Giogo di Veranis e di godermi semplicemente il sole e la pace, dato che oggi non sta arrivando nessuno.
Ecco il lato verso l'Austria.
E poi con calma ridiscendo verso l'auto, scattando ancora qualche foto.
Regione e provincia: Udine / Friuli
Località di partenza: Cava di marmo a Pierabech
Località di arrivo: Idem
Tempo di percorrenza:
Chilometri: 12
Grado di difficoltà: T
Descrizione delle difficoltà: nessuna
Periodo consigliato: tutto l'anno
Segnaletica: Cai bianco/rossa. Quasi tutto il percorso su pista forestale
Dislivello in salita: 950
Quota massima: 2048m
Quota minima: 1092m
Accesso stradale: Arrivati a Forni Avoltri (da Udine) oltrepassare il paese e dopo il ponte prendere a destra per Pierabech.
Arrivare fino all'ultimo spiazzo per il parcheggio prima della cava di marmo.
Traccia GPS: https://www.avventurosamente.it/xf/pagine/mappa/?do=loadmarker&id=8131
Fino al momento dell'arrivo non sapevo ancora quale giro avrei fatto, se andare per i lago di Bordaglia o salire per la valle del rio Fleons.
E comincio a camminare senza ancora aver deciso.
Passo a lato della cava di marmo e proseguo per la strada forestale che sale alla stretta di Fleons dove dovrò prendere una decisione.
Arrivato alla stretta mi decido finalmente : a sinistra e su per la valle del rio Fleons fino a casera Fleons alta.
Già fatta altre volte questa semplice camminata ma devo dire che a me piace moltissimo sopratutto il primo tratto fino a casera Fleons alta.
Ecco casera Fleons bassa.
Praticamente ogni metro lascia intravedere qualcosa di interessante.
Dopo tre quarti del percorso ci si innalza e si comincia a vedere la vallata nella sua interezza e bellezza.
Tra 15/20 giorni i larici saranno gialli e arancioni e sarà uno spettacolo che cercherò di non mancare per scattare un po' di fotografie.
Ed eccoci a casera Fleons alta che è ridotta veramente male, ma che in caso di maltempo offre un minimo di protezione.
Provo a fare una foto a 360° che viene un po' asfittica.
Arrivato qui si possono fare diverse deviazioni, per passo Sesis (sotto al Peralba) che per me è la città delle marmotte, oppure salire al passo Giogo Veranis da dove si hanno altre possibilità di continuare l'escursione in primis la salita alla Cima del monte Fleons per cresta con qualche tratto attrezzato.
per oggi decido di salire solo al Giogo di Veranis e di godermi semplicemente il sole e la pace, dato che oggi non sta arrivando nessuno.
Ecco il lato verso l'Austria.
E poi con calma ridiscendo verso l'auto, scattando ancora qualche foto.